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  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    01-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    09:00 -10:00
    01-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

    Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • 50 sfumature di Parco – Facciamo come Linneo
    10:00 -17:00
    01-08-2020

    Veduta aerea di Santa Maria Maggiore - ph. Maurizio Besana

    50 Sfumature di Parco: dal 27 giugno al 19 settembre il Parco Nazionale Val Grande organizza 50 giornate in compagnia delle Guide del Parco per scoprire, in sicurezza, la natura autentica della Val Grande, l’area wilderness più vasta delle Alpi.

    La nuova proposta del Parco Nazionale della Val Grande offre 50 sabati in compagnia di una Guida Ufficiale del Parco alla scoperta della cultura, della flora, della fauna e della geologia del suo territorio. Le attività proposte saranno sempre diverse a seconda della guida, della località e del gruppo, creando così un effetto sorpresa che renderà più coinvolgente la proposta.

    Ogni sabato, in ogni località, le Guide Ufficiali organizzeranno in momenti diversi una sessione di Interpretazione Ambientale per Adulti (A), una sessione di Interpretazione Ambientale per Bambini e famiglie (C) e una facile escursione nei dintorni (B), prevedendo il coinvolgimento del singolo partecipante all’interno di piccoli gruppi di massimo 12 persone.
    Il contributo di partecipazione (da versare il giorno stesso alla guida) sono: € 3 per una sessione di Interpretazione Ambientale e € 5 per l’escursione guidata per ogni adulto o ragazzo di 13 anni o più. Nessun contributo per bambini fino ai 12 anni.

    Santa Maria Maggiore è coinvolta con sette date: 27 giugno (Mostra e dimostra), 11 luglio (Natura che cura), 18 luglio (Geologia urbana), 25 luglio (Born to be wild), 1 agosto (Facciamo come Linneo), 8 agosto (Geologia urbana), 5 settembre (Born to be wild).
    La prenotazione online è obbligatoria.

    Sabato 1 agosto, Parco di Villa Antonia – Museo dello Spazzacamino
    Facciamo come Linneo – Con le guide ufficiali alla scoperta dei paesi del parco e dei loro dintorni

    L’identificazione e la raccolta di erbe spontanee commestibili e curative ci permettono di riappropriarci del valore della natura riconnettendo sapere, cura e salute attraverso una piacevole camminata. Ci ricorda che i nostri avi raccoglievano, cucinavano e si curavano con quello che il territorio nel quale vivevano dava loro, preservando e valorizzando riserve di biodiversità locali importanti non solo per l’uomo ma per ogni altra specie. In compagnia e con la supervisione della Guida del Parco impareremo a individuare, nominare, raccogliere e selezionare le erbe spontanee per l’uso più appropriato.

    A) 9.00 – 10.00 Attività di interpretazione ambientale dedicata agli adulti
    Spaziando dalla geologia alla botanica, dalla storia del territorio del Parco alla fauna che lo abita, attraverso personaggi realmente esistiti e altri leggendari, una Guida Ufficiale del Parco vi rivelerà una nuova sfumatura dell’area wilderness più estesa delle Alpi. Verranno trattati argomenti ogni volta diversi e personalizzati utilizzando oggetti originali, esperienze e mezzi esemplificativi per condividere la conoscenza con fantasia.

    B) 10.30 – 15.00 Escursione guidata
    Breve e facile escursione adatta a tutti, della durata di circa 4 ore comprese le soste per le spiegazioni e per il pic nic. Si scoprirà con l’occhio della guida esperta il territorio di Santa Maria Maggiore.

    Durante l’escursione i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio Covid-19.

    Abbigliamento e attrezzatura:

    • Dispositivi di protezione individuale (DPI): 2 mascherine chirurgiche con marchio CE, gel disinfettante norma CE non autoprodotte, sacchetto per smaltire DPI usati.
    • scarponi da trekking con suole in buone condizioni
    • zaino e giacca impermeabile o k-way
    • borraccia
    • abbigliamento da montagna
    • cappello e occhiali da sole
    • bastoncini da trekking (facoltativi)
    • binocolo (facoltativo)
    • macchina fotografica (facoltativa)
    • pranzo al sacco

    C) 16.00 – 17.00 Attività di interpretazione ambientale dedicata ai bambini e alle famiglie
    Spaziando dalle rocce ai fiori, dalla storia del Parco agli animali che lo abitano, la Guida Ufficiale vi coinvolgerà in una interessante e divertente attività che svelerà una delle tantissime sfumature dell’area wilderness più estesa delle Alpi, utilizzando oggetti originali e facendovi vivere brevi esperienze. L’attività proposta è pensata per i bambini di 6 anni e più (accompagnati).

    Ogni partecipante potrà scegliere una o più tra le attività A, B e C a cui aderire.
    Il contributo di partecipazione (da versare il giorno stesso alla guida) sono: € 3 per una sessione di Interpretazione Ambientale e € 5 per l’escursione guidata per ogni adulto o ragazzo di 13 anni o più. Nessun contributo per bambini fino ai 12 anni.

    Info e prenotazioni sul sito del Parco Nazionale Val Grande, cliccando qui.

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    01-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Costellazioni familiari al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    17:00 -19:00
    01-08-2020

    Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.00 potrete partecipare a un incontro di costellazioni familiari per mettere chiarezza nella vostra vita.

    “curare le radici per spiccare il volo”
    Che cosa sono le Costellazioni Familiari?

    Le Costellazioni Familiari sono una tecnica sviluppata da Bert Hellinger che offre l’opportunità di vedere come determinati legami inconsci nella famiglia influenzino le relazioni attuali.
    Fintanto che abbiamo dei sospesi nella dinamica familiare, continueremo a portarli nelle nostre relazioni presenti, che siano sentimentali, familiari o lavorative. Potrai guarire con amore le vecchie ferite del passato e ritrovarti nel presente con rinnovata vitalità e una nuova apertura verso tutte le possibilità che la vita ti offre.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Musica da bere – Ensemble 32
    17:45 -19:00
    01-08-2020

    Sabato 1 agosto alle ore 17.45 la diciottesima edizione di Musica da bere, la rassegna musicale estiva sotto la direzione del M° Roberto Bassa, prosegue con un concerto clarinettisitco di Ensemble 32 nell’Oratorio di San Rocco a Crana.

    Ensemble 32 nasce nel 2014, col patrocinio dell’Associazione Accademia, dalla volontà di riunire in un unica realtà dinamica e stimolante alcuni dei migliori giovani clarinettisti della zona e i loro docenti di strumento delle scuole medie, del liceo musicale e del conservatorio.
    Il gruppo comprende clarinetto piccolo, clarinetti soprani, corno di bassetto e clarinetto basso. Per questo concerto a tema operistico, viene arricchito dalla presenza dell’arpa di Raffaella Verni e del soprano Federica Napoletani, con cui affronta arie di diversi stili e epoche, da Mozart al ‘900 italiano.

    Programma

    S. Prokofiev, Marcia Op.99
    W. A. Mozart, Una donna a quindici anni (Così fan tutte)
    Deh vieni, non tardar (Le nozze di Figaro)
    V. Bellini, Oh! Quante volte (I Capuleti e i Montecchi)
    G. Bizet, Aragonese e Overture (Carmen)
    C. Gounod, Je veux vivre (Roméo et Juliette)
    W. A. Mozart, Overture da “Le nozze di Figaro”
    G. C. Menotti, Hello! Hello? (The Telephone)
    G. Verdi, Ah fors’è lui – Sempre libera degg’io (La Traviata)

    Ensemble 32
    Riccardo Broggini – Vittoria Ecclesia – Giancarlo Ellena – Gabriele Oglina – Andrea Pongiluppi -Tommaso Perissinotto – Stefano Pramauro – Stefano Rapetti – Alessandro Temporelli – Manuel Ticozzi – Walter Ticozzi – Letizia Zoppis
    Arpa: Raffaella Verni
    Soprano: Federica Napoletani
    Direttore: Massimiliano Pidò

    Covidless Approach & TrustL’ingresso al concerto è gratuito.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      01-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      09:00 -10:00
      01-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

      Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • 50 sfumature di Parco - Facciamo come Linneo
      10:00 -17:00
      01-08-2020
      Veduta aerea di Santa Maria Maggiore - ph. Maurizio Besana

      50 Sfumature di Parco: dal 27 giugno al 19 settembre il Parco Nazionale Val Grande organizza 50 giornate in compagnia delle Guide del Parco per scoprire, in sicurezza, la natura autentica della Val Grande, l’area wilderness più vasta delle Alpi.

      La nuova proposta del Parco Nazionale della Val Grande offre 50 sabati in compagnia di una Guida Ufficiale del Parco alla scoperta della cultura, della flora, della fauna e della geologia del suo territorio. Le attività proposte saranno sempre diverse a seconda della guida, della località e del gruppo, creando così un effetto sorpresa che renderà più coinvolgente la proposta.

      Ogni sabato, in ogni località, le Guide Ufficiali organizzeranno in momenti diversi una sessione di Interpretazione Ambientale per Adulti (A), una sessione di Interpretazione Ambientale per Bambini e famiglie (C) e una facile escursione nei dintorni (B), prevedendo il coinvolgimento del singolo partecipante all’interno di piccoli gruppi di massimo 12 persone.
      Il contributo di partecipazione (da versare il giorno stesso alla guida) sono: € 3 per una sessione di Interpretazione Ambientale e € 5 per l’escursione guidata per ogni adulto o ragazzo di 13 anni o più. Nessun contributo per bambini fino ai 12 anni.

      Santa Maria Maggiore è coinvolta con sette date: 27 giugno (Mostra e dimostra), 11 luglio (Natura che cura), 18 luglio (Geologia urbana), 25 luglio (Born to be wild), 1 agosto (Facciamo come Linneo), 8 agosto (Geologia urbana), 5 settembre (Born to be wild).
      La prenotazione online è obbligatoria.

      Sabato 1 agosto, Parco di Villa Antonia – Museo dello Spazzacamino
      Facciamo come Linneo – Con le guide ufficiali alla scoperta dei paesi del parco e dei loro dintorni

      L’identificazione e la raccolta di erbe spontanee commestibili e curative ci permettono di riappropriarci del valore della natura riconnettendo sapere, cura e salute attraverso una piacevole camminata. Ci ricorda che i nostri avi raccoglievano, cucinavano e si curavano con quello che il territorio nel quale vivevano dava loro, preservando e valorizzando riserve di biodiversità locali importanti non solo per l’uomo ma per ogni altra specie. In compagnia e con la supervisione della Guida del Parco impareremo a individuare, nominare, raccogliere e selezionare le erbe spontanee per l’uso più appropriato.

      A) 9.00 – 10.00 Attività di interpretazione ambientale dedicata agli adulti
      Spaziando dalla geologia alla botanica, dalla storia del territorio del Parco alla fauna che lo abita, attraverso personaggi realmente esistiti e altri leggendari, una Guida Ufficiale del Parco vi rivelerà una nuova sfumatura dell’area wilderness più estesa delle Alpi. Verranno trattati argomenti ogni volta diversi e personalizzati utilizzando oggetti originali, esperienze e mezzi esemplificativi per condividere la conoscenza con fantasia.

      B) 10.30 – 15.00 Escursione guidata
      Breve e facile escursione adatta a tutti, della durata di circa 4 ore comprese le soste per le spiegazioni e per il pic nic. Si scoprirà con l’occhio della guida esperta il territorio di Santa Maria Maggiore.

      Durante l’escursione i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio Covid-19.

      Abbigliamento e attrezzatura:

      • Dispositivi di protezione individuale (DPI): 2 mascherine chirurgiche con marchio CE, gel disinfettante norma CE non autoprodotte, sacchetto per smaltire DPI usati.
      • scarponi da trekking con suole in buone condizioni
      • zaino e giacca impermeabile o k-way
      • borraccia
      • abbigliamento da montagna
      • cappello e occhiali da sole
      • bastoncini da trekking (facoltativi)
      • binocolo (facoltativo)
      • macchina fotografica (facoltativa)
      • pranzo al sacco

      C) 16.00 – 17.00 Attività di interpretazione ambientale dedicata ai bambini e alle famiglie
      Spaziando dalle rocce ai fiori, dalla storia del Parco agli animali che lo abitano, la Guida Ufficiale vi coinvolgerà in una interessante e divertente attività che svelerà una delle tantissime sfumature dell’area wilderness più estesa delle Alpi, utilizzando oggetti originali e facendovi vivere brevi esperienze. L’attività proposta è pensata per i bambini di 6 anni e più (accompagnati).

      Ogni partecipante potrà scegliere una o più tra le attività A, B e C a cui aderire.
      Il contributo di partecipazione (da versare il giorno stesso alla guida) sono: € 3 per una sessione di Interpretazione Ambientale e € 5 per l’escursione guidata per ogni adulto o ragazzo di 13 anni o più. Nessun contributo per bambini fino ai 12 anni.

      Info e prenotazioni sul sito del Parco Nazionale Val Grande, cliccando qui.

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      01-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Costellazioni familiari al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      17:00 -19:00
      01-08-2020
      Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.00 potrete partecipare a un incontro di costellazioni familiari per mettere chiarezza nella vostra vita.

      “curare le radici per spiccare il volo”
      Che cosa sono le Costellazioni Familiari?

      Le Costellazioni Familiari sono una tecnica sviluppata da Bert Hellinger che offre l’opportunità di vedere come determinati legami inconsci nella famiglia influenzino le relazioni attuali.
      Fintanto che abbiamo dei sospesi nella dinamica familiare, continueremo a portarli nelle nostre relazioni presenti, che siano sentimentali, familiari o lavorative. Potrai guarire con amore le vecchie ferite del passato e ritrovarti nel presente con rinnovata vitalità e una nuova apertura verso tutte le possibilità che la vita ti offre.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Musica da bere - Ensemble 32
      17:45 -19:00
      01-08-2020

      Sabato 1 agosto alle ore 17.45 la diciottesima edizione di Musica da bere, la rassegna musicale estiva sotto la direzione del M° Roberto Bassa, prosegue con un concerto clarinettisitco di Ensemble 32 nell’Oratorio di San Rocco a Crana.

