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Enrico Cavalli 1919-2019 Ricordi

20-04-2019 17:00 - 01-05-2019 18:00

A 100 anni dalla morte di Enrico Cavalli il Comune di Santa Maria Maggiore celebra il grande maestro della pittura vigezzina con un evento culturale che si terrà sabato 20 aprile presso la Scuola di Belle Arti e con un’esposizione di alcune opere conosciute.

Sabato 20 aprile alle ore 17.00 l’inaugurazione prevede un momento musicale con il pianoforte di Roberto Bassa e il violino di Davide Besana, con il seguente programma:

Jacques Offenbach, Barcarola da “I racconti di Hoffmann”
Johann Baptist Poznanski, Serenata Italiana
Enrico Toselli. Serenata
Angelo Simonetti, Madrigale
Gabriel Faurè, Berceuse
Camillo Sivori, Romanza senza parole
Johann Strauss, Du Du valzer

Seguiranno letture a tema e un piccolo aperitivo offerto dal Gruppo Folkloristico Valle Vigezzo.
Alcune tra le più conosciute opere del maestro saranno esposte per l’occasione presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini”.

La mostra, visitabile fino a mercoledì 1 maggio, sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

Pannelli celebrativi dedicati ad Enrico Cavalli saranno posizionati e rimarranno visibili nei luoghi di Santa Maria Maggiore e delle frazioni che il pittore amava frequentare.

***

Enrico Cavalli nasce nel 1849 a Santa Maria Maggiore. Tra il 1854 e il 1855 è condotto a Grenoble dai genitori e poi a Lione dove Enrico frequenta per dieci anni l’Accademia di Belle Arti.
Dal 1870 al 1879 Cavalli è a Parigi, Lione e Marsiglia. Nel 1880 espone al Salon di Parigi due ritratti, poi fino al 1892 collabora col padre, insegnante della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, cercando di trasmettere agli allievi i nuovi impulsi provenienti dall’arte d’oltralpe.
Alla morte di Carlo Giuseppe Cavalli, la Scuola di Belle Arti bandisce un concorso per la successione che, per le modalità di valutazione adottate, Enrico Cavalli rifiuta di avallare, uscendo dalla rosa dei candidati.
Dal 1881, anno in cui Carlo Giuseppe Cavalli giunge in Italia dalla Francia (dove era emigrato per fare il pittore ritrattista) per insegnare alla Rossetti Valentini, al 1892, anno della sua morte e dell’estromissione del figlio Enrico Cavalli dall’insegnamento, la Scuola di Belle Arti vive un’epoca di grande splendore, che fa della scuola la fucina di un innovativo esperimento artistico che vede in Enrico Cavalli il mentore, il precettore affettuoso e ardente, l’originale guida dei ragazzi più talentuosi della Scuola, quelli ai quali si presenta come mezzo di conoscenza delle grandi, importanti vicende artistiche che maturavano allora in Francia.
Sono allievi di Enrico Cavalli e di suo padre alcuni tra gli artisti che avrebbero dato lustro perpetuo alla pratica pittorica in Valle Vigezzo: Giovanni Battista Ciolina, Maurizio Borgnis, Carlo Fornara, Gian Maria Rastellini, Lorenzo Peretti Junior.

Enrico Cavalli, allievo del Guichard all’Accademia di Belle Arti di Lione (dove si iscrisse nel 1864 al corso di nozioni elementari e di disegno, per poi passare nel 1865 a quello di ritratto, fino al giugno 1867) è stato grande ammiratore dell’opera Adolphe Monticelli dal quale imparò a calibrare la densità della materia pittorica e di cui fu affascinato frequentatore (contrariando il padre Carlo Giuseppe, che avrebbe preferito amicizie più stabili per il figlio). La lezione appresa dagli artisti francesi farà di Enrico Cavalli un prezioso mediatore culturale per gli allievi della Scuola e, la vera punta di diamante della storia della pittura vigezzina.

