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Calendario eventi

< 2018 >
Iuglio


Inizia la stagione di gare 2018 del Golf Santa Maria con formula Stableford Singola 9/18 buche. Domenica 1 luglio è in programma il primo Santa Maria Challenge.

Info e iscrizioni: golf.santamariamaggiore@gmail.com – ☎ 345 7151718

Durante la stagione il calendario potrebbe subire variazioni.
Per aggiornamenti e informazioni in tempo reale vi preghiamo di consultare sempre la pagina Facebook GolfSantaMariaVB.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

Dal 4 al 27 luglio, ogni mercoledì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.00, il corso Di-segno e colore con il maestro Alessandro Giozza sarà aperto ai ragazzi dai 13 anni in su.

Portate da casa il materiale che utilizzare per disegnare e dipingere.

Costi: € 10 iscrizione – €15 a lezione – Iscrizione a tutte le lezioni €100.

Info e prenotazioni presso la Scuola di Belle Arti oppure allo 0324 95091.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Il Coro Kodaly della Società Filarmonica di Villadossola

Giovedì 5 luglio alle ore 21.00 nella Serra della Casa del Profumo il Coro femminile “Zoltan Kodaly” della Società Filarmonica di Villadossola, diretto da Renata Sacchi, proporrà un viaggio piacevole e coinvolgente in opere note e meno note della vocalità corale femminile, accompagnato al pianoforte da Roberto Bassa.

Il Coro Zoltan Kodaly realizza raffinate esecuzioni di brani poco noti del repertorio corale al femminile frutto delle originali scelte e appassionate ricerche della direttrice, brani di autori anche contemporanei ma che si distinguono per la fluida bellezza scritturale, la linearità compositiva e l’immediato impatto emotivo.

Il concerto è a ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

Dal 4 al 27 luglio, ogni mercoledì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.00, il corso Di-segno e colore con il maestro Alessandro Giozza sarà aperto ai ragazzi dai 13 anni in su.

Portate da casa il materiale che utilizzare per disegnare e dipingere.

Costi: € 10 iscrizione – €15 a lezione – Iscrizione a tutte le lezioni €100.

Info e prenotazioni presso la Scuola di Belle Arti oppure allo 0324 95091.

Musica da bere nel Parco di Villa Antonia a Santa Maria Maggiore

Venerdì 6 luglio alle ore 21 nello splendido Parco di Villa Antonia un piacevole itinerario nella musica leggera nella fresca interpretazione di un gruppo giovane ed entusiasta, il coro polifonico Voci d’Aurora diretto da Alice Bandini.

Il coro Voci d’Aurora nasce nel settembre del 2016 quando un gruppo di ragazzi del Coro Aurora di Preglia di Crevoladossola, insieme ad alcuni amici, decide di dare vita a un coro giovanile. Si crea così una realtà nuova e unica in Ossola: un coro polifonico che canta musica leggera. Il coro debutta il 4 dicembre dello stesso anno organizzando un concerto benefico a favore dei terremotati del centro Italia, insieme ad alcuni cori di voci bianche locali.

Il concerto è a ingresso gratuito. In caso di maltempo si terrà in Sala Mandamentale.

Santa Maria Maggiore, Serra della Casa del Profumo - ph. Susy Mezzanotte

Si inaugura la sedicesima edizione di Musica da bere, la rassegna musicale estiva che garantisce un’alta qualità delle proposte artistiche sotto la direzione del M° Roberto Bassa. Al termine di alcuni appuntamenti verrà offerto un gustoso aperitivo a “km 0” con la collaborazione di numerosi produttori locali.

Sabato 7 luglio alle ore 17.45 Serra della Casa del Profumo concerto di musica barocca del duo di violini Lucia Gafà e Davide Besana accompagnato al cembalo da Roberto Bassa.

La scrittura in trio per due violini e pianoforte percorre con una presenza costante tutto il cammino della storia della musica dal tardo rinascimento ad oggi.
Le possibilità timbriche dei due archi, che possono creare pur nella uniformità sonora percorsi ricchi di suggestioni emotive, sono ben sostenute dalla ricchezza armonica del clavicembalo.
Lucia Gafà, Davide Besana e Roberto Bassa propongono un brillante itinerario che barocco un programma che rimanda agli anni di Feminis e Farina a Colonia, con partiture presenti nelle biblioteche musicali settecentesche della città.

Delicati Equilibri - Gelato Aqua Mirabilis

Delicati Equilibri – Gelato Aqua Mirabilis

Una proposta che troverà nel fascino elegante e discreto della magnifica Serra della Casa del Profumo un ambiente sonoro aromatico ed ideale.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Al termine del concerto la Gelateria Artigianale Delicati Equilibri offrirà la degustazione del nuovissimo gelato al gusto Aqua Mirabilis.

Nell’occasione verrà presentata anche la nuova confezione della tisana Aqua Mirabilis.


Prosegue la stagione di gare 2018 del Golf Santa Maria con formula Stableford Singola 9/18 buche. Domenica 8 luglio è in programma la Val Vigezzo Golf Cup.

I premi in palio consisteranno in prodotti locali del territorio.

Info e iscrizioni: golf.santamariamaggiore@gmail.com – ☎ 345 7151718

Durante la stagione il calendario potrebbe subire variazioni.
Per aggiornamenti e informazioni in tempo reale vi preghiamo di consultare sempre la pagina Facebook GolfSantaMariaVB.