      Ensemble 32 nasce nel 2014, col patrocinio dell’Associazione Accademia, dalla volontà di riunire in un unica realtà dinamica e stimolante alcuni dei migliori giovani clarinettisti della zona e i loro docenti di strumento delle scuole medie, del liceo musicale e del conservatorio.
      Il gruppo comprende clarinetto piccolo, clarinetti soprani, corno di bassetto e clarinetto basso. Per questo concerto a tema operistico, viene arricchito dalla presenza dell’arpa di Raffaella Verni e del soprano Federica Napoletani, con cui affronta arie di diversi stili e epoche, da Mozart al ‘900 italiano.

      Programma

      S. Prokofiev, Marcia Op.99
      W. A. Mozart, Una donna a quindici anni (Così fan tutte)
      Deh vieni, non tardar (Le nozze di Figaro)
      V. Bellini, Oh! Quante volte (I Capuleti e i Montecchi)
      G. Bizet, Aragonese e Overture (Carmen)
      C. Gounod, Je veux vivre (Roméo et Juliette)
      W. A. Mozart, Overture da “Le nozze di Figaro”
      G. C. Menotti, Hello! Hello? (The Telephone)
      G. Verdi, Ah fors’è lui – Sempre libera degg’io (La Traviata)

      Ensemble 32
      Riccardo Broggini – Vittoria Ecclesia – Giancarlo Ellena – Gabriele Oglina – Andrea Pongiluppi -Tommaso Perissinotto – Stefano Pramauro – Stefano Rapetti – Alessandro Temporelli – Manuel Ticozzi – Walter Ticozzi – Letizia Zoppis
      Arpa: Raffaella Verni
      Soprano: Federica Napoletani
      Direttore: Massimiliano Pidò

      Covidless Approach & TrustL’ingresso al concerto è gratuito.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

2
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    02-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    02-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

3
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    03-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Risveglio muscolare al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    09:00 -10:00
    03-08-2020

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di risveglio muscolare: ginnastica dolce per risvegliare l’energia del corpo e della mente.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    03-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Meditazione al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    18:00 -19:00
    03-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 potrete partecipare all’attività di meditazione per sperimentare tecniche di meditazione attive o passive con rilassamento profondo e cosciente.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      03-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Risveglio muscolare al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      09:00 -10:00
      03-08-2020

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di risveglio muscolare: ginnastica dolce per risvegliare l’energia del corpo e della mente.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      03-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Meditazione al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      18:00 -19:00
      03-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 potrete partecipare all’attività di meditazione per sperimentare tecniche di meditazione attive o passive con rilassamento profondo e cosciente.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

4
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    04-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    04-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Presentazione di un quadro della Scuola di Belle Arti
    18:00 -19:00
    04-08-2020

    Santa Maria Maggiore, Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini - ph. Massimo Bertina

    Martedì 4 agosto alle ore 18 nel cortile della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini Irene Mozzanino presenterà un quadro della pinacoteca della Scuola.

    La Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” rimarrà chiusa per la stagione 2020: nonostante questo, il Comune di Santa Maria Maggiore ha deciso di ospitare alcuni piccoli eventi presso la struttura dell’unica scuola di belle arti ancora attiva sull’arco alpino.
    Il cortile della scuola, in Via Rossetti Valentini, accoglierà in ogni appuntamento un diverso quadro della ricca collezione della pinacoteca vigezzina. Irene Mozzanino ne illustrerà peculiarità e curiosità, per scoprire la grande bellezza di questo piccolo scrigno di tesori artistici.

    Scopri la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Covidless Approach & Trust
    L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Passeggiata al tramonto con pic-nic, nella natura dalla testa ai piedi
    19:00 -21:00
    04-08-2020

    Gridone al tramonto - ph. Brunovalgrande da Flickr

    Nel corso dell’estate 2020 il Comune di Santa Maria Maggiore organizza alcune coinvolgenti passeggiate “Nella natura dalla testa ai piedi” con la guida naturalistica Arianna Bertoni.
    Martedì 4 agosto la passeggiata è serale, con un pic-nic conviviale di fronte a uno splendido tramonto.

    Covidless Approach & Trust

    Nel rispetto delle norme anti-covid, porterete con voi il vostro pic-nic, Arianna avrà con sé alcuni prodotti tipici (rigorosamente confezionati) da condividere.
    La prenotazione è obbligatoria al numero 347/9103100. Costo € 5 a persona.
    Sono ammesse al massimo 10 persone.
    Il ritrovo è alle ore 19.00 in piazza Risorgimento, davanti alla sede della Pro Loco.

    Durante le escursioni i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio da Covid-19:

    • Dotarsi di mascherina
    • Dotarsi di gel disinfettante
    • Firmare il modulo di partecipazione al momento del ritrovo
    • Avere precedentemente letto qui il regolamento di adesione

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      04-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      04-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Presentazione di un quadro della Scuola di Belle Arti
      18:00 -19:00
      04-08-2020
      Santa Maria Maggiore, Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini - ph. Massimo Bertina

      Martedì 4 agosto alle ore 18 nel cortile della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini Irene Mozzanino presenterà un quadro della pinacoteca della Scuola.

      La Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” rimarrà chiusa per la stagione 2020: nonostante questo, il Comune di Santa Maria Maggiore ha deciso di ospitare alcuni piccoli eventi presso la struttura dell’unica scuola di belle arti ancora attiva sull’arco alpino.
      Il cortile della scuola, in Via Rossetti Valentini, accoglierà in ogni appuntamento un diverso quadro della ricca collezione della pinacoteca vigezzina. Irene Mozzanino ne illustrerà peculiarità e curiosità, per scoprire la grande bellezza di questo piccolo scrigno di tesori artistici.

      Scopri la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Covidless Approach & Trust
      L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Passeggiata al tramonto con pic-nic, nella natura dalla testa ai piedi
      19:00 -21:00
      04-08-2020
      Gridone al tramonto - ph. Brunovalgrande da Flickr

      Nel corso dell’estate 2020 il Comune di Santa Maria Maggiore organizza alcune coinvolgenti passeggiate “Nella natura dalla testa ai piedi” con la guida naturalistica Arianna Bertoni.
      Martedì 4 agosto la passeggiata è serale, con un pic-nic conviviale di fronte a uno splendido tramonto.

      Covidless Approach & Trust

      Nel rispetto delle norme anti-covid, porterete con voi il vostro pic-nic, Arianna avrà con sé alcuni prodotti tipici (rigorosamente confezionati) da condividere.
      La prenotazione è obbligatoria al numero 347/9103100. Costo € 5 a persona.
      Sono ammesse al massimo 10 persone.
      Il ritrovo è alle ore 19.00 in piazza Risorgimento, davanti alla sede della Pro Loco.

      Durante le escursioni i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio da Covid-19:

      • Dotarsi di mascherina
      • Dotarsi di gel disinfettante
      • Firmare il modulo di partecipazione al momento del ritrovo
      • Avere precedentemente letto qui il regolamento di adesione

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

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  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    05-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • “Dare e ricevere” con Zaira B.
    09:00 -10:00
    05-08-2020

    La pineta a Santa Maria Maggiore

    Mercoledì 5 e mercoledì 26 agosto a partire dalle ore 9 Zaira B. di Krishna Yoga Studio vi accompagnerà in “Dare e ricevere”, rilassanti sedute immersive nella incantevole Pineta di Santa Maria Maggiore.

    Momenti di benessere tra gli abeti rossi della Pineta per godere dei benefici terapeutici degli alberi attraverso il Pranayama (respiro).

    Zaira B. è insegnante di yoga e naturapata di Krishna Yoga Studio.

    Max 10 persone. Prenotazione obbligatoria presso la Pro loco (tel. 0324/94565) entro la mattina stessa dell’appuntamento.
    Covidless Approach & TrustL’incontro è in Piazza Mercato vicino alla statua del pittore

    In caso di necessità, si potrà formare un secondo gruppo alle ore 10.30.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    05-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Rassegna stampa in filodiffusione
    11:00 -11:30
    05-08-2020

    Per tutta l’estate, dall’8 luglio al 26 agosto, ogni mercoledì alle ore 11 Luigi Spadone condurrà la rassegna stampa settimanale che verrà trasmessa in filodiffusione per le vie del centro storico.

    La mattinata del mercoledì sarà quindi dedicata agli approfondimenti giornalistici con l’apprezzato protagonista, durante i mesi di lockdown, di Positivi alla rassegna stampa, appuntamento quotidiano pubblicato in streaming sulla fanpage Facebook ufficiale di Santa Maria Maggiore.

    Covidless Approach & Trust
    L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Serata relax nel giardino della Casa del Profumo
    18:00 -19:00
    05-08-2020

    Mercoledì 5 agosto alle ore 18, nell’ambito della rassegna IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, serata relax – musica e tranquillità – nel giardino della Casa del Profumo.

    La Casa del Profumo Feminis-Farina nasconde un luogo segreto, un piccolo giardino degli aromi che compongono la profumazione più antica al mondo, l’Acqua di Colonia, cui è dedicato l’intero museo inaugurato nel 2018.
    All’interno del giardino una elegante serra ospita eventi e manifestazioni. In questa estate così speciale il giardino della Casa del Profumo diventa luogo ideale per ospitare momenti di musica e relax, proprio come quello in programma alle ore 18 di oggi. Vi aspettiamo!

    Covidless Approach & TrustL’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    18:00 -19:00
    05-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

    Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      05-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • "Dare e ricevere" con Zaira B.
      09:00 -10:00
      05-08-2020
      La pineta a Santa Maria Maggiore

      Mercoledì 5 e mercoledì 26 agosto a partire dalle ore 9 Zaira B. di Krishna Yoga Studio vi accompagnerà in “Dare e ricevere”, rilassanti sedute immersive nella incantevole Pineta di Santa Maria Maggiore.

      Momenti di benessere tra gli abeti rossi della Pineta per godere dei benefici terapeutici degli alberi attraverso il Pranayama (respiro).

      Zaira B. è insegnante di yoga e naturapata di Krishna Yoga Studio.

      Max 10 persone. Prenotazione obbligatoria presso la Pro loco (tel. 0324/94565) entro la mattina stessa dell’appuntamento.
      Covidless Approach & TrustL’incontro è in Piazza Mercato vicino alla statua del pittore

      In caso di necessità, si potrà formare un secondo gruppo alle ore 10.30.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      05-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Rassegna stampa in filodiffusione
      11:00 -11:30
      05-08-2020

      Per tutta l’estate, dall’8 luglio al 26 agosto, ogni mercoledì alle ore 11 Luigi Spadone condurrà la rassegna stampa settimanale che verrà trasmessa in filodiffusione per le vie del centro storico.

      La mattinata del mercoledì sarà quindi dedicata agli approfondimenti giornalistici con l’apprezzato protagonista, durante i mesi di lockdown, di Positivi alla rassegna stampa, appuntamento quotidiano pubblicato in streaming sulla fanpage Facebook ufficiale di Santa Maria Maggiore.

      Covidless Approach & Trust
      L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Serata relax nel giardino della Casa del Profumo
      18:00 -19:00
      05-08-2020

      Mercoledì 5 agosto alle ore 18, nell’ambito della rassegna IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, serata relax – musica e tranquillità – nel giardino della Casa del Profumo.

      La Casa del Profumo Feminis-Farina nasconde un luogo segreto, un piccolo giardino degli aromi che compongono la profumazione più antica al mondo, l’Acqua di Colonia, cui è dedicato l’intero museo inaugurato nel 2018.
      All’interno del giardino una elegante serra ospita eventi e manifestazioni. In questa estate così speciale il giardino della Casa del Profumo diventa luogo ideale per ospitare momenti di musica e relax, proprio come quello in programma alle ore 18 di oggi. Vi aspettiamo!

      Covidless Approach & TrustL’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      18:00 -19:00
      05-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

      Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

6
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    06-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    06-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Performance artistica di Sara Tadina
    18:00 -19:00
    06-08-2020

    Giovedì 6 agosto alle ore 17, nell’ambito della rassegna IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, Sara Tadina intratterrà il pubblico con un’incantevole performance artistica nel piazzale ex Forestali in via Rosmini.

    Sara Tadina è laureata in Scienze dell’Educazione con la tesi “Naturalmente Danzando. Un progetto di Community Dance ad alta quota” e in Scienze Pedagogiche con la tesi “Elogio al Corpo. Culture, filosofie e pedagogie che valorizzano il corpo” presso l’Università di Milano Bicocca. Sin dall’infanzia, ha intrapreso i primi studi di danza classica e moderna con l’insegnante Assunta Zavettieri, metodo Royal Academy of Dance di Londra. Ha studiato danza contemporanea al TILT di Milano con Enzo Procopio e Maddalena Borasio e ha frequentato diversi seminari di danza contemporanea, tra cui il “Summer School” al Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra, il corso “Movimento e improvvisazione” alla Scuola Dimitri di Verscio, il seminario con Laurel Tendindo membro della Trischa Brown Dance Company di Los Angeles. Nel 2013-2014 ottiene la qualifica per insegnare danza nei contesti educativi con il “Corso di Perfezionamento in Community Dance”. Dal 2012 al 2015 ha studiato teatro a “Quelli di Grock” di Milano con gli insegnanti Gianni Coluzzi, Gaddo Bagnoli e Susanna Baccari. Nel 2019 ha ottenuto l’attestato al “Corso di Perfezionamento Professionale del danzatore” presso il CIMD di Milano con l’insegnante Franca Ferrari e pratica Hatha Yoga. Dal 2013 conduce laboratori di DanzaTeatro per bambini, ragazzi e adulti. Dal 2015 lavora come educatrice presso Scuole dell’Infanzia dove conduce laboratori di movimento ed espressivo-creativi.

    Covidless Approach & Trust
    L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

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  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    07-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Percorso a colori nella Valle dei pittori
    10:00 -17:30
    07-08-2020

    Vista panoramica sulla Val Vigezzo - ph. Flavio Minoletti

    Nel corso dell’estate 2020 il Comune di Santa Maria Maggiore organizza alcune coinvolgenti passeggiate “Nella natura dalla testa ai piedi” con la guida naturalistica Arianna Bertoni.
    Venerdì 7 agosto doppio appuntamento per i bimbi.

