fbpx

Calendario eventi

Lunedì 1 agosto alle ore 10.30 visita guidata tematica Ti racconto… – “Storie e curiosità sotto i portici vecchi di Santa”.

Costo €5 a persona, gratuito per bambini sotto i 10 anni.
Ritrovo davanti alla Pro Loco di Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento.
Prenotazione obbligatoria presso la Pro Loco di Santa Maria Maggiore.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi organizzati dalla Fondazione Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

I pittori Alessandro Giozza e Ornella Pelfini saranno i docenti del corso di disegno per bimbi di tutte le età Libero gioco nel colore, organizzato nei giorni 22, 26, 29 luglio e 2, 5, 16, 19, 23 agosto, dalle ore 15 alle ore 16.30.

Il corso, per un totale di 8 incontri, si terrà nell’Atelier del pittore Severino Ferraris a Prestinone.
I partecipanti al corso saranno aiutati a vincere le proprie insicurezze, rinforzare la personalità e scoprire il proprio mondo al riparo da giudizi, interpretazioni e competizioni.

Il gioco si svolgerà su tavoli dove troveranno posto da 4 a 6 persone su cui saranno disposte matite colorate in una gamma di 15 colori. Ad ogni partecipante verrà consegnato
un foglio da disegno su cui potrà esprimere liberamente la sua creatività.
I partecipanti durante il proprio lavoro saranno seguiti senza essere né corretti, né giudicati.

Alessandro Giozza è pittore, restauratore di dipinti, praticien di educazione creatrice. Formatosi sotto la guida del pittore Tullio Giovernzani di Milano e seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio, acrilici e pastelli. Ha tenuto diversi corsi di insegnamento presso la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini a Santa Maria Maggiore, la Parrocchia di S. Antonio e UNI TRE a Domodossola, “Segno e Colore” a Masera e Druogno.

Ornella Pelfini è pittrice, restauratrice di dipinti, praticien di educazione creatrice. Ha frequentato l’Atelier di Alessadro Giozza. Seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio e tecniche miste. Assistente nei corsi tenuti dal pittore Alessandro Giozza. Responsabile del corso per bambini “L’arte come gioco” a Masera e Druogno. Ha aperto dal 2014 al 2019 l’Atelier Colore libero, sede del “Closlieu” delle valli ossolane.

Ornella Pelfini e Alessandro Giozza, sono praticiens formatisi ai corsi tenuti personalmente da Arno Stern, a Mendrisio.
Il praticien è il conduttore del “Closlieu”, uno spazio specifico predisposto per “Il Gioco del Dipingere”. In seguito Alessandro Giozza ha ideato “La ruota dei colori”, proponendo un laboratorio adatto a tutte le età.

Il costo di iscrizione, riservato ad un numero massimo di 15 persone, è di € 100 euro per tutto il corso o € 15 per ogni singola lezione.
Per iscrizioni e informazioni: fondazionerossettivalentini@gmail.com.

 

Sala Mandamentale - Santa Maria Maggiore

Giovedì 2 agosto alle ore 18.00 presso la Sala Mandamentale conferenza del dottor Giuseppe Negro “1524: Tommasino e il diluvio”.

Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Scopri qui il la Sala Mandamentale e il Centro Culturale Vecchio Municipio.

 

Martedì 2 agosto alle ore 21 nella Sala della Musica del Teatro Comunale concerto del pianista Riccardo Maini.

Il concerto avrà come programma tutti i suoi lavori originali, oltre a alcuni brani di altri compositori.

Nato a Domodossola nel 1996 e cresciuto in Valle Vigezzo, Riccardo Maini inizia a suonare il pianoforte all’età di 7 anni diventando in seguito allievo del Maestro Roberto Olzer, organista, pianista e compositore/esecutore di musica jazz conosciuto a livello internazionale. In questi anni, in cui si è esibito in concerto, ha partecipato anche a concorsi pianistici come il “Concorso Internazionale di esecuzione pianistica” di Atri-Teramo e l’International Piano Competition “ La Palma d’Oro” di San Benedetto del Tronto.
Ha conseguito come privatista la certificazione di livello base al Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi e quella di livello intermedio presso il Conservatorio Guido Cantelli di Novara. Ispirato da autori come Philip Glass, Ludovico Einaudi, Olafur Arnalds, Joep Beving e Yann Tiersen, nel 2018 ha realizzato e pubblicato il suo primo album “Dreaming The Universe” auto prodotto.
Nel 2019 è stato selezionato dal Maestro Roberto Cacciapaglia per frequentare l’accademia per giovani compositori “Educational Music Academy” di Milano.
Questa esperienza ha dato vita nell’anno 2020 al nuovo album “Love and Elements”, realizzato sotto la direzione artistica dello stesso maestro Roberto Cacciapaglia e pubblicato da Ema Edition. In questo stesso anno lo spartito di “Dreaming The Universe”, contenuto nell’omonimo album, è stato scelto per essere conservato nella biblioteca della UCLA (University of California- Los Angeles).
Da dicembre 2020 inizia le lezioni con la pianista e concertista di fama internazionale Daniela Hlinkova che si esibisce in sale da concerto come il Gasteig di Monaco di Baviera, la Konzerthaus Berlin.
Nell 2021 inizia a studiare con Andrei Ivanovich Andreev pianista di fama internazionale e partecipa al concorso internazionale per compositori “Composition Competition Oper Leipzig” di Lipsia (Germania) con il brano Air arrivando quasi alla finale.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Mercoledì 3 agosto alle ore 17.30 nel meraviglioso Parco di Villa Antonia torna Musica bestiale con Miao, parole e musica dedicate ai gatti.

Un’attesa conferma nella ricca stagione di eventi dell’estate 2022 di Santa Maria Maggiore è l’amatissima stagione musicale Musica da bere, in programma tra il 2 luglio e il 27 agosto. Caratterizzata da una programmazione che mescola appuntamenti di musica classica con concerti di musica popolare, con escursioni nello stile Irish, la rassegna sarà arricchita quest’anno da due appuntamenti musical-teatrali e dal ciclo Musica Bestiale, che offrirà itinerari musicali e artistici dedicati a varie specie faunistiche.
Gli appuntamenti con le sette note sono organizzati dal Comune di Santa Maria Maggiore con la direzione artistica del Maestro Roberto Bassa.

Renata Sacchi, pianoforte e canto, e Roberto Bassa al pianoforte accompagnano le coreografie di Sara Tadina, con la voce recitante di Monica Mattei.

In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso la Sala Mandamentale.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

La deliziosa serra della Casa del Profumo

Giovedì 4 agosto alle ore 18 un’altra piacevole serata relax – musica e tranquillità – nel giardino della Casa del Profumo. Solo per professionisti del riposo!

La Casa del Profumo Feminis-Farina nasconde un luogo segreto, un piccolo giardino degli aromi che compongono la profumazione più antica al mondo, l’Acqua di Colonia, cui è dedicato l’intero museo. Il giardino e l’elegante serra al centro dello stesso ospitano ogni estate piccoli eventi e manifestazioni.

In caso di maltempo la serata verrà cancellata.

 

Ven Ago 0 5

Giocattoliamo

Anche nell’estate 20212 torna Giocattoliamo, l’amatissimo mercatino dedicato ai bambini, in programma tutti i venerdì di luglio e agosto, dalle ore 9.30 alle 12.30, presso il Parco giochi di Santa Maria Maggiore: un’occasione per scambiare o barattare i giochi vecchi e trovare tanti nuovi amici.

Giocattoliamo è un momento di scambio libero, di incontro e di gioco e, come tale, vorremmo fosse interpretato e vissuto dagli adulti. Rappresenta anche un’esperienza importante per confrontarsi con leggerezza sui temi del risparmio, dell’uso del denaro, dei desideri e dei bisogni. Pertanto, gli articoli esposti devono essere per bambini, di proprietà di bambini e destinati a bambini.

La partecipazione a Giocattoliamo è gratuita. Possono partecipare bambine e bambini di età non superiore ai 15 anni e solo se autorizzati da un genitore o da chi ne esercita la patria potestà.

Per partecipare, è necessario prendere visione del regolamento (presso Il Chiosco dei Giardinetti o scaricabile qui).
L’iscrizione non è necessaria, ma è gradita la conferma di presenza.

Iscrizioni aperte presso Il Chiosco dei Giardinetti o all’indirizzo beapenna08@gmail.com.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi organizzati dalla Fondazione Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

I pittori Alessandro Giozza e Ornella Pelfini saranno i docenti del corso di disegno per bimbi di tutte le età Libero gioco nel colore, organizzato nei giorni 22, 26, 29 luglio e 2, 5, 16, 19, 23 agosto, dalle ore 15 alle ore 16.30.

Il corso, per un totale di 8 incontri, si terrà nell’Atelier del pittore Severino Ferraris a Prestinone.
I partecipanti al corso saranno aiutati a vincere le proprie insicurezze, rinforzare la personalità e scoprire il proprio mondo al riparo da giudizi, interpretazioni e competizioni.

Il gioco si svolgerà su tavoli dove troveranno posto da 4 a 6 persone su cui saranno disposte matite colorate in una gamma di 15 colori. Ad ogni partecipante verrà consegnato
un foglio da disegno su cui potrà esprimere liberamente la sua creatività.
I partecipanti durante il proprio lavoro saranno seguiti senza essere né corretti, né giudicati.

Alessandro Giozza è pittore, restauratore di dipinti, praticien di educazione creatrice. Formatosi sotto la guida del pittore Tullio Giovernzani di Milano e seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio, acrilici e pastelli. Ha tenuto diversi corsi di insegnamento presso la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini a Santa Maria Maggiore, la Parrocchia di S. Antonio e UNI TRE a Domodossola, “Segno e Colore” a Masera e Druogno.

Ornella Pelfini è pittrice, restauratrice di dipinti, praticien di educazione creatrice. Ha frequentato l’Atelier di Alessadro Giozza. Seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio e tecniche miste. Assistente nei corsi tenuti dal pittore Alessandro Giozza. Responsabile del corso per bambini “L’arte come gioco” a Masera e Druogno. Ha aperto dal 2014 al 2019 l’Atelier Colore libero, sede del “Closlieu” delle valli ossolane.

Ornella Pelfini e Alessandro Giozza, sono praticiens formatisi ai corsi tenuti personalmente da Arno Stern, a Mendrisio.
Il praticien è il conduttore del “Closlieu”, uno spazio specifico predisposto per “Il Gioco del Dipingere”. In seguito Alessandro Giozza ha ideato “La ruota dei colori”, proponendo un laboratorio adatto a tutte le età.

Il costo di iscrizione, riservato ad un numero massimo di 15 persone, è di € 100 euro per tutto il corso o € 15 per ogni singola lezione.
Per iscrizioni e informazioni: fondazionerossettivalentini@gmail.com.

 

Sala Mandamentale - Santa Maria Maggiore

Venerdì 5 agosto alle ore 18.00 presso la Sala Mandamentale presentazione, a cura del Dottor Jsmhael Gabriele Luraghi, del libro “La torre blu”, romanzo surreale di Luisella Fiocchi, Ed. Aletti.

Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Scopri qui il la Sala Mandamentale e il Centro Culturale Vecchio Municipio.

 

Ballo liscio nel Parco di Villa Antonia a Santa Maria Maggiore

Venerdì 5 agosto a partire dalle ore 21 Zum-pa-pa, serata dedicata al ballo liscio con la fisarmonica di Gianni nel meraviglioso Parco di Villa Antonia.

La prima serata di liscio in Villa Antonia è organizzata per sabato 23 luglio.

Zum-pa-pa è organizzato dalla Pro loco di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Sabato 6 e domenica 7 agosto il CAI Vigezzo organizza un’escursione al Rifugio Dante Castelnuovo al Cedo (m 1560).

Pernottamento in rifugio; salita facoltativa al Pizzo Ragno o escursioni in zona e rientro nella giornata di domenica.

Ritrovo alle ore 7.00 in Piazza Mercato a Santa Maria Maggiore
Esclusivamente per il raggiungimento del rifugio:
Difficoltà: E
Dislivello: m 1050
Tempo salita: 4 h
Necessaria prenotazione entro il 31 luglio.

Descrizione del percorso

Salita transitando per Alpe Cima (m 1500), Cappella di Larecchio (m1694) e arrivo al Rifugio Dante Castelnuovo al Cedo (m 1560)

***

La partecipazione alle gite è riservata ai soci CAI, o di altre associazioni per cui vige il trattamento di reciprocità, in regola con il tesseramento per l’anno in corso.
L’ISCRIZIONE È OBBLIGATORIA e va effettuata via mail, compilando l’apposito modulo, oppure presso la sede di Prestinone, di persona o telefonicamente al numero 032494737, lasciando eventualmente un messaggio in segreteria fuori dagli orari di apertura. In ogni caso è richiesto un recapito telefonico cellulare per tutte le comunicazioni necessarie. Le iscrizioni si ricevono entro e non oltre il venerdì precedente la data della gita (salvo diversa indicazione); in caso di insufficienti adesioni l’evento sarà annullato.
La sezione CAI Valle Vigezzo e i suoi accompagnatori qualificati si impegnano per offrire il miglior servizio possibile ai partecipanti alle gite. Per il conseguimento di questo obiettivo è indispensabile la collaborazione degli stessi partecipanti, accettando le direttive del Capo Gita, evitando di seguire percorsi alternativi e di staccarsi dal gruppo. La coesione del gruppo per tutta la durata dell’escursione è importante ai fini della sicurezza; si richiede quindi di sapersi adattare all’andatura, al numero e alla frequenza delle pause durante la gita.
I minori devono essere accompagnati da persona maggiorenne garante e responsabile.
La direzione gite si riserva di NON accettare nelle escursioni persone ritenute non idonee oppure non adeguatamente equipaggiate.
Agli utilizzatori dei rifugi si raccomanda di NON lasciare rifiuti di vario tipo, ma di portarli a valle, di rimettere in ordine tutte le dotazioni utilizzate e comunque di voler cortesemente segnalare ogni disfunzione o disservizio riscontrati.
L’educazione è un bene di tutti.

ACCOMPAGNATORI: Marco De Ambrosis AAG – Giampaolo Maini ASE – Raffaele Marini ORTAM – Roberto Paniz ASE

Per info o iscrizioni: gite@caivigezzo.it – www.caivigezzo.org

 

Primavera nella frazione di Buttogno - ph. Maurizio Besana

Da sabato 6 a mercoledì 10 agosto il centro storico di Buttogno sarà coinvolto nella festa patronale di San Lorenzo, con musica, gastronomia con prodotti tipici, il tradizionale spettacolo pirotecnico e tanto divertimento per tutti.

Ecco il programma dettagliato della festa:

  • SABATO 6 AGOSTO 
  • ore 10 Apertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con grigliata (ma non solo…)
  • ore 15 Pomeriggio in allegria
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Tributo a Vasco con le Deviazioni Spappolate
  •  DOMENICA 7 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo a sorpresa
  • ore 15 Pomeriggio in allegria
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Inizio serata con Gianni e la sua fisarmonica
  • LUNEDÌ 8 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con grigliata (ma non solo…)
  • ore 15 Pomeriggio in musica con il Duo Arcobaleno
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Grande tombola
  • MARTEDÌ 9 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con i I Giogia
  • ore 15 Pomeriggio in compagnia
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 22 ***Causa determina dirigenziale della Regione Piemonte sullo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, lo spettacolo pirotecnico è annullato.*** Spettacolo pirotecnico della ditta GFG Pyro, a seguire tributo ai Nomadi con Onda Nomade
  • MERCOLEDÌ 10 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo in compagnia
  • ore 15 Pomeriggio con gli Amici della montagna
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21 Serata con Gianni e la sua fisarmonica

Clicca qui per scoprire Buttogno e le suggestive frazioni di Santa Maria Maggiore.

 

Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

 

Santa Maria Maggiore - Laboratorio api per bambini

Sabato 6 agosto alle ore 11.00 circa (al termine dell’inaugurazione della mostra “Apiario d’autore”) presso la Casa del Profumo è organizzato il laboratorio sulle api per bambini, per far conoscere e amare il mondo delle api attraverso l’arte.

Massimo 10 partecipanti, da 6 anni in su.
Durata 1 ora circa.
Quota di partecipazione € 15 a partecipante.

Prenotazione obbligatoria all’indirizzo casadelprofumosmm@gmail.com o presso la Pro Loco di Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento.

 

Santa Maria Maggiore: Musica da bere al Teatro Comunale

Sabato 6 agosto alle ore 17.45 nell’ambito della stagione 2022 di Musica da bere presso il Teatro Comunale concerto di musica classica con Mauro Colnaghi ed Emanuele Morazzoni al clarinetto e Renata Sacchi al pianoforte.

Un’attesa conferma nella ricca stagione di eventi dell’estate 2022 di Santa Maria Maggiore è l’amatissima stagione musicale Musica da bere, in programma tra il 2 luglio e il 27 agosto. Caratterizzata da una programmazione che mescola appuntamenti di musica classica con concerti di musica popolare, con escursioni nello stile Irish, la rassegna sarà arricchita quest’anno da due appuntamenti musical-teatrali e dal ciclo Musica Bestiale, che offrirà itinerari musicali e artistici dedicati a varie specie faunistiche.
Gli appuntamenti con le sette note sono organizzati dal Comune di Santa Maria Maggiore con la direzione artistica del Maestro Roberto Bassa.

Mauro Colnaghi, Emanuele Morazzoni e Renata Sacchi intraprenderanno un percorso musicale tra opere note, come i due Konzerstück di Mendelssohn, e brani meno conosciuti di autori moderni. Scopriremo come le musiche per trio di due clarinetti e pianoforte, oggi poco ascoltate, includano opere di grandissimo valore musicale ed emozionale.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Sabato 6 e domenica 7 agosto il CAI Vigezzo organizza un’escursione al Rifugio Dante Castelnuovo al Cedo (m 1560).

Pernottamento in rifugio; salita facoltativa al Pizzo Ragno o escursioni in zona e rientro nella giornata di domenica.

Ritrovo alle ore 7.00 in Piazza Mercato a Santa Maria Maggiore
Esclusivamente per il raggiungimento del rifugio:
Difficoltà: E
Dislivello: m 1050
Tempo salita: 4 h
Necessaria prenotazione entro il 31 luglio.

