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Corso di collage

24-08-2018 17:00 - 24-08-2018 19:00

Tornano i coinvolgenti corsi estivi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

Giovedì 23 e venerdì 24 agosto dalle ore 17.00 alle ore 19.00 Federica Santoro vi introdurrà ai segreti e alle tecniche del collage, in un corso aperto a tutti, a partire dai 14 anni di età.

Massimo 10 persone – Costi: € 15 a lezione.

Info e prenotazioni presso la Scuola di Belle Arti oppure allo 0324 95091.

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  • 20-04-2024 10:00 - 20-04-2024 17:00

    Da venerdì 1 marzo a mercoledì 1 maggio è visitabile la mostra “Lassù sulle montagne... quaderni, fatiche, giochi dell’infanzia di un tempo”, allestita in tre sedi del centro storico di Santa Maria Maggiore.

    La saletta al piano terra del Centro Culturale Vecchio Municipio, il portico di Piazza Risorgimento e il Lavatoio Comunale in via Roma accolgono l'originale esposizione liberamente ispirata al libro “Sotto la neve fuori dal mondo c'era una volta la scuola di montagna” di Benito Mazzi.

    Orari di apertura:

    • dal 29 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17
    •  il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 17

    La mostra è inaugurata venerdì 1 marzo, in occasione di Sant'Albino, dalle ore 16.30 alle ore 18, con una piccola merenda per i visitatori.

    Per la visita è richiesta una contribuzione libera a sostegno degli eventi del Comune.

    SI EFFETTUANO APERTURE STRAORDINARIE PER I GRUPPI.
    Per info e prenotazioni: 0324 95091 oppure info@comune.santamariamaggiore.vb.it

     

  • 20-04-2024 10:00 - 20-04-2024 17:00

    Da venerdì 8 marzo a mercoledì 1 maggio il Comune di Santa Maria Maggiore e la Fondazione Rossetti Valentini allestiscono nella Serra della Casa del Profumo la mostra “Le custodi delle Alpi. Donne, montagne e cliché”.

    Una mostra inedita e particolarmente rilevante per approfondire il ruolo delle donne di montagna, spesso profondamente sottomesse ad un sistema: la storia, gli atti notarili e le questioni demografiche mostrano però condotte che denotano anche indipendenza, gesti di intraprendenza, capacità gestionale. Non casi isolati, ma consuetudini che saranno valorizzate nel percorso espositivo.

    Una piccola esposizione che vuole sottolineare le peculiarità della parabola esistenziale delle donne di montagna di un tempo, con l'intento di non irrigidire in categorie assolute fenomeni sociali e demografici dell'organizzazione comunitaria alpina che non erano determinati dalla natura, ma soltanto da adattamenti di tipo culturale ed economico.

    Orari di apertura della mostra:

    • dal 29 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17
    •  il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17

    La mostra è inaugurata venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, alle ore 17.30, con musica, stinchéet e "miscela" in compagnia del Gruppo Folkloristico Valle Vigezzo.

    Per la visita è richiesta una contribuzione libera a sostegno degli eventi del Comune.

    SI EFFETTUANO APERTURE STRAORDINARIE PER I GRUPPI.
    Per info e prenotazioni: 0324 95091 oppure info@comune.santamariamaggiore.vb.it

     

  • 20-04-2024 10:00 - 20-04-2024 18:00

    Da sabato 30 marzo a domenica 2 giugno al Centro Culturale Vecchio Municipio è visitabile la mostra - itinerante, ma con allestimento inedito - Il genio degli Ossolani nel mondo, che celebra gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo.