    Covidless Approach & TrustAlle ore 10 e alle ore 16 Arianna accompagnerà i vostri piccoli, obbligatoriamente accompagnati da un adulto in un coloratissimo percorso nella Valle dei pittori.

    La prenotazione è obbligatoria al numero 347/9103100. Costo € 5 a bambino (l’adulto non paga).
    Sono ammesse al massimo 12 persone per escursione.
    Il ritrovo è in piazza Risorgimento, davanti alla sede della Pro Loco.

    Durante le escursioni i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio da Covid-19:

    • Dotarsi di mascherina
    • Dotarsi di gel disinfettante
    • Firmare il modulo di partecipazione al momento del ritrovo
    • Avere precedentemente letto qui il regolamento di adesione

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    07-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

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  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    08-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    09:00 -10:00
    08-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

    Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • 50 sfumature di Parco – Geologia urbana
    10:00 -17:00
    08-08-2020

    Veduta aerea di Santa Maria Maggiore - ph. Maurizio Besana

    50 Sfumature di Parco: dal 27 giugno al 19 settembre il Parco Nazionale Val Grande organizza 50 giornate in compagnia delle Guide del Parco per scoprire, in sicurezza, la natura autentica della Val Grande, l’area wilderness più vasta delle Alpi.

    La nuova proposta del Parco Nazionale della Val Grande offre 50 sabati in compagnia di una Guida Ufficiale del Parco alla scoperta della cultura, della flora, della fauna e della geologia del suo territorio. Le attività proposte saranno sempre diverse a seconda della guida, della località e del gruppo, creando così un effetto sorpresa che renderà più coinvolgente la proposta.

    Ogni sabato, in ogni località, le Guide Ufficiali organizzeranno in momenti diversi una sessione di Interpretazione Ambientale per Adulti (A), una sessione di Interpretazione Ambientale per Bambini e famiglie (C) e una facile escursione nei dintorni (B), prevedendo il coinvolgimento del singolo partecipante all’interno di piccoli gruppi di massimo 12 persone.
    Il contributo di partecipazione (da versare il giorno stesso alla guida) sono: € 3 per una sessione di Interpretazione Ambientale e € 5 per l’escursione guidata per ogni adulto o ragazzo di 13 anni o più. Nessun contributo per bambini fino ai 12 anni.

    Santa Maria Maggiore è coinvolta con sette date: 27 giugno (Mostra e dimostra), 11 luglio (Natura che cura), 18 luglio (Geologia urbana), 25 luglio (Born to be wild), 1 agosto (Facciamo come Linneo), 8 agosto (Geologia urbana), 5 settembre (Born to be wild).
    La prenotazione online è obbligatoria.

    Sabato 8 agosto, Parco di Villa Antonia – Museo dello Spazzacamino
    Geologia urbana – Con le guide ufficiali alla scoperta dei paesi del parco e dei loro dintorni

    Mensole di balconi, portali, davanzali di finestre, gradini, acciottolati, lastricature delle strade, lavatoi, tetti, paracarri, fontane, tavoli e colonne: i paesi dei comuni del Parco ValGrande hanno sviluppato nei secoli un rapporto essenziale con la roccia e le pietre provenienti dal territorio circostante. L’architettura in pietra tradizionale diventa elemento identitario del paesaggio e l’osservazione geologica del tessuto urbano rivela intrecci e rapporti tra natura, cultura e sapienza artigianale sempre interessanti e sorprendenti.

    A) 9.00 – 10.00 Attività di interpretazione ambientale dedicata agli adulti
    Spaziando dalla geologia alla botanica, dalla storia del territorio del Parco alla fauna che lo abita, attraverso personaggi realmente esistiti e altri leggendari, una Guida Ufficiale del Parco vi rivelerà una nuova sfumatura dell’area wilderness più estesa delle Alpi. Verranno trattati argomenti ogni volta diversi e personalizzati utilizzando oggetti originali, esperienze e mezzi esemplificativi per condividere la conoscenza con fantasia.

    B) 10.30 – 15.00 Escursione guidata
    Breve e facile escursione adatta a tutti, della durata di circa 4 ore comprese le soste per le spiegazioni e per il pic nic. Si scoprirà con l’occhio della guida esperta il territorio di Santa Maria Maggiore.

    Durante l’escursione i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio Covid-19.

    Abbigliamento e attrezzatura:

    • Dispositivi di protezione individuale (DPI): 2 mascherine chirurgiche con marchio CE, gel disinfettante norma CE non autoprodotte, sacchetto per smaltire DPI usati.
    • scarponi da trekking con suole in buone condizioni
    • zaino e giacca impermeabile o k-way
    • borraccia
    • abbigliamento da montagna
    • cappello e occhiali da sole
    • bastoncini da trekking (facoltativi)
    • binocolo (facoltativo)
    • macchina fotografica (facoltativa)
    • pranzo al sacco

    C) 16.00 – 17.00 Attività di interpretazione ambientale dedicata ai bambini e alle famiglie
    Spaziando dalle rocce ai fiori, dalla storia del Parco agli animali che lo abitano, la Guida Ufficiale vi coinvolgerà in una interessante e divertente attività che svelerà una delle tantissime sfumature dell’area wilderness più estesa delle Alpi, utilizzando oggetti originali e facendovi vivere brevi esperienze. L’attività proposta è pensata per i bambini di 6 anni e più (accompagnati).

    Ogni partecipante potrà scegliere una o più tra le attività A, B e C a cui aderire.
    Il contributo di partecipazione (da versare il giorno stesso alla guida) sono: € 3 per una sessione di Interpretazione Ambientale e € 5 per l’escursione guidata per ogni adulto o ragazzo di 13 anni o più. Nessun contributo per bambini fino ai 12 anni.

    Info e prenotazioni sul sito del Parco Nazionale Val Grande, cliccando qui.

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    08-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Costellazioni familiari al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    17:00 -19:00
    08-08-2020

    Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.00 potrete partecipare a un incontro di costellazioni familiari per mettere chiarezza nella vostra vita.

    “curare le radici per spiccare il volo”
    Che cosa sono le Costellazioni Familiari?

    Le Costellazioni Familiari sono una tecnica sviluppata da Bert Hellinger che offre l’opportunità di vedere come determinati legami inconsci nella famiglia influenzino le relazioni attuali.
    Fintanto che abbiamo dei sospesi nella dinamica familiare, continueremo a portarli nelle nostre relazioni presenti, che siano sentimentali, familiari o lavorative. Potrai guarire con amore le vecchie ferite del passato e ritrovarti nel presente con rinnovata vitalità e una nuova apertura verso tutte le possibilità che la vita ti offre.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Favola di Rodari – Musica e parole
    18:00 -19:00
    08-08-2020

    Venerdì 8 agosto alle ore 18 (possibile replica alle ore 18.30) dal balconcino del Museo dello Spazzacamino potrete assistere a una favola – musica e parole – di Gianni Rodari, nel centenario della nascita del grande autore per l’infanzia, nato sul Lago d’Orta nell’ottobre del 1920.

    Oltre ai due eventi speciali inseriti nel Festival Sentieri e Pensieri (un laboratorio in streaming sulla nostra pagina Facebook in programma il 23 agosto dalle ore 16 a cura del Parco della Fantasia Gianni Rodari e l’attesissimo incontro-reading con Ascanio Celestini dedicato a “La Freccia Azzurra”), il Comune di Santa Maria Maggiore propone un nuovo appuntamento, con musica e parole, dedicato a Gianni Rodari.
    Come sempre, per favorire una fruizione in totale sicurezza, l’esibizione si svolgerà in luoghi inconsueti: oggi note e parole si diffonderanno dal balconcino del Museo dello Spazzacamino. Vi aspettiamo!

    Covidless Approach & Trust
    L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      08-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      09:00 -10:00
      08-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

      Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • 50 sfumature di Parco - Geologia urbana
      10:00 -17:00
      08-08-2020
      Veduta aerea di Santa Maria Maggiore - ph. Maurizio Besana

      50 Sfumature di Parco: dal 27 giugno al 19 settembre il Parco Nazionale Val Grande organizza 50 giornate in compagnia delle Guide del Parco per scoprire, in sicurezza, la natura autentica della Val Grande, l’area wilderness più vasta delle Alpi.

      La nuova proposta del Parco Nazionale della Val Grande offre 50 sabati in compagnia di una Guida Ufficiale del Parco alla scoperta della cultura, della flora, della fauna e della geologia del suo territorio. Le attività proposte saranno sempre diverse a seconda della guida, della località e del gruppo, creando così un effetto sorpresa che renderà più coinvolgente la proposta.

      Ogni sabato, in ogni località, le Guide Ufficiali organizzeranno in momenti diversi una sessione di Interpretazione Ambientale per Adulti (A), una sessione di Interpretazione Ambientale per Bambini e famiglie (C) e una facile escursione nei dintorni (B), prevedendo il coinvolgimento del singolo partecipante all’interno di piccoli gruppi di massimo 12 persone.
      Il contributo di partecipazione (da versare il giorno stesso alla guida) sono: € 3 per una sessione di Interpretazione Ambientale e € 5 per l’escursione guidata per ogni adulto o ragazzo di 13 anni o più. Nessun contributo per bambini fino ai 12 anni.

      Santa Maria Maggiore è coinvolta con sette date: 27 giugno (Mostra e dimostra), 11 luglio (Natura che cura), 18 luglio (Geologia urbana), 25 luglio (Born to be wild), 1 agosto (Facciamo come Linneo), 8 agosto (Geologia urbana), 5 settembre (Born to be wild).
      La prenotazione online è obbligatoria.

      Sabato 8 agosto, Parco di Villa Antonia – Museo dello Spazzacamino
      Geologia urbana – Con le guide ufficiali alla scoperta dei paesi del parco e dei loro dintorni

      Mensole di balconi, portali, davanzali di finestre, gradini, acciottolati, lastricature delle strade, lavatoi, tetti, paracarri, fontane, tavoli e colonne: i paesi dei comuni del Parco ValGrande hanno sviluppato nei secoli un rapporto essenziale con la roccia e le pietre provenienti dal territorio circostante. L’architettura in pietra tradizionale diventa elemento identitario del paesaggio e l’osservazione geologica del tessuto urbano rivela intrecci e rapporti tra natura, cultura e sapienza artigianale sempre interessanti e sorprendenti.

      A) 9.00 – 10.00 Attività di interpretazione ambientale dedicata agli adulti
      Spaziando dalla geologia alla botanica, dalla storia del territorio del Parco alla fauna che lo abita, attraverso personaggi realmente esistiti e altri leggendari, una Guida Ufficiale del Parco vi rivelerà una nuova sfumatura dell’area wilderness più estesa delle Alpi. Verranno trattati argomenti ogni volta diversi e personalizzati utilizzando oggetti originali, esperienze e mezzi esemplificativi per condividere la conoscenza con fantasia.

      B) 10.30 – 15.00 Escursione guidata
      Breve e facile escursione adatta a tutti, della durata di circa 4 ore comprese le soste per le spiegazioni e per il pic nic. Si scoprirà con l’occhio della guida esperta il territorio di Santa Maria Maggiore.

      Durante l’escursione i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio Covid-19.

      Abbigliamento e attrezzatura:

      • Dispositivi di protezione individuale (DPI): 2 mascherine chirurgiche con marchio CE, gel disinfettante norma CE non autoprodotte, sacchetto per smaltire DPI usati.
      • scarponi da trekking con suole in buone condizioni
      • zaino e giacca impermeabile o k-way
      • borraccia
      • abbigliamento da montagna
      • cappello e occhiali da sole
      • bastoncini da trekking (facoltativi)
      • binocolo (facoltativo)
      • macchina fotografica (facoltativa)
      • pranzo al sacco

      C) 16.00 – 17.00 Attività di interpretazione ambientale dedicata ai bambini e alle famiglie
      Spaziando dalle rocce ai fiori, dalla storia del Parco agli animali che lo abitano, la Guida Ufficiale vi coinvolgerà in una interessante e divertente attività che svelerà una delle tantissime sfumature dell’area wilderness più estesa delle Alpi, utilizzando oggetti originali e facendovi vivere brevi esperienze. L’attività proposta è pensata per i bambini di 6 anni e più (accompagnati).

      Ogni partecipante potrà scegliere una o più tra le attività A, B e C a cui aderire.
      Il contributo di partecipazione (da versare il giorno stesso alla guida) sono: € 3 per una sessione di Interpretazione Ambientale e € 5 per l’escursione guidata per ogni adulto o ragazzo di 13 anni o più. Nessun contributo per bambini fino ai 12 anni.

      Info e prenotazioni sul sito del Parco Nazionale Val Grande, cliccando qui.

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      08-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Costellazioni familiari al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      17:00 -19:00
      08-08-2020
      Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.00 potrete partecipare a un incontro di costellazioni familiari per mettere chiarezza nella vostra vita.

      “curare le radici per spiccare il volo”
      Che cosa sono le Costellazioni Familiari?

      Le Costellazioni Familiari sono una tecnica sviluppata da Bert Hellinger che offre l’opportunità di vedere come determinati legami inconsci nella famiglia influenzino le relazioni attuali.
      Fintanto che abbiamo dei sospesi nella dinamica familiare, continueremo a portarli nelle nostre relazioni presenti, che siano sentimentali, familiari o lavorative. Potrai guarire con amore le vecchie ferite del passato e ritrovarti nel presente con rinnovata vitalità e una nuova apertura verso tutte le possibilità che la vita ti offre.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Favola di Rodari - Musica e parole
      18:00 -19:00
      08-08-2020

      Venerdì 8 agosto alle ore 18 (possibile replica alle ore 18.30) dal balconcino del Museo dello Spazzacamino potrete assistere a una favola – musica e parole – di Gianni Rodari, nel centenario della nascita del grande autore per l’infanzia, nato sul Lago d’Orta nell’ottobre del 1920.

