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“Apiario d’Autore” – Il Fiore

29-05-2022 10:00 - 29-05-2022 17:30

Da sabato 14 maggio a domenica 5 giugno presso la Serra della Casa del Profumo sarà visitabile la mostra dei frontali dell’Apiario – Il Fiore, nell’ambito del progetto Apiario d’Autore.

Apiario d’Autore è un progetto ideato da Mauro Rutto, titolare di Apicoltura Gocce di Miele, che interviene attivamente in sostegno dell’ambiente e del mondo delle api attraverso l’arte. Il progetto prevede che ogni anno vengano selezionati 15 artisti per lavorare sul frontale di un’arnia, seguendo un tema diverso di anno in anno. I frontali decorati sono poi montati ognuno sulla propria arnia per viverne la vita: le api con il loro incessante lavoro danno infatti carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc., e il caratteristico “profumo d’ape”. Così la natura con la stagionalità degli eventi rendono l’opera unica.

In mostra a Santa Maria Maggiore sono i frontali dell’Apiario 2020 realizzato sul tema del Fiore realizzati dagli artisti Chiara Abastianotti, Hugo Antonie, Mémé Aurait Aimé, Graig Burrows, Gilberto Carpo, Francesca Comoli, Laura Fiume, Sasha Galli, Riccardo Guasco, Luca Melkio, Giorgia Mocilnik, Pina Monne, Maria Picasso I Piquer, Emanuele Poki, Fabio Tosi.

Maggiori info sul progetto Apiaro d’Autore cliccando qui

Ingresso libero.
Per info: casadelprofumosmm@gmail.com

La mostra è visitabile dal 14 maggio al 5 giugno il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
La mostra sarà aperta anche giovedì 2 e venerdì 3 giugno con lo stesso orario.

La mostra sarà inaugurata nell’ambito di divARTImenti – l’arte di sollevare l’animo, in programma nella giornata di sabato 14 maggio. Sabato 14 maggio sarà possibile partecipare al laboratorio per bambini Artista per un giorno.

 

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  • 29-03-2024 10:00 - 29-03-2024 17:00

    Da venerdì 1 marzo a mercoledì 1 maggio è visitabile la mostra “Lassù sulle montagne... quaderni, fatiche, giochi dell’infanzia di un tempo”, allestita in tre sedi del centro storico di Santa Maria Maggiore.

    La saletta al piano terra del Centro Culturale Vecchio Municipio, il portico di Piazza Risorgimento e il Lavatoio Comunale in via Roma accolgono l'originale esposizione liberamente ispirata al libro “Sotto la neve fuori dal mondo c'era una volta la scuola di montagna” di Benito Mazzi.

    Orari di apertura:

    • dal 29 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17
    •  il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 17

    La mostra è inaugurata venerdì 1 marzo, in occasione di Sant'Albino, dalle ore 16.30 alle ore 18, con una piccola merenda per i visitatori.

    Per la visita è richiesta una contribuzione libera a sostegno degli eventi del Comune.

    SI EFFETTUANO APERTURE STRAORDINARIE PER I GRUPPI.
    Per info e prenotazioni: 0324 95091 oppure info@comune.santamariamaggiore.vb.it

     

  • 29-03-2024 10:00 - 29-03-2024 17:00

    Da venerdì 8 marzo a mercoledì 1 maggio il Comune di Santa Maria Maggiore e la Fondazione Rossetti Valentini allestiscono nella Serra della Casa del Profumo la mostra “Le custodi delle Alpi. Donne, montagne e cliché”.

    Una mostra inedita e particolarmente rilevante per approfondire il ruolo delle donne di montagna, spesso profondamente sottomesse ad un sistema: la storia, gli atti notarili e le questioni demografiche mostrano però condotte che denotano anche indipendenza, gesti di intraprendenza, capacità gestionale. Non casi isolati, ma consuetudini che saranno valorizzate nel percorso espositivo.

    Una piccola esposizione che vuole sottolineare le peculiarità della parabola esistenziale delle donne di montagna di un tempo, con l'intento di non irrigidire in categorie assolute fenomeni sociali e demografici dell'organizzazione comunitaria alpina che non erano determinati dalla natura, ma soltanto da adattamenti di tipo culturale ed economico.

    Orari di apertura della mostra:

    • dal 29 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17
    •  il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17

    La mostra è inaugurata venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, alle ore 17.30, con musica, stinchéet e "miscela" in compagnia del Gruppo Folkloristico Valle Vigezzo.

    Per la visita è richiesta una contribuzione libera a sostegno degli eventi del Comune.