    La mostra nasce dalla pubblicazione del libro dello storico Enrico Rizzi “Il genio degli Ossolani nel mondo”, edizione Grossi, un vero e proprio dizionario biografico composto da 300 pagine in grande formato e oltre 200 illustrazioni.
    L’esposizione, itinerante, è stata realizzata da Paolo Zanzi e Fondazione Enrico Monti, con la collaborazione della Fondazione Maria Giussani Bernasconi e di Federico Troletti, curatore dei Musei Civici di Domodossola, e di Paolo Negri della Fondazione Paola Angela Ruminelli, sodalizio che ha ideato e ne sostiene finanziariamente il percorso a tappe.
    Il percorso espositivo si ispira ad una celebre frase di uno dei più grandi tra gli Ossolani illustri, Giuseppe ChiovendaL’Ossola, bellissima tra le valli delle Alpi, ha dato guerrieri alla barbarie e dotti alla civiltà, Papi alla Chiesa e all’eresia Fra Dolcino, scoperte alla scienza e alle signore… l’Acqua di Colonia.
    Dei 300 grandi personaggi dell’Ossola del passato la mostra ne illustra 80 in particolare.

    Sorprenderà scoprire personaggi che, emigrati dall’Ossola, hanno raggiunto posizioni eminenti in Europa nei secoli passati ma sono oggi del tutto dimenticati o, meglio, letteralmente sconosciuti in patria: famiglie di imprenditori partite da piccoli paesi ossolani furono protagoniste di ascese economiche e sociali sorprendenti, nonché di vicende talvolta rocambolesche.
    Come i Proli, di Coimo, in Val Vigezzo, fondatori ad Anversa nel ‘700 della principale banca delle Fiandre, armatori della celebre “Compagnia di Ostenda”, che importava il the dalla Cina. Una delle più grandi dinastie mercantili del Settecento in Europa (si legge in una recente monografia a loro dedicata), poi travolti da naufragi di navi e avversità politiche, fino al suicidio del conte Carlo von Proli o alla tragica fine del nipote Pietro Giovanni, capo rivoluzionario fatto ghigliottinare da Robespierre a Parigi nel 1793.

    Di condottieri coinvolti nelle rivoluzioni nel mondo, il genio degli Ossolani ne conta altri. Lorenzo Cantadore – famiglia di Toceno arricchitasi nei commerci a Düsseldorf fino a raggiungere la carica di borgomastri – è stato nel 1848 il capo dei moti rivoluzionari della città. Costretto a fuggire negli Stati Uniti, combatté come generale nella guerra di secessione. A Düsseldorf una via e un monumento lo celebrano come “il Garibaldi prussiano”.

    Innumerevoli e intriganti i contatti – che dalla mostra emergono – tra famiglie ossolane e la cultura e l’arte del loro tempo. Basti ricordare la famiglia Alesina di Druogno, la più ricca famiglia di imprenditori di Francoforte, scrisse Mozart, nel cui sontuoso palazzo il compositore stesso tenne concerti; palazzo frequentato da Johann Wolfgang von Goethe, che di Karl Franz Alesina era compagno d’infanzia e la famiglia Alesina ricorda nelle pagine del Viaggio in Italia.

    Libro e mostra rendono dunque onore a personaggi che, percorrendo le strade d’Europa e del mondo, hanno lasciato tracce indelebili della loro genialità: figure umane talvolta bizzarre, di cui quasi sempre le temperie della storia hanno finito col mettere in ombra la grande statura. Si contribuirà a fare luce su un capitolo fondamentale, mai adeguatamente studiato, della storia della Val d’Ossola, non meno importante delle vicende politiche, tra dominazioni, guerre e catastrofi naturali, che sono il solo aspetto noto e ampiamente approfondito dalla storiografia ossolana.

    L'inaugurazione della mostra Il genio degli Ossolani nel mondo è in programma alle ore 17 di sabato 30 marzo.

    La mostra sarà poi visitabile con i seguenti orari:

    • dal 31 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    INGRESSO CON LIBERA CONTRIBUZIONE

    Su prenotazione, aperture per le scuole (info e prenotazioni: info@comune.santamariamaggiore.vb.it)

    Durante il periodo di apertura della mostra, saranno organizzate visite guidate e altri eventi culturali presto online su questo sito.

     

  • 25-04-2024 10:00 - 25-04-2024 17:00

    Da venerdì 1 marzo a mercoledì 1 maggio è visitabile la mostra “Lassù sulle montagne... quaderni, fatiche, giochi dell’infanzia di un tempo”, allestita in tre sedi del centro storico di Santa Maria Maggiore.