Centro Culturale Vecchio Municipio - Santa Maria Maggiore

Domenica 8 luglio a partire dalle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio e la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” inaugurazione della grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con le opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino a domenica 2 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00 e poi nei weekend fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Baby dance a Santa Maria Maggiore

Martedì 10 luglio ore 21 in Piazza Risorgimento serata di baby dance per tutti i bimbi, che si scateneranno con la musica di Tati.

La serata è organizzata dalla Pro loco di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

Dal 4 al 27 luglio, ogni mercoledì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.00, il corso Di-segno e colore con il maestro Alessandro Giozza sarà aperto ai ragazzi dai 13 anni in su.

Portate da casa il materiale che utilizzare per disegnare e dipingere.

Costi: € 10 iscrizione – €15 a lezione – Iscrizione a tutte le lezioni €100.

Info e prenotazioni presso la Scuola di Belle Arti oppure allo 0324 95091.

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

La novità dell’estate 2018 è la possibililtà di effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis, con presentazione a cura dell’architetto Giovanni Simonis.

L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

 

Mercoledì 11 luglio dalle ore 14.30 alle ore 16.30 per tutti i bimbi POMERIGGIO IN ALLEGRIA CON LE GUASTAFESTE nello splendido Parco di Villa Antonia.

La serata è organizzata dalla Pro loco di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno.

Gli altri mercoledì pomeriggio in allegria con le Guastafeste saranno il 25 luglio, l’8 e il 22 agosto.

 

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Roberto Bassa e Davide Besana - Musica da bere - Santa Maria Maggiore

Anche durante l’estate 2018 alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini saranno organizzati gli Incontri musicali, promossi dalla Scuola in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Santa Maria Maggiore, l’Associazione “Circolo culturale Carlo Ravasenga”.

Sabato 12 luglio alle ore 21.00 presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” Davide Besana al violino e Roberto Bassa al pianoforte nel programma “Verso il Romanticismo” investigheranno Mozart, Beethoven, Schubert e i loro detrattori.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

Dal 4 al 27 luglio, ogni mercoledì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.00, il corso Di-segno e colore con il maestro Alessandro Giozza sarà aperto ai ragazzi dai 13 anni in su.

Portate da casa il materiale che utilizzare per disegnare e dipingere.

Costi: € 10 iscrizione – €15 a lezione – Iscrizione a tutte le lezioni €100.

Info e prenotazioni presso la Scuola di Belle Arti oppure allo 0324 95091.

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Vista del borgo dall'alto - ph. Mauro Colnaghi

Sabato 14 luglio alle ore 10.30 inaugurazione della Pinacoteca privata Giorgis, allestita a cura del maestro legnamaro Franco Amodei presso le Case del Prato in via Giorgis.

Durante l’estate visite per gruppi limitati, su prenotazione allo 0324 94656 o al 328 9022967.

Concert Jouet - Weekend da favola a Santa Maria Maggiore

Prosegue la sedicesima edizione di Musica da bere, la rassegna musicale estiva che garantisce un’alta qualità delle proposte artistiche sotto la direzione del M° Roberto Bassa. Al termine di alcuni appuntamenti verrà offerto un gustoso aperitivo a “km 0” con la collaborazione di numerosi produttori locali.

Sabato 14 luglio alle ore 17.45 appuntamento speciale, dedicato a grandi e piccini, nel Parco di Villa Antonia, nell’ambito di “Weekend da favola”. Il concerto vedrà protagoniste le coinvolgenti e spassose musiciste di Concert Jouet.

Uno spettacolo nel quale non si sa mai quale possa essere la prossima mossa, il prossimo lazzo, la prossima nota. In cui l’approssimarsi diventa la regola, l’arrangiarsi all’ultimo minuto la costante, ma d’altronde, quando ci si sente veramente pronti per un’esibizione? Una cantante, Paola Lombardo, e una violoncellista, Paola Torsi, coinvolgono il pubblico in un concerto squilibrato fatto di musica, comicità, fisicità, in cui anche l’incidente diventa risorsa scenica.
Concert Jouet ha esordito nel marzo 2016 ed è stato selezionato al Fringe Festival 2017 di Torino.

In caso di maltempo l’appuntamento sarà al Cinema Teatro Comunale.

L’evento è a ingresso gratuito.

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Prosegue la stagione di gare 2018 del Golf Santa Maria con formula Stableford Singola 9/18 buche.
Domenica 15 luglio è in programma la Golf Folgaria Golf Cup in collaborazione con Golf Club Folgaria.

Info e iscrizioni: golf.santamariamaggiore@gmail.com – ☎ 345 7151718

Durante la stagione il calendario potrebbe subire variazioni.
Per aggiornamenti e informazioni in tempo reale vi preghiamo di consultare sempre la pagina Facebook GolfSantaMariaVB.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Il percorso espositivo all'interno della Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore - ph. Susy Mezzanotte
Mar Iug 1 7

Mostri alle mostre

Martedì 17 luglio dalle ore 15 alle ore 17 presso la Casa del Profumo Feminis-Farina “MOSTRI ALLE MOSTRE”, visita guidata e giochi per bambini (dai 5 ai 10 anni) che hanno voglia di divertirsi!

€5 – Info e prenotazioni al 347 9103100 (Arianna Bertoni).

Scopri la Casa del Profumo Feminis-Farina.

