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Mostra “Collezioni svelate. Valle Vigezzo andata e ritorno”

14-07-2019 10:00 - 14-07-2019 18:30

Da luglio a novembre presso il Centro Culturale Vecchio Municipio è visitabile l’esposizione, con 54 opere inedite, Collezioni svelate. Valle Vigezzo andata e ritorno, organizzata con la collaborazione del Centro di Documentazione alpina Terre alte – Oscellana e dell’Associazione Culturale Villarte.

La fama della pittura vigezzina da secoli travalica i confini locali e Santa Maria Maggiore, capoluogo della valle dei pittori, ha da sempre accolto – in vari momenti dell’anno e in numerose strutture culturali – esposizioni temporanee ed eventi artistici in grado di definire ancor meglio il valore così prezioso di questa tradizione. Proprio a Santa Maria Maggiore sorge l’unica Scuola di Belle Arti ancora attiva su tutto l’arco alpino italiano: un unicum nazionale che proprio per i tesori che custodisce e per i valori che tramanda di generazione in generazione, si è recentemente aggiudicata un finanziamento di 250.000€ da Fondazione Cariplo.
Doverose premesse per spiegare finalità e motivazioni che hanno spinto il Comune di Santa Maria Maggiore a voler programmare anche per questa estate una mostra di pittura negli spazi del Centro Culturale Vecchio Municipio in Piazza Risorgimento.

Collezioni svelate. Valle Vigezzo andata e ritorno è allestita grazie alla preziosa collaborazione del Centro di Documentazione alpina Terre alte – Oscellana e dell’Associazione Culturale Villarte Onlus di Villadossola; mostra e catalogo sono realizzati grazie al contributo economico della Fondazione Paola Angela Ruminelli e di ESM ingégnerie sa di Ginevra.

La mostra – a ingresso gratuito – fino a domenica 1 settembre sarà aperta dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.30. Dal 7 settembre al 3 novembre sarà visitabile il sabato e la domenica con gli stessi orari.

La stagione estiva del nostro paese si arricchisce quest’anno di una mostra che, grazie all’intuizione di Emile Martin Ponti, darà l’opportunità di ammirare opere inedite di pittori vigezzini ancora non del tutto esplorati. Per il Comune di Santa Maria Maggiore trasmetto l’orgoglio e il piacere di apprezzare le qualità artistiche e pittoriche di Max Ponti, scomparso in giovane età, e di riportarle a pochi passi dalla propria dimora, Villa Antonia, oggi sede del nostro Municipio, ma appartenuta nei tempi alla famiglia Ponti.

Claudio Cottini, Sindaco di Santa Maria Maggiore

L’esposizione, curata, così come il catalogo, da Aldo Banchini e Paolo Volorio, vede convergere produzioni di maestri vigezzini provenienti da quattro raccolte private con la finalità di illustrare, attraverso opere completamente inedite, un percorso nella pittura della Val Vigezzo dal XVIII secolo sino agli inizi del Novecento.
Le opere testimoniano ancora una volta l’importanza della pittura vigezzina e il suo carattere internazionale, tanto per il lusinghiero riscontro e la riconosciuta importanza che gli artisti vigezzini ebbero in Francia ed in Svizzera, quanto per il legame che maestri originari di questa terra mantennero con essa, pur operando in contesti molto distanti.

La mostra offrirà al pubblico cinquantaquattro opere fra oli e disegni, a cui si aggiunge una serie di litografie, allestite secondo due filoni tematici interconnessi fra loro:

  • un percorso espositivo cronologico che sintetizza esemplarmente il carattere della scuola vigezzina tra i secoli XVIII e XIX e il suo sviluppo e successo in Francia;
  • una porzione dedicata alla figura e all’opera di Max Ponti, pittore di origine vigezzina discendente dalla famiglia dei Rossetti, peraltro pressoché ignoto, che ebbe vita breve ma stretti legami nella Parigi di primo Novecento con i movimenti avanguardisti del nuovo secolo, sviluppati dalla pittura di Cézanne, Van Gogh e Gauguin, dei Fauves e dei postimpressionisti.

Collezioni svelate. Valle Vigezzo andata e ritorno offre, tra l’altro, eccezionali ritrovamenti, quali il bozzetto originale della più nota opera di Antonio Cotti, il Dante deriso, o due ritratti realizzati a quattro mani da Carlo Fornara e Giovanni Battista Ciolina durante il loro soggiorno a Lione nel 1896. Particolare spazio ha il tema del ritratto femminile vigezzino in abito tradizionale, rappresentato dalla fine del Settecento fino agli anni ’80 del XIX secolo, consentendo di coglierne le trasformazioni e l’evoluzione inconografica ed i suoi rapporti con la coeva ritrattistica francese.

Emergono infine dall’esposizione nuove acquisizioni ed interessanti dati, tali da porre questo evento come fondamentale apporto per la ricostruzione della storia della pittura vigezzina. L’esposizione Collezioni svelate. Valle Vigezzo andata e ritorno diventa quindi stimolo per la realizzazione di future mostre, finalizzate a svelare il patrimonio troppo spesso celato delle collezioni private, la cui conoscenza e studio diventano fondamentali per la ricostruzione della storia e della civiltà di un ambito culturale.

Scopri qui il Centro Culturale Vecchio Municipio.

 

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  • 25-03-2023 10:00 - 25-03-2023 17:30

    Bestialità – Approcci seri e faceti agli “altri” animali di montagna è la curiosa mostra aperta presso il Centro Culturale Vecchio Municipio fino ad aprile 2023.

    Il Comune di Santa Maria Maggiore termina l’anno culturale con un’esposizione che esplora il contesto naturalistico del borgo, dal taglio preciso, rivolto agli “altri” (“altri” da noi) animali di montagna. Il percorso, per nulla spiegato a parole, è raccontato dai protagonisti stessi, con le loro espressioni, la tenerezza, la natura selvaggia, il fascino e il mistero che ammaliano e spaventano l’uomo, “parente” ormai dimentico delle proprie lontane origini.
    L’originalità della mostra è segnata sia dalla grafica surreale e immaginifica di Giulia Zanoletti, sia dalle diverse “chiavi di accesso” all’argomento.
    L’approccio al tema è molteplice: una sala dedicata alle fotografie di Raffaele Baroffio, con una rappresentazione realistica che immortala in bianco e nero, con grande maestria, la fugacità di un momento o di una postura di incredibile bellezza; un piccolo spazio di “conoscenza” viva della montagna e dei suoi abitanti; un corridoio colorato e luccicante dedicato all’oggettistica con animali, la quale segnala quanto siamo capaci di giocare con loro, di provare infinita dolcezza nell’averli sul piumino del letto oppure di sentirsi a proprio agio indossando una camicetta con le farfalle e un’area didattica e giocosa dove i bambini possano imparare divertendosi.
    Iinfine, una breve ma intensa disamina della pittura vigezzina, dove risplendono, fulgide, alcune opere di pura poesia: i racconti di vita quotidiana supportati dalle storie mitologiche ben presenti allo straordinario e coltissimo Antonio Gennari; il Giozza di segno che, però, inizia a cercare negli spazi un nuovo modo di esprimersi; il magnifico e poco esposto Carlo Gaudenzio Lupetti, unico pittore animalista della Valle, che ha avuto la sensibilità di concedere alle bestie l’onore di essere protagoniste di un’opera d’arte; il preciso gioco di ombra e luce del maestro Cavalli, l’atmosfera policroma ormai peculiare di Gianni Mellerio; il realismo godurioso dei pesci di Montini (che sono una natura morta, ma viva); una sorprendente vacca di Acetosi, che guarda e ascolta, l’intima ricerca di serenità e pace che solo Ciolina sa regalare, per finire con una magistrale capra di Gabriele Cantadore, perfetta nella sua resa anatomica e anche nelle emozioni fortissime che scatena.
    Un angolo tutto suo è occupato dall’animale stiloforo appartenente al protiro dell’antica chiesa romanica di Santa Maria Maggiore.
    Una mostra diversa e coinvolgente che si rivolge ad un pubblico trasversale, ad un pubblico capace di stupirsi e di interrogarsi.

    Si ringraziano tutti i collezionisti che hanno prestato le opere
    E poi:
    Raffaele Baroffio
    Davide Allesina e Aurelio Montanari
    Giulia Zanoletti
    Dalla credenza della nonna…le emozioni ritrovate
    Roberto Bassa
    Mauro Rutto di Apiario d’autore
    Padre Massimo e la parrocchia della Vergine Assunta
    I dipendenti e i collaboratori del Comune di Santa Maria Maggiore

    Fino al 16 aprile l’esposizione sarà visitabile - ad offerta libera - solo nei fine settimana, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15.30 alle ore 17.30, con le seguenti eccezioni:

    • Per San Valentino aperta tutti i giorni dall’11 al 14 febbraio
    • Mercoledì 8 marzo apertura speciale per la Giornata Internazionale della Donna, con ingresso gratuito per le signore
    • Per Pasqua aperta tutti i giorni dall’8 al 16 aprile

     

  • 25-03-2023 10:00 - 25-03-2023 17:00

    Dall'8 marzo al 16 aprile presso la Casa del Profumo Feminis Farina è visitabile la mostra Fèman, di Serena Guerra.

    La mostra, a ingresso gratuito, sarà ospitata nella serra della Casa del Profumo Feminis-Farina. Alcune opere saranno visibili anche nel percorso espositivo, a pagamento, del museo.

    L'inaugurazione della mostra Fèman si terrà mercoledì 8 marzo alle ore 17.30, le aperture sono in calendario il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17.

    Féman è una mostra che vuole omaggiare le donne Vigezzine d’un tempo. Instancabili lavoratrici della nostra terra;
    Coltivatrici, allevatrici, artigiane e colonne portanti delle loro famiglie;
    Le donne hanno sempre dovuto cavarsela da sole in situazioni anche molto difficili; anche perché gli uomini mancavano, sia perché emigravano, o perché erano in guerra, o
    lavoravano lontano.
    Queste donne riuscirono a sopravvivere, grazie al loro stretto rapporto con la natura, al loro ingegno, sfruttando le risorse, e nello stesso tempo curando il territorio. Le località di montagna spesso lontane dalle grandi vie di comunicazione, hanno visto le donne testimoni di una affermazione di una cultura e di una società femminile.

    Serena Guerra

    Serena Guerra nasce a Domodossola il 19 febbraio 1993, vive nel pittoresco borgo di Craveggia in Valle Vigezzo, anche chiamata la “Valle dei pittori”.
    Trascorre la primissima infanzia a Craveggia, in seguito la famiglia si trasferisce all’Arvina, piccola frazione a metà strada fra Craveggia e l’Alpe Blitz, dove Serena cresce in un clima gioioso, pace e silenzio regnano sovrani in quel luogo ove lo sguardo si perde all’orizzonte sulla magnifica catena dei 4000 del Vallese e sull’imponente massiccio del Monte Rosa.
    Serena porta con sé il dono di comunicare emozioni, evidentemente, il luogo dove è cresciuta, e tuttora vive, ha contribuito a forgiarne l’animo buono e sensibile; Serena peró non si accontenta della comunicazione verbale, quello che ha dentro di sé, sente l’ esigenza di trasmetterlo attraverso una via molto più intricata e tortuosa, costellata di tormento e sofferta passione, quella più vicina all’anima: l’Arte.
    L’Arte di Serena non si limita al disegno, dono innato, ma va ben oltre e alla costante ricerca della sua strada e al modo piú consono ed intimo di esprimersi Serena dedica tutta se stessa. Vissuta come una missione è l’esigenza da parte sua di ridare dignità e valore ad oggetti abbandonati dall’uomo che ripercorrendo il progresso tende a cancellare le proprie origini. Serena realizza opere utilizzando oggetti che facevano parte del quotidiano della vita in montagna, quella vita che ci siamo lasciati alle spalle con troppa superficialità.
    Nei lavori di Serena, che si possono contemplare durante le sue esposizione oppure recandosi nel suo atelier, l’occhio sensibile potrà vedere molto più di quanto gli stia semplicemente d’innanzi e l’anima ricettiva cogliere ciò che Serena dice senza parlare.

     

  • Casa del Profumo, Santa Maria Maggiore - ph. Susy Mezzanotte
    25-03-2023 15:30 - 25-03-2023 16:30

    In occasione della Settimana del Profumo, sabato 25 marzo alle ore 15.30 è organizzata una esaustiva visita guidata al percorso multisensoriale della Casa del Profumo, il museo dedicato all'Acqua di Colonia.

    L’area espositiva della Casa del Profumo rappresenta un vero e proprio viaggio nella storia della celebre, e antichissima, Acqua di Colonia.
    Scoprirete un piccolo museo multisensoriale e coinvolgente: per la prima volta potrete addentrarvi nella storia più autentica dell’Acqua di Colonia, scoprendo aneddoti e vicende finora poco conosciute.
    Con una sosta al bookshop del piano terra potrete inoltre acquistare gli esclusivi prodotti profumati – ma non solo – della linea ufficiale Aqua Mirabilis.

    Durata 45-60 minuti.
    Costo €5 a persona.
    Prenotazione obbligatoria entro le ore 12 del giorno stesso a casadelprofumosmm@gmail.com.
    Minimo 5 persone, massimo 15.

    Clicca qui e scopri la Casa del Profumo.

     

  • 08-04-2023 10:00 - 08-04-2023 17:30

    In occasione delle vacanze di Pasqua la mostra Bestialità – Approcci seri e faceti agli “altri” animali di montagna, allestita presso il Centro Culturale Vecchio Municipio, sarà straordinariamente aperta tutti i giorni da sabato 8 a domenica 16 aprile 2023.

    Il Comune di Santa Maria Maggiore termina l’anno culturale con un’esposizione che esplora il contesto naturalistico del borgo, dal taglio preciso, rivolto agli “altri” (“altri” da noi) animali di montagna. Il percorso, per nulla spiegato a parole, è raccontato dai protagonisti stessi, con le loro espressioni, la tenerezza, la natura selvaggia, il fascino e il mistero che ammaliano e spaventano l’uomo, “parente” ormai dimentico delle proprie lontane origini.
    L’originalità della mostra è segnata sia dalla grafica surreale e immaginifica di Giulia Zanoletti, sia dalle diverse “chiavi di accesso” all’argomento.
    L’approccio al tema è molteplice: una sala dedicata alle fotografie di Raffaele Baroffio, con una rappresentazione realistica che immortala in bianco e nero, con grande maestria, la fugacità di un momento o di una postura di incredibile bellezza; un piccolo spazio di “conoscenza” viva della montagna e dei suoi abitanti; un corridoio colorato e luccicante dedicato all’oggettistica con animali, la quale segnala quanto siamo capaci di giocare con loro, di provare infinita dolcezza nell’averli sul piumino del letto oppure di sentirsi a proprio agio indossando una camicetta con le farfalle e un’area didattica e giocosa dove i bambini possano imparare divertendosi.
    Iinfine, una breve ma intensa disamina della pittura vigezzina, dove risplendono, fulgide, alcune opere di pura poesia: i racconti di vita quotidiana supportati dalle storie mitologiche ben presenti allo straordinario e coltissimo Antonio Gennari; il Giozza di segno che, però, inizia a cercare negli spazi un nuovo modo di esprimersi; il magnifico e poco esposto Carlo Gaudenzio Lupetti, unico pittore animalista della Valle, che ha avuto la sensibilità di concedere alle bestie l’onore di essere protagoniste di un’opera d’arte; il preciso gioco di ombra e luce del maestro Cavalli, l’atmosfera policroma ormai peculiare di Gianni Mellerio; il realismo godurioso dei pesci di Montini (che sono una natura morta, ma viva); una sorprendente vacca di Acetosi, che guarda e ascolta, l’intima ricerca di serenità e pace che solo Ciolina sa regalare, per finire con una magistrale capra di Gabriele Cantadore, perfetta nella sua resa anatomica e anche nelle emozioni fortissime che scatena.
    Un angolo tutto suo è occupato dall’animale stiloforo appartenente al protiro dell’antica chiesa romanica di Santa Maria Maggiore.
    Una mostra diversa e coinvolgente che si rivolge ad un pubblico trasversale, ad un pubblico capace di stupirsi e di interrogarsi.

    Si ringraziano tutti i collezionisti che hanno prestato le opere
    E poi:
    Raffaele Baroffio
    Davide Allesina e Aurelio Montanari
    Giulia Zanoletti
    Dalla credenza della nonna…le emozioni ritrovate
    Roberto Bassa
    Mauro Rutto di Apiario d’autore
    Padre Massimo e la parrocchia della Vergine Assunta
    I dipendenti e i collaboratori del Comune di Santa Maria Maggiore

    Fino al 16 aprile l’esposizione sarà visitabile - ad offerta libera - solo nei fine settimana, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15.30 alle ore 17.30, con le seguenti eccezioni:

    • Per San Valentino aperta tutti i giorni dall’11 al 14 febbraio
    • Mercoledì 8 marzo apertura speciale per la Giornata Internazionale della Donna, con ingresso gratuito per le signore
    • Per Pasqua aperta tutti i giorni dall’8 al 16 aprile

     

  • 27-05-2023 14:30 - 27-05-2023 17:30

    Il Gruppo Folkloristico Valle Vigezzo organizza, in collaborazione con Rinaldo Doro e Beatrice Pignolo, il Corso di Danze Tradizionali Piemontesi.

    Il corso è aperto a tutti e dedicato anche ai meno esperti.
    Verranno presentate le fonti di ricerca e analisi di alcune danze, patrimonio culturale della nostra Regione che i due esperti sanno divulgare e trasmettere con passione e competenza.
    Saranno introdotti i motivi storici e geografici che hanno “creato” e sviluppato alcune danze, per favorire un approccio più consapevole a gesti e movimenti, espressione di un mondo del passato che ci ha generato.
    Si prenderanno quindi in esame le numerose varianti e le tipologie di danze presenti e documentate sul vasto territorio della regione Piemonte, senza tralasciare paragoni e somiglianze con i territori limitrofi.

    Il corso si svolgerà, presso l'Oratorio di Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento, dalle 14.30 alle 17.30 per tre sabati: 25 febbraio, 11 marzo e 27 maggio.

    È richiesto l'uso di un paio di scarpe comode, ma che non facciano troppa presa sul terreno (possibilmente, non scarpe da ginnastica).
    Il corso è gratuito per i componenti del Gruppo Folkloristico Valle Vigezzo, mentre gli esterni dovranno versare la quota annuale per il tesseramento al gruppo Folkloristico Valle Vigezzo (€ 12,00).
    Per iscrizioni contattare Alessandra Balconi al numero+39.348.0357162