Descrizione del percorso

Salita transitando per Alpe Cima (m 1500), Cappella di Larecchio (m1694) e arrivo al Rifugio Dante Castelnuovo al Cedo (m 1560)

***

La partecipazione alle gite è riservata ai soci CAI, o di altre associazioni per cui vige il trattamento di reciprocità, in regola con il tesseramento per l’anno in corso.
L’ISCRIZIONE È OBBLIGATORIA e va effettuata via mail, compilando l’apposito modulo, oppure presso la sede di Prestinone, di persona o telefonicamente al numero 032494737, lasciando eventualmente un messaggio in segreteria fuori dagli orari di apertura. In ogni caso è richiesto un recapito telefonico cellulare per tutte le comunicazioni necessarie. Le iscrizioni si ricevono entro e non oltre il venerdì precedente la data della gita (salvo diversa indicazione); in caso di insufficienti adesioni l’evento sarà annullato.
La sezione CAI Valle Vigezzo e i suoi accompagnatori qualificati si impegnano per offrire il miglior servizio possibile ai partecipanti alle gite. Per il conseguimento di questo obiettivo è indispensabile la collaborazione degli stessi partecipanti, accettando le direttive del Capo Gita, evitando di seguire percorsi alternativi e di staccarsi dal gruppo. La coesione del gruppo per tutta la durata dell’escursione è importante ai fini della sicurezza; si richiede quindi di sapersi adattare all’andatura, al numero e alla frequenza delle pause durante la gita.
I minori devono essere accompagnati da persona maggiorenne garante e responsabile.
La direzione gite si riserva di NON accettare nelle escursioni persone ritenute non idonee oppure non adeguatamente equipaggiate.
Agli utilizzatori dei rifugi si raccomanda di NON lasciare rifiuti di vario tipo, ma di portarli a valle, di rimettere in ordine tutte le dotazioni utilizzate e comunque di voler cortesemente segnalare ogni disfunzione o disservizio riscontrati.
L’educazione è un bene di tutti.

ACCOMPAGNATORI: Marco De Ambrosis AAG – Giampaolo Maini ASE – Raffaele Marini ORTAM – Roberto Paniz ASE

Per info o iscrizioni: gite@caivigezzo.it – www.caivigezzo.org

 

Primavera nella frazione di Buttogno - ph. Maurizio Besana

Da sabato 6 a mercoledì 10 agosto il centro storico di Buttogno sarà coinvolto nella festa patronale di San Lorenzo, con musica, gastronomia con prodotti tipici, il tradizionale spettacolo pirotecnico e tanto divertimento per tutti.

Ecco il programma dettagliato della festa:

  • SABATO 6 AGOSTO 
  • ore 10 Apertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con grigliata (ma non solo…)
  • ore 15 Pomeriggio in allegria
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Tributo a Vasco con le Deviazioni Spappolate
  •  DOMENICA 7 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo a sorpresa
  • ore 15 Pomeriggio in allegria
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Inizio serata con Gianni e la sua fisarmonica
  • LUNEDÌ 8 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con grigliata (ma non solo…)
  • ore 15 Pomeriggio in musica con il Duo Arcobaleno
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Grande tombola
  • MARTEDÌ 9 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con i I Giogia
  • ore 15 Pomeriggio in compagnia
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 22 ***Causa determina dirigenziale della Regione Piemonte sullo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, lo spettacolo pirotecnico è annullato.*** Spettacolo pirotecnico della ditta GFG Pyro, a seguire tributo ai Nomadi con Onda Nomade
  • MERCOLEDÌ 10 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo in compagnia
  • ore 15 Pomeriggio con gli Amici della montagna
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21 Serata con Gianni e la sua fisarmonica

Clicca qui per scoprire Buttogno e le suggestive frazioni di Santa Maria Maggiore.

 

Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

 

Mercatino dell'Antiquariato a Santa Maria Maggiore

L’intera giornata di domenica 7 agosto è dedicata agli appassionati di oggetti antichi, con il consueto Mercatino dell’Antiquariato che avrà luogo dalle 10 alle 22 in Piazza Risorgimento.

La giornata precedente dedicata agli amanti dell’antiquariato è domenica 31 luglio.

 

Primavera nella frazione di Buttogno - ph. Maurizio Besana

Da sabato 6 a mercoledì 10 agosto il centro storico di Buttogno sarà coinvolto nella festa patronale di San Lorenzo, con musica, gastronomia con prodotti tipici, il tradizionale spettacolo pirotecnico e tanto divertimento per tutti.

Ecco il programma dettagliato della festa:

  • SABATO 6 AGOSTO 
  • ore 10 Apertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con grigliata (ma non solo…)
  • ore 15 Pomeriggio in allegria
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Tributo a Vasco con le Deviazioni Spappolate
  •  DOMENICA 7 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo a sorpresa
  • ore 15 Pomeriggio in allegria
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Inizio serata con Gianni e la sua fisarmonica
  • LUNEDÌ 8 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con grigliata (ma non solo…)
  • ore 15 Pomeriggio in musica con il Duo Arcobaleno
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Grande tombola
  • MARTEDÌ 9 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con i I Giogia
  • ore 15 Pomeriggio in compagnia
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 22 ***Causa determina dirigenziale della Regione Piemonte sullo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, lo spettacolo pirotecnico è annullato.*** Spettacolo pirotecnico della ditta GFG Pyro, a seguire tributo ai Nomadi con Onda Nomade
  • MERCOLEDÌ 10 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo in compagnia
  • ore 15 Pomeriggio con gli Amici della montagna
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21 Serata con Gianni e la sua fisarmonica

Clicca qui per scoprire Buttogno e le suggestive frazioni di Santa Maria Maggiore.

 

Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

 

Musica da bere a Villa Antonia - ph. Marco Benedetto Cerini

Lunedì 8 agosto alle ore 21 nel Parco di Villa Antonia il Comune di Santa Maria Maggiore vi invita ad una serata di musica… curativa: “Una lacrima sul viso” per guarire i mali del cuore attraverso l’ascolto di alcune canzoni del pop italiano.

Con la splendida voce di Sara Ferrari e la chitarra di Claudio Cappini. Letture di Monica Mattei e Roberto Bassa.

In caso di maltempo il concerto si terrà nella Sala Mandamentale del Centro Culturale Vecchio Municipio.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Primavera nella frazione di Buttogno - ph. Maurizio Besana

Da sabato 6 a mercoledì 10 agosto il centro storico di Buttogno sarà coinvolto nella festa patronale di San Lorenzo, con musica, gastronomia con prodotti tipici, il tradizionale spettacolo pirotecnico e tanto divertimento per tutti.

Ecco il programma dettagliato della festa:

  • SABATO 6 AGOSTO 
  • ore 10 Apertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con grigliata (ma non solo…)
  • ore 15 Pomeriggio in allegria
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Tributo a Vasco con le Deviazioni Spappolate
  •  DOMENICA 7 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo a sorpresa
  • ore 15 Pomeriggio in allegria
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Inizio serata con Gianni e la sua fisarmonica
  • LUNEDÌ 8 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con grigliata (ma non solo…)
  • ore 15 Pomeriggio in musica con il Duo Arcobaleno
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Grande tombola
  • MARTEDÌ 9 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con i I Giogia
  • ore 15 Pomeriggio in compagnia
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 22 ***Causa determina dirigenziale della Regione Piemonte sullo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, lo spettacolo pirotecnico è annullato.*** Spettacolo pirotecnico della ditta GFG Pyro, a seguire tributo ai Nomadi con Onda Nomade
  • MERCOLEDÌ 10 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo in compagnia
  • ore 15 Pomeriggio con gli Amici della montagna
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21 Serata con Gianni e la sua fisarmonica

Clicca qui per scoprire Buttogno e le suggestive frazioni di Santa Maria Maggiore.

 

Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

 

I campi da tennis dello Jazza Sport Club

Da martedì 9 a sabato 13 agosto si svolgerà presso i campi dello Jazza Sport Club il classico torneo estivo di tennis singolo.

Le gare inizieranno alle ore 9. Per questioni organizzative le date potrebbero essere spostate.
Per confermare le date, per info e iscrizioni: Francesco 349 5322225.

 

divARTImenti 2022 - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini
Mar Ago 0 9

Giardini segreti

Martedì 9 agosto alle ore 10.30 nell’ambito di Giardini segreti, le visite guidate ai giardini privati, visita al Giardino del Cious, nel centro storico di Santa Maria Maggiore.

L’occasione è unica – e ghiotta – per scoprire un angolo normalmente chiuso al pubblico del nostro bel borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Un piccolo evento artistico concluderà la visita.
Il ritrovo è previsto alle ore 10.30 davanti alla Pro Loco di Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento.
Massimo 30 persone. Prenotazione obbligatoria presso Pro Loco.
Costo €5 a persona, bambini sotto i 10 anni gratis.

 

Tornano i coinvolgenti corsi estivi organizzati dalla Fondazione Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

L’artista Pietro Weber sarà il docente del corso di pittura su ceramica, organizzato nei giorni 9, 10 e 11 agosto, dalle ore 17 alle ore 19.

Il laboratorio è riservato ad un numero massimo di 10 persone e si terrà nell’Atelier del pittore Severino Ferraris a Prestinone.
Il corso ha l’intento di avvicinare le persone ad una forma d’arte particolarmente sensibile, il laboratorio prevede la pittura di oggetti ceramici con l’uso di colori dedicati chiamati ossidi.

Gli incontri inizieranno con una breve presentazione del lavoro dell’artista e la visione di alcuni esempi cromatici prima e dopo la cottura in forno alla temperatura di 970 gradi. Dopo la teoria su preparazione e stesura del colore, il partecipante con la massima libertà espressiva e sotto la guida dell’artista, realizzerà due manufatti quali piatti o ciotole. Al termine gli oggetti verranno cotti nel forno per una durata complessiva di 24 ore.

PIETRO WEBER nasce a Cles (Trento) nel 1959. Durante i primi anni settanta si trasferisce con la famiglia dal suo paese di origine, Denno in Val di Non, a Torino, dove frequenta il Liceo Artistico, ma è presso lo studio di Bruno Martinazzi che avviene il primo approccio alla materia, lavorando il ferro, il marmo e l’argilla.
Negli anni ottanta iniziano le prime importanti collaborazioni come scenografo e costumista con due delle compagnie teatrali torinesi di maggior rilievo: ”Assemblea Teatro-Teatro Stabile di Torino” di Renzo Sicco e “Non solo Teatro” di Guido Castiglia.
Fino ai primi anni duemila il suo lavoro si indirizzerà verso l’uso di svariati materiali, come tessuti, legno, catrame e calce naturale più avanti, in seguito sarà l’argilla il mezzo esclusivo della sua produzione che lo porterà nel 2007 a ricevere il prestigioso premio nazionale “Viaggio attraverso la ceramica” presso il Museo di Cargaleiro di Vietri sul Mare (Salerno), entrando di diritto fra i massimi ceramisti contemporanei.
Le sue opere sono ospitate in collezioni pubbliche e private in molti Paesi. Attualmente vive e lavora a Denno (Trento).

Il costo di iscrizione è di € 100 euro.
Per iscrizioni e informazioni: fondazionerossettivalentini@gmail.com.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Primavera nella frazione di Buttogno - ph. Maurizio Besana

Da sabato 6 a mercoledì 10 agosto il centro storico di Buttogno sarà coinvolto nella festa patronale di San Lorenzo, con musica, gastronomia con prodotti tipici, il tradizionale spettacolo pirotecnico e tanto divertimento per tutti.

Ecco il programma dettagliato della festa:

  • SABATO 6 AGOSTO 
  • ore 10 Apertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con grigliata (ma non solo…)
  • ore 15 Pomeriggio in allegria
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Tributo a Vasco con le Deviazioni Spappolate
  •  DOMENICA 7 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo a sorpresa
  • ore 15 Pomeriggio in allegria
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Inizio serata con Gianni e la sua fisarmonica
  • LUNEDÌ 8 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con grigliata (ma non solo…)
  • ore 15 Pomeriggio in musica con il Duo Arcobaleno
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21.30 Grande tombola
  • MARTEDÌ 9 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo con i I Giogia
  • ore 15 Pomeriggio in compagnia
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 22 ***Causa determina dirigenziale della Regione Piemonte sullo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, lo spettacolo pirotecnico è annullato.*** Spettacolo pirotecnico della ditta GFG Pyro, a seguire tributo ai Nomadi con Onda Nomade
  • MERCOLEDÌ 10 AGOSTO
  • ore 10 Riapertura festa
  • ore 12.30 Pranzo in compagnia
  • ore 15 Pomeriggio con gli Amici della montagna
  • ore 19 Cena con prodotti tipici
  • ore 21 Serata con Gianni e la sua fisarmonica

Clicca qui per scoprire Buttogno e le suggestive frazioni di Santa Maria Maggiore.

 

Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

 

I campi da tennis dello Jazza Sport Club

Da martedì 9 a sabato 13 agosto si svolgerà presso i campi dello Jazza Sport Club il classico torneo estivo di tennis singolo.

Le gare inizieranno alle ore 9. Per questioni organizzative le date potrebbero essere spostate.
Per confermare le date, per info e iscrizioni: Francesco 349 5322225.

 

Tornano i coinvolgenti corsi estivi organizzati dalla Fondazione Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

L’artista Pietro Weber sarà il docente del corso di pittura su ceramica, organizzato nei giorni 9, 10 e 11 agosto, dalle ore 17 alle ore 19.

Il laboratorio è riservato ad un numero massimo di 10 persone e si terrà nell’Atelier del pittore Severino Ferraris a Prestinone.
Il corso ha l’intento di avvicinare le persone ad una forma d’arte particolarmente sensibile, il laboratorio prevede la pittura di oggetti ceramici con l’uso di colori dedicati chiamati ossidi.

Gli incontri inizieranno con una breve presentazione del lavoro dell’artista e la visione di alcuni esempi cromatici prima e dopo la cottura in forno alla temperatura di 970 gradi. Dopo la teoria su preparazione e stesura del colore, il partecipante con la massima libertà espressiva e sotto la guida dell’artista, realizzerà due manufatti quali piatti o ciotole. Al termine gli oggetti verranno cotti nel forno per una durata complessiva di 24 ore.

PIETRO WEBER nasce a Cles (Trento) nel 1959. Durante i primi anni settanta si trasferisce con la famiglia dal suo paese di origine, Denno in Val di Non, a Torino, dove frequenta il Liceo Artistico, ma è presso lo studio di Bruno Martinazzi che avviene il primo approccio alla materia, lavorando il ferro, il marmo e l’argilla.
Negli anni ottanta iniziano le prime importanti collaborazioni come scenografo e costumista con due delle compagnie teatrali torinesi di maggior rilievo: ”Assemblea Teatro-Teatro Stabile di Torino” di Renzo Sicco e “Non solo Teatro” di Guido Castiglia.
Fino ai primi anni duemila il suo lavoro si indirizzerà verso l’uso di svariati materiali, come tessuti, legno, catrame e calce naturale più avanti, in seguito sarà l’argilla il mezzo esclusivo della sua produzione che lo porterà nel 2007 a ricevere il prestigioso premio nazionale “Viaggio attraverso la ceramica” presso il Museo di Cargaleiro di Vietri sul Mare (Salerno), entrando di diritto fra i massimi ceramisti contemporanei.
Le sue opere sono ospitate in collezioni pubbliche e private in molti Paesi. Attualmente vive e lavora a Denno (Trento).

Il costo di iscrizione è di € 100 euro.
Per iscrizioni e informazioni: fondazionerossettivalentini@gmail.com.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

 

I campi da tennis dello Jazza Sport Club

Da martedì 9 a sabato 13 agosto si svolgerà presso i campi dello Jazza Sport Club il classico torneo estivo di tennis singolo.

Le gare inizieranno alle ore 9. Per questioni organizzative le date potrebbero essere spostate.
Per confermare le date, per info e iscrizioni: Francesco 349 5322225.

 

Tornano i coinvolgenti corsi estivi organizzati dalla Fondazione Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

L’artista Pietro Weber sarà il docente del corso di pittura su ceramica, organizzato nei giorni 9, 10 e 11 agosto, dalle ore 17 alle ore 19.

Il laboratorio è riservato ad un numero massimo di 10 persone e si terrà nell’Atelier del pittore Severino Ferraris a Prestinone.
Il corso ha l’intento di avvicinare le persone ad una forma d’arte particolarmente sensibile, il laboratorio prevede la pittura di oggetti ceramici con l’uso di colori dedicati chiamati ossidi.

Gli incontri inizieranno con una breve presentazione del lavoro dell’artista e la visione di alcuni esempi cromatici prima e dopo la cottura in forno alla temperatura di 970 gradi. Dopo la teoria su preparazione e stesura del colore, il partecipante con la massima libertà espressiva e sotto la guida dell’artista, realizzerà due manufatti quali piatti o ciotole. Al termine gli oggetti verranno cotti nel forno per una durata complessiva di 24 ore.

PIETRO WEBER nasce a Cles (Trento) nel 1959. Durante i primi anni settanta si trasferisce con la famiglia dal suo paese di origine, Denno in Val di Non, a Torino, dove frequenta il Liceo Artistico, ma è presso lo studio di Bruno Martinazzi che avviene il primo approccio alla materia, lavorando il ferro, il marmo e l’argilla.
Negli anni ottanta iniziano le prime importanti collaborazioni come scenografo e costumista con due delle compagnie teatrali torinesi di maggior rilievo: ”Assemblea Teatro-Teatro Stabile di Torino” di Renzo Sicco e “Non solo Teatro” di Guido Castiglia.
Fino ai primi anni duemila il suo lavoro si indirizzerà verso l’uso di svariati materiali, come tessuti, legno, catrame e calce naturale più avanti, in seguito sarà l’argilla il mezzo esclusivo della sua produzione che lo porterà nel 2007 a ricevere il prestigioso premio nazionale “Viaggio attraverso la ceramica” presso il Museo di Cargaleiro di Vietri sul Mare (Salerno), entrando di diritto fra i massimi ceramisti contemporanei.
Le sue opere sono ospitate in collezioni pubbliche e private in molti Paesi. Attualmente vive e lavora a Denno (Trento).