 

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

Dal 4 al 27 luglio, ogni mercoledì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.00, il corso Di-segno e colore con il maestro Alessandro Giozza sarà aperto ai ragazzi dai 13 anni in su.

Portate da casa il materiale che utilizzare per disegnare e dipingere.

Costi: € 10 iscrizione – €15 a lezione – Iscrizione a tutte le lezioni €100.

Info e prenotazioni presso la Scuola di Belle Arti oppure allo 0324 95091.

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

La novità dell’estate 2018 è la possibililtà di effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis, con presentazione a cura dell’architetto Giovanni Simonis.

L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

 

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

Dal 4 al 27 luglio, ogni mercoledì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.00, il corso Di-segno e colore con il maestro Alessandro Giozza sarà aperto ai ragazzi dai 13 anni in su.

Portate da casa il materiale che utilizzare per disegnare e dipingere.

Costi: € 10 iscrizione – €15 a lezione – Iscrizione a tutte le lezioni €100.

Info e prenotazioni presso la Scuola di Belle Arti oppure allo 0324 95091.

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Museo dello spazzacamino - ph. Marco Benedetto Cerini

Venerdì 20 luglio alle ore 17.30 presso il Museo dello Spazzacamino presentazione del libro di Benito Mazzi “Angeli dal volto nero – Storie e memorie di spazzacamini”, edito da Il rosso e il blu.

Scopri il Museo dello Spazzacamino.

 

 

Fanfara Orto Sociale a Santa Maria Maggiore - Valle Vigezzo

Venerdì 20 luglio dalle ore 21 concerto itinerante nelle vie del centro storico con la Fanfara Orto Sociale, scatenato insieme di fiati lombardo.

A passeggio per il centro storico con le note scanzonate e divertenti di un’eccellente gruppo di fiati, capace di alternare sfrenate esplosioni di energia a momenti di piacevole e delicato ascolto, grazie a una numerosa sezione fiati composta da trombe, clarinetti, sassofoni, tromboni e più percussioni.

L’Orto Sociale è un’anomala fanfara nata dalla passione di un gruppo di musicisti per le sonorità balcaniche e una certa filosofia circense e approdata a un sound originale, chiamato multicolor music, dove generi e vibrazioni diverse a volte si fondono e altre convivono in un’allegra miscela dal gusto inusuale, tutto da gustare!

In caso di maltempo il concerto si terrà al Museo dello Spazzacamino.

 

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Praudina Adventure Park - Santa Maria Maggiore, Valle Vigezzo - ph. Matteo Grossini

Il Praudina Adventure Park organizza un divertente pomeriggio di attività per i più piccoli  presso la pineta di Santa Maria Maggiore.

L’evento, intitolato “IL BOSCO DI SANTA – Un pomeriggio al Praudina Adventure Park”, aperto a bimbi e ragazzi dalla prima elementare alle seconda media, prevede l’ingresso al parco e un laboratorio ambientale con escursione sul Sentiero delle Bore con la coordinatrice Alice Russian, accompagnatrice naturalistica.
Costo dell’intero pomeriggio € 20.
Ritrovo alle ore 13.40 presso il Praudina Adventure Park; conclusione attività ore 18.00, presso il parco.
I partecipanti dovranno indossare scarpe sportive e portare lo zainetto con acqua e merenda.
L’evento è a numero chiuso. Priorità per chi si prenota allo +39 334 2201256 o alla mail segreteria@pulsarsd.it.

“IL BOSCO DI SANTA – Un pomeriggio al Praudina Adventure Park” è organizzato per sabato 21 luglio, sabato 4 agosto e sabato 11 agosto.

Per info e orari del Praudina Adventure Park cliccate qui.

Scoprite qui tutte le attività sportive che potete praticare a Santa Maria Maggiore durante l’estate.

Il delizioso Stinchèet - La prima De.Co. di Santa Maria Maggiore

Sabato 21 luglio a partire dalle ore 17 grazie a Stinchéet in Piazza avrete l’opportunità di gustare una delle autentiche prelibatezze culinarie di Santa Maria Maggiore!

Il Gruppo Folcloristico Valle Vigezzo vi guiderà alla scoperta del più genuino street food della Valle Vigezzo: gli “stinchéet”, sottili sfoglie ottenute lavorando al punto giusto acqua e farina, cotte su roventi piastre in ferro e condite con burro d’alpeggio e un pizzico di sale, dal 2011 sono marchiati con la “De.Co.”, la Denominazione Comunale di Origine, che ne tutela la ricetta e ne valorizza la tradizionale preparazione.

Scopri qui i prodotti tipici di Santa Maria Maggiore!

 

Musica da bere al Teatro Comunale di Santa Maria Maggiore

Prosegue la sedicesima edizione di Musica da bere, la rassegna musicale estiva che garantisce un’alta qualità delle proposte artistiche sotto la direzione del M° Roberto Bassa. Al termine di alcuni appuntamenti verrà offerto un gustoso aperitivo a “km 0” con la collaborazione di numerosi produttori locali.

Sabato 21 luglio alle ore 17.45 nella Sala della Musica del Teatro Comunale il Berati Quartet proporrà l’incontro con un repertorio, sconosciuto ai più ma ricchissimo di fascino, quello della musica albanese.

