fbpx

Mostra “Dalla calza al calzino spaiato il passo è breve”

Indietro
28-12-2019 16:00 - 28-12-2019 18:30

Da venerdì 27 dicembre presso il Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la divertente mostra “Dalla calza al calzino spaiato il passo è breve. Storia della calza e della sua sparizione in lavatrice”.

L’inaugurazione della mostra sarà venerdì 27 dicembre alle ore 11. L’esposizione sarà visitabile, a ingresso libero, fino a lunedì 6 gennaio tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 18.30. In seguito nei weekend fino a domenica 1 marzo 2020.

Mercoledì 1 gennaio è organizzata una visita guidata con lettura animata della mostra, con merenda e brindisi di inizio anno. Scopri di più cliccando qui.

***

Un’indispensabile premessa a questa piccola ricostruzione dell’archeologia delle calze è relativa al fatto che nell’antichità gli indumenti utilizzati per proteggere dal freddo i piedi e le gambe erano per lo più gambali, atti a coprire tutta la gamba, oltre ai piedi, oppure ghette, prive di copertura per il piede, che venivano abbinate a calzature imbottite.

I primi antenati delle calze che si conoscano sono i calzoni abbinati a calzature imbottite indossati dall’Uomo dei Ghiacci, il famoso Öetzi rinvenuto sulle montagne dell’Alto Adige. Questo montanaro del 3300 a.C. indossava sulle gambe robuste ghette in cuoio di capra, mentre ai piedi portava calzature in cuoio imbottite di fieno.

Ancora dai ghiacci dell’Alto Adige, e precisamente dalle Vedrette di Ries, ci vengono resti di calze di lana dell’età del Ferro, databili al VII secolo a.C., che si avvicinano molto come forma ai calzettoni da montagna di oggi, anche se la parte che copre la gamba e quella che copre il piede sono ancora separate. Questi calzettoni sono stati tessuti manualmente al telaio verticale con lana caprina. Presentano foggia del tutto analoga anche i gambali abbinati a calze con suola rinforzata rinvenuti in una sepoltura femminile del II secolo a.C. in Francia a Les Martres de Veyre.

Per trovare delle calze lavorate a maglia, proprio come quelle realizzate dalle nostre nonne, dobbiamo aspettare il II secolo d.C. e spostarci nell’antico Egitto, dove in diverse tombe sono stati rinvenuti calzini, che mostrano un gusto moderno e vivace nell’uso di colori e fantasie a righe. Queste sorta di babbucce presentano la sede modellata per l’alluce, dettaglio che si ritrova a distanza di millenni anche in modelli attuali.

In epoca greco-romana erano utilizzati soprattutto nell’esercito i tibiales, fasce di tessuto di lana, arrotolate intorno alla gamba e sorrette da cinturini e legacci di cuoio, che non coprivano però il piede. Questo indumento venne nella tarda romanità sostituito da veri e propri calzoni, le bracae, mutate dai Barbari delle province nordiche, molto più efficaci per proteggere dal freddo, e spesso strutturati come pesanti calzamaglie, in modo da prevedere anche la copertura del piede.

Testo a cura di Elena Poletti, Civico Museo Archeologico Mergozzo

 

Scopri altri eventi simili!

  • 19-05-2024 10:00 - 19-05-2024 17:00

    Domenica 19 maggio torna a grande richiesta la terza edizione di divARTImenti, la giornata dedicata all'arte di sollevare l'animo: letture, giochi, mostre, musica, danza, piccoli eventi per un'occasione speciale.

    Da secoli conosciuta come “Valle dei Pittori”, la Valle Vigezzo ha nella tradizione artistica una delle basi su cui fonda la propria storia: Santa Maria Maggiore, nello specifico, anche grazie alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, riaperta nel 2023 dopo due anni di chiusura per importanti lavori di ampliamento e ristrutturazione, e ad altri preziosi luoghi di cultura, rappresenta il fulcro di questo legame così forte con il mondo dell'arte.

    Dopo il successo delle scorse edizioni, “divARTImenti – l'arte di sollevare l'animo”, in programma domenica 19 maggio nel centro storico di Santa Maria Maggiore e nelle frazioni di Crana e Buttogno - perle Bandiera Arancione del Touring Club Italiano - è ormai manifestazione consolidata nel ricco calendario di eventi organizzati tra primavera e estate dall'Amministrazione Comunale di Santa Maria Maggiore.

    PRESTO ONLINE IL CALENDARIO COMPLETO DELLA GIORNATA

    L’arte di camminare e stupirsi, l’arte di raccontare con passione, l’arte di danzare facendo poesia con i propri gesti, l’arte di emozionare con la musica, l’arte di leggere e far sorridere, l’arte di giocare: divARTImenti è un viaggio di un giorno fatto dentro e intorno a Santa Maria Maggiore, un’esperienza da vivere da soli o in compagnia, con lo scopo di partecipare - divertendosi, sollevando l’animo dalle preoccupazioni, deviando dal quotidiano - ai piccoli eventi (uno solo, alcuni o tutti) che si svolgeranno domenica 19 maggio sul nostro territorio.

    Monica Mattei, ideatrice di divARTImenti
    e responsabile dell'ufficio turismo e cultura del Comune di Santa Maria Maggiore

     

  • Centenario Gruppo Folk Vigezzo - ph. Susy Mezzanotte
    29-06-2024 10:00 - 30-06-2024 18:00

    Sabato 29 e domenica 30 giugno 2024 a Santa Maria Maggiore torna il Weekend del Folklore: la terza edizione vuole rinnovare il successo delle due precedenti e la suggestione di un appuntamento con il Gruppo Folkloristico Valle Vigezzo che vuole valorizzare del patrimonio tradizionale della valle dei pittori.

    Nell'ultimo weekend di giugno #soloasanta potrete vivere un emozionante salto nel passato tra fine '700 e inizi '800, con gruppi folcloristici locali e nazionali.

    Presto online il programma completo.