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  • Mostra “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”
    10:00 -19:00
    01-09-2018

    Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

    Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

    Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
    La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


    La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


    Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
    La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
    Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

    Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
    Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
    Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
    L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
    Buon viaggio!

    La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

    Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

  • Ecosistemi – Mostra d’arte
    10:00 -19:00
    30-08-2018-03-09-2018

    Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

    La mostra è aperta – a ingresso libero –  tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

    Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

     

  • Visite guidate alla Torre di Casa Simonis
    11:00 -18:00
    01-09-2018

    Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

    Durante i mesi di settembre e ottobre, il sabato e su prenotazione, sarà possibile effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis.

    L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
    All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

    La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

    Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

    Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

     

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  • Ecosistemi – Mostra d’arte
    10:00 -19:00
    30-08-2018-03-09-2018

    Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

    La mostra è aperta – a ingresso libero –  tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

    Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

     

  • Mostra “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”
    10:00 -19:00
    02-09-2018

    Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

    Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

    Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
    La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


    La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


    Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
    La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
    Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

    Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
    Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
    Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
    L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
    Buon viaggio!

    La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

    Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

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  • Ecosistemi – Mostra d’arte
    10:00 -19:00
    30-08-2018-03-09-2018

    Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

    La mostra è aperta – a ingresso libero –  tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

    Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

     

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  • Ecosistemi – Mostra d’arte
    10:00 -18:00
    08-09-2018

    Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

    La mostra è aperta – a ingresso libero – tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

    Nei fine settimana 22-23 e 29-30 settembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

     

  • Mostra “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”
    10:00 -19:00
    08-09-2018

    Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

    Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

    Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
    La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


    La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


    Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
    La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
    Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

    La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

    Orari weekend 29-30 settembre:
    sabato dalle ore 16 alle ore 18
    domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

  • Visite guidate alla Torre di Casa Simonis
    11:00 -18:00
    08-09-2018

    Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

    Durante i mesi di settembre e ottobre, il sabato e su prenotazione, sarà possibile effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis.

    L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
    All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

    La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

    Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

    Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

     

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  • Ecosistemi – Mostra d’arte
    10:00 -18:00
    09-09-2018

    Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

    La mostra è aperta – a ingresso libero – tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

    Nei fine settimana 22-23 e 29-30 settembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

     

  • Mostra “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”
    10:00 -19:00
    09-09-2018

    Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

    Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

    Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
    La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


    La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


    Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
    La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
    Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

    La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

    Orari weekend 29-30 settembre:
    sabato dalle ore 16 alle ore 18
    domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

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  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

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  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

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  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

14
  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

15
  • Mostra “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”
    10:00 -19:00
    15-09-2018

    Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

    Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

    Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
    La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


    La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


    Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
    La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
    Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

    La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

    Orari weekend 29-30 settembre:
    sabato dalle ore 16 alle ore 18
    domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

  • Ecosistemi – Mostra d’arte
    10:00 -18:00
    15-09-2018

    Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

    La mostra è aperta – a ingresso libero – tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

    Nei fine settimana 22-23 e 29-30 settembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

     

  • Visite guidate alla Torre di Casa Simonis
    11:00 -18:00
    15-09-2018

    Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

    Durante i mesi di settembre e ottobre, il sabato e su prenotazione, sarà possibile effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis.

    L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
    All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

    La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

    Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

    Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

     

  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

  • Altri eventi
    • Mostra "Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell'immaginario del territorio"
      10:00 -19:00
      15-09-2018
      Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

      Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

      Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
      La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


      La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


      Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
      La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
      Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

      La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

      Orari weekend 29-30 settembre:
      sabato dalle ore 16 alle ore 18
      domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

      Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

    • Ecosistemi - Mostra d'arte
      10:00 -18:00
      15-09-2018

      Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

      La mostra è aperta – a ingresso libero – tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

      Nei fine settimana 22-23 e 29-30 settembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

      Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

       

    • Visite guidate alla Torre di Casa Simonis
      11:00 -18:00
      15-09-2018
      Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

      Durante i mesi di settembre e ottobre, il sabato e su prenotazione, sarà possibile effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis.

      L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
      All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

      La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

      Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

      Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

       

    • Autoritratti di Carlo Fornara - Mostra a Milano
      18:00 -19:00
      11-09-2018-29-09-2018

      Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

      Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

      I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

      Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

      Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
      Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
      Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
      Email:  info@galleriemaspes.com
      Chiusura settimanale il lunedì.