    SI EFFETTUANO APERTURE STRAORDINARIE PER I GRUPPI.
    Per info e prenotazioni: 0324 95091 oppure info@comune.santamariamaggiore.vb.it

     

  • 30-03-2024 09:30 - 30-03-2024 12:00

    Dal 2 marzo ripartono i corsi della Scuola di Belle Arti "Rossetti Valentini" dedicati a giovani ed adulti, tre percorsi formativi di grande valore nell'unica Scuola di Belle Arti ancora in attività sull'arco alpino italiano: al via le lezioni di disegno, ceramica e intaglio artistico del legno.

    Mario Storno e Felice Bergamaschi saranno i nuovi docenti del corso che per anni è stato tenuto da Franco Amodei, maestro legnamaro che ha trasmesso l'arte dell'intaglio proprio ai due nuovi insegnanti. Nuova linfa, dunque, per uno dei percorsi formativi più apprezzati della Scuola di Belle Arti con sede a Santa Maria Maggiore.

    Mario Storno si approccia all’arte dell’intaglio seguendo appunto i corsi di intaglio del legno sotto la guida del maestro Franco Amodei. Iscritto all’Associazione Quantarte di Domodossola, prende parte a varie mostre e nel 2014 viene selezionato tra i 25 artisti italiani con la sua partecipazione alla mostra “San Giorgio il drago e la Principessa” a cura dell’Associazione Stileitalico e del Comune di Ferrara. Su un larice radicato all’Alpe Solcio, in Val Divedro, Mario Storno ha realizzato una scultura rappresentante tre scalatori, omaggio ai fratelli Boni, che per primi scalarono il Pizzo del Morto nel 1932. La scultura, alta quasi 15 metri è in gara per ottenere il riconoscimento di Guinness World Records come scultura su albero radicato più alta al mondo.

    Il vigezzino Felice Bergamaschi è rimasto folgorato dall'arte dell'intaglio dopo aver ammirato le opere esposte alla storica Fiera di Sant'Orso ad Aosta. Con un lungo percorso da autodidatta e poi come allievo del maestro legnamaro Franco Amodei nella Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore ha accresciuto le sue competenze e capacità, dando vita ad opere di intaglio sempre più accurate.

    Il corso di avvicinamento alla tecnica dell’intaglio artistico su legno sarà composto da 10 lezioni (dal 2 marzo, ogni sabato dalle ore 9.30 alle ore 12).
    Costo: € 200. Massimo 14 partecipanti, minimo 8.

    I costi di iscrizione includono tutti i materiali.
    Tutte le lezioni si terranno nelle rinnovate sale del polo museale di Via Rossetti Valentini.
    Per informazioni e iscrizioni: segreteria@fondazionerossettivalentini.it.

     

  • 30-03-2024 09:45 - 30-03-2024 12:00

    Dal 2 marzo ripartono i corsi della Scuola di Belle Arti "Rossetti Valentini" dedicati a giovani ed adulti, tre percorsi formativi di grande valore nell'unica Scuola di Belle Arti ancora in attività sull'arco alpino italiano: al via le lezioni di disegno, ceramica e intaglio artistico del legno.

    Il corso di disegno vedrà in cattedra Michele Scaciga: ha frequentato la Scuola del Fumetto e la Scuola Arte & Messaggio di Milano, apprendendo la conoscenza pratica del disegno accademico e della comunicazione visiva. Dal 1991 realizza fumetti, illustrazioni per l'editoria scolastica, dipinti ad olio, acrilico, acquerello, sculture e dal 1997 è attivo nel campo della multimedialità creando videoarte interattiva per musei e cortometraggi. Ha illustrato libri, è stato docente presso la “Rossetti Valentini”, è ideatore di corsi, co-fondatore, e attuale presidente, dell'enciclopedia poetica www.wikipoesia.it. Oggi realizza prevalentemente illustrazioni per libri, cortometraggi e videogame con finalità didattiche e divulgative.

    Il corso di disegno è diviso in due moduli, cui è possibile partecipare anche singolarmente.

    Modulo 1 “Saper disegnare” (dal 2 marzo, ogni sabato dalle ore 9.45 alle ore 12)
    Il corso si propone di fornire un preciso e solido orientamento a chi vuole imparare a disegnare o migliorare le proprie capacità.
    Durata: 6 lezioni. Massimo 10 partecipanti, minimo 6
    Costo: € 130

    Il modulo 2 “Anatomia umana e animale” inizierà il 20 aprile. Scopri di più.

    Iscrizione a entrambi i moduli € 200 anziché € 220.

    I costi di iscrizione includono tutti i materiali.
    Tutte le lezioni si terranno nelle rinnovate sale del polo museale di Via Rossetti Valentini.
    Per informazioni e iscrizioni: segreteria@fondazionerossettivalentini.it.

     

  • 30-03-2024 10:00 - 30-03-2024 17:00

    Da venerdì 8 marzo a mercoledì 1 maggio il Comune di Santa Maria Maggiore e la Fondazione Rossetti Valentini allestiscono nella Serra della Casa del Profumo la mostra “Le custodi delle Alpi. Donne, montagne e cliché”.