      Oltre ai due eventi speciali inseriti nel Festival Sentieri e Pensieri (un laboratorio in streaming sulla nostra pagina Facebook in programma il 23 agosto dalle ore 16 a cura del Parco della Fantasia Gianni Rodari e l’attesissimo incontro-reading con Ascanio Celestini dedicato a “La Freccia Azzurra”), il Comune di Santa Maria Maggiore propone un nuovo appuntamento, con musica e parole, dedicato a Gianni Rodari.
      Come sempre, per favorire una fruizione in totale sicurezza, l’esibizione si svolgerà in luoghi inconsueti: oggi note e parole si diffonderanno dal balconcino del Museo dello Spazzacamino. Vi aspettiamo!

      Covidless Approach & Trust
      L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

9
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    09-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    09-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Musica da bere “pop” – Otto Street Band
    18:00 -19:00
    09-08-2020

    Otto Street Band a Santa Maria Maggiore

    L’estate 2020 a Santa Maria Maggiore vede il ritorno della rassegna di musiche “diverse” con la nuova denominazione Musica da bere “pop”. L’appuntamento con i festosi suoni della Otto Street Band rimandato per previsioni meteo avverse a luglio è in programma domenica 9 agosto alle ore 18.

    Sotto la direzione artistica del Maestro Roberto Bassa, la rassegna musicale si colloca a fianco del festival parallelo (e quasi omonimo) dedicato alla musica classica, che da diciotto anni appassiona con i suoi concerti pomeridiani turisti, villeggianti e cittadini di Santa Maria Maggiore.

    La serata con la Otto Street Band, impegnata in un vivace repertorio che spazia dal dixieland al jazz e al folk, è prevista in piazza Risorgimento.

    Covidless Approach & TrustL’esibizion è ad accesso gratuito.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

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  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    10-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Risveglio muscolare al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    09:00 -10:00
    10-08-2020

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di risveglio muscolare: ginnastica dolce per risvegliare l’energia del corpo e della mente.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    10-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Meditazione al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    18:00 -19:00
    10-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 potrete partecipare all’attività di meditazione per sperimentare tecniche di meditazione attive o passive con rilassamento profondo e cosciente.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Baby dance al Parco
    21:00 -22:15
    10-08-2020

    Baby Dance 2020 al Parco di Villa Antonia -Santa Maria Maggiore

    Anche ad agosto tornano gli appuntamenti con la Baby dance: lunedì 10 e lunedì 17 agosto alle ore 21 le Guastafeste aspettano tutti i nostri piccoli amici al Parco di Villa Antonia, per farli ballare e scatenare, in piena sicurezza.

    Covidless Approach & TrustL’accesso all’area Baby Dance è gratuito.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Passaggiata serale “Seconda stella a destra, questo è il cammino”
    21:30 -22:30
    10-08-2020

    Il cielo stellato dalla pineta vigezzina - ph. Fabrizio Fassi (1)

    Nel corso dell’estate 2020 il Comune di Santa Maria Maggiore organizza alcune coinvolgenti passeggiate “Nella natura dalla testa ai piedi” con la guida naturalistica Arianna Bertoni.
    Lunedì 10 agosto con l’incantevole escursione serale “Seconda stella a destra, questo è il cammino” alla ricerca di stelle cadenti nella notte di San Lorenzo.

    Covidless Approach & Trust

    La prenotazione è obbligatoria al numero 347/9103100. Costo € 5 a persona.
    Sono ammesse al massimo 10 persone.
    Il ritrovo è alle ore 21.30 in piazza Risorgimento, davanti alla sede della Pro Loco.

    Durante le escursioni i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio da Covid-19:

    • Dotarsi di mascherina
    • Dotarsi di gel disinfettante
    • Firmare il modulo di partecipazione al momento del ritrovo
    • Avere precedentemente letto qui il regolamento di adesione

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      10-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Risveglio muscolare al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      09:00 -10:00
      10-08-2020

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di risveglio muscolare: ginnastica dolce per risvegliare l’energia del corpo e della mente.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      10-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Meditazione al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      18:00 -19:00
      10-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 potrete partecipare all’attività di meditazione per sperimentare tecniche di meditazione attive o passive con rilassamento profondo e cosciente.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Baby dance al Parco
      21:00 -22:15
      10-08-2020
      Baby Dance 2020 al Parco di Villa Antonia -Santa Maria Maggiore

      Anche ad agosto tornano gli appuntamenti con la Baby dance: lunedì 10 e lunedì 17 agosto alle ore 21 le Guastafeste aspettano tutti i nostri piccoli amici al Parco di Villa Antonia, per farli ballare e scatenare, in piena sicurezza.

      Covidless Approach & TrustL’accesso all’area Baby Dance è gratuito.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Passaggiata serale "Seconda stella a destra, questo è il cammino"
      21:30 -22:30
      10-08-2020
      Il cielo stellato dalla pineta vigezzina - ph. Fabrizio Fassi (1)

      Nel corso dell’estate 2020 il Comune di Santa Maria Maggiore organizza alcune coinvolgenti passeggiate “Nella natura dalla testa ai piedi” con la guida naturalistica Arianna Bertoni.
      Lunedì 10 agosto con l’incantevole escursione serale “Seconda stella a destra, questo è il cammino” alla ricerca di stelle cadenti nella notte di San Lorenzo.

      Covidless Approach & Trust

      La prenotazione è obbligatoria al numero 347/9103100. Costo € 5 a persona.
      Sono ammesse al massimo 10 persone.
      Il ritrovo è alle ore 21.30 in piazza Risorgimento, davanti alla sede della Pro Loco.

      Durante le escursioni i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio da Covid-19:

      • Dotarsi di mascherina
      • Dotarsi di gel disinfettante
      • Firmare il modulo di partecipazione al momento del ritrovo
      • Avere precedentemente letto qui il regolamento di adesione

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

11
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    11-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    11-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Musica elettronica con Numilume
    18:00 -19:00
    11-08-2020

    Deep in the tree 2019 - ph. Marco Benedetto Cerini

    Martedì 11 agosto a partire dalle ore 18 a Santa Maria Maggiore torna la musica elettronica con Numilume, l’apprezzatissimo artista musicale creatore di Deep in the tree, che si esibirà dai balconcini del centro Culturale Vecchio Municipio.

    Deep in the tree, l’apprezzatissima “notte elettronica” che da anni coinvolge la pineta secolare di Santa Maria Maggiore, quest’anno non potrà essere confermata, a causa delle restrizioni per il contenimento del Covid-19.
    Il Comune di Santa Maria Maggiore vuole però garantire la presenza di una serata speciale di musica elettronica live anche questa estate così complicata. Martedì 11 agosto vi aspettiamo in Piazza Risorgimento per un aperitivo in musica molto speciale.
    Covidless Approach & TrustPer permettere una fruizione in totale sicurezza e in precisa ottica Covidless, Numilume si esibirà dal balcone del Vecchio Municipio.

    SCOPRI DEEP IN THE TREE NELLA SEZIONE VIDEO.DI QUESTO SITO.

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12
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    12-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    12-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Rassegna stampa in filodiffusione
    11:00 -11:30
    12-08-2020

    Per tutta l’estate, dall’8 luglio al 26 agosto, ogni mercoledì alle ore 11 Luigi Spadone condurrà la rassegna stampa settimanale che verrà trasmessa in filodiffusione per le vie del centro storico.

    La mattinata del mercoledì sarà quindi dedicata agli approfondimenti giornalistici con l’apprezzato protagonista, durante i mesi di lockdown, di Positivi alla rassegna stampa, appuntamento quotidiano pubblicato in streaming sulla fanpage Facebook ufficiale di Santa Maria Maggiore.

    Covidless Approach & Trust
    L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    18:00 -19:00
    12-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

    Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Omaggio a Pellegrino Artusi
    21:00 -22:15
    12-08-2020

    Mercoledì 12 agosto alle ore 21 musica e parole per un omaggio a Pellegrino Artusi nel bicentenario della nascita. L’appuntamento, causa previsioni meteo avverse, è trasferito al Teatro Comunale.

    A duecento anni dalla nascita di Pellegrino Artusi, avvenuta il 4 agosto del 1820, il Comune di Santa Maria Maggiore decide di rendere onore con questa serata speciale a un’icona della cucina italiana nel mondo.
    Il manuale La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi è un best e long seller mondiale del quale, nel 2021, ricorreranno i 130 anni dalla pubblicazione.
    Covidless Approach & TrustTra musica e parole, una serata per… buongustai!

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  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      12-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      12-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Rassegna stampa in filodiffusione
      11:00 -11:30
      12-08-2020

      Per tutta l’estate, dall’8 luglio al 26 agosto, ogni mercoledì alle ore 11 Luigi Spadone condurrà la rassegna stampa settimanale che verrà trasmessa in filodiffusione per le vie del centro storico.

      La mattinata del mercoledì sarà quindi dedicata agli approfondimenti giornalistici con l’apprezzato protagonista, durante i mesi di lockdown, di Positivi alla rassegna stampa, appuntamento quotidiano pubblicato in streaming sulla fanpage Facebook ufficiale di Santa Maria Maggiore.

      Covidless Approach & Trust
      L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      18:00 -19:00
      12-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

      Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Omaggio a Pellegrino Artusi
      21:00 -22:15
      12-08-2020

      Mercoledì 12 agosto alle ore 21 musica e parole per un omaggio a Pellegrino Artusi nel bicentenario della nascita. L’appuntamento, causa previsioni meteo avverse, è trasferito al Teatro Comunale.

      A duecento anni dalla nascita di Pellegrino Artusi, avvenuta il 4 agosto del 1820, il Comune di Santa Maria Maggiore decide di rendere onore con questa serata speciale a un’icona della cucina italiana nel mondo.
      Il manuale La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi è un best e long seller mondiale del quale, nel 2021, ricorreranno i 130 anni dalla pubblicazione.
      Covidless Approach & TrustTra musica e parole, una serata per… buongustai!

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

13
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    13-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    13-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

14
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    14-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    14-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Performance artistica di Sara Tadina
    11:00 -12:00
    14-08-2020

    Venerdì 14 agosto alle ore 11, nell’ambito della rassegna IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, Sara Tadina intratterrà il pubblico con un’incantevole performance artistica dalle finestre della Casa del Profumo.

    Sara Tadina è laureata in Scienze dell’Educazione con la tesi “Naturalmente Danzando. Un progetto di Community Dance ad alta quota” e in Scienze Pedagogiche con la tesi “Elogio al Corpo. Culture, filosofie e pedagogie che valorizzano il corpo” presso l’Università di Milano Bicocca. Sin dall’infanzia, ha intrapreso i primi studi di danza classica e moderna con l’insegnante Assunta Zavettieri, metodo Royal Academy of Dance di Londra. Ha studiato danza contemporanea al TILT di Milano con Enzo Procopio e Maddalena Borasio e ha frequentato diversi seminari di danza contemporanea, tra cui il “Summer School” al Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra, il corso “Movimento e improvvisazione” alla Scuola Dimitri di Verscio, il seminario con Laurel Tendindo membro della Trischa Brown Dance Company di Los Angeles. Nel 2013-2014 ottiene la qualifica per insegnare danza nei contesti educativi con il “Corso di Perfezionamento in Community Dance”. Dal 2012 al 2015 ha studiato teatro a “Quelli di Grock” di Milano con gli insegnanti Gianni Coluzzi, Gaddo Bagnoli e Susanna Baccari. Nel 2019 ha ottenuto l’attestato al “Corso di Perfezionamento Professionale del danzatore” presso il CIMD di Milano con l’insegnante Franca Ferrari e pratica Hatha Yoga. Dal 2013 conduce laboratori di DanzaTeatro per bambini, ragazzi e adulti. Dal 2015 lavora come educatrice presso Scuole dell’Infanzia dove conduce laboratori di movimento ed espressivo-creativi.

    Covidless Approach & Trust
    L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

15
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    15-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    09:00 -10:00
    15-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

    Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    15-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Wanda Circus in #restiamoagalla tour
    16:00 -22:30
    15-08-2020

    Il Ferragosto di Santa Maria Maggiore sarà targato Wanda Circus e #restiamoagallatour. Nel pomeriggio e nella serata di sabato 15 agosto tre saranno infatti le occasioni di divertimento con gli spettacoli per bambini e famiglie della scatenata compagnia, nel Parco di Villa Antonia.

    • ore 16 A tal dig: spettacolo di acrobazia comica
    • ore 18 Wanda mito fammi sognare: spettacolo di FAKIRISMO comico
    • ore 21 A tal dig: spettacolo di acrobazia comica
      Gran finale con le bolle giganti

    Chi lo desideri può portare una coperta su cui accomodarsi durante gli show.
    Prenotazioni 345 2262980 o su www.wandacircus.com
    L’entrata è a offerta libera.

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Costellazioni familiari al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    17:00 -19:00
    15-08-2020

    Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.00 potrete partecipare a un incontro di costellazioni familiari per mettere chiarezza nella vostra vita.

    “curare le radici per spiccare il volo”
    Che cosa sono le Costellazioni Familiari?

    Le Costellazioni Familiari sono una tecnica sviluppata da Bert Hellinger che offre l’opportunità di vedere come determinati legami inconsci nella famiglia influenzino le relazioni attuali.
    Fintanto che abbiamo dei sospesi nella dinamica familiare, continueremo a portarli nelle nostre relazioni presenti, che siano sentimentali, familiari o lavorative. Potrai guarire con amore le vecchie ferite del passato e ritrovarti nel presente con rinnovata vitalità e una nuova apertura verso tutte le possibilità che la vita ti offre.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      15-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      09:00 -10:00
      15-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

      Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      15-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Wanda Circus in #restiamoagalla tour
      16:00 -22:30
      15-08-2020

      Il Ferragosto di Santa Maria Maggiore sarà targato Wanda Circus e #restiamoagallatour. Nel pomeriggio e nella serata di sabato 15 agosto tre saranno infatti le occasioni di divertimento con gli spettacoli per bambini e famiglie della scatenata compagnia, nel Parco di Villa Antonia.

      • ore 16 A tal dig: spettacolo di acrobazia comica
      • ore 18 Wanda mito fammi sognare: spettacolo di FAKIRISMO comico
      • ore 21 A tal dig: spettacolo di acrobazia comica
        Gran finale con le bolle giganti

      Chi lo desideri può portare una coperta su cui accomodarsi durante gli show.
      Prenotazioni 345 2262980 o su www.wandacircus.com
      L’entrata è a offerta libera.