Il Quartetto Berati nasce nel febbraio del 2015 grazie all’appassionata ricerca del clarinettista albanese Artur Nallbani, che recupera e riarrangia un immenso repertorio della tradizione musicale del suo paese d’origine.
Durante un concerto del Quartetto Berati, il pubblico viene accompagnato in un vero e proprio viaggio attraverso le varie regioni dell’Albania, dal nord al sud, passando naturalmente per la grande tradizione di Berat, oggi patrimonio dell’Unesco.
Nati originariamente per le cerimonie nuziali, i brani proposti sono talvolta veloci ritmi di danza, talvolta struggenti melodie accompagnate, sempre caratterizzati dalla presenza dell’elemento improvvisativo, che permette ai musicisti di interagire tra loro ogni volta in modo diverso.
La musica albanese è tra le più complesse e coinvolgenti tradizioni di area balcanica; il Quartetto Berati è tra le pochissime formazioni a proporre questo repertorio in Italia, rinsaldando il legame che da sempre unisce, culturalmente e storicamente, i due paesi.

L’ingresso al concerto è gratuito.

Crana, frazione di Santa Maria Maggiore - ph. Maurizio Besana

Sabato 21 luglio a partire dalle ore 21 lasciatevi ispirare da una coinvolgente serata musicale a sorpresa nella suggestiva piazzetta di Crana, frazione di Santa Maria Maggiore!

Scopri qui Crana e le frazioni di Santa Maria Maggiore.

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Punta di Pezza Comune -Escursioni CAI Vigezzo da Santa Maria Maggiore (VB)

Domenica 22 luglio escursione organizzata dal CAI Vigezzo alla Punta di Pezza Comune (Cima Sud-Ovest – m 2420).

Partenza alle 7.30 dalla Piazza Mercato di Santa Maria Maggiore.
Trasferimento con auto proprie.
Per la lunghezza del percorso è richiesto un buon allenamento.

Informazioni tecniche
Località e quota di partenza: Arvogno (m 1247)
Quota vetta: m 2420
Dislivello totale: m 1400 circa
Difficoltà: EE
Tempo di salita: 4 ore 30 min. circa

Descrizione del percorso

Da Arvogno si segue l’itinerario per il Lago Panelatte passando dall’Alpe i Motti (m 1815) e successivamente dalla Cappella di S. Pantaleone. Superato il lago, si prende la traccia che si stacca sulla destra in lieve discesa, attraversa i pendii sottostanti per risalire ad una bocchetta (m 2041) sulla cresta del Pizzo della Forcola. Valicato l’intaglio della cresta si scende sul versante opposto all’Alpe Piana (Soglio di Druogno, m 1907), da cui si risale senza percorso obbligato o localizzando le vecchie tracce il vallone che verso Nord-Ovest conduce al Passo di Campolatte (m 2134). Poco sotto il passo, sull’opposto versante di Agrasino, si nota il bivacco “Baitin dul Peurat”, piccola costruzione sempre aperta che offre un ricovero di fortuna. Si sale seguendo la cresta, dapprima in direzione Nord, verso la Pezza Comune. Il primo tratto è totalmente erboso e non presenta difficoltà alcuna. Dopo un grosso ometto di sassi compaiono le prime rocce; la cresta prosegue con una lieve deviazione a destra poi piega decisamente verso Est-Nord-Est in corrispondenza di una prima punta, poco evidente, quotata 2336 m. In alcuni punti la cresta si restringe ed è piuttosto esposta, ma non vi sono passaggi di particolare difficoltà fino alla cima Sud-Ovest, quotata 2420 m. Il ritorno avviene per lo stesso tragitto fino al Passo di Campolatte, da cui si rientra per il sentiero del “Larice Secco” che percorre a mezzacosta tutto il versante occidentale fino alla Forcola di Larecchio. Si segue il sentiero che riporta al Lago Panelatte quindi si torna sul percorso dell’andata.

GITA IN COLLABORAZIONE CON CAI CAMERI

***

La partecipazione alle gite è riservata ai soci CAI, o di altre associazioni per cui vige il trattamento di reciprocità, in regola con il tesseramento per l’anno in corso.
l´ISCRIZIONE È OBBLIGATORIA e va effettuata via mail, compilando l´apposito modulo, oppure presso la sede di Prestinone, di persona o telefonicamente al numero 032494737, lasciando eventualmente un messaggio in segreteria fuori dagli orari di apertura. In ogni caso è richiesto un recapito telefonico cellulare per tutte le comunicazioni necessarie. Le iscrizioni si ricevono entro e non oltre il venerdì precedente la data della gita (salvo diversa indicazione); in caso di insufficienti adesioni l´evento sarà annullato.
ACCOMPAGNATORI: Marco De Ambrosis AAG – Giampaolo Maini ASE – Roberto Paniz ASE
La sezione CAI Valle Vigezzo e i suoi accompagnatori qualificati si impegnano per offrire il miglior servizio possibile ai partecipanti alle gite. Per il conseguimento di questo obiettivo è indispensabile la collaborazione degli stessi partecipanti, accettando le direttive del Capo Gita, evitando di seguire percorsi alternativi e di staccarsi dal gruppo. La coesione del gruppo per tutta la durata dell’escursione è importante ai fini della sicurezza; si richiede quindi di sapersi adattare all’andatura, al numero e alla frequenza delle pause durante la gita.
I minori devono essere accompagnati da persona maggiorenne garante e responsabile.
La direzione gite si riserva di NON accettare nelle escursioni persone ritenute non idonee oppure non adeguatamente equipaggiate.
Agli utilizzatori dei rifugi si raccomanda di NON lasciare rifiuti di vario tipo, ma di portarli a valle, di rimettere in ordine tutte le dotazioni utilizzate e comunque di voler cortesemente segnalare ogni disfunzione o disservizio riscontrati.
L’educazione è un bene di tutti.