Dario Gnemmi

Tormentato, riparte per la Francia con Carlo Fornara e Lorenzo Peretti jr., intercalando qualche ritorno in patria.
La cattedra della Scuola di Belle Arti viene offerta al Cavalli nel 1901, in parallelo a quella di Dario Giorgis, ma nel 1992 abbandona l’insegnamento.
Riparte per la Francia e fa ritorno in Valle in modo discontinuo.
Nel 1917 viene nominato insegnante della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini fino alla morte, avvenuta nel 1919.
Ben ha scritto di lui l’allievo Carlo Fornara, sintetizzando la fine di quest’uomo che morì “povero, oscuro, incompreso. (…) Uno dei più potenti e originali pittori dell’Ottocento (…) ha stabilito con la natura una tal comunione di sentimenti per cui in ogni ora del giorno, con il soggetto più umile, scopre il vivo rapporto di sensazione pittorica dando corpo ad una divinazione cui mai nessuno aveva badato.”

 

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    Tra quadri e testimonianze scritte, il percorso espositivo sottolinea un felice parallelo tra le opere pittoriche di Antonio Gennari (di cui si celebra quest’anno il centenario della nascita) e quelle letterarie di Benito Mazzi (scomparso il 24 aprile 2022). Gennari e Mazzi si specchiano uno nel lavoro dell’altro e, insieme, rappresentano uno spaccato seducente e malinconico della socialità vigezzina, ma anche dell’esistenza umana in generale. Uno con il pennello, l’altro con la penna, entrambi uomini di cultura, hanno tratteggiato, con grande personalità, la vita di questo incantevole territorio montano, cantandone le numerose iperboli positive, i leggendari personaggi, il mondo delle osterie e dei campi, il basso corporale, la cultura materiale e la ricchezza del patrimonio artistico, con lo stesso rispetto e senza giudizi espliciti.

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    • dal 9 settembre al 26 novembre sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Da lunedì 4 a venerdì 8 settembre la mostra sarà eccezionalmente aperta dalle ore 10 alle ore 12.

    Ingresso ad offerta libera.

  • 30-09-2023 10:00 - 30-09-2023 18:00

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    La mostra è realizzata con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori» della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura, che mira alla valorizzazione culturale e creativa dei territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta rendendoli più fruibili e attrattivi per le persone che li abitano e per i turisti, in una prospettiva di sviluppo sostenibile sia sociale sia economico.

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    Informazioni dettagliate sul sito della Fondazione Belle Arti.

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    La mostra è inaugurata venerdì 16 settembre alle ore 11 nei locali della Scuola di Belle Arti "Rossetti Valentini".

     

  • Mostra Gennari Mazzi Santa Maria Maggiore 2023
    30-09-2023 11:00 - 30-09-2023 12:00

    Sabato 30 settembre alle ore 11, in occasione del coinvolgente weekend "A spasso con le streghe" di Craveggia, non perdete Streghe immaginarie, pozioni inventate e divertimento esagerato nei quadri di Antonio Gennari e nei racconti di Benito Mazzi, visita guidata della mostra Umori e colori di Vigezzo (e di 'questo mondaccio fin dall'inizio così mal combinato') allestita al Centro Culturale Vecchio Municipio.

    Una visita inusuale, con danza, musica, racconti e bevande per grandi e piccini.
    Ritrovo: Centro Culturale Vecchio Municipio
    Costo € 10 a persona, € 15 a coppia, € 20 a famiglia
    Prenotazione obbligatoria entro venerdi 29 al 346 5883531 (dalle 10 alle 12).

    La mostra inedita, tributo ad Antonio Gennari e Benito Mazzi e visitabile fino al 26 novembre, è organizzata – nell'ambito delle iniziative di celebrazione del Centenario della Ferrovia Vigezzina-Centovalli – dal Comune di Santa Maria Maggiore con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori» della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura.
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