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Costellazioni familiari al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      17:00 -19:00
      15-08-2020
      Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.00 potrete partecipare a un incontro di costellazioni familiari per mettere chiarezza nella vostra vita.

      “curare le radici per spiccare il volo”
      Che cosa sono le Costellazioni Familiari?

      Le Costellazioni Familiari sono una tecnica sviluppata da Bert Hellinger che offre l’opportunità di vedere come determinati legami inconsci nella famiglia influenzino le relazioni attuali.
      Fintanto che abbiamo dei sospesi nella dinamica familiare, continueremo a portarli nelle nostre relazioni presenti, che siano sentimentali, familiari o lavorative. Potrai guarire con amore le vecchie ferite del passato e ritrovarti nel presente con rinnovata vitalità e una nuova apertura verso tutte le possibilità che la vita ti offre.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

16
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    16-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Percorso sensoriale nella natura dalla testa ai piedi
    10:00 -11:30
    16-08-2020

    La pineta a Santa Maria Maggiore

    Nel corso dell’estate 2020 il Comune di Santa Maria Maggiore organizza alcune coinvolgenti passeggiate “Nella natura dalla testa ai piedi” con accompagnamento.
    Domenica 16 agosto la guida naturalistica Arianna Bertoni vi accompagnerà in un immersivo percorso sensoriale, tra foglie, muschi, sassi, cortecce e aghi di pino.

    Covidless Approach & Trust

    La prenotazione è obbligatoria al numero 347/9103100. Costo € 5 a persona.
    Sono ammesse al massimo 10 persone.
    Il ritrovo è alle ore 10 in piazza Risorgimento, davanti alla sede della Pro Loco.

    Durante le escursioni i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio da Covid-19:

    • Dotarsi di mascherina
    • Dotarsi di gel disinfettante
    • Firmare il modulo di partecipazione al momento del ritrovo
    • Avere precedentemente letto qui il regolamento di adesione

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    16-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Concerto dei Murmur Mori
    18:00 -19:00
    16-08-2020

    Domenica 16 agosto alle ore 18 i Murmur Mori proporranno la propria “musica di oggi con lo spirito di ieri” nel portico dietro Piazza Risorgimento.

    L’ensemble Murmur Mori nacque nel 2015 con l’obiettivo di dare vita a “musica di oggi con lo spirito di ieri”.
    Il progetto affonda le sue radici nel Medioevo, periodo in cui la musica era veicolo di svago, di denuncia sociale ma soprattutto fondamentale mezzo d’informazione culturale.
    Murmur Mori non propone una rievocazione storica, ma dà vita a nuova musica dalle sonorità antiche trattando temi attuali come si sarebbe fatto nel Medioevo stesso, dando particolare attenzione al rapporto tra umanità e Natura.

    L’ensemble non ha mai utilizzato l’ausilio dell’elettricità durante i concerti. Questa scelta nasce dal desiderio di riportare la musica al suo stato più organico permettendo inoltre all’ensemble Murmur Mori di esibirsi in totale libertà senza interporre nulla tra la musica ed il pubblico. Ogni luogo, dalla stanza di un castello ad un bosco, possono trasformarsi nella cornice perfetta per la musica di Murmur Mori.

    I musicisti
    Volpe Mirko: musicista di professione e creatore di tutte le musiche dell’ensemble. Appassionato di storia medievale, collabora con la pagina web di divulgazione storica “Feudalesimo” per la quale gestisce una rubrica di musica antica.
    Kuro Silvia: fotografa e cantante, autrice di buona parte delle liriche oltre che ricercatrice di fonti storiche per l’ensemble. Gestisce inoltre tutte le parti grafiche dei dischi e dei video.
    Alessandra Lazzarini: docente di flauto traverso presso le scuole medie di Mestre (VE). Musicista d’avanguardia, collabora con Murmur Mori dal 2015. Oltre all’attività concertistica ha anche collaborato all’esecuzione di alcune partiture di flauto per “La morte dell’Unicorno” e “Joi, Solatz e Dolor”.
    Matteo Brusa: dottore in psichiatria ed appassionato di storia antica, segue l’ensemble dal 2019. Musicista sperimentatore, ha all’attivo vari progetti di musica d’atmosfera e di musica folk/popolare lombarda.

    Il pubblico potrà ascoltare en plein air e in piena sicurezza: con questa modalità di fruizione la musica scende letteralmente nelle strade e va incontro al pubblico e a coloro che, anche solo occasionalmente e per pochi minuti, vorrano fermarsi ad ascoltare.

    Covidless Approach & TrustL’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      16-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Percorso sensoriale nella natura dalla testa ai piedi
      10:00 -11:30
      16-08-2020
      La pineta a Santa Maria Maggiore

      Nel corso dell’estate 2020 il Comune di Santa Maria Maggiore organizza alcune coinvolgenti passeggiate “Nella natura dalla testa ai piedi” con accompagnamento.
      Domenica 16 agosto la guida naturalistica Arianna Bertoni vi accompagnerà in un immersivo percorso sensoriale, tra foglie, muschi, sassi, cortecce e aghi di pino.

      Covidless Approach & Trust

      La prenotazione è obbligatoria al numero 347/9103100. Costo € 5 a persona.
      Sono ammesse al massimo 10 persone.
      Il ritrovo è alle ore 10 in piazza Risorgimento, davanti alla sede della Pro Loco.

      Durante le escursioni i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio da Covid-19:

      • Dotarsi di mascherina
      • Dotarsi di gel disinfettante
      • Firmare il modulo di partecipazione al momento del ritrovo
      • Avere precedentemente letto qui il regolamento di adesione

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      16-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Concerto dei Murmur Mori
      18:00 -19:00
      16-08-2020

      Domenica 16 agosto alle ore 18 i Murmur Mori proporranno la propria “musica di oggi con lo spirito di ieri” nel portico dietro Piazza Risorgimento.

      L’ensemble Murmur Mori nacque nel 2015 con l’obiettivo di dare vita a “musica di oggi con lo spirito di ieri”.
      Il progetto affonda le sue radici nel Medioevo, periodo in cui la musica era veicolo di svago, di denuncia sociale ma soprattutto fondamentale mezzo d’informazione culturale.
      Murmur Mori non propone una rievocazione storica, ma dà vita a nuova musica dalle sonorità antiche trattando temi attuali come si sarebbe fatto nel Medioevo stesso, dando particolare attenzione al rapporto tra umanità e Natura.

      L’ensemble non ha mai utilizzato l’ausilio dell’elettricità durante i concerti. Questa scelta nasce dal desiderio di riportare la musica al suo stato più organico permettendo inoltre all’ensemble Murmur Mori di esibirsi in totale libertà senza interporre nulla tra la musica ed il pubblico. Ogni luogo, dalla stanza di un castello ad un bosco, possono trasformarsi nella cornice perfetta per la musica di Murmur Mori.

      I musicisti
      Volpe Mirko: musicista di professione e creatore di tutte le musiche dell’ensemble. Appassionato di storia medievale, collabora con la pagina web di divulgazione storica “Feudalesimo” per la quale gestisce una rubrica di musica antica.
      Kuro Silvia: fotografa e cantante, autrice di buona parte delle liriche oltre che ricercatrice di fonti storiche per l’ensemble. Gestisce inoltre tutte le parti grafiche dei dischi e dei video.
      Alessandra Lazzarini: docente di flauto traverso presso le scuole medie di Mestre (VE). Musicista d’avanguardia, collabora con Murmur Mori dal 2015. Oltre all’attività concertistica ha anche collaborato all’esecuzione di alcune partiture di flauto per “La morte dell’Unicorno” e “Joi, Solatz e Dolor”.
      Matteo Brusa: dottore in psichiatria ed appassionato di storia antica, segue l’ensemble dal 2019. Musicista sperimentatore, ha all’attivo vari progetti di musica d’atmosfera e di musica folk/popolare lombarda.

      Il pubblico potrà ascoltare en plein air e in piena sicurezza: con questa modalità di fruizione la musica scende letteralmente nelle strade e va incontro al pubblico e a coloro che, anche solo occasionalmente e per pochi minuti, vorrano fermarsi ad ascoltare.

      Covidless Approach & TrustL’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

17
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    17-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Risveglio muscolare al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    09:00 -10:00
    17-08-2020

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di risveglio muscolare: ginnastica dolce per risvegliare l’energia del corpo e della mente.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    17-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Presentazione di un quadro della Scuola di Belle Arti
    18:00 -19:00
    17-08-2020

    Santa Maria Maggiore, Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini - ph. Massimo Bertina

    Lunedì 17 agosto alle ore 18 nel cortile della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini Irene Mozzanino presenterà un quadro della pinacoteca della Scuola.

    La Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” rimarrà chiusa per la stagione 2020: nonostante questo, il Comune di Santa Maria Maggiore ha deciso di ospitare alcuni piccoli eventi presso la struttura dell’unica scuola di belle arti ancora attiva sull’arco alpino.
    Il cortile della scuola, in Via Rossetti Valentini, accoglierà in ogni appuntamento un diverso quadro della ricca collezione della pinacoteca vigezzina. Irene Mozzanino ne illustrerà peculiarità e curiosità, per scoprire la grande bellezza di questo piccolo scrigno di tesori artistici.

    Scopri la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Covidless Approach & Trust
    L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Meditazione al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    18:00 -19:00
    17-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 potrete partecipare all’attività di meditazione per sperimentare tecniche di meditazione attive o passive con rilassamento profondo e cosciente.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Baby dance al Parco
    21:00 -22:15
    17-08-2020

    Baby Dance 2020 al Parco di Villa Antonia -Santa Maria Maggiore

    Anche ad agosto tornano gli appuntamenti con la Baby dance: lunedì 10 e lunedì 17 agosto alle ore 21 le Guastafeste aspettano tutti i nostri piccoli amici al Parco di Villa Antonia, per farli ballare e scatenare, in piena sicurezza.

    Covidless Approach & TrustL’accesso all’area Baby Dance è gratuito.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      17-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Risveglio muscolare al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      09:00 -10:00
      17-08-2020

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di risveglio muscolare: ginnastica dolce per risvegliare l’energia del corpo e della mente.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      17-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Presentazione di un quadro della Scuola di Belle Arti
      18:00 -19:00
      17-08-2020
      Santa Maria Maggiore, Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini - ph. Massimo Bertina

      Lunedì 17 agosto alle ore 18 nel cortile della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini Irene Mozzanino presenterà un quadro della pinacoteca della Scuola.

      La Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” rimarrà chiusa per la stagione 2020: nonostante questo, il Comune di Santa Maria Maggiore ha deciso di ospitare alcuni piccoli eventi presso la struttura dell’unica scuola di belle arti ancora attiva sull’arco alpino.
      Il cortile della scuola, in Via Rossetti Valentini, accoglierà in ogni appuntamento un diverso quadro della ricca collezione della pinacoteca vigezzina. Irene Mozzanino ne illustrerà peculiarità e curiosità, per scoprire la grande bellezza di questo piccolo scrigno di tesori artistici.

      Scopri la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Covidless Approach & Trust
      L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Meditazione al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      18:00 -19:00
      17-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 potrete partecipare all’attività di meditazione per sperimentare tecniche di meditazione attive o passive con rilassamento profondo e cosciente.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Baby dance al Parco
      21:00 -22:15
      17-08-2020
      Baby Dance 2020 al Parco di Villa Antonia -Santa Maria Maggiore

      Anche ad agosto tornano gli appuntamenti con la Baby dance: lunedì 10 e lunedì 17 agosto alle ore 21 le Guastafeste aspettano tutti i nostri piccoli amici al Parco di Villa Antonia, per farli ballare e scatenare, in piena sicurezza.

      Covidless Approach & TrustL’accesso all’area Baby Dance è gratuito.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

18
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    18-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    18-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Robin Hood
    21:00 -22:15
    18-08-2020

    Martedì 18 agosto alle ore 21 al Teatro Comunale – a causa delle previsioni meteo incerte –  nell’ambito di Teatro Family andrà in scena Robin Hood spettacolo con attori, pupazzi e sagome, tra emozioni, sorprese e colpi di scena.

    Nell’affascinante mondo dell’Inghilterra medioevale, Robin Hood e la sua allegra compagnia, immersi nel verde fantastico e magico della Foresta di Sherwood, tentano di opporsi eroicamente alle cattiverie del perfido Principe Giovanni, detto “il senza terra”, e del suo fedelissimo e cattivissimo Sceriffo di Nottingham. In un crescendo di emozioni i ragazzi potranno rivivere un’affascinante storia dal sapore antico, ricca di sorprese e colpi di scena.

    Little John, Frate Tuck, Lady Marianne, lo Sceriffo di Nottingham e il piccolo soldato Artur faranno a gara per impedire o agevolare le imprese eroiche di Robin Hood.

    Tra fantasmini, castelli e antiche leggende, per circa un’ora, tutti potranno partecipare attivamente all’avventura fantastica di Robin.

    COMPAGNIA ABRUZZO TU.CU.R – I GUARDIANI DELL’ OCA
    Con Tiziano Feola e Zenone Benedetto
    testo e regia Zenone Benedetto

    L’ingresso è gratuito, sino ad esaurimento dei posti disponibili secondo la normativa nazionale per il contenimento del contagio da Covid-19.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

19
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    19-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    19-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Rassegna stampa in filodiffusione
    11:00 -11:30
    19-08-2020

    Per tutta l’estate, dall’8 luglio al 26 agosto, ogni mercoledì alle ore 11 Luigi Spadone condurrà la rassegna stampa settimanale che verrà trasmessa in filodiffusione per le vie del centro storico.

    La mattinata del mercoledì sarà quindi dedicata agli approfondimenti giornalistici con l’apprezzato protagonista, durante i mesi di lockdown, di Positivi alla rassegna stampa, appuntamento quotidiano pubblicato in streaming sulla fanpage Facebook ufficiale di Santa Maria Maggiore.