Per info o iscrizioni: gite@caivigezzo.it – www.caivigezzo.org

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Sala Mandamentale - Santa Maria Maggiore

Martedì 24 luglio alle ore 21 presso la Sala Mandamentale Riccardo Maini vi intratterrà con un coinvolgente live per pianoforte.

Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Scopri qui il la Sala Mandamentale e il Centro Culturale Vecchio Municipio.

 

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

Dal 4 al 27 luglio, ogni mercoledì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.00, il corso Di-segno e colore con il maestro Alessandro Giozza sarà aperto ai ragazzi dai 13 anni in su.

Portate da casa il materiale che utilizzare per disegnare e dipingere.

Costi: € 10 iscrizione – €15 a lezione – Iscrizione a tutte le lezioni €100.

Info e prenotazioni presso la Scuola di Belle Arti oppure allo 0324 95091.

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

La novità dell’estate 2018 è la possibililtà di effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis, con presentazione a cura dell’architetto Giovanni Simonis.

L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

 

Mercoledì 25 luglio dalle ore 14.30 alle ore 16.30 per tutti i bimbi POMERIGGIO IN ALLEGRIA CON LE GUASTAFESTE nello splendido Parco di Villa Antonia.

Il pomeriggio è organizzato dalla Pro loco di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno. Prenotazioni presso l’ufficio della Pro loco.

Gli altri mercoledì pomeriggio in allegria con le Guastafeste saranno l’11 luglio, l’8 e il 22 agosto.

 

Mer Iug 2 5

Corso di collage

Tornano i coinvolgenti corsi estivi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

Mercoledì 25 e giovedì 26 luglio dalle ore 17.00 alle ore 19.00 Federica Santoro vi introdurrà ai segreti e alle tecniche del collage, in un corso aperto a tutti, a partire dai 14 anni di età.

Massimo 10 persone – Costi: € 15 a lezione.

Info e prenotazioni presso la Scuola di Belle Arti oppure allo 0324 95091.

Sala Mandamentale - Santa Maria Maggiore

Mercoledì 25 luglio alle ore 18 presso la Sala Mandamentale interessante conferenza dal titolo “Storia del paese di Cuccagna dal Medioevo al ‘700”; relatore lo storico Giuseppe Negro.

Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Scopri qui il la Sala Mandamentale e il Centro Culturale Vecchio Municipio.

 

Baby dance a Santa Maria Maggiore

Mercoledì 25 luglio alle ore 21 in Piazza Risorgimento Brilladance, serata di baby dance per tutti i bimbi, che si scateneranno con la musica di Tati!

La serata è organizzata dalla Pro loco di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno.

Le altre serate di Brilladance saranno martedì 10 luglio, mercoledì 1 e giovedì 9 agosto.

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Gio Iug 2 6

Corso di collage

Tornano i coinvolgenti corsi estivi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

Mercoledì 25 e giovedì 26 luglio dalle ore 17.00 alle ore 19.00 Federica Santoro vi introdurrà ai segreti e alle tecniche del collage, in un corso aperto a tutti, a partire dai 14 anni di età.

Massimo 10 persone – Costi: € 15 a lezione.

Info e prenotazioni presso la Scuola di Belle Arti oppure allo 0324 95091.

Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, Santa Maria Maggiore - ph. Massimo Bertina

Anche durante l’estate 2018 alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini saranno organizzati gli Incontri musicali, promossi dalla Scuola in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Santa Maria Maggiore, l’Associazione “Circolo culturale Carlo Ravasenga”.

Giovedì 26 luglio alle ore 21.00 presso la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” Caterina Lallopizzi al flauto con Renata Sacchi e Roberto Bassa al pianoforte proporranno “Del suonare ossolano”, rarità musicali ossolane o dedicate all’Ossola, colte e popolari, per riscoprire un mondo musicale legato alla nostra terra.

Un programma certamente originale che esplora archivi e fondi musicali non solo ossolani e opere dedicate all’Ossola. Ne risulta un percorso fatto di opere colte, come i pezzi di Renato Grisoni, Giuseppe Magistris, Claudio Cavadini, Vincenzo Billi ed altri che dedicarono all’Ossola pagine raffinate ed emozionanti, oltre a scoperte musicali di grande interesse provenienti da archivi privati come le composizioni del Quaderno musicale di Gagnone Orcesco, un adagio attribuito a Enrico Cavalli, le marce deliziosamente salottiere di Paolo Borgnis e Giulio Ruminelli e i tre studi per una giovane flautista francese (messi a disposizione da una gentildonna parigina) di Giovanni Maria Rossetti Valentini, maestro della musica al Cafè de la Gare du Nord a Parigi.
Infine, la curiosa scoperta di tre piccole opere provenienti dall’archivio musicale della Scuola di Belle Arti, gioiellini di stile popolare che testimoniano il lavoro artistico a tutto tondo della nobile istituzione vigezzina.
Un archivio che l’Associazione Carlo Ravasenga, di concerto con il Comune di Santa Maria Maggiore  sta provvedendo a sistemare, catalogare e digitalizzare affinché diventi patrimonio comune di tutti i musicisti.