    La saletta al piano terra del Centro Culturale Vecchio Municipio, il portico di Piazza Risorgimento e il Lavatoio Comunale in via Roma accolgono l'originale esposizione liberamente ispirata al libro “Sotto la neve fuori dal mondo c'era una volta la scuola di montagna” di Benito Mazzi.

    Orari di apertura:

    • dal 29 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17
    •  il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 17

    La mostra è inaugurata venerdì 1 marzo, in occasione di Sant'Albino, dalle ore 16.30 alle ore 18, con una piccola merenda per i visitatori.

    Per la visita è richiesta una contribuzione libera a sostegno degli eventi del Comune.

    SI EFFETTUANO APERTURE STRAORDINARIE PER I GRUPPI.
    Per info e prenotazioni: 0324 95091 oppure info@comune.santamariamaggiore.vb.it

     

  • 25-04-2024 10:00 - 25-04-2024 18:00

    Da sabato 30 marzo a domenica 2 giugno al Centro Culturale Vecchio Municipio è visitabile la mostra - itinerante, ma con allestimento inedito - Il genio degli Ossolani nel mondo, che celebra gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo.

    La mostra nasce dalla pubblicazione del libro dello storico Enrico Rizzi “Il genio degli Ossolani nel mondo”, edizione Grossi, un vero e proprio dizionario biografico composto da 300 pagine in grande formato e oltre 200 illustrazioni.
    L’esposizione, itinerante, è stata realizzata da Paolo Zanzi e Fondazione Enrico Monti, con la collaborazione della Fondazione Maria Giussani Bernasconi e di Federico Troletti, curatore dei Musei Civici di Domodossola, e di Paolo Negri della Fondazione Paola Angela Ruminelli, sodalizio che ha ideato e ne sostiene finanziariamente il percorso a tappe.
    Il percorso espositivo si ispira ad una celebre frase di uno dei più grandi tra gli Ossolani illustri, Giuseppe ChiovendaL’Ossola, bellissima tra le valli delle Alpi, ha dato guerrieri alla barbarie e dotti alla civiltà, Papi alla Chiesa e all’eresia Fra Dolcino, scoperte alla scienza e alle signore… l’Acqua di Colonia.
    Dei 300 grandi personaggi dell’Ossola del passato la mostra ne illustra 80 in particolare.

    Sorprenderà scoprire personaggi che, emigrati dall’Ossola, hanno raggiunto posizioni eminenti in Europa nei secoli passati ma sono oggi del tutto dimenticati o, meglio, letteralmente sconosciuti in patria: famiglie di imprenditori partite da piccoli paesi ossolani furono protagoniste di ascese economiche e sociali sorprendenti, nonché di vicende talvolta rocambolesche.
    Come i Proli, di Coimo, in Val Vigezzo, fondatori ad Anversa nel ‘700 della principale banca delle Fiandre, armatori della celebre “Compagnia di Ostenda”, che importava il the dalla Cina. Una delle più grandi dinastie mercantili del Settecento in Europa (si legge in una recente monografia a loro dedicata), poi travolti da naufragi di navi e avversità politiche, fino al suicidio del conte Carlo von Proli o alla tragica fine del nipote Pietro Giovanni, capo rivoluzionario fatto ghigliottinare da Robespierre a Parigi nel 1793.

    Di condottieri coinvolti nelle rivoluzioni nel mondo, il genio degli Ossolani ne conta altri. Lorenzo Cantadore – famiglia di Toceno arricchitasi nei commerci a Düsseldorf fino a raggiungere la carica di borgomastri – è stato nel 1848 il capo dei moti rivoluzionari della città. Costretto a fuggire negli Stati Uniti, combatté come generale nella guerra di secessione. A Düsseldorf una via e un monumento lo celebrano come “il Garibaldi prussiano”.

    Innumerevoli e intriganti i contatti – che dalla mostra emergono – tra famiglie ossolane e la cultura e l’arte del loro tempo. Basti ricordare la famiglia Alesina di Druogno, la più ricca famiglia di imprenditori di Francoforte, scrisse Mozart, nel cui sontuoso palazzo il compositore stesso tenne concerti; palazzo frequentato da Johann Wolfgang von Goethe, che di Karl Franz Alesina era compagno d’infanzia e la famiglia Alesina ricorda nelle pagine del Viaggio in Italia.