    Covidless Approach & Trust
    L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    18:00 -19:00
    19-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

    Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      19-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      19-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Rassegna stampa in filodiffusione
      11:00 -11:30
      19-08-2020

      Per tutta l’estate, dall’8 luglio al 26 agosto, ogni mercoledì alle ore 11 Luigi Spadone condurrà la rassegna stampa settimanale che verrà trasmessa in filodiffusione per le vie del centro storico.

      La mattinata del mercoledì sarà quindi dedicata agli approfondimenti giornalistici con l’apprezzato protagonista, durante i mesi di lockdown, di Positivi alla rassegna stampa, appuntamento quotidiano pubblicato in streaming sulla fanpage Facebook ufficiale di Santa Maria Maggiore.

      Covidless Approach & Trust
      L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      18:00 -19:00
      19-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

      Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

20
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    20-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    20-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

21
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    21-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    21-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

22
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    22-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    09:00 -10:00
    22-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

    Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    22-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Costellazioni familiari al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    17:00 -19:00
    22-08-2020

    Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.00 potrete partecipare a un incontro di costellazioni familiari per mettere chiarezza nella vostra vita.

    “curare le radici per spiccare il volo”
    Che cosa sono le Costellazioni Familiari?

    Le Costellazioni Familiari sono una tecnica sviluppata da Bert Hellinger che offre l’opportunità di vedere come determinati legami inconsci nella famiglia influenzino le relazioni attuali.
    Fintanto che abbiamo dei sospesi nella dinamica familiare, continueremo a portarli nelle nostre relazioni presenti, che siano sentimentali, familiari o lavorative. Potrai guarire con amore le vecchie ferite del passato e ritrovarti nel presente con rinnovata vitalità e una nuova apertura verso tutte le possibilità che la vita ti offre.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      22-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      09:00 -10:00
      22-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

      Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      22-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Costellazioni familiari al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      17:00 -19:00
      22-08-2020
      Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.00 potrete partecipare a un incontro di costellazioni familiari per mettere chiarezza nella vostra vita.

      “curare le radici per spiccare il volo”
      Che cosa sono le Costellazioni Familiari?

      Le Costellazioni Familiari sono una tecnica sviluppata da Bert Hellinger che offre l’opportunità di vedere come determinati legami inconsci nella famiglia influenzino le relazioni attuali.
      Fintanto che abbiamo dei sospesi nella dinamica familiare, continueremo a portarli nelle nostre relazioni presenti, che siano sentimentali, familiari o lavorative. Potrai guarire con amore le vecchie ferite del passato e ritrovarti nel presente con rinnovata vitalità e una nuova apertura verso tutte le possibilità che la vita ti offre.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

23
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    23-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    23-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

24
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    24-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Risveglio muscolare al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    09:00 -10:00
    24-08-2020

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di risveglio muscolare: ginnastica dolce per risvegliare l’energia del corpo e della mente.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    24-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Meditazione al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    18:00 -19:00
    24-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 potrete partecipare all’attività di meditazione per sperimentare tecniche di meditazione attive o passive con rilassamento profondo e cosciente.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      24-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Risveglio muscolare al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      09:00 -10:00
      24-08-2020

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di risveglio muscolare: ginnastica dolce per risvegliare l’energia del corpo e della mente.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      24-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Meditazione al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      18:00 -19:00
      24-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 potrete partecipare all’attività di meditazione per sperimentare tecniche di meditazione attive o passive con rilassamento profondo e cosciente.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

25
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    25-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    25-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

26
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    26-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • “Dare e ricevere” con Zaira B.
    09:00 -10:00
    26-08-2020

    La pineta a Santa Maria Maggiore

    Mercoledì 5 e mercoledì 26 agosto a partire dalle ore 9 Zaira B. di Krishna Yoga Studio vi accompagnerà in “Dare e ricevere”, rilassanti sedute immersive nella incantevole Pineta di Santa Maria Maggiore.

    Momenti di benessere tra gli abeti rossi della Pineta per godere dei benefici terapeutici degli alberi attraverso il Pranayama (respiro).

    Zaira B. è insegnante di yoga e naturapata di Krishna Yoga Studio.

    Max 10 persone. Prenotazione obbligatoria presso la Pro loco (tel. 0324/94565) entro la mattina stessa dell’appuntamento.
    Covidless Approach & TrustL’incontro è in Piazza Mercato vicino alla statua del pittore

    In caso di necessità, si potrà formare un secondo gruppo alle ore 10.30.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    26-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Rassegna stampa in filodiffusione
    11:00 -11:30
    26-08-2020

    Per tutta l’estate, dall’8 luglio al 26 agosto, ogni mercoledì alle ore 11 Luigi Spadone condurrà la rassegna stampa settimanale che verrà trasmessa in filodiffusione per le vie del centro storico.

    La mattinata del mercoledì sarà quindi dedicata agli approfondimenti giornalistici con l’apprezzato protagonista, durante i mesi di lockdown, di Positivi alla rassegna stampa, appuntamento quotidiano pubblicato in streaming sulla fanpage Facebook ufficiale di Santa Maria Maggiore.

    Covidless Approach & Trust
    L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    18:00 -19:00
    26-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

    Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Concerto “Quando non c’era l’orchestra”
    21:00 -22:15
    26-08-2020

    Roberto Bassa e Davide Besana - Musica da bere - Santa Maria Maggiore

    Mercoledì 26 agosto alle ore 21 dal balconcino della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini Davide Besana al violino e Roberto Bassa al pianoforte ci racconteranno in musica di… Quando non c’era l’orchestra.

    Anche per favorire la fruizione di spettacoli dal vivo in chiave Covidless, saranno le finestre e i balconcini della struttura ottocentesca della Scuola di Belle Arti ad ospitare i musicisti protagonisti di questa serata speciale, che suoneranno dal delizioso balconcino della facciata della Scuola. Il pubblico potrà ascoltare en plein air e in piena sicurezza da via Rossetti Valentini. Una formula inedita per vivere imperdibili momenti musicali e per una interessante scoperta del suono: con questa modalità di fruizione la musica scende letteralmente nelle strade e va incontro al pubblico e a coloro che, anche solo occasionalmente e per pochi minuti, vorrano fermarsi ad ascoltare.

    La Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” rimarrà chiusa per la stagione 2020: nonostante questo, il Comune di Santa Maria Maggiore ha deciso di ospitare alcuni piccoli eventi presso la struttura dell’unica scuola di belle arti ancora attiva sull’arco alpino.

    Scopri la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Covidless Approach & Trust
    L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      26-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • "Dare e ricevere" con Zaira B.
      09:00 -10:00
      26-08-2020
      La pineta a Santa Maria Maggiore

      Mercoledì 5 e mercoledì 26 agosto a partire dalle ore 9 Zaira B. di Krishna Yoga Studio vi accompagnerà in “Dare e ricevere”, rilassanti sedute immersive nella incantevole Pineta di Santa Maria Maggiore.

      Momenti di benessere tra gli abeti rossi della Pineta per godere dei benefici terapeutici degli alberi attraverso il Pranayama (respiro).

      Zaira B. è insegnante di yoga e naturapata di Krishna Yoga Studio.

      Max 10 persone. Prenotazione obbligatoria presso la Pro loco (tel. 0324/94565) entro la mattina stessa dell’appuntamento.
      Covidless Approach & TrustL’incontro è in Piazza Mercato vicino alla statua del pittore

      In caso di necessità, si potrà formare un secondo gruppo alle ore 10.30.

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    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      26-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Rassegna stampa in filodiffusione
      11:00 -11:30
      26-08-2020

      Per tutta l’estate, dall’8 luglio al 26 agosto, ogni mercoledì alle ore 11 Luigi Spadone condurrà la rassegna stampa settimanale che verrà trasmessa in filodiffusione per le vie del centro storico.

      La mattinata del mercoledì sarà quindi dedicata agli approfondimenti giornalistici con l’apprezzato protagonista, durante i mesi di lockdown, di Positivi alla rassegna stampa, appuntamento quotidiano pubblicato in streaming sulla fanpage Facebook ufficiale di Santa Maria Maggiore.

      Covidless Approach & Trust
      L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

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    • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      18:00 -19:00
      26-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

      Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Concerto "Quando non c'era l'orchestra"
      21:00 -22:15
      26-08-2020
      Roberto Bassa e Davide Besana - Musica da bere - Santa Maria Maggiore

      Mercoledì 26 agosto alle ore 21 dal balconcino della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini Davide Besana al violino e Roberto Bassa al pianoforte ci racconteranno in musica di… Quando non c’era l’orchestra.

      Anche per favorire la fruizione di spettacoli dal vivo in chiave Covidless, saranno le finestre e i balconcini della struttura ottocentesca della Scuola di Belle Arti ad ospitare i musicisti protagonisti di questa serata speciale, che suoneranno dal delizioso balconcino della facciata della Scuola. Il pubblico potrà ascoltare en plein air e in piena sicurezza da via Rossetti Valentini. Una formula inedita per vivere imperdibili momenti musicali e per una interessante scoperta del suono: con questa modalità di fruizione la musica scende letteralmente nelle strade e va incontro al pubblico e a coloro che, anche solo occasionalmente e per pochi minuti, vorrano fermarsi ad ascoltare.

      La Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” rimarrà chiusa per la stagione 2020: nonostante questo, il Comune di Santa Maria Maggiore ha deciso di ospitare alcuni piccoli eventi presso la struttura dell’unica scuola di belle arti ancora attiva sull’arco alpino.

      Scopri la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Covidless Approach & Trust
      L’appuntamento è inserito in IncoronAzioni – Azioni culturali contro il virus, la novità assoluta dell’estate 2020. Si tratta di eventi nati e pensati in chiave Covidless, realizzati per le vie del borgo nell’ottica dello scorrimento e della fluidità, con palcoscenici speciali (un cortile privato, un balcone, un portico) di fronte al quale il pubblico potrà soffermarsi per il tempo che vorrà, senza sedute, per evitare assembramenti, con una fruibilità scorrevole e sicura.

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27
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    27-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    27-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

28
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    28-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    28-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Serata di musica e parole
    18:00 -19:00
    28-08-2020

    Il Parco di Villa Antonia, nuova sede di Sentieri e Pensieri 2020

    Venerdì 28 agosto alle ore 18 spettacolo di musica e parole nel Parco di Villa Antonia.

    Covidless Approach & TrustIl meraviglioso Parco di Villa Antonia, protagonista degli eventi nell’estate 2020, ospiterà uno spettacolo “sonoro” di fine estate.

    I dettagli saranno disponibili a breve su questo sito.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

29
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    29-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    09:00 -10:00
    29-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

    Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    29-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Costellazioni familiari al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    17:00 -19:00
    29-08-2020

    Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.00 potrete partecipare a un incontro di costellazioni familiari per mettere chiarezza nella vostra vita.

    “curare le radici per spiccare il volo”
    Che cosa sono le Costellazioni Familiari?

    Le Costellazioni Familiari sono una tecnica sviluppata da Bert Hellinger che offre l’opportunità di vedere come determinati legami inconsci nella famiglia influenzino le relazioni attuali.
    Fintanto che abbiamo dei sospesi nella dinamica familiare, continueremo a portarli nelle nostre relazioni presenti, che siano sentimentali, familiari o lavorative. Potrai guarire con amore le vecchie ferite del passato e ritrovarti nel presente con rinnovata vitalità e una nuova apertura verso tutte le possibilità che la vita ti offre.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Musica da bere – Il giovane Mozart in Italia
    21:00 -22:30
    29-08-2020

    Santa Maria Maggiore, Valle Vigezzo - Chiesa di Santa Maria Vergine Assunta - ph. Susy Mezzanotte

    Sabato 29 agosto alle ore 21 prosegue la diciottesima edizione di Musica da bere, la rassegna musicale estiva sotto la direzione del M° Roberto Bassa. Nella splendida Chiesa Parrocchiale della Vergine Assunta l’Ensemble Colloredo eseguirà un programma di musica sacra dal titolo Il giovane Mozart in Italia.

    Il 14 maggio 1770, un quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart, accompagnato dal padre Leopold, giunge a Napoli, prima tappa di un viaggio in Italia che, nell’idea del padre accompagnatore, avrebbe dovuto segnare l’affermazione internazionale del proprio figliolo prodigio, in qualità di musicista esecutore, ma che per quest’ultimo corrispose invece ad un viaggio di formazione, che culminerà poi nella “patente” rilasciatagli a Bologna da Padre Martini, sulla via della composizione musicale, sia di genere sacro che profano.

    Prima tappa – imprescindibile – Napoli, si diceva.
    Certo, perché Napoli era allora uno dei fari musicali Europei. Ricercatissimi a quel tempo erano in tutto il continente i compositori provenienti o che si erano formati nella città Partenopea e non necessariamente indigeni, si veda, ad esempio, il caso di Johann Adolf Hasse.
    La scuola musicale Partenopea, benché già notevole in precedenza, s’impose nel panorama internazionale prevalentemente grazie a due grandi compositori e didatti : Francesco Durante e Leonardo Leo.
    Il primo maggiormente dedito a musica di ispirazione religiosa, liturgica od oratoriale, e pertanto connotata da un sapiente bilanciamento di stile antico e moderno; il secondo invece più decisamente orientato verso la musica teatrale e strumentale, pur non disdegnando committenze per opere sacre, tra cui spicca il “Miserere” a 8 voci composto per la Reale Cappella di Carlo Emanuele III di Savoia.
    Forse già la loro estrazione, Campano il primo, Pugliese il secondo, tendeva a differenziarne la sensibilità, sta di fatto che attorno a ciascuno di essi si radunarono due circoli ben distinti ed in competizione tra loro di allievi e sostenitori.
    Eppure entrambi ebbero, curiosamente, provenienze analoghe : ambedue indirizzati alla musica da un loro zio, ambedue formatisi parzialmente a Roma, sotto l’egida di un grande didatta e musicista quale Giuseppe Ottavio Pitoni.
    La scomparsa di Leonardo Leo, a soli cinquant’anni di età, pose fine in qualche modo alla rivalità tra i due, e dopo la morte di Durante, avvenuta poco più di dieci anni più tardi, saranno i loro allievi Traetta e Paisiello – e, indirettamente Cimarosa – di Durante, Piccinni e Jommelli di Leo, a mantenere integro il prestigio della scuola musicale Partenopea per tutto il secolo dei lumi e fino all’inizio del secolo successivo.
    In questo clima si colloca l’arrivo di Mozart a Napoli, in una città davvero generosa e sapiente dal punto di vista musicale, e non solo. Non ci vuol molto ad intuire quanto quella “spugna musicale” chiamata Mozart s’imbevve di tale generosità, di tale sapienza, sia in campo strumentale che vocale. La solidissima preparazione contrappuntistica, accanto alla squisita affabilità melodica dei compositori Napoletani di quell’epoca giocarono un ruolo di primissimo piano nella formazione musicale dell’adolescente Wolfgang Amadeus che, pur vagheggiando in vita un ritorno a Napoli, non metterà mai più piede della città di Durante e di Leo.
    In questo modo egli si esprimerà in una lettera diversi anni più tardi : “Quando avrò scritto l’opera per Napoli mi si ricerchera’ ovunque. (…) Con un’opera a Napoli ci si fa più onore e credito che non tenendo cento concerti in Germania.”