Ecco il programma completo:

dal Quaderno di Gagnone Orcesco (archivio privato):
Maestro Rotondi, Sonata in re maggiore

Giovanni Maria del Frate Alvazzi, Sonata
(archivio privato edito da Luca Lovisolo per Carrara)

Giuseppe Magistris, Sonata corale (versione per flauto di Renata Sacchi)
(archivio Magistris, edito da Carrara)

Renato Grisoni, Aria e Ossolana dalla Suite Italiana

Angelo De Cecco, Marcia Sempione

Vincenzo Billi, Sempione Gran Marcia

Giovanni Maria Rossetti Valentini, Tre studi in forma di aria per flauto (1897)
Maestro della musica alla Gare du Nord, Parigi – (archivio privato – Parigi)

Adagio attribuito ad Enrico Cavalli
(archivio privato)

Claudio Cavadini, da “Impressioni vigezzine”
La fontana del Santuario di Re – Il trenino della Centovallina

Paolo Borgnis, Ferrovia Vigezzina
Versione per pianoforte a 4 mani di Renata Sacchi e Roberto Bassa
(archivio privato)

Giulio Ruminelli, Millo grande marcia
Versione per pianoforte a 4 mani di Renata Sacchi e Roberto Bassa
(archivio privato)

Dall’archivio della Scuola di Belle Arti:

Anonimo, Andante adagietto per flauto e piano 
Anonimo, Valz pour pianoforte 
Anonimo, 5 pezzi per flauto e pianoforte 

In collaborazione con il Circolo Culturale “Carlo Ravasenga”.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

Nei mesi di giugno e luglio A.S.D. Cascina La Presacia propone sei settimane di campus a contatto con la natura per bambini a partire dai 5 anni di età, che potranno sperimentare il rapporto diretto con i cavalli.

Gli stage si terranno dalle 9.30 alle 17 presso la sede della Cascina La Presacia, nella meravigliosa Pineta di Santa Maria Maggiore.
Costo a settimana €120, non comprensivo di pranzo e merenda al sacco.
Numero massimo di partecipanti 12.

Le date dei campus sono le seguenti:

1^ SETTIMANA 18-22 GIUGNO
2^ SETTIMANA 25-29 GIUGNO
3^ SETTIMANA 2 – 6 LUGLIO
4^ SETTIMANA 9-13 LUGLIO
5^ SETTIMANA 16-20 LUGLIO
6^ SETTIMANA 23-27 LUGLIO

Iscrizioni presso la segreteria de La Presacia. Per info: Federica 333.4440880

Corsi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini

Tornano i coinvolgenti corsi estivi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, dedicati a grandi e piccini, residenti o turisti, con la passione per l’arte.

Dal 4 al 27 luglio, ogni mercoledì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.00, il corso Di-segno e colore con il maestro Alessandro Giozza sarà aperto ai ragazzi dai 13 anni in su.

Portate da casa il materiale che utilizzare per disegnare e dipingere.

Costi: € 10 iscrizione – €15 a lezione – Iscrizione a tutte le lezioni €100.

Info e prenotazioni presso la Scuola di Belle Arti oppure allo 0324 95091.

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

La novità dell’estate 2018 è la possibililtà di effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis, con presentazione a cura dell’architetto Giovanni Simonis.

L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

 

Gli gnoch da la chigiàa - La seconda De.Co. di Santa Maria Maggiore

Venerdì 27 luglio a partire dalle ore 19.30 presso Ex Asilo di Crana potrete degustare gli Gnoch da la Chigiàa, l’ultima De.Co. (la Denominazione Comunale di Origine, per la tutela della tradizionale preparazione della ricetta) del Comune di Santa Maria Maggiore!

Un prodotto fino ad oggi poco conosciuto, se non grazie ad una tradizione culinaria tramandata all’interno dei nuclei famigliari del paese e delle frazioni, gli “Gnoch da la Chigiàa” (dal dialetto “Gnocchi del cucchiaio”), sono preparati partendo da un impasto piuttosto denso di farina bianca, acqua e sale e fatto scivolare a cucchiaiate nell’acqua bollente. La ricetta tradizionale vuole che gli “gnoch” siano conditi con burro e formaggio locale, eventualmente arricchiti da salvia (o altre erbe aromatiche delle Alpi) o anche con soffritto di lardo e formaggio nostrano. Non mancano gustose varianti, tra cui potrete scegliere la vostre preferita!

Scopri qui i prodotti tipici di Santa Maria Maggiore!

 

 

Piazza Risorgimento vista dall'alto

Venerdì 27 luglio alle ore 21 in Piazza Risorgimento coinvolgente serata di musica popolare con Enfants du monde social club, straordinaria band nata per “sognare il futuro”.

Cantano sognando il futuro, gli Enfants du monde social clubuna band composta da un gruppo di giovani richiedenti asilo e da tre italiani del Lago d’Orta: il medico Attilio Ardizzi di Nonio, sua moglie Alberta Forni e l’attore Giuseppe Maranta. Cantano in italiano,  per imparare meglio la lingua: se tra una strofa e l’altra ci scappa qualche simpatico strafalcione, ci si ride sopra!

Vi aspettiamo numerosi, per cantare e sognare insieme!

 

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Casa Simonis in piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore

La novità dell’estate 2018 è la possibililtà di effettuare la visita guidata della Torre del XIV secolo della famiglia Simonis, con presentazione a cura dell’architetto Giovanni Simonis.