    Una mostra inedita e particolarmente rilevante per approfondire il ruolo delle donne di montagna, spesso profondamente sottomesse ad un sistema: la storia, gli atti notarili e le questioni demografiche mostrano però condotte che denotano anche indipendenza, gesti di intraprendenza, capacità gestionale. Non casi isolati, ma consuetudini che saranno valorizzate nel percorso espositivo.

    Una piccola esposizione che vuole sottolineare le peculiarità della parabola esistenziale delle donne di montagna di un tempo, con l'intento di non irrigidire in categorie assolute fenomeni sociali e demografici dell'organizzazione comunitaria alpina che non erano determinati dalla natura, ma soltanto da adattamenti di tipo culturale ed economico.

    Orari di apertura della mostra:

    • dal 29 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17
    •  il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17

    La mostra è inaugurata venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, alle ore 17.30, con musica, stinchéet e "miscela" in compagnia del Gruppo Folkloristico Valle Vigezzo.

    Per la visita è richiesta una contribuzione libera a sostegno degli eventi del Comune.

    SI EFFETTUANO APERTURE STRAORDINARIE PER I GRUPPI.
    Per info e prenotazioni: 0324 95091 oppure info@comune.santamariamaggiore.vb.it

     

  • 30-03-2024 10:00 - 30-03-2024 12:00

    Dal 2 marzo ripartono i corsi della Scuola di Belle Arti "Rossetti Valentini" dedicati a giovani ed adulti, tre percorsi formativi di grande valore nell'unica Scuola di Belle Arti ancora in attività sull'arco alpino italiano: al via le lezioni di disegno, ceramica e intaglio artistico del legno.

    Torna a grande richiesta il corso di ceramica, tenuto da Mathias Och. Dopo una formazione come ceramista, Mathias Och ha studiato alla Scuola di Belle Arti di Zurigo ed ha aperto un proprio studio in Francia. Scultore, nel 1995 ha frequentato il corso di design industriale presso l'americano ArtCenter College of Design. Dal 1996, trasferitosi a Montreux, Mathias Och è stato attivo in un'ampia varietà di settori, ha collaborato con realtà di diversi campi, dal 2003 insegna design industriale presso la scuola d'arte e design HEAD di Ginevra.

    Il corso sarà composto da 10 lezioni (dal 2 marzo, ogni sabato dalle 10 alle 12).
    Sarà un percorso di avvicinamento alla mondo della ceramica e alle tecniche di modellazione, adatto a tutti.
    Costo: € 200.
    Massimo 10 partecipanti, minimo 6.
    I costi di iscrizione includono tutti i materiali.

    Tutte le lezioni si terranno nelle rinnovate sale del polo museale di Via Rossetti Valentini.
    Per informazioni e iscrizioni per i tre percorsi didattici: segreteria@fondazionerossettivalentini.it.

  • 30-03-2024 10:00 - 30-03-2024 17:00

    Da venerdì 1 marzo a mercoledì 1 maggio è visitabile la mostra “Lassù sulle montagne... quaderni, fatiche, giochi dell’infanzia di un tempo”, allestita in tre sedi del centro storico di Santa Maria Maggiore.

    La saletta al piano terra del Centro Culturale Vecchio Municipio, il portico di Piazza Risorgimento e il Lavatoio Comunale in via Roma accolgono l'originale esposizione liberamente ispirata al libro “Sotto la neve fuori dal mondo c'era una volta la scuola di montagna” di Benito Mazzi.

    Orari di apertura:

    • dal 29 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17
    •  il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 17

    La mostra è inaugurata venerdì 1 marzo, in occasione di Sant'Albino, dalle ore 16.30 alle ore 18, con una piccola merenda per i visitatori.

    Per la visita è richiesta una contribuzione libera a sostegno degli eventi del Comune.

    SI EFFETTUANO APERTURE STRAORDINARIE PER I GRUPPI.
    Per info e prenotazioni: 0324 95091 oppure info@comune.santamariamaggiore.vb.it

     

  • Locale costumi e tradizioni vigezzine, Casa del Profumo, Santa Maria Maggiore - ph. Susy Mezzanotte
    30-03-2024 10:00 - 30-03-2024 17:00

    In occasione del weekend di Pasqua, da sabato 30 marzo a lunedì 1 aprile apertura straordinaria del Locale Costumi e Tradizioni Vigezzine, visitabile con gli stessi orari della Casa del Profumo Feminis Farina.

    Non solo abiti tradizionali: il Locale costumi tradizioni vigezzine sarà anche un luogo di celebrazione per le attività tradizionali praticate in Valle Vigezzo. Lungo il percorso espositivo si potranno incontrare gli attrezzi utilizzati dagli alpigiani, quelli legati al lavoro nei campi, fino alle testimonianze dei pregevoli manufatti. Su tutti calze e tricotè, realizzati dalle donne di casa, che sapevano filare, tessere, ricamare, lavorare a maglia la lana delle loro pecore, e ancora, la bricolla utilizzata dal contrabbandiere e il riccio utilizzato dagli spazzacamini, la valigia dell'emigrante, piena di ricordi, emozioni e speranze.