16
  • Mostra “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”
    10:00 -19:00
    16-09-2018

    Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

    Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

    Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
    La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


    La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


    Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
    La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
    Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

    La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

    Orari weekend 29-30 settembre:
    sabato dalle ore 16 alle ore 18
    domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

  • Ecosistemi – Mostra d’arte
    10:00 -18:00
    16-09-2018

    Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

    La mostra è aperta – a ingresso libero – tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

    Nei fine settimana 22-23 e 29-30 settembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

     

  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

17
  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

18
  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

19
  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

20
  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

21
  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

22
  • Memorial Giudice – Volpati
    09:00 -16:00
    22-09-2018

    Termina la stagione di gare 2018 del Golf Santa Maria con formula Stableford Singola 9/18 buche. Sabato 22 settembre è in programma il Memorial Giudice-Volpati.

    Info e iscrizioni: golf.santamariamaggiore@gmail.com – ☎ 345 7151718

    Durante la stagione il calendario potrebbe subire variazioni.
    Per aggiornamenti e informazioni in tempo reale vi preghiamo di consultare sempre la pagina Facebook GolfSantaMariaVB.

     

  • Ecosistemi – Mostra d’arte
    10:00 -18:00
    22-09-2018

    Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

    La mostra è aperta – a ingresso libero – tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

    Nei fine settimana 22-23 e 29-30 settembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

     

  • Mostra “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”
    10:00 -19:00
    22-09-2018

    Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

    Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

    Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
    La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


    La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


    Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
    La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
    Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

    La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

    Orari weekend 29-30 settembre:
    sabato dalle ore 16 alle ore 18
    domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

  • Visite guidate alla Torre di Casa Simonis
    11:00 -18:00
    22-09-2018

    Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

    Durante i mesi di settembre e ottobre, il sabato e su prenotazione, sarà possibile effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis.

    L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
    All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

    La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

    Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

    Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

     

  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

  • Altri eventi
    • Memorial Giudice - Volpati
      09:00 -16:00
      22-09-2018

      Termina la stagione di gare 2018 del Golf Santa Maria con formula Stableford Singola 9/18 buche. Sabato 22 settembre è in programma il Memorial Giudice-Volpati.

      Info e iscrizioni: golf.santamariamaggiore@gmail.com – ☎ 345 7151718

      Durante la stagione il calendario potrebbe subire variazioni.
      Per aggiornamenti e informazioni in tempo reale vi preghiamo di consultare sempre la pagina Facebook GolfSantaMariaVB.

       

    • Ecosistemi - Mostra d'arte
      10:00 -18:00
      22-09-2018

      Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

      La mostra è aperta – a ingresso libero – tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

      Nei fine settimana 22-23 e 29-30 settembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

      Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

       

    • Mostra "Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell'immaginario del territorio"
      10:00 -19:00
      22-09-2018
      Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

      Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

      Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
      La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


      La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


      Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
      La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
      Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

      La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

      Orari weekend 29-30 settembre:
      sabato dalle ore 16 alle ore 18
      domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

      Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

    • Visite guidate alla Torre di Casa Simonis
      11:00 -18:00
      22-09-2018
      Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

      Durante i mesi di settembre e ottobre, il sabato e su prenotazione, sarà possibile effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis.

      L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
      All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

      La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

      Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

      Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

       

    • Autoritratti di Carlo Fornara - Mostra a Milano
      18:00 -19:00
      11-09-2018-29-09-2018

      Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

      Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

      I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

      Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

      Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
      Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
      Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
      Email:  info@galleriemaspes.com
      Chiusura settimanale il lunedì.

23
  • Mostra “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”
    10:00 -19:00
    23-09-2018

    Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

    Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

    Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
    La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


    La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


    Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
    La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
    Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

    La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

    Orari weekend 29-30 settembre:
    sabato dalle ore 16 alle ore 18
    domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

  • Ecosistemi – Mostra d’arte
    10:00 -18:00
    23-09-2018

    Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

    La mostra è aperta – a ingresso libero – tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

    Nei fine settimana 22-23 e 29-30 settembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

     

  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

24
  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

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  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

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  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

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  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

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  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

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  • Mostra “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”
    10:00 -19:00
    29-09-2018

    Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

    Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

    Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
    La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


    La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


    Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
    La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
    Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

    La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

    Orari weekend 29-30 settembre:
    sabato dalle ore 16 alle ore 18
    domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

  • Ecosistemi – Mostra d’arte
    10:00 -18:00
    29-09-2018

    Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

    La mostra è aperta – a ingresso libero – tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

    Nei fine settimana 22-23 e 29-30 settembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

     

  • Visite guidate alla Torre di Casa Simonis
    11:00 -18:00
    29-09-2018

    Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

    Durante i mesi di settembre e ottobre, il sabato e su prenotazione, sarà possibile effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis.

