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Calendario eventi

< 2022 >
Agosto 01 - Agosto 07
  • 01
    01.Agosto.Lunedi

    “Ti racconto…" - Visita guidata tematica

    10:30 -12:00
    01-08-2022

    Lunedì 1 agosto alle ore 10.30 visita guidata tematica Ti racconto… – “Storie e curiosità sotto i portici vecchi di Santa”.

    Costo €5 a persona, gratuito per bambini sotto i 10 anni.
    Ritrovo davanti alla Pro Loco di Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento.
    Prenotazione obbligatoria presso la Pro Loco di Santa Maria Maggiore.

     

  • 02
    02.Agosto.Martedì

    Mostra "Paesaggi come luoghi dell'anima" di Aldo Cerchiari

    10:00 -18:30
    02-08-2022

    Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

    Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
    Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

    ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

    È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
    Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
    La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
    Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
    La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

    La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

    Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

     

    Mostra "...e poi ecco la terra! Storie di emigrazione"

    10:00 -18:00
    02-08-2022

    Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

    Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

    Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

    Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
    www.caterinagomirato.it

    Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

     

    Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

    Corso di libero gioco nel colore

    15:00 -16:30
    02-08-2022

    Tornano i coinvolgenti corsi estivi organizzati dalla Fondazione Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

    I pittori Alessandro Giozza e Ornella Pelfini saranno i docenti del corso di disegno per bimbi di tutte le età Libero gioco nel colore, organizzato nei giorni 22, 26, 29 luglio e 2, 5, 16, 19, 23 agosto, dalle ore 15 alle ore 16.30.

    Il corso, per un totale di 8 incontri, si terrà nell’Atelier del pittore Severino Ferraris a Prestinone.
    I partecipanti al corso saranno aiutati a vincere le proprie insicurezze, rinforzare la personalità e scoprire il proprio mondo al riparo da giudizi, interpretazioni e competizioni.

    Il gioco si svolgerà su tavoli dove troveranno posto da 4 a 6 persone su cui saranno disposte matite colorate in una gamma di 15 colori. Ad ogni partecipante verrà consegnato
    un foglio da disegno su cui potrà esprimere liberamente la sua creatività.
    I partecipanti durante il proprio lavoro saranno seguiti senza essere né corretti, né giudicati.

    Alessandro Giozza è pittore, restauratore di dipinti, praticien di educazione creatrice. Formatosi sotto la guida del pittore Tullio Giovernzani di Milano e seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio, acrilici e pastelli. Ha tenuto diversi corsi di insegnamento presso la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini a Santa Maria Maggiore, la Parrocchia di S. Antonio e UNI TRE a Domodossola, “Segno e Colore” a Masera e Druogno.

    Ornella Pelfini è pittrice, restauratrice di dipinti, praticien di educazione creatrice. Ha frequentato l’Atelier di Alessadro Giozza. Seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio e tecniche miste. Assistente nei corsi tenuti dal pittore Alessandro Giozza. Responsabile del corso per bambini “L’arte come gioco” a Masera e Druogno. Ha aperto dal 2014 al 2019 l’Atelier Colore libero, sede del “Closlieu” delle valli ossolane.

    Ornella Pelfini e Alessandro Giozza, sono praticiens formatisi ai corsi tenuti personalmente da Arno Stern, a Mendrisio.
    Il praticien è il conduttore del “Closlieu”, uno spazio specifico predisposto per “Il Gioco del Dipingere”. In seguito Alessandro Giozza ha ideato “La ruota dei colori”, proponendo un laboratorio adatto a tutte le età.

    Il costo di iscrizione, riservato ad un numero massimo di 15 persone, è di € 100 euro per tutto il corso o € 15 per ogni singola lezione.
    Per iscrizioni e informazioni: fondazionerossettivalentini@gmail.com.

     

    Sala Mandamentale - Santa Maria Maggiore

    Conferenza "1524: Tommasino e il diluvio"

    18:00 -19:00
    02-08-2022

    Giovedì 2 agosto alle ore 18.00 presso la Sala Mandamentale conferenza del dottor Giuseppe Negro “1524: Tommasino e il diluvio”.

    Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

    Scopri qui il la Sala Mandamentale e il Centro Culturale Vecchio Municipio.

     

    Concerto con Riccardo Maini

    21:00 -22:15
    02-08-2022

    Martedì 2 agosto alle ore 21 nella Sala della Musica del Teatro Comunale concerto del pianista Riccardo Maini.