    Il locale, sito al secondo piano dello stabile che ospita la Casa del Profumo Feminis-Farina, in Piazza Risorgimento, sarà aperto dal 30 marzo al 1 aprile dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17.

    Ingresso € 1.

    Clicca qui e scopri la Casa del Profumo. Nella Serra della Casa del Profumo, all’interno del Giardino degli Aromi, potrete inoltre visitare la piccola esposizione  “Le custodi delle Alpi”.

     

  • 30-03-2024 17:00 - 30-03-2024 18:00

    Alle ore 17 di sabato 30 marzo al Centro Culturale Vecchio Municipio si inaugura la mostra Il genio degli Ossolani nel mondo, che celebra gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo e che sarà visitabile fino al 2 giugno.

    La mostra sarà aperta tutti i weekend; aperture speciali (in fondo alla pagina, insieme agli orari di apertura) sono in calendario per Pasqua e per il ponte del 25 aprile e 1° maggio.

    La mostra nasce dalla pubblicazione del libro dello storico Enrico Rizzi “Il genio degli Ossolani nel mondo”, edizione Grossi, un vero e proprio dizionario biografico composto da 300 pagine in grande formato e oltre 200 illustrazioni.
    L’esposizione, itinerante, è stata realizzata da Paolo Zanzi e Fondazione Enrico Monti, con la collaborazione della Fondazione Maria Giussani Bernasconi e di Federico Troletti, curatore dei Musei Civici di Domodossola, e di Paolo Negri della Fondazione Paola Angela Ruminelli, sodalizio che ha ideato e ne sostiene finanziariamente il percorso a tappe.
    Il percorso espositivo si ispira ad una celebre frase di uno dei più grandi tra gli Ossolani illustri, Giuseppe ChiovendaL’Ossola, bellissima tra le valli delle Alpi, ha dato guerrieri alla barbarie e dotti alla civiltà, Papi alla Chiesa e all’eresia Fra Dolcino, scoperte alla scienza e alle signore… l’Acqua di Colonia.
    Dei 300 grandi personaggi dell’Ossola del passato la mostra ne illustra 80 in particolare.

    Sorprenderà scoprire personaggi che, emigrati dall’Ossola, hanno raggiunto posizioni eminenti in Europa nei secoli passati ma sono oggi del tutto dimenticati o, meglio, letteralmente sconosciuti in patria: famiglie di imprenditori partite da piccoli paesi ossolani furono protagoniste di ascese economiche e sociali sorprendenti, nonché di vicende talvolta rocambolesche.
    Come i Proli, di Coimo, in Val Vigezzo, fondatori ad Anversa nel ‘700 della principale banca delle Fiandre, armatori della celebre “Compagnia di Ostenda”, che importava il the dalla Cina. Una delle più grandi dinastie mercantili del Settecento in Europa (si legge in una recente monografia a loro dedicata), poi travolti da naufragi di navi e avversità politiche, fino al suicidio del conte Carlo von Proli o alla tragica fine del nipote Pietro Giovanni, capo rivoluzionario fatto ghigliottinare da Robespierre a Parigi nel 1793.

    Di condottieri coinvolti nelle rivoluzioni nel mondo, il genio degli Ossolani ne conta altri. Lorenzo Cantadore – famiglia di Toceno arricchitasi nei commerci a Düsseldorf fino a raggiungere la carica di borgomastri – è stato nel 1848 il capo dei moti rivoluzionari della città. Costretto a fuggire negli Stati Uniti, combatté come generale nella guerra di secessione. A Düsseldorf una via e un monumento lo celebrano come “il Garibaldi prussiano”.

    Innumerevoli e intriganti i contatti – che dalla mostra emergono – tra famiglie ossolane e la cultura e l’arte del loro tempo. Basti ricordare la famiglia Alesina di Druogno, la più ricca famiglia di imprenditori di Francoforte, scrisse Mozart, nel cui sontuoso palazzo il compositore stesso tenne concerti; palazzo frequentato da Johann Wolfgang von Goethe, che di Karl Franz Alesina era compagno d’infanzia e la famiglia Alesina ricorda nelle pagine del Viaggio in Italia.

    Libro e mostra rendono dunque onore a personaggi che, percorrendo le strade d’Europa e del mondo, hanno lasciato tracce indelebili della loro genialità: figure umane talvolta bizzarre, di cui quasi sempre le temperie della storia hanno finito col mettere in ombra la grande statura. Si contribuirà a fare luce su un capitolo fondamentale, mai adeguatamente studiato, della storia della Val d’Ossola, non meno importante delle vicende politiche, tra dominazioni, guerre e catastrofi naturali, che sono il solo aspetto noto e ampiamente approfondito dalla storiografia ossolana.