    Un autentico genio, se vogliamo un “Mozart ante litteram”, troppo presto scomparso, fu Giovanni Battista Pergolesi.
    Marchigiano, allievo di Durante, fu copista del “Magnificat” che s’esegue stasera, al punto da esserne erroneamente ritenuto l’autore fino agli inizi del secolo scorso.
    Il suo “O sacrum convivium” è un saggio di bravura in stile osservato “Palestrinano”, perfettamente assimilato dal proprio maestro.
    Nella prima parte del concerto presenteremo poi due brani considerati tra i capolavori di Leo e di Durante, rispettivamente la sinfonia concertata per Violoncello, archi e continuo in Do minore, sesto dei concerti di Leo per Violoncello solista, e il “Magnificat” in Sibemolle maggiore, ove Durante ci offre un saggio di quanto mirabilmente abbia saputo far coabitare nella sua musica stile antico e moderno.
    La seconda parte del concerto è invece dedicata completamente a Mozart e a due sue opere scritte negli anni immediatamente successivi al suo viaggio in Italia: la “Missa Brevis” in Re Maggiore K194 e il mottetto K222 “Misericordias Domini”.
    Entrambe queste belle composizioni giovanili, tra le più rimarchevoli di quel Mozart a servizio del Cardinal Colloredo cui si ispira il nome del nostro Ensemble, consentiranno all’ascoltatore di valutare quanta parte dello stile Italiano, e Napoletano in particolare, sia “entrato nelle vene” del genio di Salisburgo.

    Dopo quasi due mesi di permanenza, il 25 giugno del 1770 Wolfgang Amadeus Mozart e suo padre Leopold lasciavano Napoli alla volta di Roma. Il giovane ragazzo prodigio era stato certamente apprezzato dalla nobiltà e dal ceto abbiente della città, ma in una Napoli così zeppa di talenti e così piena di buona musica, il suo passaggio fini’ col confondersi tra le numerose e raffinatissime occasioni musicali  a cui la platea cittadina era oramai avvezza da oltre mezzo secolo.

    IL GIOVANE MOZART IN ITALIA
    Appunti musicali da un viaggio a Napoli duecentocinquanta anni dopo (1770-2020)

    Prima parte : qui Napoli

    Giovanni Battista Pergolesi, O sacrum convivium Mottetto a quattro voci e basso seguente
    Leonardo Leo, Sinfonia concertata per Violoncello, archi e basso continuo in do min.
    Francesco Durante, Magnificat in si bemolle maggiore a quattro voci, archi e basso continuo

    Seconda parte : qui Salisburgo

    Wolfgang Amadeus Mozart, Missa brevis K194 in Re maggiore. Per quattro voci, archi e basso continuo
    Wolfgang Amadeus Mozart Misericordias Domini. Mottetto a quattro voci, archi e basso continuo

    Colloredo Ensemble

    Formazione musicale di recente costituzione, è nata con lo scopo di utilizzare la sinergia che si viene a creare unendo un quartetto vocale ad un quartetto d’archi, supportati da un organo o da un cembalo, organico attraverso il quale è possibile gustare pienamente, a parti reali, quel repertorio Settecentesco di ispirazione religiosa che attraversa un secolo di trasformazioni musicali, dal tardo barocco al preromantico, attraverso lo stile galante e lo stile classico.
    Eccezionalmente, se se ne ravvisa, l’ensemble si riserva comunque la possibilità di esplorare periodi storici e stili musicali che esulano dal repertorio Settecentesco propriamente detto.
    Ma tornando a quel secolo, decisivo sotto il profilo della storia della musica e della storia d’Occidente, centrale ci è sembrata  la figura di Wolfgang Amadeus Mozart, colta nel suo periodo di formazione giovanile, nella quale, alle dipendenze del cardinal Colloredo – di qui il nostro nome – quel ragazzo prodigio si imbevve delle prassi compositive nel genere sacro, allora  oscillanti tra rigide convenzioni contrappuntistiche e novità armoniche e melodiche che provenivano dalla musica strumentale e per il teatro, e la rielaborò a suo genio, in una forma originale e ricchissima di spunti, che diventeranno i capisaldi da cui prenderanno le mosse fondamentali evoluzioni stilistiche successive.
    I componenti dell’ensemble sono affermati musicisti, ciascuno dei quali ha maturato significative e disparate esperienze, sia in gruppi musicali di alto valore, che solistiche, e sono animati dal desiderio di far conoscere al pubblico un repertorio composto nel “secolo dei lumi” e tuttavia rimasto in ombra, forse perché dei loro autori è più conosciuta l’opera scritta per il teatro o per la sala da concerto, rispetto a quella concepita per la chiesa.
    Le committenze del Cardinal Colloredo a Mozart, in questo senso assumono un significato simbolico ed assurgono ad archetipo di un mondo musicale legato inscindibilnente alla chiesa cattolica, legame che entrerà progressivamente in crisi e del quale la rottura dei rapporti tra Mozart e Colloredo assumerà storica valenza di non ritorno.

    Colloredo Ensemble è formato da :
    Stefania Nevosi – Soprano
    Angela Verallo – Mezzosoprano
    Matteo Magistrali – Tenore
    Fulvio Peletti – Baritono
    Valentina Ghirardani – Violino I
    Gianrico Agresta – Violino II
    Dario Bevacqua – Viola
    Teresa Majno – Violoncello
    Nicolò Gattoni – Organo

    Covidless Approach & TrustCconcerto a ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili secondo la normativa vigente.

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Passaggiata serale con Arianna, nella natura dalla testa ai piedi
    21:00 -22:15
    29-08-2020

    Il cielo stellato dalla pineta vigezzina - ph. Fabrizio Fassi (1)

    Nel corso dell’estate 2020 il Comune di Santa Maria Maggiore organizza alcune coinvolgenti passeggiate “Nella natura dalla testa ai piedi” con la guida naturalistica Arianna Bertoni.
    Sabato 29 agosto ultimo appuntamento: un’incantevole passeggiata al chiaro di luna, adatta a tutti.

    Covidless Approach & TrustLa prenotazione è obbligatoria al numero 347/9103100. Costo € 5 a persona.
    Sono ammesse al massimo 10 persone.
    Il ritrovo è alle ore 21 in piazza Risorgimento, davanti alla sede della Pro Loco.

    Durante le escursioni i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio da Covid-19:

    • Dotarsi di mascherina
    • Dotarsi di gel disinfettante
    • Firmare il modulo di partecipazione al momento del ritrovo
    • Avere precedentemente letto qui il regolamento di adesione

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Altri eventi
    • Mostra "Herbarium vagans"
      08:00 -23:00
      29-08-2020

      Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
      Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

      Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

      Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

      Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
      Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

      Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

      Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

      Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

      Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

      Inaugurazione sabato 1 agosto
      Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

      Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
      @dise2020.

      Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
      Tavole botaniche
      Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
      Renata Bonzo | Acero
      Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
      Pierino Delvò | Barba di becco
      Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
      Margherita Leoni | Rododendro
      Maria Lombardi | Cardo mariano
      Sabrina Luoni | Pulsatilla
      Claudine Pasquin | Ranuncolo
      Angela Petrini | Maggiociondolo
      Silvana Rava | Narciso
      Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
      Gabriella Tesser | Felce maschio
      Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
      Marina Ubertini | Carlina
      Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
      Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

      Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Stretching dei Meridiani al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      09:00 -10:00
      29-08-2020
      Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di stretching dei meridiani.

      Nozioni di medicina tradizionale cinese sull’energia dei “meridiani” saranno abbinati ad esercizi di stiramento degli stessi con rilassamento finale.

      Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
      Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Mostra "Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»"
      10:00 -18:30
      29-08-2020
      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

      Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

      G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

      La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

      A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

      Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
      Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

      La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

      Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

      La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

      Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
      10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

      Ingresso € 2,00

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Costellazioni familiari al Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento
      17:00 -19:00
      29-08-2020
      Centro Olistico L'Antico Melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

      Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” il sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.00 potrete partecipare a un incontro di costellazioni familiari per mettere chiarezza nella vostra vita.

      “curare le radici per spiccare il volo”
      Che cosa sono le Costellazioni Familiari?

      Le Costellazioni Familiari sono una tecnica sviluppata da Bert Hellinger che offre l’opportunità di vedere come determinati legami inconsci nella famiglia influenzino le relazioni attuali.
      Fintanto che abbiamo dei sospesi nella dinamica familiare, continueremo a portarli nelle nostre relazioni presenti, che siano sentimentali, familiari o lavorative. Potrai guarire con amore le vecchie ferite del passato e ritrovarti nel presente con rinnovata vitalità e una nuova apertura verso tutte le possibilità che la vita ti offre.

      La prenotazione è obbligatoria.

      PER INFO E PRENOTAZIONI:
      Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

    • Musica da bere - Il giovane Mozart in Italia
      21:00 -22:30
      29-08-2020
      Santa Maria Maggiore, Valle Vigezzo - Chiesa di Santa Maria Vergine Assunta - ph. Susy Mezzanotte

      Sabato 29 agosto alle ore 21 prosegue la diciottesima edizione di Musica da bere, la rassegna musicale estiva sotto la direzione del M° Roberto Bassa. Nella splendida Chiesa Parrocchiale della Vergine Assunta l’Ensemble Colloredo eseguirà un programma di musica sacra dal titolo Il giovane Mozart in Italia.

      Il 14 maggio 1770, un quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart, accompagnato dal padre Leopold, giunge a Napoli, prima tappa di un viaggio in Italia che, nell’idea del padre accompagnatore, avrebbe dovuto segnare l’affermazione internazionale del proprio figliolo prodigio, in qualità di musicista esecutore, ma che per quest’ultimo corrispose invece ad un viaggio di formazione, che culminerà poi nella “patente” rilasciatagli a Bologna da Padre Martini, sulla via della composizione musicale, sia di genere sacro che profano.

      Prima tappa – imprescindibile – Napoli, si diceva.
      Certo, perché Napoli era allora uno dei fari musicali Europei. Ricercatissimi a quel tempo erano in tutto il continente i compositori provenienti o che si erano formati nella città Partenopea e non necessariamente indigeni, si veda, ad esempio, il caso di Johann Adolf Hasse.
      La scuola musicale Partenopea, benché già notevole in precedenza, s’impose nel panorama internazionale prevalentemente grazie a due grandi compositori e didatti : Francesco Durante e Leonardo Leo.
      Il primo maggiormente dedito a musica di ispirazione religiosa, liturgica od oratoriale, e pertanto connotata da un sapiente bilanciamento di stile antico e moderno; il secondo invece più decisamente orientato verso la musica teatrale e strumentale, pur non disdegnando committenze per opere sacre, tra cui spicca il “Miserere” a 8 voci composto per la Reale Cappella di Carlo Emanuele III di Savoia.
      Forse già la loro estrazione, Campano il primo, Pugliese il secondo, tendeva a differenziarne la sensibilità, sta di fatto che attorno a ciascuno di essi si radunarono due circoli ben distinti ed in competizione tra loro di allievi e sostenitori.
      Eppure entrambi ebbero, curiosamente, provenienze analoghe : ambedue indirizzati alla musica da un loro zio, ambedue formatisi parzialmente a Roma, sotto l’egida di un grande didatta e musicista quale Giuseppe Ottavio Pitoni.
      La scomparsa di Leonardo Leo, a soli cinquant’anni di età, pose fine in qualche modo alla rivalità tra i due, e dopo la morte di Durante, avvenuta poco più di dieci anni più tardi, saranno i loro allievi Traetta e Paisiello – e, indirettamente Cimarosa – di Durante, Piccinni e Jommelli di Leo, a mantenere integro il prestigio della scuola musicale Partenopea per tutto il secolo dei lumi e fino all’inizio del secolo successivo.
      In questo clima si colloca l’arrivo di Mozart a Napoli, in una città davvero generosa e sapiente dal punto di vista musicale, e non solo. Non ci vuol molto ad intuire quanto quella “spugna musicale” chiamata Mozart s’imbevve di tale generosità, di tale sapienza, sia in campo strumentale che vocale. La solidissima preparazione contrappuntistica, accanto alla squisita affabilità melodica dei compositori Napoletani di quell’epoca giocarono un ruolo di primissimo piano nella formazione musicale dell’adolescente Wolfgang Amadeus che, pur vagheggiando in vita un ritorno a Napoli, non metterà mai più piede della città di Durante e di Leo.
      In questo modo egli si esprimerà in una lettera diversi anni più tardi : “Quando avrò scritto l’opera per Napoli mi si ricerchera’ ovunque. (…) Con un’opera a Napoli ci si fa più onore e credito che non tenendo cento concerti in Germania.”