    Libro e mostra rendono dunque onore a personaggi che, percorrendo le strade d’Europa e del mondo, hanno lasciato tracce indelebili della loro genialità: figure umane talvolta bizzarre, di cui quasi sempre le temperie della storia hanno finito col mettere in ombra la grande statura. Si contribuirà a fare luce su un capitolo fondamentale, mai adeguatamente studiato, della storia della Val d’Ossola, non meno importante delle vicende politiche, tra dominazioni, guerre e catastrofi naturali, che sono il solo aspetto noto e ampiamente approfondito dalla storiografia ossolana.

    L'inaugurazione della mostra Il genio degli Ossolani nel mondo è in programma alle ore 17 di sabato 30 marzo.

    La mostra sarà poi visitabile con i seguenti orari:

    • dal 31 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    INGRESSO CON LIBERA CONTRIBUZIONE

    Su prenotazione, aperture per le scuole (info e prenotazioni: info@comune.santamariamaggiore.vb.it)

    Durante il periodo di apertura della mostra, saranno organizzate visite guidate e altri eventi culturali presto online su questo sito.

     

  • 25-04-2024 10:00 - 25-04-2024 17:00

    Da venerdì 8 marzo a mercoledì 1 maggio il Comune di Santa Maria Maggiore e la Fondazione Rossetti Valentini allestiscono nella Serra della Casa del Profumo la mostra “Le custodi delle Alpi. Donne, montagne e cliché”.

    Una mostra inedita e particolarmente rilevante per approfondire il ruolo delle donne di montagna, spesso profondamente sottomesse ad un sistema: la storia, gli atti notarili e le questioni demografiche mostrano però condotte che denotano anche indipendenza, gesti di intraprendenza, capacità gestionale. Non casi isolati, ma consuetudini che saranno valorizzate nel percorso espositivo.

    Una piccola esposizione che vuole sottolineare le peculiarità della parabola esistenziale delle donne di montagna di un tempo, con l'intento di non irrigidire in categorie assolute fenomeni sociali e demografici dell'organizzazione comunitaria alpina che non erano determinati dalla natura, ma soltanto da adattamenti di tipo culturale ed economico.

    Orari di apertura della mostra:

    • dal 29 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17
    •  il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17

    La mostra è inaugurata venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, alle ore 17.30, con musica, stinchéet e "miscela" in compagnia del Gruppo Folkloristico Valle Vigezzo.

    Per la visita è richiesta una contribuzione libera a sostegno degli eventi del Comune.

    SI EFFETTUANO APERTURE STRAORDINARIE PER I GRUPPI.
    Per info e prenotazioni: 0324 95091 oppure info@comune.santamariamaggiore.vb.it

     

  • 26-04-2024 17:00 - 26-04-2024 18:00

    Venerdì 26 aprile alle ore 17 è in programma Tour degli abitanti della montagna: eccentricità, aneddoti, scoperte, un giro tra le tre mostre primaverili allestite dal Comune di Santa Maria Maggiore intorno al tema della montagna, tra emozione e stupore.

    Ritrovo al Centro Culturale Vecchio Municipio, presso la sede della mostra “Il genio degli Ossolani nel mondo”.
    Costo €5 a persona, €8 la coppia, da €11 a €15 le famiglie.

    Le mostre visitate nel centro storico sono:

    • “Il genio degli Ossolani nel mondo”, la mostra - itinerante, ma con allestimento inedito - che celebra gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo ed è visitabile fino a domenica 2 giugno al Centro Culturale Vecchio Municipio;
    • “Lassù sulle montagne… quaderni, fatiche, giochi dell’infanzia di un tempo”, originale esposizione liberamente ispirata al libro “Sotto la neve fuori dal mondo c’era una volta la scuola di montagna” di Benito Mazzi, visitabile fino a mercoledì 1 maggio in tre sedi del centro storico di Santa Maria Maggiore;
    • “Le custodi delle Alpi. Donne, montagne e cliché”, una mostra inedita e particolarmente rilevante per approfondire il ruolo delle donne di montagna, allestita fino a mercoledì 1 maggio nella Serra della Casa del Profumo in collaborazione con la Fondazione Rossetti Valentini.