    INGRESSO CON LIBERA CONTRIBUZIONE

    Su prenotazione, aperture per le scuole (info e prenotazioni: info@comune.santamariamaggiore.vb.it)

    Durante il periodo di apertura della mostra, saranno organizzate visite guidate e altri eventi culturali presto online su questo sito.

    La mostra sarà visitabile fino a domenica 2 giugno con i seguenti orari:

    • dal 31 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

     

  • 31-03-2024 10:00 - 31-03-2024 18:00

    Da sabato 30 marzo a domenica 2 giugno al Centro Culturale Vecchio Municipio è visitabile la mostra Il genio degli Ossolani nel mondo, che celebra gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo.

    La mostra nasce dalla pubblicazione del libro dello storico Enrico Rizzi “Il genio degli Ossolani nel mondo”, edizione Grossi, un vero e proprio dizionario biografico composto da 300 pagine in grande formato e oltre 200 illustrazioni.
    L’esposizione, itinerante, è stata realizzata da Paolo Zanzi e Fondazione Enrico Monti, con la collaborazione della Fondazione Maria Giussani Bernasconi e di Federico Troletti, curatore dei Musei Civici di Domodossola, e di Paolo Negri della Fondazione Paola Angela Ruminelli, sodalizio che ha ideato e ne sostiene finanziariamente il percorso a tappe.
    Il percorso espositivo si ispira ad una celebre frase di uno dei più grandi tra gli Ossolani illustri, Giuseppe ChiovendaL’Ossola, bellissima tra le valli delle Alpi, ha dato guerrieri alla barbarie e dotti alla civiltà, Papi alla Chiesa e all’eresia Fra Dolcino, scoperte alla scienza e alle signore… l’Acqua di Colonia.
    Dei 300 grandi personaggi dell’Ossola del passato la mostra ne illustra 80 in particolare.

    Sorprenderà scoprire personaggi che, emigrati dall’Ossola, hanno raggiunto posizioni eminenti in Europa nei secoli passati ma sono oggi del tutto dimenticati o, meglio, letteralmente sconosciuti in patria: famiglie di imprenditori partite da piccoli paesi ossolani furono protagoniste di ascese economiche e sociali sorprendenti, nonché di vicende talvolta rocambolesche.
    Come i Proli, di Coimo, in Val Vigezzo, fondatori ad Anversa nel ‘700 della principale banca delle Fiandre, armatori della celebre “Compagnia di Ostenda”, che importava il the dalla Cina. Una delle più grandi dinastie mercantili del Settecento in Europa (si legge in una recente monografia a loro dedicata), poi travolti da naufragi di navi e avversità politiche, fino al suicidio del conte Carlo von Proli o alla tragica fine del nipote Pietro Giovanni, capo rivoluzionario fatto ghigliottinare da Robespierre a Parigi nel 1793.

    Di condottieri coinvolti nelle rivoluzioni nel mondo, il genio degli Ossolani ne conta altri. Lorenzo Cantadore – famiglia di Toceno arricchitasi nei commerci a Düsseldorf fino a raggiungere la carica di borgomastri – è stato nel 1848 il capo dei moti rivoluzionari della città. Costretto a fuggire negli Stati Uniti, combatté come generale nella guerra di secessione. A Düsseldorf una via e un monumento lo celebrano come “il Garibaldi prussiano”.

    Innumerevoli e intriganti i contatti – che dalla mostra emergono – tra famiglie ossolane e la cultura e l’arte del loro tempo. Basti ricordare la famiglia Alesina di Druogno, la più ricca famiglia di imprenditori di Francoforte, scrisse Mozart, nel cui sontuoso palazzo il compositore stesso tenne concerti; palazzo frequentato da Johann Wolfgang von Goethe, che di Karl Franz Alesina era compagno d’infanzia e la famiglia Alesina ricorda nelle pagine del Viaggio in Italia.

    Libro e mostra rendono dunque onore a personaggi che, percorrendo le strade d’Europa e del mondo, hanno lasciato tracce indelebili della loro genialità: figure umane talvolta bizzarre, di cui quasi sempre le temperie della storia hanno finito col mettere in ombra la grande statura. Si contribuirà a fare luce su un capitolo fondamentale, mai adeguatamente studiato, della storia della Val d’Ossola, non meno importante delle vicende politiche, tra dominazioni, guerre e catastrofi naturali, che sono il solo aspetto noto e ampiamente approfondito dalla storiografia ossolana.

    L'inaugurazione della mostra Il genio degli Ossolani nel mondo è in programma alle ore 17 di sabato 30 marzo.