L’antica torre di Santa Maria, considerata misteriosa da uno studioso come il sacerdote Arioli e, erroneamente, di segnalazione da altri, svela finalmente la sua funzione originaria. Nella visita guidata vi verrà raccontata la storia affascinante di una costruzione di oltre sette secoli che, insieme al grande recinto murato e a una seconda torre più piccola, rappresenta il monumento più importante della valle Vigezzo.
All’interno, in 141 tavole grafiche, sono esposti i rilievi di antiche splendide case della valle, dall’alto medioevo ad oggi; si ricostruiscono i criteri con cui fu organizzato il territorio nella forma della dimora specifica del luogo; si individuano le tecniche costruttive; se ne rappresentano alcuni aspetti formali. Uno studio del passato, non limitato all’assemblaggio di documenti scritti, ma esteso all’analisi di modalità e forme dell’organizzazione della vita quotidiana delle persone, che si propone di restituire alle future generazioni la conoscenza della qualità di una tradizione locale a loro sottratta dalla sconsiderata corsa alla globalizzazione dagli anni ’50 del secolo scorso ad oggi.

La Torre di Casa Simonis è visitabile in due turni, alle ore 11 alle ore 17, per gruppi di massimo 25 persone; ai fini organizzativi è necessario prenotare almeno un giorno prima.

Info e prenotazioni: 0039 347 0850177 – glaz@quipo.it

Ingresso adulti € 5, bambini € 3.

 

Parco Val Grande - Vista da Marsicce

CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI VALLE VIGEZZO
FIL ROUGE 2018 “RACCONTARE LA NATURA”

Sabato 28 luglio alle ore 20.45 presso il Cinema di Malesco presentazione e proiezione del film documentario della TV tedesca ARTE TV “WILDERNESS SUL LAGO MAGGIORE”, tratto dal volume di Dino Perrotta “La mia Val Grande fuori dai sentieri”.

44 minuti di emozioni pure con protagonisti il Lago Maggiore e il Parco Nazionale della Val Grande nel documentario di Andrea Ruethlein, che gioca sull’accostamento tra le due aree confinanti, il turistico Lago Maggiore e gli spazi selvaggi della Val Grande, offrendo con efficacia l’immagine di un luogo incantato.
Saranno presenti la regista e l’autore.

Info, aggiornamenti e dettagli su www.caivigezzo.org.

 

 

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.


Prosegue la stagione di gare 2018 del Golf Santa Maria con formula Stableford Singola 9/18 buche. Domenica 29 luglio è in programma la seconda Val Vigezzo Golf Cup.

I premi in palio consisteranno in prodotti locali del territorio.

Info e iscrizioni: golf.santamariamaggiore@gmail.com – ☎ 345 7151718

Durante la stagione il calendario potrebbe subire variazioni.
Per aggiornamenti e informazioni in tempo reale vi preghiamo di consultare sempre la pagina Facebook GolfSantaMariaVB.

Chiesa Parrocchiale Vergine Assunta - ph. Marco Benedetto Cerini

Domenica 29 luglio alle ore 11 il Vescovo di Novara, Mons. Franco Giulio Brambilla, officerà la Santa Messa nella Chiesa dell’Assunta, per l’inaugurazione della rinnovata facciata e del tetto.

Gli importanti lavori di restauro avevano coinvolto durante tutto l’inverno la parrocchiale, ora restituita, in un nuovo splendore, alla Comunità e ai turisti.

 

Ballo liscio nel Parco di Villa Antonia a Santa Maria Maggiore

Domenica 29 luglio a partire dalle ore 21 serata dedicata al ballo liscio con la fisarmonica di  Gianni nel meraviglioso Parco di Villa Antonia.

La seconda Serata di liscio in Villa Antonia è organizzata per domenica 19 agosto. Clicca qui per scoprire di più.

Evento organizzato dalla Pro loco di Santa Maria Maggiore, Crana e Buttogno.

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Sala Mandamentale - Santa Maria Maggiore
Lun Iug 3 0

Concerto Pop Barok

Lunedì 30 luglio alle ore 21 presso la Sala Mandamentale sarà il concerto per chitarra Pop Barok, con Walter Salin, ad appassionarvi.

Pop Barok è un programma di musica tra il classico e il pop inedito, costituito da musica di Walter Salin e suoi arrangiamenti di arie e temi rinascimentali e barocchi eseguiti su chitarra con una leggera amplificazione.
Il concerto è organizzato dall’Associazione Milaresol nell’ambito di VIGEZZO MUSICA.

Scopri qui il la Sala Mandamentale e il Centro Culturale Vecchio Municipio.

 

Casa Mandamentale - ph. Marco Benedetto Cerini

Da lunedì 9 luglio e per tutta l’estate al Centro Culturale Vecchio Municipio sarà visitabile la grande mostra estiva del Comune di Santa Maria Maggiore, dall’emblematico titolo “Bellezza o bruttezza? Viaggio nelle immagini e nell’immaginario del territorio”.