     

  • 27-04-2024 09:30 - 27-04-2024 11:00

    Sabato 27 aprile alle ore 9.30 non perdete "Colazione geniale", la visita guidata della mostra - itinerante, ma con allestimento inedito - Il genio degli Ossolani nel mondo che celebra gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo, allestita fino a domenica 2 giugno al Centro Culturale Vecchio Municipio.

    Nel corso di una divertente e appassionante scoperta del genio ossolano nella storia, potrete gustare una deliziosa colazione in compagnia.
    Ritrovo al Centro Culturale Vecchio Municipio, presso la sede della mostra.
    Costo €5 a persona, €8 la coppia, da €11 a €15 le famiglie.

    La mostra nasce dalla pubblicazione del libro dello storico Enrico Rizzi “Il genio degli Ossolani nel mondo”, edizione Grossi, un vero e proprio dizionario biografico composto da 300 pagine in grande formato e oltre 200 illustrazioni.
    L’esposizione, itinerante, è stata realizzata da Paolo Zanzi e Fondazione Enrico Monti, con la collaborazione della Fondazione Maria Giussani Bernasconi e di Federico Troletti, curatore dei Musei Civici di Domodossola, e di Paolo Negri della Fondazione Paola Angela Ruminelli, sodalizio che ha ideato e ne sostiene finanziariamente il percorso a tappe.
    Il percorso espositivo si ispira ad una celebre frase di uno dei più grandi tra gli Ossolani illustri, Giuseppe ChiovendaL’Ossola, bellissima tra le valli delle Alpi, ha dato guerrieri alla barbarie e dotti alla civiltà, Papi alla Chiesa e all’eresia Fra Dolcino, scoperte alla scienza e alle signore… l’Acqua di Colonia.
    Dei 300 grandi personaggi dell’Ossola del passato la mostra ne illustra 80 in particolare.

    Sorprenderà scoprire personaggi che, emigrati dall’Ossola, hanno raggiunto posizioni eminenti in Europa nei secoli passati ma sono oggi del tutto dimenticati o, meglio, letteralmente sconosciuti in patria: famiglie di imprenditori partite da piccoli paesi ossolani furono protagoniste di ascese economiche e sociali sorprendenti, nonché di vicende talvolta rocambolesche.
    Come i Proli, di Coimo, in Val Vigezzo, fondatori ad Anversa nel ‘700 della principale banca delle Fiandre, armatori della celebre “Compagnia di Ostenda”, che importava il the dalla Cina. Una delle più grandi dinastie mercantili del Settecento in Europa (si legge in una recente monografia a loro dedicata), poi travolti da naufragi di navi e avversità politiche, fino al suicidio del conte Carlo von Proli o alla tragica fine del nipote Pietro Giovanni, capo rivoluzionario fatto ghigliottinare da Robespierre a Parigi nel 1793.

    Di condottieri coinvolti nelle rivoluzioni nel mondo, il genio degli Ossolani ne conta altri. Lorenzo Cantadore – famiglia di Toceno arricchitasi nei commerci a Düsseldorf fino a raggiungere la carica di borgomastri – è stato nel 1848 il capo dei moti rivoluzionari della città. Costretto a fuggire negli Stati Uniti, combatté come generale nella guerra di secessione. A Düsseldorf una via e un monumento lo celebrano come “il Garibaldi prussiano”.

    Innumerevoli e intriganti i contatti – che dalla mostra emergono – tra famiglie ossolane e la cultura e l’arte del loro tempo. Basti ricordare la famiglia Alesina di Druogno, la più ricca famiglia di imprenditori di Francoforte, scrisse Mozart, nel cui sontuoso palazzo il compositore stesso tenne concerti; palazzo frequentato da Johann Wolfgang von Goethe, che di Karl Franz Alesina era compagno d’infanzia e la famiglia Alesina ricorda nelle pagine del Viaggio in Italia.