    La mostra sarà poi visitabile con i seguenti orari:

    • dal 31 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    INGRESSO CON LIBERA CONTRIBUZIONE

    Su prenotazione, aperture per le scuole (info e prenotazioni: info@comune.santamariamaggiore.vb.it)

    Durante il periodo di apertura della mostra, saranno organizzate visite guidate e altri eventi culturali presto online su questo sito.

     

  • 01-04-2024 10:00 - 01-04-2024 18:00

    Da sabato 30 marzo a domenica 2 giugno al Centro Culturale Vecchio Municipio è visitabile la mostra Il genio degli Ossolani nel mondo, che celebra gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo.

    La mostra nasce dalla pubblicazione del libro dello storico Enrico Rizzi “Il genio degli Ossolani nel mondo”, edizione Grossi, un vero e proprio dizionario biografico composto da 300 pagine in grande formato e oltre 200 illustrazioni.
    L’esposizione, itinerante, è stata realizzata da Paolo Zanzi e Fondazione Enrico Monti, con la collaborazione della Fondazione Maria Giussani Bernasconi e di Federico Troletti, curatore dei Musei Civici di Domodossola, e di Paolo Negri della Fondazione Paola Angela Ruminelli, sodalizio che ha ideato e ne sostiene finanziariamente il percorso a tappe.
    Il percorso espositivo si ispira ad una celebre frase di uno dei più grandi tra gli Ossolani illustri, Giuseppe ChiovendaL’Ossola, bellissima tra le valli delle Alpi, ha dato guerrieri alla barbarie e dotti alla civiltà, Papi alla Chiesa e all’eresia Fra Dolcino, scoperte alla scienza e alle signore… l’Acqua di Colonia.
    Dei 300 grandi personaggi dell’Ossola del passato la mostra ne illustra 80 in particolare.

    Sorprenderà scoprire personaggi che, emigrati dall’Ossola, hanno raggiunto posizioni eminenti in Europa nei secoli passati ma sono oggi del tutto dimenticati o, meglio, letteralmente sconosciuti in patria: famiglie di imprenditori partite da piccoli paesi ossolani furono protagoniste di ascese economiche e sociali sorprendenti, nonché di vicende talvolta rocambolesche.
    Come i Proli, di Coimo, in Val Vigezzo, fondatori ad Anversa nel ‘700 della principale banca delle Fiandre, armatori della celebre “Compagnia di Ostenda”, che importava il the dalla Cina. Una delle più grandi dinastie mercantili del Settecento in Europa (si legge in una recente monografia a loro dedicata), poi travolti da naufragi di navi e avversità politiche, fino al suicidio del conte Carlo von Proli o alla tragica fine del nipote Pietro Giovanni, capo rivoluzionario fatto ghigliottinare da Robespierre a Parigi nel 1793.

    Di condottieri coinvolti nelle rivoluzioni nel mondo, il genio degli Ossolani ne conta altri. Lorenzo Cantadore – famiglia di Toceno arricchitasi nei commerci a Düsseldorf fino a raggiungere la carica di borgomastri – è stato nel 1848 il capo dei moti rivoluzionari della città. Costretto a fuggire negli Stati Uniti, combatté come generale nella guerra di secessione. A Düsseldorf una via e un monumento lo celebrano come “il Garibaldi prussiano”.

    Innumerevoli e intriganti i contatti – che dalla mostra emergono – tra famiglie ossolane e la cultura e l’arte del loro tempo. Basti ricordare la famiglia Alesina di Druogno, la più ricca famiglia di imprenditori di Francoforte, scrisse Mozart, nel cui sontuoso palazzo il compositore stesso tenne concerti; palazzo frequentato da Johann Wolfgang von Goethe, che di Karl Franz Alesina era compagno d’infanzia e la famiglia Alesina ricorda nelle pagine del Viaggio in Italia.

    Libro e mostra rendono dunque onore a personaggi che, percorrendo le strade d’Europa e del mondo, hanno lasciato tracce indelebili della loro genialità: figure umane talvolta bizzarre, di cui quasi sempre le temperie della storia hanno finito col mettere in ombra la grande statura. Si contribuirà a fare luce su un capitolo fondamentale, mai adeguatamente studiato, della storia della Val d’Ossola, non meno importante delle vicende politiche, tra dominazioni, guerre e catastrofi naturali, che sono il solo aspetto noto e ampiamente approfondito dalla storiografia ossolana.

    L'inaugurazione della mostra Il genio degli Ossolani nel mondo è in programma alle ore 17 di sabato 30 marzo.

    La mostra sarà poi visitabile con i seguenti orari:

    • dal 31 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    INGRESSO CON LIBERA CONTRIBUZIONE

    Su prenotazione, aperture per le scuole (info e prenotazioni: info@comune.santamariamaggiore.vb.it)

    Durante il periodo di apertura della mostra, saranno organizzate visite guidate e altri eventi culturali presto online su questo sito.