      Un autentico genio, se vogliamo un “Mozart ante litteram”, troppo presto scomparso, fu Giovanni Battista Pergolesi.
      Marchigiano, allievo di Durante, fu copista del “Magnificat” che s’esegue stasera, al punto da esserne erroneamente ritenuto l’autore fino agli inizi del secolo scorso.
      Il suo “O sacrum convivium” è un saggio di bravura in stile osservato “Palestrinano”, perfettamente assimilato dal proprio maestro.
      Nella prima parte del concerto presenteremo poi due brani considerati tra i capolavori di Leo e di Durante, rispettivamente la sinfonia concertata per Violoncello, archi e continuo in Do minore, sesto dei concerti di Leo per Violoncello solista, e il “Magnificat” in Sibemolle maggiore, ove Durante ci offre un saggio di quanto mirabilmente abbia saputo far coabitare nella sua musica stile antico e moderno.
      La seconda parte del concerto è invece dedicata completamente a Mozart e a due sue opere scritte negli anni immediatamente successivi al suo viaggio in Italia: la “Missa Brevis” in Re Maggiore K194 e il mottetto K222 “Misericordias Domini”.
      Entrambe queste belle composizioni giovanili, tra le più rimarchevoli di quel Mozart a servizio del Cardinal Colloredo cui si ispira il nome del nostro Ensemble, consentiranno all’ascoltatore di valutare quanta parte dello stile Italiano, e Napoletano in particolare, sia “entrato nelle vene” del genio di Salisburgo.

      Dopo quasi due mesi di permanenza, il 25 giugno del 1770 Wolfgang Amadeus Mozart e suo padre Leopold lasciavano Napoli alla volta di Roma. Il giovane ragazzo prodigio era stato certamente apprezzato dalla nobiltà e dal ceto abbiente della città, ma in una Napoli così zeppa di talenti e così piena di buona musica, il suo passaggio fini’ col confondersi tra le numerose e raffinatissime occasioni musicali  a cui la platea cittadina era oramai avvezza da oltre mezzo secolo.

      IL GIOVANE MOZART IN ITALIA
      Appunti musicali da un viaggio a Napoli duecentocinquanta anni dopo (1770-2020)

      Prima parte : qui Napoli

      Giovanni Battista Pergolesi, O sacrum convivium Mottetto a quattro voci e basso seguente
      Leonardo Leo, Sinfonia concertata per Violoncello, archi e basso continuo in do min.
      Francesco Durante, Magnificat in si bemolle maggiore a quattro voci, archi e basso continuo

      Seconda parte : qui Salisburgo

      Wolfgang Amadeus Mozart, Missa brevis K194 in Re maggiore. Per quattro voci, archi e basso continuo
      Wolfgang Amadeus Mozart Misericordias Domini. Mottetto a quattro voci, archi e basso continuo

      Colloredo Ensemble

      Formazione musicale di recente costituzione, è nata con lo scopo di utilizzare la sinergia che si viene a creare unendo un quartetto vocale ad un quartetto d’archi, supportati da un organo o da un cembalo, organico attraverso il quale è possibile gustare pienamente, a parti reali, quel repertorio Settecentesco di ispirazione religiosa che attraversa un secolo di trasformazioni musicali, dal tardo barocco al preromantico, attraverso lo stile galante e lo stile classico.
      Eccezionalmente, se se ne ravvisa, l’ensemble si riserva comunque la possibilità di esplorare periodi storici e stili musicali che esulano dal repertorio Settecentesco propriamente detto.
      Ma tornando a quel secolo, decisivo sotto il profilo della storia della musica e della storia d’Occidente, centrale ci è sembrata  la figura di Wolfgang Amadeus Mozart, colta nel suo periodo di formazione giovanile, nella quale, alle dipendenze del cardinal Colloredo – di qui il nostro nome – quel ragazzo prodigio si imbevve delle prassi compositive nel genere sacro, allora  oscillanti tra rigide convenzioni contrappuntistiche e novità armoniche e melodiche che provenivano dalla musica strumentale e per il teatro, e la rielaborò a suo genio, in una forma originale e ricchissima di spunti, che diventeranno i capisaldi da cui prenderanno le mosse fondamentali evoluzioni stilistiche successive.
      I componenti dell’ensemble sono affermati musicisti, ciascuno dei quali ha maturato significative e disparate esperienze, sia in gruppi musicali di alto valore, che solistiche, e sono animati dal desiderio di far conoscere al pubblico un repertorio composto nel “secolo dei lumi” e tuttavia rimasto in ombra, forse perché dei loro autori è più conosciuta l’opera scritta per il teatro o per la sala da concerto, rispetto a quella concepita per la chiesa.
      Le committenze del Cardinal Colloredo a Mozart, in questo senso assumono un significato simbolico ed assurgono ad archetipo di un mondo musicale legato inscindibilnente alla chiesa cattolica, legame che entrerà progressivamente in crisi e del quale la rottura dei rapporti tra Mozart e Colloredo assumerà storica valenza di non ritorno.

      Colloredo Ensemble è formato da :
      Stefania Nevosi – Soprano
      Angela Verallo – Mezzosoprano
      Matteo Magistrali – Tenore
      Fulvio Peletti – Baritono
      Valentina Ghirardani – Violino I
      Gianrico Agresta – Violino II
      Dario Bevacqua – Viola
      Teresa Majno – Violoncello
      Nicolò Gattoni – Organo

      Covidless Approach & TrustCconcerto a ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili secondo la normativa vigente.

      Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

       

    • Passaggiata serale con Arianna, nella natura dalla testa ai piedi
      21:00 -22:15
      29-08-2020
      Il cielo stellato dalla pineta vigezzina - ph. Fabrizio Fassi (1)

      Nel corso dell’estate 2020 il Comune di Santa Maria Maggiore organizza alcune coinvolgenti passeggiate “Nella natura dalla testa ai piedi” con la guida naturalistica Arianna Bertoni.
      Sabato 29 agosto ultimo appuntamento: un’incantevole passeggiata al chiaro di luna, adatta a tutti.

      Covidless Approach & TrustLa prenotazione è obbligatoria al numero 347/9103100. Costo € 5 a persona.
      Sono ammesse al massimo 10 persone.
      Il ritrovo è alle ore 21 in piazza Risorgimento, davanti alla sede della Pro Loco.

      Durante le escursioni i partecipanti dovranno rispettare le norme anti-contagio da Covid-19:

      • Dotarsi di mascherina
      • Dotarsi di gel disinfettante
      • Firmare il modulo di partecipazione al momento del ritrovo
      • Avere precedentemente letto qui il regolamento di adesione

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30
  • Mostra “Herbarium vagans”
    08:00 -23:00
    30-08-2020

    Herbarium vagans: disegni itineranti tra botanica e arte a Santa Maria Maggiore.
    Open-air, nel centro storico, da sabato 1 a domenica 30 agosto.

    Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Le attività del primo anno di “Di-Se” hanno come focus proprio le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi.

    Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nel centro storico di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (con la sezione dei pittori botanici) e di Domodossola (con gli artisti contemporanei).

    Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi. Herbarium vagans è, come dice il nome stesso, un erbario itinerante: raccoglie e racconta erbe e fiori che evocano immagini, profumi e ricordi alpini.
    Come anticipato, gli artisti coinvolti sono divisi in due diverse sezioni: ritroviamo il tratto dei pittori botanici che portano avanti un’antica e nobile disciplina e raffigurano il mondo vegetale restando fedeli al dato naturalistico e, con loro, quello innovativo, inedito e originale di ventotto artisti contemporanei che hanno reinterpretato e riletto quello stesso mondo naturale alpino fatto di erbe, fioriture, colori, profumi d’alta e media montagna.

    Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nel centro storico di Santa Maria Maggiore, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.

    Gli artisti in mostra a Santa Maria Maggiore fanno parte di Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questo genere artistico, a metà tra arte e approccio scientifico.

    Alla Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore ci sarà una collaborazione a quattro mani che vede esposti gioielli ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium). Enrica Borghi è artista eclettica che, fin dagli anni ’90, lavora con plastica e materiali di riciclo per trasformare ciò che è scarto, ciò che è rifiuto e figlio della nostra società del consumo, in bellezza. Margherita Burgener è un brand di alta gioielleria di Valenza, savoir-faire orafo tramandato di generazione in generazione. In mostra gioielli ibridi, pezzi unici e irripetibili dove materiali di scarto e pietre preziose dialogano in una straordinaria sintesi tra meraviglia e rinascita.

    Infine, a Santa Maria Maggiore sarà possibile degustare il nuovo gusto di gelato “Herbarium”, un ulteriore viaggio, questa volta gustativo, tra fiori, erbe e profumi.

    Inaugurazione sabato 1 agosto
    Santa Maria Maggiore | Casa del Profumo Feminis-Farina | ore 11

    Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto
    @dise2020.

    Di seguito i dettagli delle opere esposte nel centro storico di Santa Maria Maggiore.
    Tavole botaniche
    Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
    Renata Bonzo | Acero
    Laura Curioni | Garofano di Elisabetta
    Pierino Delvò | Barba di becco
    Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
    Margherita Leoni | Rododendro
    Maria Lombardi | Cardo mariano
    Sabrina Luoni | Pulsatilla
    Claudine Pasquin | Ranuncolo
    Angela Petrini | Maggiociondolo
    Silvana Rava | Narciso
    Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
    Gabriella Tesser | Felce maschio
    Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
    Marina Ubertini | Carlina
    Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
    Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante

    Covidless Approach & TrustSanta Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

  • Mostra “Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero»”
    10:00 -18:30
    30-08-2020

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, Ritratto della moglie nel giardino della casa di Toceno, inchiostro seppia su cartolina postale, 1908, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    A Santa Maria Maggiore anche quest’estate l’arte sarà protagonista: il Centro Culturale Vecchio Municipio ospiterà dal 24 luglio al 18 ottobre la mostra Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero», che rende onore all’opera grafica dell’allievo della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

    Santa Maria Maggiore: Giovanni Battista Ciolina. «Una ricerca coscienziosa del vero» - G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza, acquerello su carta, 1900 circa, , Fondazione Ciolina, Milano - ph. Andrea Pavan

    G. B. Ciolina, La Catrelo fa la calza – Fondazione Ciolina, Milano – ph. Andrea Pavan

    La mostra, proposta in occasione del centocinquantesimo della nascita dell’artista, porta all’attenzione del pubblico una ampia selezione di opere grafiche del grande maestro vigezzino Giovanni Battista Ciolina (1870-1955), realizzate nel corso della sua lunga vita, ponendo particolare attenzione al quinquennio di formazione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” sotto la direzione di Carlo Giuseppe Cavalli e l’alunnato del figlio Enrico. Il nucleo di opere risalenti a questo periodo, particolarmente significative anche per una più precisa messa a fuoco del metodo didattico dei due Cavalli, sono messe a confronto sia con le opere di alcuni dei compagni di Ciolina, Carlo Fornara e Maurizio Borgnis in particolare, sia con i modelli grafici e in gesso che costituivano la dotazione di riferimento della scuola.

    A questo primo gruppo di lavori segue invece una selezione di opere dedicate soprattutto al ritratto, che Ciolina sviluppò prevalentemente in ambito privato, ed al complesso rapporto che in genere i pittori della scuola dei Cavalli ed in particolare Ciolina ebbero con la fotografia quale strumento propedeutico al ritratto pittorico. Presentando inoltre documenti, sia fotografici che grafici a confronto, la mostra fornisce interessanti indizi per ricostruire lo stretto legame umano che intercorreva tra Ciolina, Fornara e Lorenzo Peretti Junior, e contemporanemente il diverso approccio da essi sviluppato nell’ambito del ritratto.

    Fra i maestri della scuola, Ciolina fu inoltre l’unico a dedicarsi sia alla incisione, di cui la mostra offre alcuni esempi, che alla tradizione dell’affresco, di cui l’esposizione propone alcuni esemplari di spolvero che non solo rivelano la maestria dell’artista in questo ambito, ma anche lo stretto rapporto che egli ebbe con i grandi pittori del passato, in particolare appartenenti alla scuola veneziana, quali Tiepolo e Piazzetta.
    Le opere esposte, provenienti da raccolte private e dal fondo museale della Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore, sono integrate da una attenta e circostanziata selezione di opere pittoriche con la finalità di illustrare come in particolare per il ritratto – che in Ciolina si fonde al paesaggio – sia strutturalmente legato all’impiego della riproduzione fotografica, direttamente praticata dai maestri vigezzini fin dagli ultimi anni Novanta dell’Ottocento.

    La mostra offre al pubblico oltre ottanta opere, a cui si aggiungono significativi esempi della dotazione didattica della scuola. Vengono offerte al pubblico nuove acquisizioni ed inediti di grande interesse, fornendo un ulteriore, prezioso tassello alla ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

    Mostra e catalogo sono curati da Paolo Volorio e Aldo Banchini. L’organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” e la Fondazione Ciolina. Il catalogo della mostra è realizzato in sinergia con il Centro Documentazione Alpina “Terre Alte – Oscellana”.

    La mostra allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile in totale sicurezza, con la garanzia del rispetto di tutte le norme di sicurezza e sarà aperta secondo i seguenti orari:

    Covidless Approach & Trust25 luglio – 30 agosto, tutti i giorni
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    5 settembre – 18 ottobre: sabato e domenica
    10.00 – 12.00 / 16.30 – 18.30

    Ingresso € 2,00

    Santa Maria Maggiore è un Comune Covidless – Covidless Approach & Trust

     

31
  • Risveglio muscolare al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    09:00 -10:00
    31-08-2020

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 potrete partecipare all’attività di risveglio muscolare: ginnastica dolce per risvegliare l’energia del corpo e della mente.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

  • Meditazione al Centro Olistico L’Antico Melo dell’Ottocento
    18:00 -19:00
    31-08-2020

    Centro Olistico L'antico melo dell'Ottocento - Santa Maria Maggiore

    Presso il Centro Olistico “L’antico melo dell’Ottocento” tutti i lunedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 potrete partecipare all’attività di meditazione per sperimentare tecniche di meditazione attive o passive con rilassamento profondo e cosciente.

    Nelle giornate di sole l’attività verrà svolta nel giardino interno del Centro Olistico, ai piedi dell’antico melo dell’Ottocento.
    Centro Olistico l’Antico Melo dell’Ottocento.

    La prenotazione è obbligatoria.

    PER INFO E PRENOTAZIONI:
    Paola 3478842599 – Via Rossetti Valentini 12 – Santa Maria Maggiore

Settembre
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