Il costo di iscrizione è di € 100 euro.
Per iscrizioni e informazioni: fondazionerossettivalentini@gmail.com.

 

Santa Maria Maggiore - Laboratorio api per bambini

Giovedì 11 agosto alle ore 10.00 presso la Casa del Profumo è organizzato il laboratorio sulle api per bambini, per far conoscere e amare il mondo delle api attraverso l’arte.

Massimo 10 partecipanti, da 6 anni in su.
Durata 1 ora circa.
Quota di partecipazione € 15 a partecipante.

Prenotazione obbligatoria all’indirizzo casadelprofumosmm@gmail.com o presso la Pro Loco di Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento.

 

Scorci di Santa Maria Maggiore, il Vecchio Municipio - ph. Marco Benedetto Cerini

Il Comune di Santa Maria Maggiore organizza per giovedì 11 agosto alle ore 17.30 nella Sala Mandamentale del Vecchio Municipio la commemorazione storica dei patti di libertà dell’estate 1222.

Nel 1222, nel pieno delle lotte feudali, gli uomini di Vigezzo stringono tra loro una lega per scacciare i dominatori. È il primo sussulto di libertà del popolo ossolano, uno dei primi nella storia del medioevo alpino.

Intervengono lo storico Enrico Rizzi, l’architetto Giovanni Simonis e il sindaco di Santa Maria Maggiore Claudio Cottini, mentre il gruppo musicale Murmur Mori ricreerà l’atmosfera del tempo.

 

Roberto Bassa e Davide Besana - Musica da bere - Santa Maria Maggiore

Giovedì 11 agosto alle ore 21 per il ciclo “Concerti per la Belle Arti” Davide Besana al violino, Alessandro Ramoni all’armonium e Roberto Bassa al pianoforte si esibiranno al Teatro Comunale in “Originalità sonore dell’Ottocento”, omaggio alle opere ottocentesche della Pinacoteca della Scuola.

Gli appuntamenti sono promossi in collaborazione con l’Associazione Culturale Carlo Ravasenga di Orcesco. L’associazione collabora e sostiene da quasi 20 anni le attività della Scuola attraverso eventi musicali, per un lungo periodo ospitati nella Pinacoteca, legati a mostre e momenti di attività della stessa.
Nei progetti futuri, al ritorno nella nuova bella sede, sono previsti percorsi tematici che si leghino in maniera sempre più forte a temi artistici passati e presenti, che siano di valorizzazione del patrimonio vigezzino, ma anche ossolano più in generale.

Gli altri appuntamenti dei “Concerti per la Belle Arti” sono in programma giovedì 21 luglio e sabato 10 settembre.

 

Ven Ago 1 2

Giocattoliamo

Anche nell’estate 20212 torna Giocattoliamo, l’amatissimo mercatino dedicato ai bambini, in programma tutti i venerdì di luglio e agosto, dalle ore 9.30 alle 12.30, presso il Parco giochi di Santa Maria Maggiore: un’occasione per scambiare o barattare i giochi vecchi e trovare tanti nuovi amici.

Giocattoliamo è un momento di scambio libero, di incontro e di gioco e, come tale, vorremmo fosse interpretato e vissuto dagli adulti. Rappresenta anche un’esperienza importante per confrontarsi con leggerezza sui temi del risparmio, dell’uso del denaro, dei desideri e dei bisogni. Pertanto, gli articoli esposti devono essere per bambini, di proprietà di bambini e destinati a bambini.

La partecipazione a Giocattoliamo è gratuita. Possono partecipare bambine e bambini di età non superiore ai 15 anni e solo se autorizzati da un genitore o da chi ne esercita la patria potestà.

Per partecipare, è necessario prendere visione del regolamento (presso Il Chiosco dei Giardinetti o scaricabile qui).
L’iscrizione non è necessaria, ma è gradita la conferma di presenza.

Iscrizioni aperte presso Il Chiosco dei Giardinetti o all’indirizzo beapenna08@gmail.com.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

 

I campi da tennis dello Jazza Sport Club

Da martedì 9 a sabato 13 agosto si svolgerà presso i campi dello Jazza Sport Club il classico torneo estivo di tennis singolo.

Le gare inizieranno alle ore 9. Per questioni organizzative le date potrebbero essere spostate.
Per confermare le date, per info e iscrizioni: Francesco 349 5322225.

 

Escursione Piana di Vigezzo - Laghetti di Muino - ph. Marco Benedetto Cerini

Nella mattinata di venerdì 12 agosto è in programma “Mucche in vacanza con merenda dell’alpigiano”, escursione all’Alpe Pidella, con tragitto in cabinovia alla Piana di Vigezzo.

Il ritrovo è alla stazione di partenza della cabinovia (alla base delle scale della biglietteria) alle ore 10.
Costo (comprensivo del tragitto a/r in cabinovia) € 20 compresa la merenda dell’alpigiano.
La prenotazione è obbligatoria.
Per info e prenotazioni:  Arianna Bertoni tel. 347.9103100.

 

divARTImenti 2022 - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini
Ven Ago 1 2

Giardini segreti

Venerdì 12 agosto alle ore 10.30 nell’ambito di Giardini segreti, le visite guidate ai giardini privati di Santa Maria Maggiore,  visita al giardino della scrittrice Ada Ruata, nella frazione Crana.

L’occasione è unica – e ghiotta – per scoprire un angolo normalmente chiuso al pubblico del nostro bel borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Un piccolo evento artistico concluderà la visita.
Il ritrovo è previsto alle ore 10.30 davanti alla Pro Loco di Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento.
Massimo 30 persone. Prenotazione obbligatoria presso Pro Loco.
Costo €5 a persona, bambini sotto i 10 anni gratis.

 

***ATTENZIONE, EVENTO POSTICIPATO DA MERCOLEDÌ 10 A VENERDÌ 12 AGOSTO CAUSA PREVISIONI METEO AVVERSE***
Venerdi 12 agosto osservate con noi le stelle cadenti al termine dell’escursione serale Le stelle di S.Lorenzo viste dal Panettone di Dissimo, con l’accompagnamento della guida escursionistica Arianna Bertoni e cena al sacco.

Il ritrovo è alle ore 18.30 davanti alla Pro Loco di Santa Maria Maggiore.
Prenotazione obbligatoria.
Costo: €5 dai 6 ai 17 anni, €10 dai 18 ai 99 anni, €20 per le famiglie.
Per info e prenotazioni. Arianna Bertoni – tel. 347.9103100.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

 

I campi da tennis dello Jazza Sport Club

Da martedì 9 a sabato 13 agosto si svolgerà presso i campi dello Jazza Sport Club il classico torneo estivo di tennis singolo.

Le gare inizieranno alle ore 9. Per questioni organizzative le date potrebbero essere spostate.
Per confermare le date, per info e iscrizioni: Francesco 349 5322225.

 

Domenica 13 agosto il CAI Valle Vigezzo organizza la sesta edizione dell’escursione La Via del Mercato, camminata lenta attraverso la Val Vigezzo, con lo scopo di riportare in auge l’antico percorso sul quale transitavano merci, uomini e idee verso la Svizzera e viceversa.

Gita aperta anche ai non iscritti – prenotazione obbligatoria.
Difficoltà: T

Programma e percorso da definire.
Possibilità di raggiungere la località di partenza e/o ritornare con la Ferrovia Vigezzina.

Descrizione del percorso

Camminata lenta attraverso la Valle Vigezzo con tappe culturali e di degustazione di prodotti locali; ritorno tramite la Ferrovia Vigezzina.

***

L’ISCRIZIONE È OBBLIGATORIA e va effettuata via mail, compilando l’apposito modulo, oppure presso la sede di Prestinone, di persona o telefonicamente al numero 032494737, lasciando eventualmente un messaggio in segreteria fuori dagli orari di apertura. In ogni caso è richiesto un recapito telefonico cellulare per tutte le comunicazioni necessarie. Le iscrizioni si ricevono entro e non oltre il venerdì precedente la data della gita (salvo diversa indicazione); in caso di insufficienti adesioni l’evento sarà annullato.
La sezione CAI Valle Vigezzo e i suoi accompagnatori qualificati si impegnano per offrire il miglior servizio possibile ai partecipanti alle gite. Per il conseguimento di questo obiettivo è indispensabile la collaborazione degli stessi partecipanti, accettando le direttive del Capo Gita, evitando di seguire percorsi alternativi e di staccarsi dal gruppo. La coesione del gruppo per tutta la durata dell’escursione è importante ai fini della sicurezza; si richiede quindi di sapersi adattare all’andatura, al numero e alla frequenza delle pause durante la gita.
I minori devono essere accompagnati da persona maggiorenne garante e responsabile.
La direzione gite si riserva di NON accettare nelle escursioni persone ritenute non idonee oppure non adeguatamente equipaggiate.
Agli utilizzatori dei rifugi si raccomanda di NON lasciare rifiuti di vario tipo, ma di portarli a valle, di rimettere in ordine tutte le dotazioni utilizzate e comunque di voler cortesemente segnalare ogni disfunzione o disservizio riscontrati.
L’educazione è un bene di tutti.

ACCOMPAGNATORI: Marco De Ambrosis AAG – Giampaolo Maini ASE – Raffaele Marini ORTAM – Roberto Paniz ASE

Per info o iscrizioni: gite@caivigezzo.it – www.caivigezzo.org

 

Sabato 13 e domenica 14 agosto sono organizzate visite guidate della bellissima Casa Simonis a Buttogno, dimora del ‘500, restaurata nel 1794.

Visite ogni 30 minuti: dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30.

Ritrovo nel cortile di Casa Simonis

Ai fini organizzativi è obbligatoria la prenotazione al numero 347 8325894.

Organizzazione a cura della Delegazione FAI VCO.

 

Sabato 13 agosto alle ore 17.45 nell’ambito della stagione 2022 di Musica da bere la cantante e pianista Tiziana Coco si esibirà al Teatro Comunale con un programma di musica jazz e soul.

Un’attesa conferma nella ricca stagione di eventi dell’estate 2022 di Santa Maria Maggiore è l’amatissima stagione musicale Musica da bere, in programma tra il 2 luglio e il 27 agosto. Caratterizzata da una programmazione che mescola appuntamenti di musica classica con concerti di musica popolare, con escursioni nello stile Irish, la rassegna sarà arricchita quest’anno da due appuntamenti musical-teatrali e dal ciclo Musica Bestiale, che offrirà itinerari musicali e artistici dedicati a varie specie faunistiche.
Gli appuntamenti con le sette note sono organizzati dal Comune di Santa Maria Maggiore con la direzione artistica del Maestro Roberto Bassa.

Tiziana Coco nasce a Milano da genitori campani, motivo per cui incarna le caratteristiche della Donna del sud: solare, passionale, forte ed empatica.
Cresciuta in una famiglia amante della musica e dell’arte in generale, comincia a studiare pianoforte all’età di 7 anni.Una bambina innamorata del Gospel e delle voci nere della migliore tradizione afroamericana, realizza grazie al maestro Roberto Bassa di avere una voce per cantare e inizia ad esibirsi professionalmente a soli quindici anni.
Dopo il liceo si divide tra psicologia all’università di Torino e un’intensa attività live quando decide di fare della musica la propria professione principale ed inizia un lungo percorso di studio e ricerca (docenti privati,Nam,civica jazz, conservatorio di Milano, workshops e tanti viaggi).
Ha collaborato con molti tra i più apprezzati musicisti italiani e d’oltreoceano ed è stata spesso band leader spaziando tra repertori soul, jazz, funk, musica italiana d’autore, dimostrando una spiccata versatilità e sviluppando grande conoscenza dei differenti generi.
Nel 2010 si apre l’esperienza newyorkese che la vedrà esibirsi con alcuni importanti musicisti della scena americana (Valerie Simpson, Jeremiah Abiah,Al Carty,William Garrison, William Barnes,Alec Shantzis).
Attualmente è attiva in Italia con un progetto in trio dedicato alle voci della Motown con Riccardo Fioravanti e Giorgio Di Tullio.
Si esibisce nella svizzera francese in voce e piano solo e col pregevole Pietro Nobile.
Da sempre molto attiva anche sul piano della didattica, ha insegnato canto e corsi complementari nella maggior parte delle scuole milanesi (Accademia del suono, Borgo della musica, MaS, Musicomania, Dolmen Studio,Haccademia Villa Lobos,Geis) Smart Academy(Svizzera) e all’estero proponendo diversi workshop dedicati alla voce.
Sono in lavorazione un suo album di inediti e un libro dedicato alla vocalità.

 

Da sabato 13 a lunedì 15 agosto il Gruppo Alpini di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno organizza la consueta Festa campestre, presso la struttura coperta del Centro Fondo Vigezzo di Santa Maria Maggiore.

Grigliate, prodotti enogastronomici locali, musica e balli per due giorni di divertimento e allegria in compagnia.

Ecco gli orari:

SABATO 13 AGOSTO

  • ore 18.30 apertura della festa
  • ore 19 cena a base di specialità alla griglia e prodotti tipici

DOMENICA 14 AGOSTO

  • ore 10 apertura della festa
  • ore 12 pranzo a base di specialità alla griglia e prodotti tipici.
  • Per tutto il pomeriggio servizio bar
  • ore 19 cena a base di specialità alla griglia e prodotti tipici
  • La serata sarà allietata dalla musica

LUNEDì 15 AGOSTO

  • ore 18.30 apertura della festa
  • ore 19 cena a base di specialità alla griglia

 

Sab Ago 1 3

La Corrida

Sabato 13 agosto alle ore 21 nel meraviglioso Parco di Villa Antonia la Pro loco di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno organizza la prima edizione de La Corrida.

Libera l’artista che è in te: ti piace ballare, cantare, recitare, raccontare barzellette? Vuoi essere protagonista di una serata divertente e coinvolgente? Ecco l’occasione giusta per te!
Iscrizioni presso la Casa del Profumo (piazza Risorgimento) entro venerdì 12 agosto.
Per info: Sandra 349 2709661

Preferisci far parte del pubblico che giudicherà i concorrenti? Ti aspettiamo nel Parco di Villa Antonia e porta con te fischietti, campanacci, coperchi, pentolacce…

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

 

Sabato 13 e domenica 14 agosto sono organizzate visite guidate della bellissima Casa Simonis a Buttogno, dimora del ‘500, restaurata nel 1794.

Visite ogni 30 minuti: dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30.

Ritrovo nel cortile di Casa Simonis

Ai fini organizzativi è obbligatoria la prenotazione al numero 347 8325894.

Organizzazione a cura della Delegazione FAI VCO.

 

Da sabato 13 a lunedì 15 agosto il Gruppo Alpini di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno organizza la consueta Festa campestre, presso la struttura coperta del Centro Fondo Vigezzo di Santa Maria Maggiore.

Grigliate, prodotti enogastronomici locali, musica e balli per due giorni di divertimento e allegria in compagnia.

Ecco gli orari:

SABATO 13 AGOSTO

  • ore 18.30 apertura della festa
  • ore 19 cena a base di specialità alla griglia e prodotti tipici

DOMENICA 14 AGOSTO

  • ore 10 apertura della festa
  • ore 12 pranzo a base di specialità alla griglia e prodotti tipici.
  • Per tutto il pomeriggio servizio bar
  • ore 19 cena a base di specialità alla griglia e prodotti tipici
  • La serata sarà allietata dalla musica

LUNEDì 15 AGOSTO

  • ore 18.30 apertura della festa
  • ore 19 cena a base di specialità alla griglia

 

Dom Ago 1 4

Wanda Circus

Domenica 14 e lunedì 15 agosto nel Parco di Villa Antonia, per il divertimento di grandi e piccini, torna lo spumeggiante Wanda Circus, con bolle di sapone, artisti di strada e acrobati.

  • Domenica 14 agosto alle ore 18 spettacolo di bolle di sapone
  • Domenica 14 agosto alle ore 21 spettacolo
  • Lunedì 15 agosto alle ore 18 spettacolo di bolle di sapone
  • Lunedì 15 agosto alle ore 21 spettacolo

 

È prevista per domenica 14 agosto la tradizionale, imperdibile grigliata di Ferragosto presso lo Jazza Sport Club di Santa Maria Maggiore.

Info e prenotazioni: Francesco 349 5322225

 

Spettacolo piromusicale alla vigilia di Ferragosto a Santa Maria Maggiore - ph. Mauro Boldetti

***ATTENZIONE, SPETTACOLO ANNULLATO. Causa determina dirigenziale della Regione Piemonte sullo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, lo spettacolo piromusicale è annullato.***

Domenica 14 agosto alle ore 22.00, presso l’area del Centro del Fondo, grande spettacolo piromusicale per la Festa patronale dell’Assunta, inserito nella rassegna Vette d’Artificio 2022.

Lo spettacolo, realizzato da GFG Pyro ed organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore, sarà preceduto dall’accensione del suggestivo e benaugurale Falò dell’Assunta con rami d’abete. La postazione ideale per assistere allo spettacolo piromusicale è il pianoro del Centro del Fondo, anche per godere della colonna sonora che la GFG Pyro abbinerà alla sequenza di fuochi d’artificio.

Per gli amanti dei viaggi in treno, o per chi preferisce evitare eventuali code o problemi nella ricerca di un posteggio per la propria auto, si può raggiungere Santa Maria Maggiore a bordo dei treni bianchi e blu della Ferrovia Vigezzina-Centovalli con partenza da Domodossola. Il viaggio di andata può essere con un treno a scelta tra quelli delle ore 17.25, delle 18.25, 19.00 o 20.25, il rientro da Santa Maria Maggiore è con un treno speciale notturno in partenza dalla stazione vigezzina alle ore 23.30 e in arrivo a Domodossola quindici minuti dopo la mezzanotte.
Per info e acquisto online: www.vigezzinacentovalli.com (costi: € 10 per adulti e ragazzi, comprensivo della prenotazione del posto – € 4 per bambini da 0 a 6 anni, comprensivo della prenotazione del posto).

Lunedì 15 agosto alle ore 10.00 la Festa dell’Assunta raggiungerà l’apice religioso con la Santa Messa seguita dalla Processione in costume tipico per le vie del paese.