    Libro e mostra rendono dunque onore a personaggi che, percorrendo le strade d’Europa e del mondo, hanno lasciato tracce indelebili della loro genialità: figure umane talvolta bizzarre, di cui quasi sempre le temperie della storia hanno finito col mettere in ombra la grande statura. Si contribuirà a fare luce su un capitolo fondamentale, mai adeguatamente studiato, della storia della Val d’Ossola, non meno importante delle vicende politiche, tra dominazioni, guerre e catastrofi naturali, che sono il solo aspetto noto e ampiamente approfondito dalla storiografia ossolana.

    La mostra è visitabile con i seguenti orari:

    • dal 31 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    INGRESSO CON LIBERA CONTRIBUZIONE

    Su prenotazione, aperture per le scuole (info e prenotazioni: info@comune.santamariamaggiore.vb.it)

     

  • Benito Mazzi al Festival Letterario Sentieri e Pensieri 2021- Santa Maria Maggiore (VB)
    11-05-2024 15:00 - 11-05-2024 19:00

    Sentieri e Pensieri omaggia Benito Mazzi: nasce Dai dai, cünta sü, un pomeriggio di incontri, confronti e conferenze nei luoghi di Benito Mazzi, in programma sabato 11 maggio 2024 al Teatro Comunale di Santa Maria Maggiore.

    L'edizione 2024 di Sentieri e Pensieri, il festival letterario che da dodici anni impreziosisce le estati del capoluogo della Valle Vigezzo, si arricchisce di una “costola” primaverile, pensata nel ricordo di Benito Mazzi, apprezzato giornalista e grande scrittore, non solo locale, con quasi 80 libri dati alle stampe e scomparso il 24 aprile 2022.

    Fin dai primi mesi dopo la sua scomparsa, l'Amministrazione Comunale di Santa Maria Maggiore, guidata dal Sindaco Claudio Cottini, ha sentito forte la necessità di rendere onore a Benito Mazzi attraverso un percorso di valorizzazione del suo patrimonio di scritture, un impegno che è diventata una promessa mantenuta.

    Spesso protagonista anche sul palco di Sentieri e Pensieri, fin dalle prime edizioni, Benito Mazzi ha inoltre stretto una sincera amicizia con Bruno Gambarotta.

    Abbiamo perso un amico, un uomo per bene, animato da passioni civili, innamorato della sua piccola patria, senza mai nascondersi le asprezze e le contraddizioni della sua gente. In ogni occasione di incontro, nei giorni del festival Sentieri e Pensieri, lo esortavo a progettare il grande “Romanzo della Val Vigezzo”, un arazzo dipinto tassello dopo tassello, frutto del lavoro di una vita, di una tale ricchezza e varietà quale poche altre località possono esibire. E ogni volta Benito si sottraeva, spiegando di non essere in grado di farlo. Qualcun altro, forse... Penso che, per ricordarlo e celebrarlo degnamente, dobbiamo essere noi a prendere questo impegno, per collocare Benito Mazzi al posto che merita nel panorama della letteratura italiana del '900.

    Bruno Gambarotta, direttore artistico di Sentieri e Pensieri

    Questa sollecitazione di Gambarotta si è quindi affiancata al sentire profondo del Sindaco Claudio Cottini, fortemente legato a Benito Mazzi, e ha dato vita ad incontri, mostre e omaggi, lungo un percorso di due anni che porta ora alla nascita della nuova rassegna culturale.

    Dai dai, cünta sü (“Dai, dai, racconta”, dal titolo di una trilogia dell'autore vigezzino) è il titolo del pomeriggio di incontri, confronti e conferenze nei luoghi di Benito Mazzi, in programma sabato 11 maggio 2024 al Teatro Comunale del capoluogo vigezzino.
    L'intenso programma, a ricordo dell'amato scrittore, prevede approfondimenti sui temi e nei luoghi cari a Benito Mazzi che, nell'idea degli organizzatori, verranno riproposti con cadenza annuale per affrontare tutte le tematiche mazziane. Un dibattito affronterà poi in termini non preconcettuali i molteplici aspetti e i valori legati alla montagna. Nel corso del pomeriggio non mancheranno letture, tratte dalle opere di Benito Mazzi, momenti musicali e gastronomia tipica; a ciò si aggiunge la proiezione del documentario “Gente di contrabbando” e sarà infine possibile ritrovare tutti gli scritti di Mazzi grazie all'istituzione di una sorta di libreria monoautoriale dedicata.