     

  • 13-04-2024 17:00 - 13-04-2024 18:00

    Sabato 13 aprile alle ore 17 presso il  Museo dello Spazzacamino presentazione del libro Gli emigranti spazzacamini della Valle Vigezzo, di Anita Hofer, con illustrazioni di Giulia Zanoletti.

    La presentazione è a cura del Museo Regionale dell'emigrazione vigezzina nel mondo.
    Entrata libera sino ad esaurimento dei posti disponibili.

     

  • 20-04-2024 09:45 - 20-04-2024 12:00

    Dal 2 marzo ripartono i corsi della Scuola di Belle Arti "Rossetti Valentini" dedicati a giovani ed adulti, tre percorsi formativi di grande valore nell'unica Scuola di Belle Arti ancora in attività sull'arco alpino italiano: al via le lezioni di disegno, ceramica e intaglio artistico del legno.

    Il corso di disegno vedrà in cattedra Michele Scaciga: ha frequentato la Scuola del Fumetto e la Scuola Arte & Messaggio di Milano, apprendendo la conoscenza pratica del disegno accademico e della comunicazione visiva. Dal 1991 realizza fumetti, illustrazioni per l'editoria scolastica, dipinti ad olio, acrilico, acquerello, sculture e dal 1997 è attivo nel campo della multimedialità creando videoarte interattiva per musei e cortometraggi. Ha illustrato libri, è stato docente presso la “Rossetti Valentini”, è ideatore di corsi, co-fondatore, e attuale presidente, dell'enciclopedia poetica www.wikipoesia.it. Oggi realizza prevalentemente illustrazioni per libri, cortometraggi e videogame con finalità didattiche e divulgative.

    Il corso di disegno è diviso in due moduli, cui è possibile partecipare anche singolarmente.

    Modulo 2 “Anatomia umana e animale” (dal 20 aprile, ogni sabato dalle ore 9.45 alle ore 12)
    Modulo di approfondimento sul disegno dell’anatomia animale e umana.
    Durata: 4 lezioni. Massimo 10 partecipanti, minimo 6
    Costo: € 90

    Il modulo 1 “Saper disegnare” inizierà il 2 marzo. Scopri di più.

    Iscrizione a entrambi i moduli € 200 anziché € 220.
    I costi di iscrizione includono tutti i materiali.

    Tutte le lezioni si terranno nelle rinnovate sale del polo museale di Via Rossetti Valentini.
    Per informazioni e iscrizioni: segreteria@fondazionerossettivalentini.it.

     

  • 25-04-2024 10:00 - 25-04-2024 18:00

    Da sabato 30 marzo a domenica 2 giugno al Centro Culturale Vecchio Municipio è visitabile la mostra Il genio degli Ossolani nel mondo, che celebra gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo.

    La mostra nasce dalla pubblicazione del libro dello storico Enrico Rizzi “Il genio degli Ossolani nel mondo”, edizione Grossi, un vero e proprio dizionario biografico composto da 300 pagine in grande formato e oltre 200 illustrazioni.
    L’esposizione, itinerante, è stata realizzata da Paolo Zanzi e Fondazione Enrico Monti, con la collaborazione della Fondazione Maria Giussani Bernasconi e di Federico Troletti, curatore dei Musei Civici di Domodossola, e di Paolo Negri della Fondazione Paola Angela Ruminelli, sodalizio che ha ideato e ne sostiene finanziariamente il percorso a tappe.
    Il percorso espositivo si ispira ad una celebre frase di uno dei più grandi tra gli Ossolani illustri, Giuseppe ChiovendaL’Ossola, bellissima tra le valli delle Alpi, ha dato guerrieri alla barbarie e dotti alla civiltà, Papi alla Chiesa e all’eresia Fra Dolcino, scoperte alla scienza e alle signore… l’Acqua di Colonia.
    Dei 300 grandi personaggi dell’Ossola del passato la mostra ne illustra 80 in particolare.

    Sorprenderà scoprire personaggi che, emigrati dall’Ossola, hanno raggiunto posizioni eminenti in Europa nei secoli passati ma sono oggi del tutto dimenticati o, meglio, letteralmente sconosciuti in patria: famiglie di imprenditori partite da piccoli paesi ossolani furono protagoniste di ascese economiche e sociali sorprendenti, nonché di vicende talvolta rocambolesche.
    Come i Proli, di Coimo, in Val Vigezzo, fondatori ad Anversa nel ‘700 della principale banca delle Fiandre, armatori della celebre “Compagnia di Ostenda”, che importava il the dalla Cina. Una delle più grandi dinastie mercantili del Settecento in Europa (si legge in una recente monografia a loro dedicata), poi travolti da naufragi di navi e avversità politiche, fino al suicidio del conte Carlo von Proli o alla tragica fine del nipote Pietro Giovanni, capo rivoluzionario fatto ghigliottinare da Robespierre a Parigi nel 1793.