 

Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

 

Da sabato 13 a lunedì 15 agosto il Gruppo Alpini di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno organizza la consueta Festa campestre, presso la struttura coperta del Centro Fondo Vigezzo di Santa Maria Maggiore.

Grigliate, prodotti enogastronomici locali, musica e balli per due giorni di divertimento e allegria in compagnia.

Ecco gli orari:

SABATO 13 AGOSTO

  • ore 18.30 apertura della festa
  • ore 19 cena a base di specialità alla griglia e prodotti tipici

DOMENICA 14 AGOSTO

  • ore 10 apertura della festa
  • ore 12 pranzo a base di specialità alla griglia e prodotti tipici.
  • Per tutto il pomeriggio servizio bar
  • ore 19 cena a base di specialità alla griglia e prodotti tipici
  • La serata sarà allietata dalla musica

LUNEDì 15 AGOSTO

  • ore 18.30 apertura della festa
  • ore 19 cena a base di specialità alla griglia

 

Dom Ago 1 4

Wanda Circus

Domenica 14 e lunedì 15 agosto nel Parco di Villa Antonia, per il divertimento di grandi e piccini, torna lo spumeggiante Wanda Circus, con bolle di sapone, artisti di strada e acrobati.

  • Domenica 14 agosto alle ore 18 spettacolo di bolle di sapone
  • Domenica 14 agosto alle ore 21 spettacolo
  • Lunedì 15 agosto alle ore 18 spettacolo di bolle di sapone
  • Lunedì 15 agosto alle ore 21 spettacolo

 

Domenica 14 e lunedì 15 agosto celebreremo insieme la Festa patronale dell’Assunta.

Lunedì 15 agosto alle ore 10.00 Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale e Processione in costume tipico per le vie del paese, con la Banda Musicale Alpina di Malesco.

Domenica 14 alle ore 22.00 festeggeremo il Ferragosto con il grande spettacolo piromusicale.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Mostra Apiario d'Autore - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Sabato 6 agosto alle ore 10.30 inaugura presso la Serra della Casa del Profumo la mostra dei frontali dell’Apiario, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a martedì 16 agosto.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore una selezione dei frontali realizzati nelle diverse edizioni.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Inaugurazione sabato 6 agosto alle ore 10.30, a seguire il laboratorio sulle api per bambini.

Laboratorio per bambini in calendario anche giovedì 11 agosto alle ore 10.

 

Partita a beach volley allo Jazza Sport Club

Martedì 16 e mercoledì 17 agosto allo Jazza Sport Club si svolgeranno le gare dell’appassionante torneo estivo di beach volley.

Le gare inizieranno alle ore 8.30. Per questioni organizzative le date potrebbero essere spostate.
Info e iscrizioni: Francesco 349 5322225

 

Veduta aerea di Crana - ph. Marco Benedetto Cerini

La giornata di martedì 16 agosto è dedicata alla Festa patronale di San Rocco, presso la frazione di Crana.

La festa patronale è organizzata dall’Associazione Insieme per Crana

Clicca qui per scoprire Crana e le suggestive frazioni di Santa Maria Maggiore.

 

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi organizzati dalla Fondazione Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

I pittori Alessandro Giozza e Ornella Pelfini saranno i docenti del corso di disegno per bimbi di tutte le età Libero gioco nel colore, organizzato nei giorni 22, 26, 29 luglio e 2, 5, 16, 19, 23 agosto, dalle ore 15 alle ore 16.30.

Il corso, per un totale di 8 incontri, si terrà nell’Atelier del pittore Severino Ferraris a Prestinone.
I partecipanti al corso saranno aiutati a vincere le proprie insicurezze, rinforzare la personalità e scoprire il proprio mondo al riparo da giudizi, interpretazioni e competizioni.

Il gioco si svolgerà su tavoli dove troveranno posto da 4 a 6 persone su cui saranno disposte matite colorate in una gamma di 15 colori. Ad ogni partecipante verrà consegnato
un foglio da disegno su cui potrà esprimere liberamente la sua creatività.
I partecipanti durante il proprio lavoro saranno seguiti senza essere né corretti, né giudicati.

Alessandro Giozza è pittore, restauratore di dipinti, praticien di educazione creatrice. Formatosi sotto la guida del pittore Tullio Giovernzani di Milano e seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio, acrilici e pastelli. Ha tenuto diversi corsi di insegnamento presso la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini a Santa Maria Maggiore, la Parrocchia di S. Antonio e UNI TRE a Domodossola, “Segno e Colore” a Masera e Druogno.

Ornella Pelfini è pittrice, restauratrice di dipinti, praticien di educazione creatrice. Ha frequentato l’Atelier di Alessadro Giozza. Seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio e tecniche miste. Assistente nei corsi tenuti dal pittore Alessandro Giozza. Responsabile del corso per bambini “L’arte come gioco” a Masera e Druogno. Ha aperto dal 2014 al 2019 l’Atelier Colore libero, sede del “Closlieu” delle valli ossolane.

Ornella Pelfini e Alessandro Giozza, sono praticiens formatisi ai corsi tenuti personalmente da Arno Stern, a Mendrisio.
Il praticien è il conduttore del “Closlieu”, uno spazio specifico predisposto per “Il Gioco del Dipingere”. In seguito Alessandro Giozza ha ideato “La ruota dei colori”, proponendo un laboratorio adatto a tutte le età.

Il costo di iscrizione, riservato ad un numero massimo di 15 persone, è di € 100 euro per tutto il corso o € 15 per ogni singola lezione.
Per iscrizioni e informazioni: fondazionerossettivalentini@gmail.com.

 

Lilhium

Martedì 16 agosto alle ore 18 in piazza Risorgimento concerto del trio acustico Lilhium.

I Lilhium sono Martina Novelli (voce e chitarra), Nico Cappini (chitarra) e Claudio Cappini (basso).

In caso di maltempo il concerto è annullato.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Partita a beach volley allo Jazza Sport Club

Martedì 16 e mercoledì 17 agosto allo Jazza Sport Club si svolgeranno le gare dell’appassionante torneo estivo di beach volley.

Le gare inizieranno alle ore 8.30. Per questioni organizzative le date potrebbero essere spostate.
Info e iscrizioni: Francesco 349 5322225

 

Raimondo Caliari a Sentieri e Pensieri - Santa Maria Maggiore

Mercoledì 17 agosto alle ore 18 per Sentieri e Pensieri OFF nel Parco di Villa Antonia l’hobbista della carta Raimondo Caliari. parlerà di “Cognomi italiani. Breve storia e origine”.

Accesso gratuito.

 

Gara della pastasciutta a Santa Maria Maggiore - ph. Gianluca Barlacchi

***ATTENZIONE, EVENTO ANNULLATO PER PROBLEMI ORGANIZZATIVI***
Mercoledì 17 agosto torna a grande richiesta la spassosa gara della pastasciutta in Piazza Risorgimento: il divertimento è assicurato.

Una lunghissima tavolata in Piazza Risorgimento (e oltre: se sarete in tanti allungheremo le postazioni nelle altre vie del borgo!) per una scorpacciata di squisita pasta al pomodoro! Chi sarà il più veloce?
Piccolo particolare: dovrete mangiare gli spaghetti rigorosamente con le mani legate dietro la schiena! Un gioco da ragazzi? Mettetevi alla prova! 😉

L’evento è organizzato dalla Pro loco di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno.

Info prenotazione e dettagli presto online.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

I campi da tennis dello Jazza Sport Club

Da giovedì 18 a domenica 21 agosto si svolgerà presso i campi dello Jazza Sport Club il classico torneo estivo di tennis doppio.

Le gare inizieranno alle ore 9. Per questioni organizzative le date potrebbero essere spostate.
Info e iscrizioni: Francesco 349 5322225

 

Benito Mazzi al Festival Letterario Sentieri e Pensieri 2021- Santa Maria Maggiore (VB)

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Il primo appuntamento della giornata di anteprima di Sentieri e Pensieri, giovedì 18 agosto alle ore 18, è dedicato al “nostro” Benito Mazzi che ci ha lasciati nell’aprile di quest’anno. Ricorderemo Benito – scrittore, giornalista ed editore – in occasione della ristampa del suo Nel sole zingaro a cura di Interlinea e con la prefazione di Bruno Gambarotta.

Sono proprio Bruno Gambarotta, Direttore Artistico di Sentieri e Pensieri e l’editore novarese Roberto Cicala a dialogare con Andrea Raimondi, autore de Il multilinguismo degli scrittori piemontesi. Da Cesare Pavese a Benito Mazzi, e con il Direttore di VCO Azzurra TV Maurizio De Paoli per tracciare un ritratto di Benito Mazzi, in ricordo del suo inconfondibile stile e delle radici vigezzine delle sue storie. Un primo omaggio “per prenderci l’impegno di collocare Benito Mazzi al posto che merita nel panorama della letteratura italiana del ‘900“, per citare le parole di Bruno Gambarotta.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di giovedì 18 agosto.


BENITO MAZZI, giornalista, scrittore e studioso di tradizioni alpine, ha vissuto sempre nell’ossolana Valle Vigezzo, dove ha ambientato quasi tutti i suoi libri, tra cui, pubblicati
con Interlinea, La ragazza che aveva paura del temporale, Quando abbaiava la volpe, Un uomo che conta (Selezione Premio Bancarella Sport), L’aquila di Tappia
al Giro d’Italia (con Marco Della Vedova) e, per i bambini, la storia di Natale Il sogno di Gibo.

NEL SOLE ZINGARO
STORIE DI CONTRABBANDIERI

«Capita che uno scampolo di mondo, in uno starnuto di Dio, si faccia specchio dell’esistenza umana. Capita specialmente se è terra avara, di vite stentate: fame che morde le viscere fino a farti mangiare un topo e spinge al rischio; fatiche da bestia e fughe sfortunate e paure che squassano gli animi. Capita che con quelle vite s’intrecci la vita di uno scrittore e che il vortice di amicizie e odii, solidarietà e tradimenti, eroismi e viltà, perdoni e vendette, si fermi sulle pagine di un libro, questo libro. Nel Sole zingaro si muovono ombre perché il Sole zingaro è la Luna, compagna dei contrabbandieri, che la chiamano così anche in val Vigezzo, estremo nord del Piemonte, a un tiro di fucile dal confine con il Canton Ticino. E quanta efficacia nel rendere atmosfere, sensazioni, caratteri. Nel divertire e nell’emozionare. Nel commuovere» (dalla presentazione di Alberto Sinigaglia).


Matteo Della Bordella a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


La giornata di anteprima di Sentieri e Pensieri, giovedì 18 agosto, si conclude alle ore 21 con La via meno battuta, incontro tra immagini, video e parole con l’alpinista Matteo Della Bordella, a cura del Parco Nazionale della Val Grande e del CAI Vigezzo.

Protagonista è Matteo Della Bordella, alpinista classe 1984, dal 2006 membro dei “Ragni di Lecco” di cui è stato presidente dal 2018 al 2021 e vincitore del premio SAT 2022 per la sezione alpinismo, consegnato nell’ambito del 70esimo Trento Film Festival. Tramite immagini e brevi filmati Matteo Della Bordella accompagna il pubblico in un viaggio nel suo modo di vivere la montagna e l’alpinismo, dagli inizi alle spedizioni, dal legame con la Patagonia all’ultima grande avventura sul Cerro Torre, ricordando gli amici scomparsi Matteo Bernasconi e Matteo Pasquetto. A chiudere l’incontro un filmato dedicato alla spedizione dell’estate 2021 in Groenlandia.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di giovedì 18 agosto.


MATTEO DELLA BORDELLA
Ho 37 anni e sono nato e cresciuto a Varese. La mia passione per l’alpinismo e la montagna è nata a 12 anni, quando ho iniziato a muovere i primi passi in verticale in compagnia di mio papà, sulle pareti vicino a casa e sulle vie classiche di difficoltà moderata nelle Alpi. Nel 2008 mi sono laureato in Ingegneria Gestionale all’università LIUC di Castellanza, tuttavia pochi anni dopo, ho deciso di provare a dedicarmi completamente alla mia più grande passione, cioè l’alpinismo.
Nel 2006 sono entrato a far parte del gruppo dei “Ragni di Lecco” e ho avuto l’occasione di crescere come alpinista e come persona ed iniziare a girare il mondo alla ricerca di nuove sfide su pareti vergini da scalare.
Nel 2018 sono diventato presidente dei Ragni di Lecco, carica che ho ricoperto fino al 2021.
Negli anni ho avuto la possibilità di scalare in territori remoti e su pareti fantastiche, come quelle della Patagonia – terra a cui sono particolarmente legato – della Groenlandia, del Pakistan, dell’India o dell’Isola di Baffin.
Mi piace praticare un tipo di alpinismo che definisco “by fair means”, dove limitando al massimo l’utilizzo della tecnologia e degli aiuti esterni, lo scalatore è chiamato ad una sfida ad armi pari con la montagna. Per questo motivo nella mia carriera di alpinista ci sono stati parecchi successi, ma anche tanti fallimenti i quali mi hanno messo di fronte ai miei limiti di uomo nei confronti della natura, e spesso queste rinunce mi hanno insegnato ancora di più rispetto alle volte in cui sono arrivato in cima.
Amo le grandi pareti verticali di roccia, quelle dove la sfida è riuscire a salire, possibilmente in arrampicata libera, con poco materiale e su difficoltà elevate, che mi mettono a dura prova. Tuttavia, oltre all’aspetto più tecnico della verticale, posso definirmi un amante dell’avventura a 360 gradi e per questo motivo, mi piace cercare nelle mie spedizioni di unire diverse discipline e diversi tipi di sfide; oltre alla parte alpinistica, in molti dei miei viaggi, una grande sfida è stata già quella di raggiungere la parete e ritornare indietro.


Ven Ago 1 9

Giocattoliamo

Anche nell’estate 20212 torna Giocattoliamo, l’amatissimo mercatino dedicato ai bambini, in programma tutti i venerdì di luglio e agosto, dalle ore 9.30 alle 12.30, presso il Parco giochi di Santa Maria Maggiore: un’occasione per scambiare o barattare i giochi vecchi e trovare tanti nuovi amici.

Giocattoliamo è un momento di scambio libero, di incontro e di gioco e, come tale, vorremmo fosse interpretato e vissuto dagli adulti. Rappresenta anche un’esperienza importante per confrontarsi con leggerezza sui temi del risparmio, dell’uso del denaro, dei desideri e dei bisogni. Pertanto, gli articoli esposti devono essere per bambini, di proprietà di bambini e destinati a bambini.

La partecipazione a Giocattoliamo è gratuita. Possono partecipare bambine e bambini di età non superiore ai 15 anni e solo se autorizzati da un genitore o da chi ne esercita la patria potestà.

Per partecipare, è necessario prendere visione del regolamento (presso Il Chiosco dei Giardinetti o scaricabile qui).
L’iscrizione non è necessaria, ma è gradita la conferma di presenza.

Iscrizioni aperte presso Il Chiosco dei Giardinetti o all’indirizzo beapenna08@gmail.com.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi organizzati dalla Fondazione Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

I pittori Alessandro Giozza e Ornella Pelfini saranno i docenti del corso di disegno per bimbi di tutte le età Libero gioco nel colore, organizzato nei giorni 22, 26, 29 luglio e 2, 5, 16, 19, 23 agosto, dalle ore 15 alle ore 16.30.

Il corso, per un totale di 8 incontri, si terrà nell’Atelier del pittore Severino Ferraris a Prestinone.
I partecipanti al corso saranno aiutati a vincere le proprie insicurezze, rinforzare la personalità e scoprire il proprio mondo al riparo da giudizi, interpretazioni e competizioni.

Il gioco si svolgerà su tavoli dove troveranno posto da 4 a 6 persone su cui saranno disposte matite colorate in una gamma di 15 colori. Ad ogni partecipante verrà consegnato
un foglio da disegno su cui potrà esprimere liberamente la sua creatività.
I partecipanti durante il proprio lavoro saranno seguiti senza essere né corretti, né giudicati.

Alessandro Giozza è pittore, restauratore di dipinti, praticien di educazione creatrice. Formatosi sotto la guida del pittore Tullio Giovernzani di Milano e seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio, acrilici e pastelli. Ha tenuto diversi corsi di insegnamento presso la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini a Santa Maria Maggiore, la Parrocchia di S. Antonio e UNI TRE a Domodossola, “Segno e Colore” a Masera e Druogno.

Ornella Pelfini è pittrice, restauratrice di dipinti, praticien di educazione creatrice. Ha frequentato l’Atelier di Alessadro Giozza. Seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio e tecniche miste. Assistente nei corsi tenuti dal pittore Alessandro Giozza. Responsabile del corso per bambini “L’arte come gioco” a Masera e Druogno. Ha aperto dal 2014 al 2019 l’Atelier Colore libero, sede del “Closlieu” delle valli ossolane.

Ornella Pelfini e Alessandro Giozza, sono praticiens formatisi ai corsi tenuti personalmente da Arno Stern, a Mendrisio.
Il praticien è il conduttore del “Closlieu”, uno spazio specifico predisposto per “Il Gioco del Dipingere”. In seguito Alessandro Giozza ha ideato “La ruota dei colori”, proponendo un laboratorio adatto a tutte le età.

Il costo di iscrizione, riservato ad un numero massimo di 15 persone, è di € 100 euro per tutto il corso o € 15 per ogni singola lezione.
Per iscrizioni e informazioni: fondazionerossettivalentini@gmail.com.

 

I campi da tennis dello Jazza Sport Club

Da giovedì 18 a domenica 21 agosto si svolgerà presso i campi dello Jazza Sport Club il classico torneo estivo di tennis doppio.

Le gare inizieranno alle ore 9. Per questioni organizzative le date potrebbero essere spostate.
Info e iscrizioni: Francesco 349 5322225

 

Paolo Nori a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore- ph. Claudio Sforza

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Ad inaugurare la decima edizione di Sentieri e Pensieri, venerdì 19 agosto alle ore 18, è Paolo Nori, che presenta il suo ultimo libro edito da Mondadori, Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij.