    Il concerto avrà come programma tutti i suoi lavori originali, oltre a alcuni brani di altri compositori.

    Nato a Domodossola nel 1996 e cresciuto in Valle Vigezzo, Riccardo Maini inizia a suonare il pianoforte all’età di 7 anni diventando in seguito allievo del Maestro Roberto Olzer, organista, pianista e compositore/esecutore di musica jazz conosciuto a livello internazionale. In questi anni, in cui si è esibito in concerto, ha partecipato anche a concorsi pianistici come il “Concorso Internazionale di esecuzione pianistica” di Atri-Teramo e l’International Piano Competition “ La Palma d’Oro” di San Benedetto del Tronto.
    Ha conseguito come privatista la certificazione di livello base al Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi e quella di livello intermedio presso il Conservatorio Guido Cantelli di Novara. Ispirato da autori come Philip Glass, Ludovico Einaudi, Olafur Arnalds, Joep Beving e Yann Tiersen, nel 2018 ha realizzato e pubblicato il suo primo album “Dreaming The Universe” auto prodotto.
    Nel 2019 è stato selezionato dal Maestro Roberto Cacciapaglia per frequentare l’accademia per giovani compositori “Educational Music Academy” di Milano.
    Questa esperienza ha dato vita nell’anno 2020 al nuovo album “Love and Elements”, realizzato sotto la direzione artistica dello stesso maestro Roberto Cacciapaglia e pubblicato da Ema Edition. In questo stesso anno lo spartito di “Dreaming The Universe”, contenuto nell’omonimo album, è stato scelto per essere conservato nella biblioteca della UCLA (University of California- Los Angeles).
    Da dicembre 2020 inizia le lezioni con la pianista e concertista di fama internazionale Daniela Hlinkova che si esibisce in sale da concerto come il Gasteig di Monaco di Baviera, la Konzerthaus Berlin.
    Nell 2021 inizia a studiare con Andrei Ivanovich Andreev pianista di fama internazionale e partecipa al concorso internazionale per compositori “Composition Competition Oper Leipzig” di Lipsia (Germania) con il brano Air arrivando quasi alla finale.

     

  • 03
    03.Agosto.Mercoledì

    Mostra "...e poi ecco la terra! Storie di emigrazione"

    10:00 -18:00
    03-08-2022

    Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

    Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

    Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

    Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
    www.caterinagomirato.it

    Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

     

    Mostra "Paesaggi come luoghi dell'anima" di Aldo Cerchiari

    10:00 -18:30
    03-08-2022

    Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

    Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
    Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

    ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

    È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
    Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
    La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
    Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
    La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

    La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

    Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

     

    Musica Bestiale - Miao

    17:30 -18:30
    03-08-2022

    Mercoledì 3 agosto alle ore 17.30 nel meraviglioso Parco di Villa Antonia torna Musica bestiale con Miao, parole e musica dedicate ai gatti.

    Un’attesa conferma nella ricca stagione di eventi dell’estate 2022 di Santa Maria Maggiore è l’amatissima stagione musicale Musica da bere, in programma tra il 2 luglio e il 27 agosto. Caratterizzata da una programmazione che mescola appuntamenti di musica classica con concerti di musica popolare, con escursioni nello stile Irish, la rassegna sarà arricchita quest’anno da due appuntamenti musical-teatrali e dal ciclo Musica Bestiale, che offrirà itinerari musicali e artistici dedicati a varie specie faunistiche.
    Gli appuntamenti con le sette note sono organizzati dal Comune di Santa Maria Maggiore con la direzione artistica del Maestro Roberto Bassa.

    Renata Sacchi, pianoforte e canto, e Roberto Bassa al pianoforte accompagnano le coreografie di Sara Tadina, con la voce recitante di Monica Mattei.

    In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso la Sala Mandamentale.