    “Sui Sentieri e nei Pensieri di Benito Mazzi” è il titolo della tavola rotonda che aprirà il pomeriggio – che vedrà protagonisti Paolo Crosa Lenz, Maurizio De Paoli, Francesco Ferrari ed Enrico Rizzi – seguita da una corroborante pausa con il caffè vigezzino e altre golosità, accompagnate da musiche e canti degli Amici della Montagna.
    A seguire la proiezione del documentario Gente di contrabbando di Marzio Bartolucci, che ospita anche un'intervista inedita allo scrittore originario di Re.
    Con l'accompagnamento dalla fisarmonica, due amiche di Benito Mazzi, due preziose lettrici, Maria Vittoria Gennari e Maria Cristina Pasquali, guideranno il pubblico in alcune delle pagine più colorate – e colorite – di Benito Mazzi.

    Salirà poi sul palco lo scrittore ed antropologo, grande conoscitore del mondo alpino, Annibale Salsa, protagonista del momento finale del pomeriggio, dedicato alla riscoperta dei valori della montagna.

    Chiuderà l'evento un gustoso aperitivo/cena pranzo presso il Ristorante Miramonti (richiesta la prenotazione e il versamento di una piccola quota a sostegno della Fondazione Comunitaria del VCO, da anni importante sostenitore di Sentieri e Pensieri) a base di prodotti della tradizione gastronomica vigezzina: si degusteranno le tre De.Co. del Comune di Santa Maria Maggiore, stinchéet, gnoch da la chigiàa, prosciutto crudo montano.

    Il programma dettagliato e le modalità di partecipazione saranno presto online su questa pagina.

     

  • 19-05-2024 10:00 - 19-05-2024 17:00

    Domenica 19 maggio torna a grande richiesta la terza edizione di divARTImenti, la giornata dedicata all'arte di sollevare l'animo: letture, giochi, mostre, musica, danza, piccoli eventi per un'occasione speciale.

    Da secoli conosciuta come “Valle dei Pittori”, la Valle Vigezzo ha nella tradizione artistica una delle basi su cui fonda la propria storia: Santa Maria Maggiore, nello specifico, anche grazie alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, riaperta nel 2023 dopo due anni di chiusura per importanti lavori di ampliamento e ristrutturazione, e ad altri preziosi luoghi di cultura, rappresenta il fulcro di questo legame così forte con il mondo dell'arte.

    Dopo il successo delle scorse edizioni, “divARTImenti – l'arte di sollevare l'animo”, in programma domenica 19 maggio nel centro storico di Santa Maria Maggiore e nelle frazioni di Crana e Buttogno - perle Bandiera Arancione del Touring Club Italiano - è ormai manifestazione consolidata nel ricco calendario di eventi organizzati tra primavera e estate dall'Amministrazione Comunale di Santa Maria Maggiore.

    PRESTO ONLINE IL CALENDARIO COMPLETO DELLA GIORNATA

    L’arte di camminare e stupirsi, l’arte di raccontare con passione, l’arte di danzare facendo poesia con i propri gesti, l’arte di emozionare con la musica, l’arte di leggere e far sorridere, l’arte di giocare: divARTImenti è un viaggio di un giorno fatto dentro e intorno a Santa Maria Maggiore, un’esperienza da vivere da soli o in compagnia, con lo scopo di partecipare - divertendosi, sollevando l’animo dalle preoccupazioni, deviando dal quotidiano - ai piccoli eventi (uno solo, alcuni o tutti) che si svolgeranno domenica 19 maggio sul nostro territorio.

    Monica Mattei, ideatrice di divARTImenti
    e responsabile dell'ufficio turismo e cultura del Comune di Santa Maria Maggiore