Paolo Nori, laureato in letteratura russa, ha pubblicato numerosi romanzi e saggi, oltre ad aver tradotto e curato opere di autori russi, tra cui Puškin, Gogol’, Turgenev, Tolstòj, Chekhov, Dostoevskij. In questo nuovo libro Nori racconta l’incredibile vita di Fëdor Dostoevskij, ingegnere senza vocazione, genio precoce della letteratura russa, aspirante rivoluzionario, scrittore spiantato, uomo malato, confuso, contraddittorio, disperato, ridicolo, così simile a noi.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di venerdì 19 agosto.


PAOLO NORI
Laureato in letteratura russa, ha pubblicato romanzi e saggi, tra i quali Bassotuba non c’è (1999), Si chiama Francesca, questo romanzo (2002), Noi la farem vendetta (2006),  I malcontenti (2010), I russi sono matti (2019). Ha tradotto e curato opere di autori russi, tra cui Puškin, Gogol’, Turgenev, Tolstòj, Chekhov, Dostoevskij.

SANGUINA ANCORA
Così Paolo Nori ci racconta Sanguina ancora: “Uno scrittore russo, Vasilij Rozanov, descrive Dostoevskij come un arciere nel deserto con una faretra piena di frecce che, se ti colpiscono, esce il sangue. Ecco io, la prima reazione che ho avuto, quando ho capito di cosa parlava Dostoevskij in Delitto e castigo, quando Raskol’nikov, il protagonista, si chiede «Ma io, sono come un insetto o sono come Napoleone?», ecco quella domanda, io quindicenne, me la sono rivolta anch’io: «Ma io», mi son chiesto, «sono come un insetto o sono come Napoleone?».
E ho avuto, netta, la sensazione che quella cosa che avevo in mano, quel libro pubblicato 112 anni prima a tremila chilometri di distanza, mi avesse aperto una ferita che non avrebbe smesso tanto presto di sanguinare. Avevo ragione. Sanguino ancora. E così eccolo, Dostoevskij: aspirante rivoluzionario miseramente scoperto e condannato a morte, graziato e mandato, per dieci anni in Siberia a scontare la sua colpa, riammesso poi nella capitale, giocatore incapace e disperato, scrittore spiantato, marito innamoratissimo di una stenografa di 25 anni più giovane di lui, padre incredulo, pazzo benedetto che mette per iscritto le domande che tutti noi ci facciamo e che non osiamo confessare a nessuno.”

ph. slide Claudio Sforza

Ven Ago 1 9

A tutta trippa!

Venerdì 19 agosto dalle ore 19.30 presso l’ex Asilo di Crana serata… a tutta trippa, ma solo da asporto.

La seratat è organizzata dall’Associazione Insieme per Crana.

Clicca qui per scoprire Crana e le suggestive frazioni di Santa Maria Maggiore.

 

Matteo Bassetti a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Venerdì 19 agosto alle ore 21 sale sul palco di Sentieri e Pensieri l’infettivologo e ricercatore Matteo Bassetti, tra i volti più noti che il grande pubblico abbia imparato a conoscere durante la pandemia, per presentare – in dialogo con la giornalista de La Stampa Cristina Pastore – il suo ultimo saggio Il mondo è dei microbi edito da Piemme.

Batteri, funghi, protozoi sono i veri padroni del mondo, e lo sono anche grazie a comportamenti sbagliati, primo tra tutti l’abuso di antibiotici. Mentre si sta archiviando la pandemia da Covid 19, nuove sfide attendono l’umanità e ne Il mondo è dei microbi (Piemme), alternando vicende autobiografiche e riflessioni numeri alla mano, Matteo Bassetti spiega in forma semplice le complessità di una materia con cui tutti stiamo facendo i conti.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di venerdì 19 agosto.


MATTEO BASSETTI
È tra i volti più noti che il grande pubblico ha imparato a conoscere durante la pandemia. Infettivologo e ricercatore, è professore ordinario di Malattie infettive dell’Università di Genova e direttore del reparto Malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova.

IL MONDO È DEI MICROBI
Siamo ancora dentro la pandemia, eppure nuove e importanti sfide aspettano la scienza e la medicina in particolare. Il Covid-19 non è il nostro unico problema. In questi anni i batteri, i virus, i funghi, i protozoi, che fanno meno paura di un tumore o una gamba rotta, sono diventati sempre più potenti. Sono loro i veri padroni del mondo, ci precedono e a noi sopravvivono. Sono con noi anche dove pensiamo di essere al sicuro, perfino nei luoghi sterili. E siamo stati noi a renderli più pericolosi con le nostre abitudini. Con un uso (o un abuso) sconsiderato degli antibiotici, anche solo per un banale mal di gola o qualche lineetta di temperatura. Questi farmaci, che hanno contribuito a portare l’aspettativa di vita media oltre gli ottanta anni, rischiano di non funzionare più. Come si può, allora, convivere con questi nemici invisibili? Quali rimedi o accortezze ci offre la medicina? Bisogna capire cosa fare, cambiare il presente per salvare il futuro, perché le nostre scelte condizioneranno in maniera irreversibile la vita delle prossime generazioni. Matteo Bassetti, volto notissimo in televisione, presenza rassicurante e competente (e sotto scorta per le minacce dei no vax), oltre che scienziato di fama internazionale, ci porta dentro la prossima emergenza sanitaria. Alternando vicende autobiografiche e riflessioni con i numeri alla mano, Il mondo è dei microbi è una guida chiara e accessibile, capace di spiegare in forma semplice le complessità di una materia con cui tutti stiamo facendo i conti.

Sarò brutale: il Covid ce lo siamo, in parte, andati a cercare. Evitare una futura pandemia sta solo a noi, alla nostra volontà e al nostro senso di responsabilità.


Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

I campi da tennis dello Jazza Sport Club

Da giovedì 18 a domenica 21 agosto si svolgerà presso i campi dello Jazza Sport Club il classico torneo estivo di tennis doppio.

Le gare inizieranno alle ore 9. Per questioni organizzative le date potrebbero essere spostate.
Info e iscrizioni: Francesco 349 5322225

 

Biagio Bagini e Chiara Mangione a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Primo appuntamento Family della decima edizione di Sentieri e Pensieri, sabato 20 agosto alle ore 10.30, sarà la presentazione di Piedi nudi e dinosauri (Erickson), scritto a quattro mani dallo scrittore e musicista Biagio Bagini e da Chiara Mangione, formatrice, traduttrice scientifica e divulgatrice.

Una raccolta di istantanee, sensazioni, sentimenti profondi e pensieri al volo di tanti bambini e bambine. Un libro edito da Erickson con splendide illustrazioni e una serie di racconti intensi e poetici da leggere, guardare, «spiluccare», da soli in silenzio o insieme ad alta voce. Queste piccole storie sono Asperger perché provano a disegnare una sensibilità che non assomiglia a quella della maggior parte delle persone.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 20 di venerdì 19 agosto.


BIAGIO BAGINI
Scrittore e musicista, ha pubblicato molti libri di successo per bambini e ragazzi per i principali editori italiani. È autore di testi e musiche per programmi radiofonici e televisivi RAI.
CHIARA MANGIONE
Formatrice, traduttrice scientifica e divulgatrice. Si occupa di percezione culturale dell’autismo e di formazione all’autoconsapevolezza degli adulti con sindrome di Asperger.

PIEDI NUDI E DINOSAURI
STORIE ASPERGER PER TUTTI I BAMBINI E LE BAMBINE
Una raccolta di istantanee, immagini di sensazioni, sentimenti profondi e pensieri al volo di tanti bambini e bambine. Un libro con splendide illustrazioni per una serie di racconti intensi e poetici da leggere, guardare, «spiluccare», da soli in silenzio o insieme ad alta voce. Queste piccole storie sono Asperger perché provano a disegnare una sensibilità che non assomiglia a quella della maggior parte delle persone. Ma non raccontano un mondo diverso, perché il mondo è uno solo, e non parlano di persone diverse, perché le persone sono semplicemente persone. Un libro per far volare lo sguardo oltre l’orizzonte.


Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Sabato 20 agosto alle ore 16.30 il secondo appuntamento Family con Chiusi fuori (Mondadori), il primo giallo scritto a quattro mani da Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone. Il libro, destinato ai ragazzi dagli 11 anni di età e con le illustrazioni di Francesca Dottavi, sarà presentato a Sentieri e Pensieri in un dialogo con la pubblicista e docente Danila Tassinari.

A Collerotondo la vita scorre tranquilla: poche case, molti vecchietti, e come sola attrattiva un ristorante stellato. Quando il proprietario del ristorante viene trovato morto, ucciso con un colpo di pistola, il noioso paese di provincia diventa il teatro di un mistero…


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di sabato 20 agosto.


MARCO MALVALDI, scrittore, chimico e ricercatore dell’Università di Pisa, è una delle voci più celebri del giallo italiano. Ha esordito nel 2007 con la serie sui “vecchietti” del BarLume, da cui è stata tratta la fortunatissima serie tv “I delitti del BarLume”, e da allora è in vetta alle classifiche della narrativa italiana.
SAMANTHA BRUZZONE, ex ricercatrice chimica, è corresponsabile di numerosi libri del marito Marco Malvaldi.

CHIUSI FUORI
A Collerotondo la vita scorre tranquilla – troppo tranquilla, direbbe subito Zoe, mescolando disgusto e sarcasmo sul suo volto di quattordicenne che ha fretta di crescere. Poche case, molti vecchietti, e come sola attrattiva un ristorante stellato, La lupa e la luna, che suo fratello Achille, undici anni e un (presunto) futuro da chef, ha subito dichiarato di dover assolutamente provare.
Quando però il proprietario del ristorante viene trovato morto, ucciso con un colpo di pistola, il noioso paese di provincia diventa il teatro di un mistero. Achille e Zoe, lettori appassionati di Agatha Christie, cominciano a scorgere segnali sospetti. E sarà proprio il loro sguardo sulle cose, attento, mai scontato, capace di ribaltare i codici consueti, a dare una svolta fondamentale alle indagini…

Nella vita, la cosa più bella del mondo è iniziare. Che sia la prima cucchiaiata di Nutella o il viaggio di andata verso una vacanza, o una maglietta nuova, c’è un piacere tutto suo nell’iniziare.
Ma c’è qualcosa di meglio di iniziare, ed è ricominciare una cosa che ti piace veramente tanto, dopo che non l’hai potuta fare per un po’ di tempo. Qualsiasi cosa ti piaccia.
Giocare a pallone dopo una febbre. Uscire a cena fuori con i tuoi amici.
O indagare su un caso di omicidio.


Giuseppe Festa a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Sabato 20 agosto alle ore 18.00 lo scrittore e musicista Giuseppe Festa presenta, in dialogo con la giornalista e speaker radiofonica Liliana Russo, Una trappola d’aria (Longanesi), il suo primo, apprezzatissimo, thriller ambientato alle norvegesi Isole Lofoten.

In una natura nordica e suggestiva, si muove un serial killer feroce e inarrestabile: Giuseppe Festa, popolare scrittore per ragazzi, firma il suo primo thriller, intenso e adrenalinico.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di sabato 20 agosto.


GIUSEPPE FESTA è laureato in Scienze Naturali e si occupa di educazione ambientale. È fondatore e cantante dei Lingalad, con cui tiene concerti in Italia e all’estero.
Protagonista e sceneggiatore del premiato film documentario Oltre la frontiera (un viaggio fra i cowboy e i nativi americani di oggi), è autore di diversi reportage sulla natura trasmessi dalla Rai. Per Salani ha pubblicato vari libri per ragazzi, tra cui Il passaggio dell’orso (2013), L’ombra del gattopardo (2014), La luna è dei lupi (2016), Cento passi per volare (2018) e I Lucci della via Lago (2021). Con Garzanti ha pubblicato I figli del bosco (2018). Ha collaborato con National Geographic, Corriere della Sera e La Repubblica. Una trappola d’aria è il suo primo thriller.

UNA TRAPPOLA D’ARIA
Isole Lofoten, Norvegia, 1995. Marcus Morgen ha una pistola in mano. È ora di farla finita. Ha perso sua madre troppo presto. Ha perso l’amore della sua vita. Ha perso una gamba e nello stesso incidente ha perso anche il suo amato lavoro di ispettore della polizia criminale di Oslo. Lì, in quell’arcipelago remoto, tra montagne antiche e fiordi artici, Marcus non ha nessun obiettivo, nessuna piccola speranza che lo convinca a vivere anche un solo giorno in più. Sta per premere il grilletto quando Ailo, collega e amico, irrompe in casa sua: c’è stato un omicidio e le modalità con cui è stato commesso sono tanto inusuali quanto crudeli. La mente brillante di Marcus si rimette in moto. E presto l’intuito gli suggerisce che quella morte non è un caso isolato. Che quella è soltanto la prima vittima. Ma non appena la sua ipotesi trova conferma e nelle isole avvengono
nuovi omicidi, Marcus comprende di dover dare la caccia non a un semplice assassino seriale, bensì a un autentico enigma vivente. Un latore di morte che sembra emanazione della natura selvaggia di quei luoghi. Per identificare e fermare quelle mani assassine, Marcus ha bisogno di qualcuno che conosca quelle isole alla perfezione: Valentina Santi, ricercatrice italiana esperta di animali marini che si trova sulle Lofoten per studiare le balene. Ma per porre fine alla scia di sangue, non basta seguire degli indizi. Marcus e Valentina devono fare i conti con il proprio passato e soprattutto con quello di un assassino che è stato anche una vittima, un predestinato del male.


Giole Dix a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore ©Laila Pozzo

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Sabato 20 agosto alle ore 21.00 Sentieri e Pensieri mette in scena lo “slalom speciale fra narrazioni letterarie e racconti personali” di Gioele Dix, che, in DIXcorsi e ricorsi, condivide con il pubblico il proprio originale percorso di riflessioni letterarie.

L’attore, autore e regista milanese mescola parole proprie a quelle altrui, tra scoperte e sorprese, considerazioni letterarie e ricordi personali, dipanando il filo nascosto che lega autori e storie solo apparentemente lontani tra loro. E ci mostra come il riso e l’umorismo permettano in modi inattesi e folgoranti di ritrovare identità e verità che si pensavano perdute.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di sabato 20 agosto.


GIOELE DIX
Attore, autore e regista, milanese, inizia la sua carriera nel teatro formandosi al fianco di grandi maestri come Franco Parenti e Sergio Fantoni. Intraprende poi la carriera di solista comico partecipando anche a popolari trasmissioni tv: dal 1997 è a Mai dire gol, nel 2007 entra nel cast di Zelig. Notevoli a teatro alcune sue commistioni fra classico e comico: Edipo.com (2003-2005) sul mito di Edipo Re e La Bibbia ha (quasi) sempre ragione (2003-2008) sulle storie e i personaggi dell’Antico Testamento. Dal 2016 al 2021 ha portato nei teatri italiani il suo spettacolo Vorrei essere figlio di un uomo felice, recital sull’Odissea. Dal 2022 in scena lo spettacolo dedicato a Dino Buzzati La corsa dietro il vento, produzione del Centro Teatrale Bresciano. Ha interpretato per quattro stagioni consecutive Il malato immaginario di Moliere per la regia di A.R. Shammah e nel marzo 2018 ha debuttato nel ruolo del protagonista in Cita a Ciegas, sempre per la regia di A.R. Shammah. Fra le sue regie: Oblivion show, Sogno di una notte di mezza estate, Matti da slegare con Giobbe Covatta e Enzo Iachetti, Fuga da via Pigafetta con Paolo Hendel e i recenti A Testa in Giù con Emilio Solfrizzi e Paola Minaccioni e Manicomic con Rimbamband. Ha scritto numerosi libri, non solo comici. In Quando tutto questo sarà finito, pubblicato da Mondadori nel 2014, ha narrato le vicissitudini della sua famiglia perseguitata dalle leggi razziali durante la seconda guerra mondiale. Nel maggio 2018 è uscito per Rai Eri Dix Libris, la mia storia sentimentale della letteratura e nel novembre del 2018 la nuova edizione per Claudiana de La Bibbia ha (quasi) sempre ragione.

DIXCORSI E RICORSI
Nel corso della sua carriera teatrale, Gioele Dix ha via via intensificato il legame fra palcoscenico e letteratura, proponendo una lunga serie di serate originali dedicate a scrittrici e scrittori fra i più vari. Non si tratta di semplici reading, quanto piuttosto di percorsi tematici grazie ai quali condividere col pubblico riflessioni e impressioni di un lettore appassionato.
Mescolando parole proprie a quelle altrui – dai grandi classici antichi fino alle nuove voci emergenti contemporanee – Gioele Dix si muove agilmente tra scoperte e sorprese, considerazioni letterarie e ricordi personali, dipanando il filo nascosto che lega autori e storie solo apparentemente lontani tra loro. E ci mostra di volta in volta come il riso e l’umorismo permettano in modi inattesi e folgoranti di ritrovare identità e verità che si pensavano perdute.

Ho fatto dello slalom letterario la mia specialità, mi sono intrufolato tra i generi, ho seguito passioni momentanee, ho fatto scoperte clamorose e tardive, mi sono perdutamente innamorato di scrittrici e poeti sconosciuti.

foto slide Laila Pozzo

Discoteca sotto le stelle a Santa Maria Maggiore
Sab Ago 2 0

Santa Summer Party

Sabato 20 agosto a grande richiesta torna il Santa Summer Party, la serata tributo e disco per i più giovani nella struttura coperta del Centro Fondo Vigezzo.

A partire dalle ore 22 90’s disco con Hit Mania Band; dalle ore 24 DJ set con DJ Andy.

Evento gratuito, organizzato dalla Pro loco di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

I campi da tennis dello Jazza Sport Club

Da giovedì 18 a domenica 21 agosto si svolgerà presso i campi dello Jazza Sport Club il classico torneo estivo di tennis doppio.

Le gare inizieranno alle ore 9. Per questioni organizzative le date potrebbero essere spostate.
Info e iscrizioni: Francesco 349 5322225

 

Santa Maria Maggiore: Sentieri e Pensieri - Roberto Morgese

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Il terzo appuntamento Family della decima edizione di Sentieri e Pensieri, domenica 21 agosto alle ore 10.30, è con Roberto Morgese per la presentazione del suo Il bosco dei bambini, il bosco degli adulti (Edizioni Epoké).

