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Sentieri e Pensieri: Piero Dorfles

25-08-2022 21:00 - 25-08-2022 22:00

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


L’appuntamento di chiusura di Sentieri e Pensieri 2022, giovedì 25 agosto alle ore 21, è affidato a Piero Dorfles, scrittore, giornalista e critico letterario, che raccoglie nel suo Il lavoro del lettore (Bompiani) alcune opere classiche per dimostrare perché il lavoro del lettore è il più bello che esista. L’autore ne parla a Santa Maria Maggiore con la redattrice de ilLibraio.it Jolanda Di Virgilio.

Leggere è un lavoro, un mestiere, una competenza che si acquista solo con l’esercizio e che rischia di perdersi se non la si coltiva. Ma quello del lettore è il lavoro più bello che esista. Ne è convinto Piero Dorfles, amatissimo scrittore, giornalista e critico letterario, da anni al fianco dei conduttori della fortunata trasmissione televisiva “Per un pugno di libri”, in onda su Rai3. Dorfles illumina le prospettive che la letteratura può aprire raggruppando per temi centrali dell’esperienza umana le opere prescelte. Il risultato è una ricognizione personalissima che dimostra perché il lavoro del lettore è il più bello che esista.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di giovedì 25 agosto.


PIERO DORFLES è giornalista e critico letterario. Per la Rai ha curato diversi programmi radiofonici e televisivi tra cui Il baco del millennio e La banda. Da anni affianca i conduttori della fortunata trasmissione televisiva Per un pugno di libri su Rai3. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo Il ritorno del dinosauro (2010), I 100 libri che rendono più ricca la nostra vita (2014) e Le palline di zucchero della fata turchina. Indagine su Pinocchio (2018).

IL LAVORO DEL LETTORE
PERCHÉ LEGGERE TI SALVA LA VITA
Leggere è un lavoro, un mestiere, una competenza che si acquista solo con l’esercizio e che rischia di perdersi se non la si coltiva. Ma quello del lettore è il lavoro più bello che esista.
Chi non sa leggere si trova un po’ nella condizione di chi non sa nuotare: non ha la possibilità di fare un’esperienza unica. Poiché nella vita quotidiana però chi non legge libri sembra cavarsela benissimo, verrebbe da pensare che l’incapacità di leggere abbia poco a che fare con la capacità di essere bravi cittadini, lavoratori competenti, persone rispettose ed empatiche. La realtà però è che chi non legge difficilmente troverà altrove quello che chi legge trova nei libri. Nei libri c’è la storia dell’uomo, con le sue conquiste e i suoi fallimenti; ci siamo noi, con i nostri sentimenti, sogni, azioni; c’è quell’esperienza simbolica che ci spinge a sviluppare ingegno, fantasia e immaginazione. I libri sono una delle risorse più straordinarie per salvarci dalle prove della vita: chi sa leggere lo fa anche di fronte alle ansie più drammatiche, alle angosce più profonde, ai dolori più esacerbanti. Piero Dorfles illumina le prospettive che la letteratura può aprirci raccogliendo qui – senza alcuna pretesa di esaustività o sistematicità – alcune opere classiche raggruppate per grandi temi: quelli centrali dell’esperienza umana. Il risultato è una ricognizione personalissima che ci dimostra perché il lavoro del lettore è il più bello che esista.


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