    Di condottieri coinvolti nelle rivoluzioni nel mondo, il genio degli Ossolani ne conta altri. Lorenzo Cantadore – famiglia di Toceno arricchitasi nei commerci a Düsseldorf fino a raggiungere la carica di borgomastri – è stato nel 1848 il capo dei moti rivoluzionari della città. Costretto a fuggire negli Stati Uniti, combatté come generale nella guerra di secessione. A Düsseldorf una via e un monumento lo celebrano come “il Garibaldi prussiano”.

    Innumerevoli e intriganti i contatti – che dalla mostra emergono – tra famiglie ossolane e la cultura e l’arte del loro tempo. Basti ricordare la famiglia Alesina di Druogno, la più ricca famiglia di imprenditori di Francoforte, scrisse Mozart, nel cui sontuoso palazzo il compositore stesso tenne concerti; palazzo frequentato da Johann Wolfgang von Goethe, che di Karl Franz Alesina era compagno d’infanzia e la famiglia Alesina ricorda nelle pagine del Viaggio in Italia.

    Libro e mostra rendono dunque onore a personaggi che, percorrendo le strade d’Europa e del mondo, hanno lasciato tracce indelebili della loro genialità: figure umane talvolta bizzarre, di cui quasi sempre le temperie della storia hanno finito col mettere in ombra la grande statura. Si contribuirà a fare luce su un capitolo fondamentale, mai adeguatamente studiato, della storia della Val d’Ossola, non meno importante delle vicende politiche, tra dominazioni, guerre e catastrofi naturali, che sono il solo aspetto noto e ampiamente approfondito dalla storiografia ossolana.

    L'inaugurazione della mostra Il genio degli Ossolani nel mondo è in programma alle ore 17 di sabato 30 marzo.

    La mostra sarà poi visitabile con i seguenti orari:

    • dal 31 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    INGRESSO CON LIBERA CONTRIBUZIONE

    Su prenotazione, aperture per le scuole (info e prenotazioni: info@comune.santamariamaggiore.vb.it)

    Durante il periodo di apertura della mostra, saranno organizzate visite guidate e altri eventi culturali presto online su questo sito.

     

  • 25-04-2024 10:00 - 25-04-2024 17:00

    Da venerdì 1 marzo a mercoledì 1 maggio è visitabile la mostra “Lassù sulle montagne... quaderni, fatiche, giochi dell’infanzia di un tempo”, allestita in tre sedi del centro storico di Santa Maria Maggiore.

    La saletta al piano terra del Centro Culturale Vecchio Municipio, il portico di Piazza Risorgimento e il Lavatoio Comunale in via Roma accolgono l'originale esposizione liberamente ispirata al libro “Sotto la neve fuori dal mondo c'era una volta la scuola di montagna” di Benito Mazzi.

    Orari di apertura:

    • dal 29 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17
    •  il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 17

    La mostra è inaugurata venerdì 1 marzo, in occasione di Sant'Albino, dalle ore 16.30 alle ore 18, con una piccola merenda per i visitatori.

    Per la visita è richiesta una contribuzione libera a sostegno degli eventi del Comune.

    SI EFFETTUANO APERTURE STRAORDINARIE PER I GRUPPI.
    Per info e prenotazioni: 0324 95091 oppure info@comune.santamariamaggiore.vb.it

     

  • 25-04-2024 10:00 - 25-04-2024 17:00

    Da venerdì 8 marzo a mercoledì 1 maggio il Comune di Santa Maria Maggiore e la Fondazione Rossetti Valentini allestiscono nella Serra della Casa del Profumo la mostra “Le custodi delle Alpi. Donne, montagne e cliché”.

    Una mostra inedita e particolarmente rilevante per approfondire il ruolo delle donne di montagna, spesso profondamente sottomesse ad un sistema: la storia, gli atti notarili e le questioni demografiche mostrano però condotte che denotano anche indipendenza, gesti di intraprendenza, capacità gestionale. Non casi isolati, ma consuetudini che saranno valorizzate nel percorso espositivo.

    Una piccola esposizione che vuole sottolineare le peculiarità della parabola esistenziale delle donne di montagna di un tempo, con l'intento di non irrigidire in categorie assolute fenomeni sociali e demografici dell'organizzazione comunitaria alpina che non erano determinati dalla natura, ma soltanto da adattamenti di tipo culturale ed economico.

    Orari di apertura della mostra:

    • dal 29 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17
    •  il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17

    La mostra è inaugurata venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, alle ore 17.30, con musica, stinchéet e "miscela" in compagnia del Gruppo Folkloristico Valle Vigezzo.

    Per la visita è richiesta una contribuzione libera a sostegno degli eventi del Comune.

    SI EFFETTUANO APERTURE STRAORDINARIE PER I GRUPPI.
    Per info e prenotazioni: 0324 95091 oppure info@comune.santamariamaggiore.vb.it