Una passeggiata nel bosco è una delle esperienze più ricche che la montagna offra e Roberto Morgese lo sa bene. I bambini e le bambine, a contatto diretto con la natura, scatenano l’immaginazione: a loro è dedicato Diario di faggio chiacchierone, il racconto che un giovane faggio detta per un anno intero al suo amico folletto scrivano. Dodici mesi di scoperte e di amicizia sulle pendici del monte.
Gli adulti nei boschi si rilassano e cercano funghi. A loro è dedicato La teoria del porcino. Filosofia semiseria (e un po’ amorosa) per chi cerca, un libro per ridere e per riflettere, come quando si “va per funghi”. Una simpatica metafora della vita.
In un solo incontro due libri, per grandi e piccini, e due modi di vivere i “nostri” boschi.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 20 di sabato 20 agosto.


ROBERTO MORGESE insegna da molti anni nella scuola primaria ed è diventato “ufficialmente” scrittore nel 2010, quando ha vinto un importante premio letterario, pubblicando così il suo primo romanzo. Da allora scrive per bambini piccoli, grandi e ancora più grandi con diversi editori. Nelle sue storie affronta spesso temi di riscatto o di attualità sociale e civile. Gli piace quando, dentro ai suoi racconti, “gli ultimi” o le persone in difficoltà diventano protagonisti vincenti. I suoi libri nella vetrina Giunti sono l’intera serie LE TASCHINE – LE SORPRESINE e MUTO COME UN PESCE, nella collana COLIBRI’ per primi lettori.

DIARIO DI FAGGIO CHIACCHIERONE
Un giovane faggio del bosco racconta la sua vita per un intero anno, attraverso tutte le stagioni, al suo amico folletto scrivano. Il folletto riporta tutto in un diario: pensieri, emozioni, timori e scoperte di Faggio Chiacchierone. Poi affida segretamente il manoscritto a un bambino in esplorazione nel bosco.
Chi legge il diario ha il privilegio di scoprire la vita degli alberi, persino quando “dormono” durante l’inverno. Un libro per coltivare la naturale biofilia presente in ciascuno di noi, trasformandola in una narrazione fantastica e divertente.

LA TEORIA DEL PORCINO
Filosofia semiseria (e un po’ amorosa) per chi cerca
La Teoria del porcino è universale e non è sicuramente limitata, come forse il suo nome farebbe supporre, alla condizione o all’occupazione di coloro che sono cercatori occasionali o abituali di funghi. La sua portata esplicativa travalica la semplice azione di raccolta nel bosco, permettendo anzi di cogliere il senso di soddisfazione e pienezza che la permea, una sensazione di verità che può riconoscere senza alcuna difficoltà o remora chiunque abbia cercato qualcosa nella vita: stiamo quindi evidentemente parlando dell’intero genere umano.
Se è dunque capitato a qualche lettore o lettrice, nel corso della sua manchevole e indigente esistenza terrestre, di mettersi alla ricerca di qualcosa di preciso, che sia un semplice oggetto, come quello specifico costume da bagno ora forse scontato e finalmente nel cestone dei saldi ma che il poveretto aveva già adocchiato in vetrina a un prezzo esagerato; oppure uno stato permanente di benessere dell’anima, come la felicità o una delle sue tante chimeriche trasfigurazioni, allora quella persona è pronta a leggere, a capire al volo e condividere la Teoria del porcino.


Fabio Cantelli Anibaldi a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Domenica 21 agosto alle ore 16.30 Fabio Cantelli Anibaldi, vicepresidente del Gruppo Abele, presenta, in dialogo con il referente di Libera VCO Lorenzo Bologna, SanPa, madre amorosa e crudele (Giunti), in cui protagonista è la comunità fondata da Vincenzo Muccioli, ma non solo.

C’è il mistero dell’adolescenza, c’è il perseguire estasi al confine tra vita e morte, c’è infine la grandezza di Muccioli, degenerata in titanismo e megalomania. Fonte d’ispirazione per gli autori di “Sanpa. Luci e tenebre di San Patrignano”, documentario di successo in onda su Netflix, questo libro è un memoriale bruciante e sofferto che rivela il talento di uno scrittore.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di domenica 21 agosto.


FABIO CANTELLI ANIBALDI è nato a Gorizia nel 1962. Tra il 1992 e il 1995 è stato capo ufficio stampa di San Patrigna­no. Approdato al Gruppo Abele, di cui è oggi vicepresidente, ha diretto il mensile Narcomafie e, dal 2005, cura la comu­nicazione di don Luigi Ciotti. Nel 2012, con Carlo Sini, ha pubblicato La verità è un’avventura – conversazioni sulla filoso­fia e la vita (Edizioni Gruppo Abele).
SanPa, madre amorosa e crudele è la rie­dizione del memoir La quiete sotto la pelle (Frassinelli, 1996).

SANPA, MADRE AMOROSA E CRUDELE
In Sanpa, madre amorosa e crudele (pub­blicato nel 1996 come La quiete sotto la pelle) la comunità fondata da Vincenzo Muccioli è tema centrale, ma in queste pa­gine c’è molto altro. C’è il mistero dell’adolescenza e la dispe­rata ricerca di un Assoluto immaginato come altrove perché non riconosciuto nel “qui e ora”. C’è il perseguire estasi al confine tra vita e morte, dove il sapere accademico e il giu­dizio morale balbettano e arrancano. C’è infine la grandezza di un uomo, Muc­cioli, degenerata in titanismo e megalo­mania con l’espansione incontrollata della comunità. Il tutto scandito da una scrittu­ra inedita nella letteratura sulle tossicodi­pendenze, capace di saldare testimonian­za e riflessione, disperazione individuale e disagio di civiltà. Fonte d’ispirazione per gli autori di San­pa. Luci e tenebre di San Patrignano, do­cumentario messo in onda su Netflix che tanta attenzione e clamore sta suscitando, questo libro è però, innanzitutto, un’opera letteraria, un memoir bruciante e sofferto che trascende l’occasione che lo ha gene­rato e rivela il talento di uno scrittore.

In fondo la grandezza ma anche il limite di San Patrignano è stato questo strano miscuglio di fede e pragmatismo, dove non si capiva mai bene dove finisse l’una e iniziasse l’altro.


Piero Bianucci a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Domenica 21 agosto alle ore 18.00 Piero Bianucci, uno tra i più noti scrittori scientifici italiani presenta il suo ultimo saggio Pellegrini dell’universo (Solferino), in un dialogo con Alberto Agliotti, giornalista e comunicatore scientifico.

Tra i grandi passi avanti della scienza e le mire turistiche dei miliardari Jeff Bezos, Elon Musk e Richard Branson, a mezzo secolo dall’ultimo sbarco sulla Luna inizia la seconda era spaziale. Piero Bianucci racconta la grande avventura dell’uomo nello spazio, dall’astronomia degli antichi alle scommesse di un futuro sempre più vicino.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di domenica 21 agosto.


PIERO BIANUCCI è uno dei più noti scrittori scientifici. Per la sua attività di­vulgativa la International Astronomical Union gli ha intitolato l’asteroide 4821 in orbita tra Marte e Giove. Collabora con Piero Angela, «La Stampa», la Rai, la radio-televisione sviz­zera e insegna Comunicazione scientifica in un Master dell’Università di Padova. Dal 1975 a oggi ha pubblicato più di trenta libri. www.pierobianucci.it

PELLEGRINI DELL’UNIVERSO
L’UOMO NELLO SPAZIO: TRA ESPLORAZIONE E TURISMO
L’elicottero Ingenuity sorvola il deserto rosso di Marte, il robot Perseverance accantona pietre che nel 2030 un altro robot porterà sulla Terra. Il programma Artemis per la prima volta nel 2025 farà camminare una donna sulla Luna. La prossima Stazione spaziale girerà intorno alla Luna e si progettano alberghi esclusivi in orbite terrestri e lunari. Tre miliardari – Jeff Bezos, Elon Musk, Richard Branson – hanno in lista di attesa centinaia di aspiranti turisti spaziali pronti a imbarcarsi sulle loro astronavi.
A mezzo secolo dall’ultimo sbarco sulla Luna (1972), incomincia la seconda era spaziale. Il panorama geopolitico è irriconoscibile: non più due superpotenze in guerra fredda ma tre con la Cina che sta per diventare la prima. Non più il libero mercato americano contrapposto allo statalismo sovietico ma, in Russia e in Cina, un ibrido dei due, mentre negli Stati Uniti l’astronautica a fini scientifici cede il posto a quella commerciale. In un mondo abitato da otto miliardi di persone, l’uno per cento della popolazione possiede metà della ricchezza globale: è lì il serbatoio del turismo extraterrestre. Piero Bianucci racconta in queste pagine la grande avventura dell’uomo nello spazio dall’astronomia degli antichi alle scommesse di un futuro sempre più vicino.


Annie-Paule Quinsac a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Alle ore 21 di domenica 21 agosto per il consueto appuntamento dedicato da Sentieri e Pensieri al mondo dell’arte in ricordo di Elda Cerchiari Necchi, Annie-Paule Quinsac, professoressa emerita della University of South Carolina e tra i massimi esperti del divisionismo italiano, presenta, in dialogo con la storica dell’arte e pubblicista Chiara Pagani, i due prestigiosi volumi Divisionismo Italiano. Sguardi e Prospettive 1880-1920 (La Compagnia della Stampa – Massetti Rodella Editori).

Annie-Paule Quinsac, professoressa emerita della University of South Carolina, dove ha insegnato storia dell’arte moderna europea per trent’anni, è specialista dell’arte italiana dell’Ottocento. La Quinsac è considerata oggi tra i massimi esperti del divisionismo italiano e referente internazionale per l’opera di Giovanni Segantini. A partire dalla metà degli anni ’90 si è interessata a Carlo Fornara, riproponendo la sua opera attraverso mostre corroborate da cataloghi che ne ridefiniscono l’importanza in seno alla prima stagione divisionista.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di domenica 21 agosto.


ANNIE-PAULE QUINSAC, Professor emerita della University of South Carolina dove ha insegnato storia dell’arte moderna europea per trent’anni, è specialista dell’arte italiana dell’Ottocento.
Laureatasi presso l’Institut d’art dell’Università della Sorbone, ha iniziato sin dagli anni 1860 a occuparsi del Divisionismo Italiano. La sua dissertazione di libera docenza, difesa nel luglio 1968, fu studio pioniere sull’argomento. Pubblicata quattro anni più tardi, 1972, dal CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique) presso l’editore Klincksieck sotto il titolo La peinture divisionniste italienne, origìnes et premiers développments, 1885-1895, è rimasta punto di riferimento per gli studiosi fino ad oggi. La traduzione del testo francese del 68 è il punto di partenza del recente libro Divisionismo italiano. Sguardi e Prospettive .1880-1920, edito da Compagnia della Stampa. Massetti Rodella Editori (Roccafranca. Brescia).
La Quinsac è considerata oggi tra i massimi esperti del movimento italiano e il referente internazionale per l’opera di Giovanni Segantini. ll catalogo della mostra da lei curata, Grubicy e l’Europa alle radici del divisionismo, Milano Skira 2005, è uno dei testi imprescindibili per gli studi sull’argomento. Il suo lavoro più cospicuo riguarda Giovanni Segantini, del quale ha pubblicato il catalogo generale nel 1982 (AP. Quinsac, Milano Electa, 2 volumi), l’edizione critica delle lettere nel 1985 ed innumerevoli saggi. Di recente, ha curato la mostra Segantini, Ritorno a Milano, settembre 2014-gennaio 2015, a Palazzo reale, Milano (Cat. Skira,2014) che, con 210.000 visitatori, ha registrato un record di affluenza. Le si deve di aver realizzato la prima mostra dell’artista in Giappone (Segantini Japan 1978), l’antologica Segantini a Trento nel 1987, quella della Kunsthaus Zurigo nel 1890-91 e altre rassegne dedicate all’artista, al divisionismo, alla pittura di montagna, in Italia ed Europa. A partire dal 95 si è interessato a Carlo Fornara, riproponendo la sua opera attraverso mostre corroborate da cataloghi che ne ridefiniscono l’importanza in seno alla prima stagione divisionista.
Ha pure dedicato particolare attenzione alla Scapigliatura. Si rimanda in particolare a Scapigliatura, (Venezia, Marsilio ,200) catalogo della mostra da lei curata a Milano Palazzo Reale (giugno-novembre 2009). È l’autrice della monografia Daniele Ranzoni Catalogo Ragionato dei dipinti e dei disegni, (Milano, Skira, 1997) e continua ad operarsi per una diffusione maggiore di quel grande maestro troppo poco conosciuto.
Mantiene un archivio continuamente aggiornato, su Segantini, Ranzoni e altri artisti da lei studiati. Vive e lavora tra Milano e New York.

DIVISIONISMO ITALIANO
1880-1920 SGUARDI E PROSPETTIVE
Divisionismo Italiano. Sguardi e Prospettive 1880-1920 muove dalla traduzione della dissertazione di dottorato La peinture divisionniste italienne. Origines et premiers développements 1880-1895 discussa alla Sorbonne da Annie-Paule Quinsac nel luglio 1968 e pubblicata a Parigi nel 1972 [Klincsieck Editori con il contributo del Centre National de la Recherche Scientifique], che ha segnato generazioni di studiosi.
In un approccio trasversale, l’autrice, partendo dall’analisi stilistica delle opere, scandaglia il contesto storico, sociopolitico e ideologico che sottende il divisionismo italiano dall’apparizione, della prima opera divisionista autoctona, Avemaria a trasbordo di Segantini [1886], attraverso il simbolismo degli anni ’90 fino alla rivoluzione futurista, sua figlia ribelle, mettendo a fuoco le mutabili interpretazioni di critici e studiosi fino ad oggi.
Artisti trattati: Georges Seurat, Paul Signac, Vittore Grubicy de Dragon, Giovanni Segantini, Jean François Millet, Gaetano Previati, Angelo Morbelli, Plinio Nomellini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Emilio Longoni, Attilio Pusterla, Carlo Fornara; Ernest Meissonier, Jules Breton, Alfred Roll, Jules Adler; Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla, Gino Severini ed altri di cui sono soltanto discusse opere proposte a confronto.


Roberto Livi a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Lunedì 22 agosto alle ore 16.30 Roberto Livi presenta a Sentieri e Pensieri il suo ultimo libro Solo una canzone (Marcos Y Marcos), in un dialogo con il Direttore Artistico del Festival Bruno Gambarotta.

Segnalato per il Premio Strega 2022 da Filippo La Porta, questo libro ha come protagonista il titolare de “La luna nel pozzo”, ristorante che va a rotoli, insieme alla sua vita e al rapporto con la moglie Ave. A lui basterebbe riuscire a scrivere una canzone, solo una, destinata ad Agnese. Roberto Livi nella vita costruisce clavicembali, in questo libro – tra amarezza e “dosi massicce di allegria carogna”, per usare le parole del nostro direttore artistico – vi accompagnerà in una lettura brillante, originale e toccante.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di lunedì 22 agosto.


ROBERTO LIVI
Nato a Pesaro; frequenta le scuole elementari dall’età di sei anni, ma, a causa di un disturbo da deficit di attenzione e dislessia, impara a leggere le prime parole soltanto all’età di sette anni.
Terminate con fatica le scuole dell’obbligo, entra come apprendista in una falegnameria dove, tra una lavorazione e l’altra, ha l’occasione di suonare qualche nota su una fisarmonica di proprietà del falegname capo. Durante una di queste sue improvvisazioni, viene notato da un anziano maestro di musica il quale, certo di trovarsi di fronte un genio della tastiera, lo convince a lasciare il lavoro per intraprendere lo studio della musica.
Dopo quattro anni di studi sotto la guida del maestro (piano, fisarmonica, organo, armonia e contrappunto), il maestro stesso ammetterà d’essersi sbagliato.
Nel 2017 pubblica il suo primo romanzo, La terra si muove, con Marcos y Marcos (Premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante 2017).

SOLO UNA CANZONE
Il ristorante va a rotoli, e lui non vorrebbe certo farlo andare meglio.
Non ne può delle recensioni crudeli su Google, del mal di piedi, di essere libero solo di martedì.
Comincia a essere stufo anche dell’Ave, la moglie paleontologa che sa sempre tutto, e quando parla sembra un fiume in piena.
A lui basterebbe riuscire a scrivere una canzone, solo una; trovare il ritornello per quella che ha già in testa, che intona nel ristorante di notte, o sull’acqua, tra le gole dei monti, sognando un pubblico che non c’è. E non è per una folla che lui vorrebbe cantare; è destinata ad Agnese, la sua canzone. Se riuscisse a farle venire le carni cappone, potrebbe smettere di vestirsi sempre di nero, potrebbe fare quel che non ha mai fatto, non lo fermerebbe più nessuno.

Che roba, una donna come Agnese che fa dieci chilometri nella pioggia soltanto per me.


Saverio Raimondo a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Lunedì 22 agosto alle ore 18.00, lo stand-up comedian e autore di libri umoristici Saverio Raimondo è a Sentieri e Pensieri per ricevere il Premio Podcast Santa Maria Maggiore, ideato in occasione del decennale del Festival e dedicato al suo Da uno bravo (Audible Original). A dialogare con Saverio Raimondo è lo scrittore Alessandro Barbaglia.

Un esperimento comico-divulgativo dedicato a un tema centrale e attualissimo, il benessere psicofisico al tempo della pandemia: il podcast dà voce alle ansie e alle paure di un uomo, un comico ipocondriaco e sulla soglia dei quaranta, che dopo due anni di pandemia cerca una risposta alla domanda “Come sto?”
Lo stand up comedian Saverio Raimondo accompagna gli ascoltatori in un viaggio nel corpo umano e nel benessere psicofisico attraverso visite specialistiche condite da una buona dose di humor nero, 12 episodi da 30 minuti circa di esilarante ipocondria e utili indicazioni mediche per recuperare con il sorriso un po’ di certezze e di salute in tempi di pandemia.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di lunedì 22 agosto.