    L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
    All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

    La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

    Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

    Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

     

  • Autoritratti di Carlo Fornara – Mostra a Milano
    18:00 -19:00
    11-09-2018-29-09-2018

    Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

    Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

    I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

    Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

    Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
    Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
    Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
    Email:  info@galleriemaspes.com
    Chiusura settimanale il lunedì.

  • Altri eventi
    • Mostra "Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell'immaginario del territorio"
      10:00 -19:00
      29-09-2018
      Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

      Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

      Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
      La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


      La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


      Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
      La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
      Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

      La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

      Orari weekend 29-30 settembre:
      sabato dalle ore 16 alle ore 18
      domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

      Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

    • Ecosistemi - Mostra d'arte
      10:00 -18:00
      29-09-2018

      Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

      La mostra è aperta – a ingresso libero – tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

      Nei fine settimana 22-23 e 29-30 settembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

      Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

       

    • Visite guidate alla Torre di Casa Simonis
      11:00 -18:00
      29-09-2018
      Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

      Durante i mesi di settembre e ottobre, il sabato e su prenotazione, sarà possibile effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis.

      L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
      All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

      La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

      Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

      Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

       

    • Autoritratti di Carlo Fornara - Mostra a Milano
      18:00 -19:00
      11-09-2018-29-09-2018

      Nella ricorrenza del primo cinquantenario dalla morte di Carlo Fornara (15 settembre 1918) la Collezione Poscio e la Galleria Maspes intendono onorare la memoria del maestro vigezzino, affermato protagonista dell’avventura divisionista italiana, presentando, a cura di Annie-Paule Quinsac, una scelta selezione di dieci autoritratti.

      Dall’11 al 29 settembre nello scrigno intimista della Galleria Maspes in via Manzoni 45 a Milano, ormai collaudata e raffinata vetrina sul più significativo Ottocento che del divisionismo fu culla e alla quale Fornara stesso dovette lancio e affermazione internazionale, l’odierna rassegna costituisce in realtà momento di apertura per un anno che si vorrebbe dedicato al ricordo dell’artista con più eventi e che si concluderà con un’ampia esposizione, sempre curata da Quinsac, a Casa De Rodis in Domodossola, dal 26 maggio al 26 ottobre 2019.

      I dieci autoritratti proposti ‒ ne sono noti solo tredici ‒ appartengono per la quasi totalità alla Collezione dell’ing. Sandro Poscio, amico e accanito cultore dell’opera di Fornara, che li avrebbe voluti tutti, non riuscendovi per poco. Ricoprono, emblematicamente, l’intero arco di una vita, da quelli giovanili, i più numerosi, agli ultimi esiti, pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti. In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di se stesso una filosofia di vita, tanto da consegnare ai diari intimi, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che va oltre riflessioni o dubbi sulla propria arte.

      Del resto, formatosi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, in cui da secoli si insegnava a “fare ritratto” come provato mezzo di sopravvivenza, Fornara non smise mai di credere nel ritratto quale espressione artistica d’intensa potenzialità.

      Dall’11 al 29 settembre; inaugurazione 11 settembre, ore:18
      Galleria Maspes, Milano Via Manzoni 45
      Telefono :  +39 02 863885 / +39 02 863885
      Email:  info@galleriemaspes.com
      Chiusura settimanale il lunedì.

30
  • Ecosistemi – Mostra d’arte
    10:00 -18:00
    30-09-2018

    Apre mercoledì 29 agosto presso la saletta al piano terra della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini la mostra d’arte “Ecosistemi” di Federica Santoro.

    La mostra è aperta – a ingresso libero – tutti i giorni fino al 3 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Sarà poi visitabile nei fine settimana fino al 30 settembre.

    Nei fine settimana 22-23 e 29-30 settembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Scopri qui la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

     

  • Mostra “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”
    10:00 -19:00
    30-09-2018

    Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

    Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

    Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
    La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


    La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


    Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
    La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
    Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

    La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

    Orari weekend 29-30 settembre:
    sabato dalle ore 16 alle ore 18
    domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.