     

  • 04
    04.Agosto.Giovedi

    Mostra "Paesaggi come luoghi dell'anima" di Aldo Cerchiari

    10:00 -18:30
    04-08-2022

    Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

    Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
    Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

    ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

    È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
    Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
    La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
    Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
    La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

    La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

    Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

     

    Mostra "...e poi ecco la terra! Storie di emigrazione"

    10:00 -18:00
    04-08-2022

    Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

    Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

    Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

    Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
    www.caterinagomirato.it

    Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

     

  • 05
    05.Agosto.Venerdì

    Mostra "Paesaggi come luoghi dell'anima" di Aldo Cerchiari

    10:00 -18:30
    05-08-2022

    Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

    Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
    Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

    ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

    È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
    Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
    La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
    Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
    La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

    La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

    Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

     

    Mostra "...e poi ecco la terra! Storie di emigrazione"

    10:00 -18:00
    05-08-2022

    Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

    Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

    Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

    Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
    www.caterinagomirato.it

    Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

     

    Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

    Corso di libero gioco nel colore

    15:00 -16:30
    05-08-2022

    Tornano i coinvolgenti corsi estivi organizzati dalla Fondazione Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

    I pittori Alessandro Giozza e Ornella Pelfini saranno i docenti del corso di disegno per bimbi di tutte le età Libero gioco nel colore, organizzato nei giorni 22, 26, 29 luglio e 2, 5, 16, 19, 23 agosto, dalle ore 15 alle ore 16.30.

    Il corso, per un totale di 8 incontri, si terrà nell’Atelier del pittore Severino Ferraris a Prestinone.
    I partecipanti al corso saranno aiutati a vincere le proprie insicurezze, rinforzare la personalità e scoprire il proprio mondo al riparo da giudizi, interpretazioni e competizioni.

    Il gioco si svolgerà su tavoli dove troveranno posto da 4 a 6 persone su cui saranno disposte matite colorate in una gamma di 15 colori. Ad ogni partecipante verrà consegnato
    un foglio da disegno su cui potrà esprimere liberamente la sua creatività.
    I partecipanti durante il proprio lavoro saranno seguiti senza essere né corretti, né giudicati.

    Alessandro Giozza è pittore, restauratore di dipinti, praticien di educazione creatrice. Formatosi sotto la guida del pittore Tullio Giovernzani di Milano e seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio, acrilici e pastelli. Ha tenuto diversi corsi di insegnamento presso la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini a Santa Maria Maggiore, la Parrocchia di S. Antonio e UNI TRE a Domodossola, “Segno e Colore” a Masera e Druogno.

    Ornella Pelfini è pittrice, restauratrice di dipinti, praticien di educazione creatrice. Ha frequentato l’Atelier di Alessadro Giozza. Seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio e tecniche miste. Assistente nei corsi tenuti dal pittore Alessandro Giozza. Responsabile del corso per bambini “L’arte come gioco” a Masera e Druogno. Ha aperto dal 2014 al 2019 l’Atelier Colore libero, sede del “Closlieu” delle valli ossolane.

    Ornella Pelfini e Alessandro Giozza, sono praticiens formatisi ai corsi tenuti personalmente da Arno Stern, a Mendrisio.
    Il praticien è il conduttore del “Closlieu”, uno spazio specifico predisposto per “Il Gioco del Dipingere”. In seguito Alessandro Giozza ha ideato “La ruota dei colori”, proponendo un laboratorio adatto a tutte le età.

    Il costo di iscrizione, riservato ad un numero massimo di 15 persone, è di € 100 euro per tutto il corso o € 15 per ogni singola lezione.
    Per iscrizioni e informazioni: fondazionerossettivalentini@gmail.com.

     

    Sala Mandamentale - Santa Maria Maggiore

    Presentazione del libro "La torre blu"

    18:00 -19:00
    05-08-2022

    Venerdì 5 agosto alle ore 18.00 presso la Sala Mandamentale presentazione, a cura del Dottor Jsmhael Gabriele Luraghi, del libro “La torre blu”, romanzo surreale di Luisella Fiocchi, Ed. Aletti.

    Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

    Scopri qui il la Sala Mandamentale e il Centro Culturale Vecchio Municipio.

     

  • 06
    06.Agosto.Sabato

    Escursione CAI Vigezzo al Rifugio Dante Castelnuovo al Cedo

    07:00 -18:00
    06-08-2022-07-08-2022

    Sabato 6 e domenica 7 agosto il CAI Vigezzo organizza un’escursione al Rifugio Dante Castelnuovo al Cedo (m 1560).

    Pernottamento in rifugio; salita facoltativa al Pizzo Ragno o escursioni in zona e rientro nella giornata di domenica.

    Ritrovo alle ore 7.00 in Piazza Mercato a Santa Maria Maggiore
    Esclusivamente per il raggiungimento del rifugio:
    Difficoltà: E
    Dislivello: m 1050
    Tempo salita: 4 h
    Necessaria prenotazione entro il 31 luglio.

    Descrizione del percorso

    Salita transitando per Alpe Cima (m 1500), Cappella di Larecchio (m1694) e arrivo al Rifugio Dante Castelnuovo al Cedo (m 1560)

    ***

    La partecipazione alle gite è riservata ai soci CAI, o di altre associazioni per cui vige il trattamento di reciprocità, in regola con il tesseramento per l’anno in corso.
    L’ISCRIZIONE È OBBLIGATORIA e va effettuata via mail, compilando l’apposito modulo, oppure presso la sede di Prestinone, di persona o telefonicamente al numero 032494737, lasciando eventualmente un messaggio in segreteria fuori dagli orari di apertura. In ogni caso è richiesto un recapito telefonico cellulare per tutte le comunicazioni necessarie. Le iscrizioni si ricevono entro e non oltre il venerdì precedente la data della gita (salvo diversa indicazione); in caso di insufficienti adesioni l’evento sarà annullato.
    La sezione CAI Valle Vigezzo e i suoi accompagnatori qualificati si impegnano per offrire il miglior servizio possibile ai partecipanti alle gite. Per il conseguimento di questo obiettivo è indispensabile la collaborazione degli stessi partecipanti, accettando le direttive del Capo Gita, evitando di seguire percorsi alternativi e di staccarsi dal gruppo. La coesione del gruppo per tutta la durata dell’escursione è importante ai fini della sicurezza; si richiede quindi di sapersi adattare all’andatura, al numero e alla frequenza delle pause durante la gita.
    I minori devono essere accompagnati da persona maggiorenne garante e responsabile.
    La direzione gite si riserva di NON accettare nelle escursioni persone ritenute non idonee oppure non adeguatamente equipaggiate.
    Agli utilizzatori dei rifugi si raccomanda di NON lasciare rifiuti di vario tipo, ma di portarli a valle, di rimettere in ordine tutte le dotazioni utilizzate e comunque di voler cortesemente segnalare ogni disfunzione o disservizio riscontrati.
    L’educazione è un bene di tutti.

    ACCOMPAGNATORI: Marco De Ambrosis AAG – Giampaolo Maini ASE – Raffaele Marini ORTAM – Roberto Paniz ASE

    Per info o iscrizioni: gite@caivigezzo.it – www.caivigezzo.org

     

    Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

    Mostra "Apiario d’Autore"

    10:00 -18:00
    06-08-2022

    Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

    Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

    In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

    Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

    Ingresso libero.
    Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

    La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
    Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

    Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

     

    Mostra "Paesaggi come luoghi dell'anima" di Aldo Cerchiari

    10:00 -18:30
    06-08-2022

    Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

    Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
    Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

    ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

    È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
    Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
    La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
    Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
    La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

    La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

    Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

     

    Mostra "...e poi ecco la terra! Storie di emigrazione"

    10:00 -18:00
    06-08-2022

    Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

    Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

    Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

    Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
    www.caterinagomirato.it

    Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

     

    Santa Maria Maggiore - Laboratorio api per bambini

    Laboratorio sulle api per bambini

    11:30 -13:00
    06-08-2022

    Sabato 6 agosto alle ore 11.00 circa (al termine dell’inaugurazione della mostra “Apiario d’autore”) presso la Casa del Profumo è organizzato il laboratorio sulle api per bambini, per far conoscere e amare il mondo delle api attraverso l’arte.

    Massimo 10 partecipanti, da 6 anni in su.
    Durata 1 ora circa.
    Quota di partecipazione € 15 a partecipante.

    Prenotazione obbligatoria all’indirizzo casadelprofumosmm@gmail.com o presso la Pro Loco di Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento.

     

    Santa Maria Maggiore: Musica da bere al Teatro Comunale

    Musica da bere - Colnaghi, Morazzoni e Sacchi

    17:45 -18:45
    06-08-2022

    Sabato 6 agosto alle ore 17.45 nell’ambito della stagione 2022 di Musica da bere presso il Teatro Comunale concerto di musica classica con Mauro Colnaghi ed Emanuele Morazzoni al clarinetto e Renata Sacchi al pianoforte.

    Un’attesa conferma nella ricca stagione di eventi dell’estate 2022 di Santa Maria Maggiore è l’amatissima stagione musicale Musica da bere, in programma tra il 2 luglio e il 27 agosto. Caratterizzata da una programmazione che mescola appuntamenti di musica classica con concerti di musica popolare, con escursioni nello stile Irish, la rassegna sarà arricchita quest’anno da due appuntamenti musical-teatrali e dal ciclo Musica Bestiale, che offrirà itinerari musicali e artistici dedicati a varie specie faunistiche.
    Gli appuntamenti con le sette note sono organizzati dal Comune di Santa Maria Maggiore con la direzione artistica del Maestro Roberto Bassa.

    Mauro Colnaghi, Emanuele Morazzoni e Renata Sacchi intraprenderanno un percorso musicale tra opere note, come i due Konzerstück di Mendelssohn, e brani meno conosciuti di autori moderni. Scopriremo come le musiche per trio di due clarinetti e pianoforte, oggi poco ascoltate, includano opere di grandissimo valore musicale ed emozionale.

     

  • 07
    07.Agosto.Domenica

    Escursione CAI Vigezzo al Rifugio Dante Castelnuovo al Cedo

    07:00 -18:00
    06-08-2022-07-08-2022

    Sabato 6 e domenica 7 agosto il CAI Vigezzo organizza un’escursione al Rifugio Dante Castelnuovo al Cedo (m 1560).

    Pernottamento in rifugio; salita facoltativa al Pizzo Ragno o escursioni in zona e rientro nella giornata di domenica.

    Ritrovo alle ore 7.00 in Piazza Mercato a Santa Maria Maggiore
    Esclusivamente per il raggiungimento del rifugio:
    Difficoltà: E
    Dislivello: m 1050
    Tempo salita: 4 h
    Necessaria prenotazione entro il 31 luglio.

    Descrizione del percorso

    Salita transitando per Alpe Cima (m 1500), Cappella di Larecchio (m1694) e arrivo al Rifugio Dante Castelnuovo al Cedo (m 1560)

    ***

    La partecipazione alle gite è riservata ai soci CAI, o di altre associazioni per cui vige il trattamento di reciprocità, in regola con il tesseramento per l’anno in corso.
    L’ISCRIZIONE È OBBLIGATORIA e va effettuata via mail, compilando l’apposito modulo, oppure presso la sede di Prestinone, di persona o telefonicamente al numero 032494737, lasciando eventualmente un messaggio in segreteria fuori dagli orari di apertura. In ogni caso è richiesto un recapito telefonico cellulare per tutte le comunicazioni necessarie. Le iscrizioni si ricevono entro e non oltre il venerdì precedente la data della gita (salvo diversa indicazione); in caso di insufficienti adesioni l’evento sarà annullato.
    La sezione CAI Valle Vigezzo e i suoi accompagnatori qualificati si impegnano per offrire il miglior servizio possibile ai partecipanti alle gite. Per il conseguimento di questo obiettivo è indispensabile la collaborazione degli stessi partecipanti, accettando le direttive del Capo Gita, evitando di seguire percorsi alternativi e di staccarsi dal gruppo. La coesione del gruppo per tutta la durata dell’escursione è importante ai fini della sicurezza; si richiede quindi di sapersi adattare all’andatura, al numero e alla frequenza delle pause durante la gita.
    I minori devono essere accompagnati da persona maggiorenne garante e responsabile.
    La direzione gite si riserva di NON accettare nelle escursioni persone ritenute non idonee oppure non adeguatamente equipaggiate.
    Agli utilizzatori dei rifugi si raccomanda di NON lasciare rifiuti di vario tipo, ma di portarli a valle, di rimettere in ordine tutte le dotazioni utilizzate e comunque di voler cortesemente segnalare ogni disfunzione o disservizio riscontrati.
    L’educazione è un bene di tutti.

    ACCOMPAGNATORI: Marco De Ambrosis AAG – Giampaolo Maini ASE – Raffaele Marini ORTAM – Roberto Paniz ASE

    Per info o iscrizioni: gite@caivigezzo.it – www.caivigezzo.org

     

    Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

    Mostra "Apiario d’Autore"

    10:00 -18:00
    07-08-2022

    Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

    Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

    In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

    Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

    Ingresso libero.
    Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

    La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
    Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

    Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

     

    Mostra "Paesaggi come luoghi dell'anima" di Aldo Cerchiari

    10:00 -18:30
    07-08-2022

    Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

    Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
    Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

    ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

    È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
    Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
    La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
    Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
    La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

    La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

    Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

     

    Mostra "...e poi ecco la terra! Storie di emigrazione"

    10:00 -18:00
    07-08-2022

    Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

    Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

    Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

    Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
    www.caterinagomirato.it

    Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.