SAVERIO RAIMONDO è uno stand-up comedian. Il suo spettacolo Il Satiro Parlante è su Netflix distribuito in 190 Paesi. Ha esordito come autore a 18 anni con Serena Dandini, ha lavorato con tutti i fratelli Guzzanti, e oggi è attivo in tv, radio e live. Nel 2015 ha condotto il DopoFestival di Sanremo in diretta streaming sul sito della Rai. Ha ideato e condotto per cinque stagioni il late night show CCN – Comedy Central News su Comedy Central, per il quale ha vinto il Premio Satira Politica per la Tv Forte Dei Marmi. Nella stagione 2020/2021 ha condotto Pigiama Rave, l’unico late night in smart working su Rai4. Dal 2019 è presenza fissa a Le Parole su Rai3, e saltuariamente a Porta a Porta su Rai1. Al cinema è fra le voci del film Disney e Pixar Luca sia in originale che in italiano, nel film d’animazione DreamWorks Bad Guys, ed è nel cast del film Belli Ciao di Gennaro Nunziante. Collabora spesso con Radio2, dove è stato anche conduttore della celebre trasmissione Caterpillar. È autore di due libri umoristici: Stiamo Calmi – Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare l’ansia edito Feltrinelli e Io Esisto – Babbo Natale Vuota il Sacco edito DeA Planeta. Scrive rubriche umoristiche e satiriche per la Repubblica e il Foglio.

DA UNO BRAVO
Il 2020 passerà alla storia come l’anno della pandemia, l’inizio di una nuova epoca fatta di mascherine, gel sanificanti, distanziamenti, smart working, chiusure e riaperture, DAD, zone e colori, incertezza e solitudine. Per la sicurezza e la tutela della salute di tutti, molti aspetti della vita sono passati in secondo piano lasciando un senso di smarrimento e inquietudine, un malessere generale, che ha costretto molti a porsi la fatidica domanda: “come sto?”
La disperata e comicissima risposta dI Saverio Raimondo è nelle 12 puntate da 30 minuti circa ciascuna del podcast Da uno bravo, in cui un ipocondriaco alle soglie dei 40 anni (momento critico nella vita di molti uomini), cerca in maniera ossessiva di capire cosa ci sia alla base del suo malessere, visitando medici e specialisti. Il risultato è un podcast medical-comedy esilarante, nel quale lo stand up comedian si presta a farsi visitare a porte aperte e, soprattutto, a microfoni accesi, per scandagliare il suo stato di salute con espertə specialistə in vari settori della medicina e della psicologia.
Le indicazioni mediche si uniscono alle considerazioni ironiche e dissacranti di Saverio Raimondo, che conduce le persone all’ascolto attraverso un viaggio serissimo alla ricerca del benessere psicofisico, dal cuore alla mente, passando per il fegato, gli occhi, le orecchie e molti altri organi del nostro corpo. Episodio dopo episodio, il podcast comico-divulgativo ci restituisce il profilo clinico e psicologico di un uomo – che potrebbe essere ciascuno di noi – messo alle strette dall’ansia di sapere se sta veramente bene (o magari è già morto, ma asintomatico).
Insieme a Saverio Raimondo, nel podcast troviamo 12 espertə, tra professionistə della salute, come lo psicologo Luca Mazzucchelli, la nutrizionista Fiammetta Rimini, l’urologo Andrea Cestari, l’allergologa Ginevra Menghi, e molti altri. Visione scientifica e chiarezza argomentativa si incontrano, e talvolta scontrano, con l’ansia e il black humor del paziente per un podcast sperimentale ed estremamente divertente, che attraverso una modalità lieve e dissacrante, passa il tema fondamentale dell’importanza della prevenzione della vita di tuttə noi.

Sono abituato a far ridere della mia ansia, e da tempo volevo sfruttare anche la mia ipocondria. La pandemia mi ha solo offerto un buon pretesto per fare un bel check-up! Credo che ironizzare sulla nostra mortalità sia sano, l’umorismo è come una vitamina che fa bene al nostro sistema immunitario” racconta Saverio Raimondo, autore del podcast Audible Original: “Negli ultimi due anni si è parlato tanto di salute ma in relazione a un tema più grande di noi; con questo podcast ho voluto riportare il tema della salute nella sua dimensione più popolare: quella delle visite mediche di controllo, delle analisi, delle normali preoccupazioni di ciascuno di noi. E ho voluto avere come interlocutori medici veri, non televisivi, che hanno a che fare con i pazienti quotidianamente.


La processione dell'Assunta a Santa Maria Maggiore

Lunedì 22 agosto alle ore 20.00 Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale seguita dalla tradizionale Processione dell’Ottava dell’Assunta, in costume tipico per le vie del paese.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi organizzati dalla Fondazione Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

I pittori Alessandro Giozza e Ornella Pelfini saranno i docenti del corso di disegno per bimbi di tutte le età Libero gioco nel colore, organizzato nei giorni 22, 26, 29 luglio e 2, 5, 16, 19, 23 agosto, dalle ore 15 alle ore 16.30.

Il corso, per un totale di 8 incontri, si terrà nell’Atelier del pittore Severino Ferraris a Prestinone.
I partecipanti al corso saranno aiutati a vincere le proprie insicurezze, rinforzare la personalità e scoprire il proprio mondo al riparo da giudizi, interpretazioni e competizioni.

Il gioco si svolgerà su tavoli dove troveranno posto da 4 a 6 persone su cui saranno disposte matite colorate in una gamma di 15 colori. Ad ogni partecipante verrà consegnato
un foglio da disegno su cui potrà esprimere liberamente la sua creatività.
I partecipanti durante il proprio lavoro saranno seguiti senza essere né corretti, né giudicati.

Alessandro Giozza è pittore, restauratore di dipinti, praticien di educazione creatrice. Formatosi sotto la guida del pittore Tullio Giovernzani di Milano e seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio, acrilici e pastelli. Ha tenuto diversi corsi di insegnamento presso la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini a Santa Maria Maggiore, la Parrocchia di S. Antonio e UNI TRE a Domodossola, “Segno e Colore” a Masera e Druogno.

Ornella Pelfini è pittrice, restauratrice di dipinti, praticien di educazione creatrice. Ha frequentato l’Atelier di Alessadro Giozza. Seguace del Neosintetismo pittorico, usa abitualmente colori a olio e tecniche miste. Assistente nei corsi tenuti dal pittore Alessandro Giozza. Responsabile del corso per bambini “L’arte come gioco” a Masera e Druogno. Ha aperto dal 2014 al 2019 l’Atelier Colore libero, sede del “Closlieu” delle valli ossolane.

Ornella Pelfini e Alessandro Giozza, sono praticiens formatisi ai corsi tenuti personalmente da Arno Stern, a Mendrisio.
Il praticien è il conduttore del “Closlieu”, uno spazio specifico predisposto per “Il Gioco del Dipingere”. In seguito Alessandro Giozza ha ideato “La ruota dei colori”, proponendo un laboratorio adatto a tutte le età.

Il costo di iscrizione, riservato ad un numero massimo di 15 persone, è di € 100 euro per tutto il corso o € 15 per ogni singola lezione.
Per iscrizioni e informazioni: fondazionerossettivalentini@gmail.com.

 

Torneo di ping pong a Santa Maria Maggiore

Nell’ultima settimana di agosto (giorni da definirsi) si svolgerà presso i campi dello Jazza Sport Club il classico torneo estivo di ping-pong.

Le gare inizieranno alle ore 9.
Per conoscere la data, per info e iscrizioni: Francesco 349 5322225

 

Jana Karsajova a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Presentato al Premio Strega 2022 da Gad Lerner, Divorzio di velluto (Feltrinelli) è il romanzo d’esordio di Jana Karšaiová, che presenta il suo lavoro a Sentieri e Pensieri martedì 23 agosto alle ore 16.30, in un dialogo con la giornalista de La Stampa Beatrice Archesso.

Nata a Bratislava, Jana Karšaiová ha scelto la lingua italiana per scrivere il suo primo romanzo, raccontando di uno sradicamento e di una rinascita. È una storia di assenze che pesano, di tradimenti, di desideri temuti, di strappi che chiedono nuove risorse per essere ricomposti. La scrittura versatile e profonda di Jana Karšaiová, sorprendente per una madrelingua, è straordinaria per chi ha scelto l’italiano come lingua elettiva.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di martedì 23 agosto.


JANA KARŠAIOVÁ ha vissuto a Praga, a Ostia, a Verona dove ha lavorato come attrice. Dopo una lunga assenza, ha ripreso a lavorare in campo teatrale conducendo laboratori e iniziato a frequentare corsi di scrittura. Il suo racconto Sindrome Italia è in uscita sulla rivista letteraria “Nuovi Argomenti”. Divorzio di velluto è il suo primo romanzo.

DIVORZIO DI VELLUTO
Katarína torna da Praga a Bratislava per trascorrere il Natale insieme alla famiglia. Alle vecchie incomprensioni con la madre si aggiunge la difficoltà di giustificare l’assenza del marito Eugen. Ma in quei pochi giorni ritrova anche le vecchie compagne di università, Mirka, Dana e soprattutto Viera, che si è trasferita in Italia grazie a una borsa di studio e torna sempre più malvolentieri in Slovacchia. Le due amiche si riavvicinano, si raccontano l’un l’altra gli strappi, le ferite – Viera con Barbara, di cui è stata la giovane amante, Katarína con Eugen, che l’ha abbandonata un paio di mesi prima con un biglietto sul tavolo della cucina. Katarína ripercorre il rapporto con lui, dal primo incontro al matrimonio forse troppo precoce, fino al dolore, di cui ancora non riesce a parlare. E tra i ricordi emergono frammenti della vita a Bratislava sotto il governo comunista. Di velluto viene definita la rivoluzione che ha portato alla dissoluzione dello Stato comunista cecoslovacco, e con “divorzio di velluto” si intende la separazione tra Slovacchia e Repubblica Ceca, che nel romanzo riverbera quelle tra Katarína e il marito, tra Viera e un Paese troppo stretto.
È una storia di assenze che pesano, di tradimenti, di desideri temuti, di strappi che chiedono nuove risorse per essere ricomposti – una ricerca di sé della protagonista e del suo Paese, entrambi orfani di un passato solido. La scrittura versatile e profonda di Jana Karšaiová, sorprendente per una madrelingua, è straordinaria per chi l’italiano ha scelto come lingua elettiva.

Come si sopravvive allo strappo, alla perdita delle radici? Cosa resta, come ci si inventa di nuovo?
Scrivere in italiano mi ha aiutato a capire da dove provengo e chi sono. Questa consapevolezza ho cercato di prestarla alle mie protagoniste.


Giorgio Rocca a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


“Vittorie e sconfitte tra le curve della mia vita” è il sottotitolo di Slalom (Hoepli), il libro scritto a quattro mani da Giorgio Rocca, uno degli sciatori italiani più vincenti della storia, con Thomas Ruberto: lo presentano a Sentieri e Pensieri martedì 23 agosto alle ore 18.30 con il giornalista de La Prealpina Luca Spriano.

Giorgio Rocca racconta in prima persona, con una buona dose di autoironia e una carica di sincerità, il suo amore smisurato per lo sci e la montagna, fatto di passione, tenacia, determinazione e voglia di arrivare e le esperienze sportive e umane che l’hanno portato a primeggiare sulle piste di tutto il mondo, in un’epoca non lontana in cui lo sci alpino era alla disperata ricerca dell’erede di Alberto Tomba.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di martedì 23 agosto.


GIORGIO ROCCA, nato in Svizzera nel 1975, ha vinto la Coppa del Mondo di slalom, collezionando in carriera tre medaglie iridate e ventidue podi. Dal 2010 insegna sci alpino nelle accademie che ha fondato.
THOMAS RUBERTO vive da sempre tra le montagne di Livigno, in provincia di Sondrio. Negli ultimi vent’anni ha lavorato prima come giornalista e poi come libraio. Oggi si dedica alla scrittura e alla famiglia.

SLALOM
VITTORIE E SCONFITTE TRA LE CURVE DELLA MIA VITA

Come puoi sognare di diventare un campione di sci se non hai un talento innato e sei un bambino in sovrappeso? Come puoi decidere di continuare a lottare per emergere se, a vent’anni, all’esordio in Coppa del Mondo frantumi il ginocchio a metà gara? Come puoi riuscire a vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di casa se sulle spalle porti l’enorme peso delle aspettative di un intero Paese?
Con una buona dose di autoironia e una carica di sincerità, sempre in bilico tra l’azione e l’emozione e tra la gioia e la delusione, Rocca descrive le esperienze sportive e umane che l’hanno portato a primeggiare sulle piste di tutto il mondo, in un’epoca non lontana in cui lo sci alpino era alla disperata ricerca dell’erede di Alberto Tomba.
Un amore corrisposto che gli ha permesso di conquistare, in una carriera lunga quattordici anni, la Coppa del Mondo di slalom, tre medaglie di bronzo ai Mondiali e undici vittorie nel Circo Bianco.


Alan Friedman a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggior

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


Martedì 23 agosto alle ore 21.00 il giornalista ed autore statunitense Alan Friedman, in dialogo con Alessia Liparoti, giornalista de ilLibraio.it e True News, presenta Il prezzo del futuro – Perché l’Italia rischia di sprecare l’occasione del secolo  (La Nave di Teseo) che si concentra sul futuro dell’economia italiana.

Qual è il futuro dell’economia italiana? Quanto sarà profondo il danno che la guerra in Ucraina apporterà alla ripresa? Le riforme di Draghi basteranno per modernizzare il paese? E quali sono i rischi per l’economia dopo le elezioni del 2023? Alan Friedman cerca di rispondere a queste domande nel suo primo libro pubblicato con La Nave di Teseo.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di martedì 23 agosto.


ALAN FRIEDMAN, giornalista e autore statunitense vincitore di diversi premi, è stato corrispondente estero e commentatore per il “Financial Times” di Londra, l’“International Herald Tribune” e il “Wall Street Journal Europe”. Già editorialista del “Corriere della Sera”, attualmente collabora con “La Stampa”. A RaiTre ha inventato il primo programma di approfondimento economico in prima serata Maastricht Italia, di cui era conduttore e autore insieme a Myrta Merlino. Ha fatto parte del team che ha creato RaiNews24 nel 1999, nel 2003 ha aiutato Rupert Murdoch a lanciare Sky TG24 con trasmissioni come Miaeconomia con Sarah Varetto, Controcorrente con Corrado Formigli e l’Alan Friedman Show. Ha prodotto programmi anche per RaiDue e La7. Il suo documentario su Berlusconi, My Way, è stato distribuito da Netflix in 190 paesi. Il prezzo del futuro è il suo primo libro con La nave di Teseo. Tra i suoi best seller, Tutto in Famiglia, La madre di tutti gli affari, Ammazziamo il Gattopardo (premio Cesare Pavese), My Way. Berlusconi si racconta a Friedman (i cui diritti sono stati venduti in 30 paesi), Questa non è l’America e Dieci cose da sapere sull’economia italiana prima che sia troppo tardi.
Il suo sito è www.alanfriedman.it.

IL PREZZO DEL FUTURO
Qual è il futuro dell’economia italiana? Quanto sarà profondo il danno che la guerra in Ucraina apporterà alla ripresa, e quale sarà l’impatto dell’emergenza energetica sulla transizione ecologica? Le riforme di Draghi basteranno per modernizzare il paese in cinque anni? E quali sono i rischi per l’economia dopo le elezioni del 2023? Ecco alcuni dei quesiti a cui risponde Alan Friedman nel ritratto vivido e profondo di un paese al bivio, una nazione travolta prima dalla pandemia e poi da una situazione geopolitica radicalmente mutata. L’Italia ha le abilità e i mezzi per riemergere più forte dopo anni di crisi, ora deve dimostrare di volerlo davvero. Il prezzo del futuro è una guida per evitare i pericoli e le trappole di un percorso accidentato e imboccare la strada giusta, ma anche per riflettere sul passato e cercare di non ripetere gli stessi errori. Alan Friedman affronta i temi cruciali dell’attualità, tastando il polso dell’economia italiana e interrogando la politica, con un occhio sempre attento ai mutamenti della società. Porta il lettore faccia a faccia con quattro ex premier, otto ministri del governo Draghi e svariate figure chiave del mondo della finanza italiana e internazionale, senza aver paura di allargare il raggio della sua indagine a Bruxelles e a Washington, con interviste ai funzionari di massimo grado della Commissione europea e dell’amministrazione Biden. Ne scaturisce un racconto vibrante e reale, che rivela sotto una luce inaspettata non solo i processi decisionali che modellano la vita quotidiana della popolazione, ma anche le persone, gli uomini e le donne, che queste scelte le fanno ogni giorno.


Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Prato nero, pineta di Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

Mercoledì 24 agosto nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore dalle ore 15 alle ore 17 pomeriggio di giochi e disegni dedicato alla scoperta del bosco.

Per bimbi dai 6 ai 12 anni, senza iscrizione.
Ritrovo presso il Minigolf (nelle vicinanze della piscina).
I partecipanti dovranno portare i propri pastelli da disegno.
Evento gratuito organizzato dalla Pro loco di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno.
In caso di malempo l’evento sarà rimandato.

 

Bruno Gambarotta a Sentieri e Pensieri - Santa Maria Maggiore - ph. Susy Mezzanotte

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


L’albero delle teste perdute (Manni), l’ultimo romanzo di Bruno Gambarotta, è satira dei costumi legati al marketing, alla politica, ai social media. A dialogare con il Direttore Artistico di Sentieri e Pensieri, mercoledì 24 agosto alle ore 18, è il giornalista de La Stampa Mario Baudino.

L’albero delle teste perdute vi farà ridere e riflettere, con una storia appassionante in cui protagonista è Carlo Maria, venticinquenne aspirante archivista appassionato di genealogie, che viene ingaggiato da una famiglia di setaioli per tentare di stabilirne la discendenza nobiliare: sarebbe bello avere uno stemma nel logo dell’azienda…


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di mercoledì 24 agosto.