Un progetto espositivo che presenta una serie di peculiarità originali. La base di partenza di ogni riflessione è sempre il territorio: in particolare, la sua storia artistica, l’approfondimento di tematiche e autori che consentano al visitatore la comprensione e conoscenza della Valle dei Pittori. La mostra renderà più attiva e consapevole la riflessione sull’arte grazie ad un allestimento che “obbligherà” il fruitore ad esprimere giudizi davanti alle opere e a giustificarli utilizzando criteri oggettivi o soggettivi.
La mostra sarà diffusa: le sedi espositive utilizzate saranno infatti la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” (dove saranno allestite mostre a rotazione legate al tema principale), il Centro Culturale Vecchio Municipio (che ospiterà la sezione di paesaggistica), il Museo dello Spazzacamino (con un esposizione temporanea di opere dedicate al lavoro dell’uomo), la Casa del Profumo Feminis-Farina (qui, nell’ambito del Weekend da favola l’allestimento temporaneo de “La bella e la Bestia”).


La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.


Le opere apparterranno a forme d’arte differenti: quadri, fotografie, oggetti d’arte e varie tematiche. Saranno presenti i “magnifici sette” della pittura vigezzina (Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti jr., Magistris, Gennari), ma anche opere contemporanee ed estranee alla cultura figurativa.
La mostra vuole dimostrare che non esiste il bello assoluto, ma che ogni giudizio estetico è determinato, a livello soggettivo, dalla sensibilità, dal gusto personale, dalla cultura e, a livello oggettivo, da stereotipi culturali – diffusi particolarmente da tv, riviste, social network – che plasmano i gusti, senza una vera consapevolezza.
Si scoprirà così che La signora Nicolai di Enrico Cavalli, considerata fascinosissima fino ad oggi, può invece essere giudicata brutta dalle giovani generazioni e che il Vaso di fiori appassiti di Antonio Gennari, che aveva prodotto un certo clamore, viene oggi considerata un’opera tradizionale.

Chiedete a un rospo cosa sia la Bellezza, il Bello, To kalon! Risponderà che è la femmina della sua specie, con due grandi occhi rotondi e sporgenti dalla testolina, un muso largo e piatto, ventre giallo, dorso marrone.(…) il bello è relativo e ciò che è decente in Giappone, è indecente a Roma e ciò che è di moda a Parigi non lo è a Pechino…” (Encyclopédie Universelle curata da Voltaire).
Deve essere sempre “bella” nel senso di piacevole, cioè il contrario di “brutta”, l’opera d’arte realizzata dall’artista? Deve basarsi esplicitamente sull’armonia e l’equilibrio fra le parti, sulla perfezione dell’insieme, o può anche accogliere elementi dissonanti e perfino deformi? La santissima trinità platonica è costituita dal Bene, dalla Verità e dalla Bellezza e appartiene ad un ordine ideale che trascende questo mondo; ma la triade infernale che sembra, invece, presiedere i nostri conflitti terreni è formata dal Male, dalla Falsità e dalla Bruttezza. È dovere dell’artista aspirare unicamente a mostrarsi devoto alla prima trinità o il suo compito comporta anche rendersi conto e darci conto della seconda?
Le tendenze del gusto artistico vigezzino sono, da sempre, molto legate alla pittura figurativa di stampo ottocentesco: lo slancio verso una pittura più “liquida”, più rarefatta, dettata dalle emozioni, dal “sentito” non è ancora avvenuto e molti continuano a ritenere bello ciò che è tradizionale e brutto tutto ciò che viene rappresentato il modo non realistico.
L’esposizione presente, giocata su più sedi, presenta un gustoso viaggio tra le tematiche affrontate da vari artisti (alcuni vigezzini, altri ossolani, alcuni di nascita lombarda ma impegnati sul nostro territorio o in territori limitrofi, alcuni, ancora, lontanissimi dal nostro ambiente, ma amati dai nostri collezionisti) nel corso del tempo, con tecniche, approcci, gusti e ricerche differenti: compito del visitatore – tecnicamente indicato come “riguardante” – sarà quello di esprimersi, di fronte alle opere che vedrà, secondo la dicotomia – in realtà inesistente, come sarà spiegato dall’apparato teorico che accompagnerà la mostra – bellezza/bruttezza.
Buon viaggio!

La mostra è aperta tutti i giorni fino a domenica 2 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00. Dal weekend successivo la mostra sarà visitabile, con gli stessi orari, il sabato e la domenica fino al 21 ottobre.

Ingresso € 2. Under 12 gratuito; under 18 e over 65 € 1.

Il percorso espositivo all'interno della Casa del Profumo Feminis-Farina di Santa Maria Maggiore - ph. Susy Mezzanotte
Mar Iug 3 1

Mostri alle mostre

Martedì 31 luglio dalle ore 15 alle ore 17 presso la Casa del Profumo “MOSTRI ALLE MOSTRE”, visita guidata e giochi per bambini (dai 5 ai 10 anni) che hanno voglia di divertirsi!

€5 – Info e prenotazioni al 347 9103100 (Arianna Bertoni).

Scopri la Casa del Profumo Feminis-Farina.

 

Sala Mandamentale - Santa Maria Maggiore

Martedì 31 luglio alle ore 16.30 presso la Sala Mandamentale nell’ambito di Vigezzo Musica interessante conferenza musicale con guida all’ascolto di Quadri di un’esposizione di M. Mussorgski.

Un percorso nei suoni che raccontano, per poi raccontare noi con il segno grafico. È il gioco – accessibile a tutti – dei linguaggi incrociati per divertirsi insieme con la cultura.
Org. Associazione Milaresol.

Scopri qui il la Sala Mandamentale e il Centro Culturale Vecchio Municipio.