BRUNO GAMBAROTTA è nato ad Asti e vive da sempre a Torino.
Ha lavorato in Rai per quarant’anni, come autore e regista, conduttore e attore di serie televisive. Collabora con diverse testate tra cui “la Stampa” e “TuttoLibri”. Ha una rubrica settimanale su “Torino Sette” in cui racconta curiosità e notizie su Torino e il Piemonte.
Ha pubblicato vari libri, esordendo nel 1977 con La nipote scomoda (scritto con Massimo Felisatti, edito da Mondadori). Nel catalogo Manni Non si piange sul latte macchiato. Racconti in giallo (2016, Premio Settembrini e menzione speciale al Premio Stresa), il giallo Il colpo degli uomini d’oro (2018), i romanzi Ero io su quel ponte (2019) e La confraternita dell’asino (2020).

L’ALBERO DELLE TESTE PERDUTE
Carlo Maria, venticinquenne aspirante archivista appassionato di genealogie, viene ingaggiato da una famiglia di setaioli per tentare di stabilirne la discendenza nobiliare: sarebbe bello avere uno stemma nel logo dell’azienda…
Ma quello che scopre Carlo Maria non è un antenato nobile, bensì una parentela in linea diretta con l’ultimo boia di Torino, che durante l’era napoleonica giustiziò oltre cinquecento condannati a morte.
Se non è proprio un aristocratico, anche questo progenitore però può diventare un’operazione di marketing!
Carlo Maria entra a far parte della squadra, un po’ scalcagnata, del setificio Brusapaglione: c’è il furbo capostipite, detto il Boss, i figli Sebastiano, che tenta di conquistare la stima paterna, e Valentina dall’animo artistico, la segretaria Irene, di cui il protagonista si innamora.
Finché non vien fuori un altro ultimo boia.
Vari i tentativi di suscitare scandalo: una performance sulle condizioni di lavoro precarie del boia, i foulard con le stampe di Maria Antonietta, i tatuaggi buoni per i selfie, la partita del cuore tra fautori della ghigliottina e quelli della forca, in un’Italia con una percentuale non bassa di cittadini favorevoli alla pena di morte.
Tra le pagine, anche la storia d’amore tra Carlo Maria e Irene, che cresce nonostante l’imbranataggine del ragazzo; la sua mamma manager, che lo vorrebbe un sano maschio tatuato invece che un topo di biblioteca; una coppia di designer di gioielli con pochi scrupoli; le ricerche di archivio sulla Torino napoleonica.
Gambarotta costruisce un romanzo che è satira dei costumi, quelli legati al marketing, alla politica, ai social media, facendoci divertire e riflettere.

Un conto è sentirsi dire che fra i tuoi antenati non ci sono nobili. L’altro conto è scoprire che discendi da uno che faceva rotolare le teste nel paniere.


Massimo Polidoro a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore - ph. Roberta Baria

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


In Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull’arte di vivere e pensare (Feltrinelli), Massimo Polidoro, giornalista, scrittore, docente universitario e divulgatore scientifico, racconta come vivere con meraviglia e intelligenza. A Sentieri e Pensieri Polidoro ne parla mercoledì 24 agosto alle ore 21 in dialogo con Alessia Liparoti, giornalista de ilLibraio.it e True News.

Avete mai pensato che piega avrebbe potuto prendere la vostra vita se foste stati apprendisti di un autentico genio? Vi sarebbe piaciuto carpirne i segreti? Massimo Polidoro ha avuto questa occasione speciale a soli 18 anni: trascorrere un anno intero a fianco di un vero genio, James Randi, noto come “The Amazing Randi”. Da un fuoriclasse della divulgazione scientifica un libro denso di memoria e gratitudine, che consegna gli insegnamenti del suo maestro “incredibile” su come vivere con meraviglia e intelligenza.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di mercoledì 24 agosto.


MASSIMO POLIDORO, giornalista, scrittore, docente universitario e divulgatore scientifico, è autore di oltre cinquanta libri e più di mille articoli pubblicati su “Focus” e diverse testate internazionali. Autore, conduttore e consulente di numerosi programmi televisivi, è una presenza fissa a Superquark accanto a Piero Angela. Noto per le sue indagini scientifiche su bufale e presunti misteri, ha co-fondato e dirige il CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze), per il quale coordina anche l’organizzazione del CICAP Fest, festival scientifico con un’affluenza di oltre 25.000 persone a Padova. Ha insegnato Psicologia dell’insolito all’Università di Milano e insegna Comunicazione della scienza ai dottorandi dell’Università di Padova. Svolge una vivacissima attività sui social, con oltre 300.000 follower sulle diverse piattaforme, che accompagna a una serie di podcast di successo per Audible e molti altri progetti al suo attivo.

GENIALE
13 LEZIONI CHE HO RICEVUTO DA UN MAGO LEGGENDARIO SULL’ARTE DI VIVERE E PENSARE
Immaginate di poter trascorrere un anno intero fianco a fianco con un vero genio, di osservarlo all’opera, lavorarci insieme e imparare quanto più potete sul suo modo di pensare, ragionare, organizzarsi, affrontare i problemi, superare le difficoltà, escogitare progetti, trovare soluzioni…
Massimo Polidoro ha avuto questa fortuna. A 18 anni, con una borsa di studio offertagli da Piero Angela, è partito per gli Stati Uniti diventando il primo allievo a tempo pieno di James Randi, noto come “The Amazing Randi”, illusionista di fama mondiale e campione della razionalità e del pensiero scientifico, omaggiato da figure del calibro di Isaac Asimov, Carl Sagan e del premio Nobel Richard Feynman. L’esperienza accanto al genio è stata una straordinaria scuola di vita e una palestra intellettuale senza pari, che gli ha consegnato tra le mani una “cassetta degli attrezzi” indispensabili per potenziare le sue abilità mentali e per costruire la vita che sognava. Un passo dopo l’altro, l’autore ha imparato a pensare in modo lucido e critico, a coltivare la fiducia, a focalizzarsi, a riconoscere i propri limiti, a esplorare l’insolito e dare la caccia alle pseudo-verità. Ma ha soprattutto imparato l’arte di vivere con intelligenza e passione, coltivando la razionalità e nutrendo al tempo stesso un costante senso di meraviglia. Oggi, recuperando aneddoti di eventi fuori dal comune e storie illuminanti, ripercorre questa straordinaria esperienza, condividendo 13 fondamentali lezioni che ha appreso e che i lettori potranno applicare alla propria situazione. Un viaggio che non mancherà di istruire, sorprendere, illuminare, divertire e commuovere.

  • Massimo Polidoro è come il compagno di scuola più brillante che ti aiuta con i compiti, ma con la particolarità che ti spiega la lezione meglio del professore. Pif
  • Un vero segugio. Se non siete di coloro che piangono quando gli rivelano che Babbo Natale non esiste, imparerete da lui molte storie divertenti e istruttive. Umberto Eco
  • È eccellente! Riesce a capire al volo e a risolvere cose complicate, là dove gli altri solitamente falliscono. Piero Angela.

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Prof. Silvio Garattini a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore- © ARMANDO ROTOLETTI

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


La salute è un diritto di tutti, un accesso universale alle cure è necessario e possibile: Brevettare la salute? Una medicina senza mercato (Il Mulino) è il saggio su uno dei temi più urgenti del nostro tempo, scritto da uno dei più grandi farmacologi internazionali, Silvio Garattini, che ne parla a Sentieri e Pensieri giovedì 25 agosto alle ore 18 con la giornalista e volto dell’informazione medica di TV2000 Monica Di Loreto.

L’istituto del brevetto e della proprietà intellettuale in campo medico richiedono un prezzo alto da pagare in termini di monopoli e di disuguaglianze: è possibile immaginare un futuro in cui tutti possano godere dei frutti della scienza e della tecnologia eludendo il salato pedaggio che il mercato ci chiede? Il fondatore e presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ha scritto il saggio Brevettare la salute? Una medicina senza mercato a quattro mani con la giornalista e divulgatrice scientifica Caterina Visco.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di giovedì 25 agosto.


SILVIO GARATTINI
È medico e libero docente in Chemioterapia e Farmacologia. Fondatore nel 1961 e presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche – IRCCS Mario Negri, è stato membro di molte istituzioni di indirizzo e controllo delle politiche del farmaco e ha ricoperto numerose cariche anche a livello internazionale. Tra i suoi libri recenti Il futuro della nostra salute (San Paolo Edizioni, 2021).

BREVETTARE LA SALUTE?
UNA MEDICINA SENZA MERCATO
L’epidemia da Covid-19 e la discussione che si è sviluppata attorno alle licenze sui vaccini, ci hanno drammaticamente mostrato che il nostro sistema economico, e in particolare l’istituto del brevetto e della proprietà intellettuale in campo medico, richiedono un prezzo alto da pagare in termini di monopoli e di disuguaglianze. È possibile immaginare un futuro in cui tutti possano godere dei frutti della scienza e della tecnologia eludendo il salato pedaggio che il mercato ci chiede? È possibile ripensare la brevettabilità di ciò che è necessario alla salute? Tra ricette immediatamente attuabili – purché la politica lo consenta – e soluzioni visionarie quasi ai limiti dell’utopia, la riflessione di un grande farmacologo su uno dei temi più urgenti del nostro tempo.

ph. slide @Armando Rotoletti

Piero Dorfles a Sentieri e Pensieri 2022 - Santa Maria Maggiore

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


L’appuntamento di chiusura di Sentieri e Pensieri 2022, giovedì 25 agosto alle ore 21, è affidato a Piero Dorfles, scrittore, giornalista e critico letterario, che raccoglie nel suo Il lavoro del lettore (Bompiani) alcune opere classiche per dimostrare perché il lavoro del lettore è il più bello che esista. L’autore ne parla a Santa Maria Maggiore con la redattrice de ilLibraio.it Jolanda Di Virgilio.

Leggere è un lavoro, un mestiere, una competenza che si acquista solo con l’esercizio e che rischia di perdersi se non la si coltiva. Ma quello del lettore è il lavoro più bello che esista. Ne è convinto Piero Dorfles, amatissimo scrittore, giornalista e critico letterario, da anni al fianco dei conduttori della fortunata trasmissione televisiva “Per un pugno di libri”, in onda su Rai3. Dorfles illumina le prospettive che la letteratura può aprire raggruppando per temi centrali dell’esperienza umana le opere prescelte. Il risultato è una ricognizione personalissima che dimostra perché il lavoro del lettore è il più bello che esista.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di giovedì 25 agosto.


PIERO DORFLES è giornalista e critico letterario. Per la Rai ha curato diversi programmi radiofonici e televisivi tra cui Il baco del millennio e La banda. Da anni affianca i conduttori della fortunata trasmissione televisiva Per un pugno di libri su Rai3. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo Il ritorno del dinosauro (2010), I 100 libri che rendono più ricca la nostra vita (2014) e Le palline di zucchero della fata turchina. Indagine su Pinocchio (2018).

IL LAVORO DEL LETTORE
PERCHÉ LEGGERE TI SALVA LA VITA
Leggere è un lavoro, un mestiere, una competenza che si acquista solo con l’esercizio e che rischia di perdersi se non la si coltiva. Ma quello del lettore è il lavoro più bello che esista.
Chi non sa leggere si trova un po’ nella condizione di chi non sa nuotare: non ha la possibilità di fare un’esperienza unica. Poiché nella vita quotidiana però chi non legge libri sembra cavarsela benissimo, verrebbe da pensare che l’incapacità di leggere abbia poco a che fare con la capacità di essere bravi cittadini, lavoratori competenti, persone rispettose ed empatiche. La realtà però è che chi non legge difficilmente troverà altrove quello che chi legge trova nei libri. Nei libri c’è la storia dell’uomo, con le sue conquiste e i suoi fallimenti; ci siamo noi, con i nostri sentimenti, sogni, azioni; c’è quell’esperienza simbolica che ci spinge a sviluppare ingegno, fantasia e immaginazione. I libri sono una delle risorse più straordinarie per salvarci dalle prove della vita: chi sa leggere lo fa anche di fronte alle ansie più drammatiche, alle angosce più profonde, ai dolori più esacerbanti. Piero Dorfles illumina le prospettive che la letteratura può aprirci raccogliendo qui – senza alcuna pretesa di esaustività o sistematicità – alcune opere classiche raggruppate per grandi temi: quelli centrali dell’esperienza umana. Il risultato è una ricognizione personalissima che ci dimostra perché il lavoro del lettore è il più bello che esista.


Ven Ago 2 6

Giocattoliamo

Anche nell’estate 20212 torna Giocattoliamo, l’amatissimo mercatino dedicato ai bambini, in programma tutti i venerdì di luglio e agosto, dalle ore 9.30 alle 12.30, presso il Parco giochi di Santa Maria Maggiore: un’occasione per scambiare o barattare i giochi vecchi e trovare tanti nuovi amici.

Giocattoliamo è un momento di scambio libero, di incontro e di gioco e, come tale, vorremmo fosse interpretato e vissuto dagli adulti. Rappresenta anche un’esperienza importante per confrontarsi con leggerezza sui temi del risparmio, dell’uso del denaro, dei desideri e dei bisogni. Pertanto, gli articoli esposti devono essere per bambini, di proprietà di bambini e destinati a bambini.

La partecipazione a Giocattoliamo è gratuita. Possono partecipare bambine e bambini di età non superiore ai 15 anni e solo se autorizzati da un genitore o da chi ne esercita la patria potestà.

Per partecipare, è necessario prendere visione del regolamento (presso Il Chiosco dei Giardinetti o scaricabile qui).
L’iscrizione non è necessaria, ma è gradita la conferma di presenza.

Iscrizioni aperte presso Il Chiosco dei Giardinetti o all’indirizzo beapenna08@gmail.com.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Colori in Val Vigezzo - Sullo sfondo Craveggia e Santa Maria Maggiore (Copy)

Sabato 27 agosto è in programma la passeggiata “Guarda sotto la Marta Santa… di verdura ce n’e’ tanta!”, bella gita a Craveggia nell’orto dell’azienda agricola “Minimalia – piccole terre, grandi sapori”.

Il ritrovo è alle ore 14.30 davanti alla Pro loco di Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento.
La prenotazione è obbligatoria.
Il costo è di € 5 per i partecipanti dai 6 ai 17 anni, €10 per i partecipanti dai 18 ai 99 anni, €20 per le famiglie.
Per info e prenotazioni:  Arianna Bertoni tel. 347.9103100.

 

Santa Maria Maggiore: Musica da bere al Teatro Comunale

Sabato 27 agosto alle ore 17.45, in collaborazione con La Clacque e Teatro della Tosse di Genova, lo spettacolo Belle di notte, di e con Susanna Gozzetti e Cecilia Vecchio chiuderà, al Teatro Comunale, Musica da bere 2022.

Un’attesa conferma nella ricca stagione di eventi dell’estate 2022 di Santa Maria Maggiore è l’amatissima stagione musicale Musica da bere, in programma tra il 2 luglio e il 27 agosto. Caratterizzata da una programmazione che mescola appuntamenti di musica classica con concerti di musica popolare, con escursioni nello stile Irish, la rassegna sarà arricchita quest’anno da due appuntamenti musical-teatrali e dal ciclo Musica Bestiale, che offrirà itinerari musicali e artistici dedicati a varie specie faunistiche.
Gli appuntamenti con le sette note sono organizzati dal Comune di Santa Maria Maggiore con la direzione artistica del Maestro Roberto Bassa.

Un progetto di Teatro canzone tutto al femminile, con un repertorio che va dagli anni ’20 agli anni ’70 del Novecento.
Una compagnia di guitte che cerca sempre un luogo in cui esibirsi. Credono molto nel loro spettacolo, lo ritengono “un salvagente per la gente” che ha dimenticato che la poesia e il teatro salveranno il mondo. Ci credono a tal punto da contattare un fantomatico produttore francese.
Lo spettacolo è un viaggio nel passato che ricorda donne di ogni rango e di ogni parte del mappamondo: Marylin Monroe, Marlene Dietrich, le gemelle Kessler e Ave Ninchi, per citarne alcune.
Una divertente carrellata di canzoni e sketch tratti da famose commedie musicali, senza prendersi troppo sul serio.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

La tradizionale Sgamelàa della Val Vigezzo
Dom Ago 2 8

Sgamelàa d'Vigezz

Domenica 28 agosto si svolgerà la 49^ edizione della Sgamelàa d’Vigezz, tradizionale marcia non competitiva sulla distanza di 25 chilometri, organizzata dal Centro Sportivo Italiano.

La storica corsa, imperdibile appuntamento per sportivi e amanti della corsa, si snoda lungo un percorso affascinante e ricco di scorci meravigliosi, che tocca tutti i sette comuni della Valle Vigezzo e molte delle splendide frazioni che si trovano sul tracciato.

La partenza è prevista alle ore 10.00 dal Centro del Fondo di Santa Maria Maggiore.
I podisti potranno scegliere tra la Sgamelàa di 25 km (classica e in versione Nordic Walking), un minigiro di 5 km e il nuovo tracciato da 10 km da Re a Santa Maria Maggiore. Non mancherà anche quest’anno la Sgamelàa a 4 zampe per un momento di condivisione con i propri cani.

Su prenotazione cesto picnic con prodotti tipici.

Info e iscrizioni: www.sgamelaa.it

 

Lunedì 29 agosto alle ore 10.30 visita guidata tematica Ti racconto… – “Il parlamento delle donne e i magnifici tessuti di un tempo”.

Costo €5 a persona, gratuito per bambini sotto i 10 anni.
Ritrovo davanti alla Pro Loco di Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento.
Prenotazione obbligatoria presso la Pro Loco di Santa Maria Maggiore.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
www.caterinagomirato.it

Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

 

Da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre al Centro Culturale Vecchio Municipio è aperta la mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

La mostra, a cura di Mariateresa Chirico, sarà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio.

Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

 

Parco di Villa Antonia - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

In attesa del Raduno Internazionale dello Spazzacamino, mercoledì 31 agosto dalle ore 16 alle ore 18 dedichiamo agli spazzacamini il pomeriggio di giochi e disegni dei bimbi nel Parco di Villa Antonia.

Per bimbi dai 6 ai 12 anni, senza iscrizione.
I partecipanti dovranno portare i propri pastelli da disegno.
Evento gratuito organizzato dalla Pro loco di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno.