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Calendario eventi

< 2024 >
Maggio 06 - Maggio 12
  • 06
    06.Maggio.Lunedi
    Nessun evento
  • 07
    07.Maggio.Martedì
    Nessun evento
  • 08
    08.Maggio.Mercoledì
    Nessun evento
  • 09
    09.Maggio.Giovedi
    Nessun evento
  • 10
    10.Maggio.Venerdì
    Nessun evento
  • 11
    11.Maggio.Sabato

    Corso di disegno - Anatomia umana e animale

    09:45 -12:00
    11-05-2024

    Dal 2 marzo ripartono i corsi della Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” dedicati a giovani ed adulti, tre percorsi formativi di grande valore nell’unica Scuola di Belle Arti ancora in attività sull’arco alpino italiano: al via le lezioni di disegno, ceramica e intaglio artistico del legno.

    Il corso di disegno vedrà in cattedra Michele Scaciga: ha frequentato la Scuola del Fumetto e la Scuola Arte & Messaggio di Milano, apprendendo la conoscenza pratica del disegno accademico e della comunicazione visiva. Dal 1991 realizza fumetti, illustrazioni per l’editoria scolastica, dipinti ad olio, acrilico, acquerello, sculture e dal 1997 è attivo nel campo della multimedialità creando videoarte interattiva per musei e cortometraggi. Ha illustrato libri, è stato docente presso la “Rossetti Valentini”, è ideatore di corsi, co-fondatore, e attuale presidente, dell’enciclopedia poetica www.wikipoesia.it. Oggi realizza prevalentemente illustrazioni per libri, cortometraggi e videogame con finalità didattiche e divulgative.

    Il corso di disegno è diviso in due moduli, cui è possibile partecipare anche singolarmente.

    Modulo 2 “Anatomia umana e animale” (dal 20 aprile, ogni sabato dalle ore 9.45 alle ore 12)
    Modulo di approfondimento sul disegno dell’anatomia animale e umana.
    Durata: 4 lezioni. Massimo 10 partecipanti, minimo 6
    Costo: € 90

    Il modulo 1 “Saper disegnare” inizierà il 2 marzo. Scopri di più.

    Iscrizione a entrambi i moduli € 200 anziché € 220.
    I costi di iscrizione includono tutti i materiali.

    Tutte le lezioni si terranno nelle rinnovate sale del polo museale di Via Rossetti Valentini.
    Per informazioni e iscrizioni: segreteria@fondazionerossettivalentini.it.

     

    Mostra "Il genio degli Ossolani nel mondo"

    10:00 -18:00
    11-05-2024

    Da sabato 30 marzo a domenica 2 giugno al Centro Culturale Vecchio Municipio è visitabile la mostra – itinerante, ma con allestimento inedito – Il genio degli Ossolani nel mondo, che celebra gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo.

    La mostra nasce dalla pubblicazione del libro dello storico Enrico Rizzi “Il genio degli Ossolani nel mondo”, edizione Grossi, un vero e proprio dizionario biografico composto da 300 pagine in grande formato e oltre 200 illustrazioni.
    L’esposizione, itinerante, è stata realizzata da Paolo Zanzi e Fondazione Enrico Monti, con la collaborazione della Fondazione Maria Giussani Bernasconi e di Federico Troletti, curatore dei Musei Civici di Domodossola, e di Paolo Negri della Fondazione Paola Angela Ruminelli, sodalizio che ha ideato e ne sostiene finanziariamente il percorso a tappe.
    Il percorso espositivo si ispira ad una celebre frase di uno dei più grandi tra gli Ossolani illustri, Giuseppe ChiovendaL’Ossola, bellissima tra le valli delle Alpi, ha dato guerrieri alla barbarie e dotti alla civiltà, Papi alla Chiesa e all’eresia Fra Dolcino, scoperte alla scienza e alle signore… l’Acqua di Colonia.
    Dei 300 grandi personaggi dell’Ossola del passato la mostra ne illustra 80 in particolare.

    Sorprenderà scoprire personaggi che, emigrati dall’Ossola, hanno raggiunto posizioni eminenti in Europa nei secoli passati ma sono oggi del tutto dimenticati o, meglio, letteralmente sconosciuti in patria: famiglie di imprenditori partite da piccoli paesi ossolani furono protagoniste di ascese economiche e sociali sorprendenti, nonché di vicende talvolta rocambolesche.
    Come i Proli, di Coimo, in Val Vigezzo, fondatori ad Anversa nel ‘700 della principale banca delle Fiandre, armatori della celebre “Compagnia di Ostenda”, che importava il the dalla Cina. Una delle più grandi dinastie mercantili del Settecento in Europa (si legge in una recente monografia a loro dedicata), poi travolti da naufragi di navi e avversità politiche, fino al suicidio del conte Carlo von Proli o alla tragica fine del nipote Pietro Giovanni, capo rivoluzionario fatto ghigliottinare da Robespierre a Parigi nel 1793.

    Di condottieri coinvolti nelle rivoluzioni nel mondo, il genio degli Ossolani ne conta altri. Lorenzo Cantadore – famiglia di Toceno arricchitasi nei commerci a Düsseldorf fino a raggiungere la carica di borgomastri – è stato nel 1848 il capo dei moti rivoluzionari della città. Costretto a fuggire negli Stati Uniti, combatté come generale nella guerra di secessione. A Düsseldorf una via e un monumento lo celebrano come “il Garibaldi prussiano”.

    Innumerevoli e intriganti i contatti – che dalla mostra emergono – tra famiglie ossolane e la cultura e l’arte del loro tempo. Basti ricordare la famiglia Alesina di Druogno, la più ricca famiglia di imprenditori di Francoforte, scrisse Mozart, nel cui sontuoso palazzo il compositore stesso tenne concerti; palazzo frequentato da Johann Wolfgang von Goethe, che di Karl Franz Alesina era compagno d’infanzia e la famiglia Alesina ricorda nelle pagine del Viaggio in Italia.

    Libro e mostra rendono dunque onore a personaggi che, percorrendo le strade d’Europa e del mondo, hanno lasciato tracce indelebili della loro genialità: figure umane talvolta bizzarre, di cui quasi sempre le temperie della storia hanno finito col mettere in ombra la grande statura. Si contribuirà a fare luce su un capitolo fondamentale, mai adeguatamente studiato, della storia della Val d’Ossola, non meno importante delle vicende politiche, tra dominazioni, guerre e catastrofi naturali, che sono il solo aspetto noto e ampiamente approfondito dalla storiografia ossolana.

    L’inaugurazione della mostra Il genio degli Ossolani nel mondo è in programma alle ore 17 di sabato 30 marzo.

    La mostra sarà poi visitabile con i seguenti orari:

    • dal 31 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    INGRESSO CON LIBERA CONTRIBUZIONE

    Su prenotazione, aperture per le scuole (info e prenotazioni: info@comune.santamariamaggiore.vb.it)

    Durante il periodo di apertura della mostra, saranno organizzate visite guidate e altri eventi culturali presto online su questo sito.

     

    Benito Mazzi al Festival Letterario Sentieri e Pensieri 2021- Santa Maria Maggiore (VB)

    Sentieri e Pensieri: Dai dai, cünta sü

    15:00 -19:00
    11-05-2024

    Sentieri e Pensieri omaggia Benito Mazzi: nasce Dai dai, cünta sü, un pomeriggio di incontri, confronti e conferenze nei luoghi di Benito Mazzi, in programma sabato 11 maggio 2024 al Teatro Comunale di Santa Maria Maggiore.

    L’edizione 2024 di Sentieri e Pensieri, il festival letterario che da dodici anni impreziosisce le estati del capoluogo della Valle Vigezzo, si arricchisce di una “costola” primaverile, pensata nel ricordo di Benito Mazzi, apprezzato giornalista e grande scrittore, non solo locale, con quasi 80 libri dati alle stampe e scomparso il 24 aprile 2022.

    Fin dai primi mesi dopo la sua scomparsa, l’Amministrazione Comunale di Santa Maria Maggiore, guidata dal Sindaco Claudio Cottini, ha sentito forte la necessità di rendere onore a Benito Mazzi attraverso un percorso di valorizzazione del suo patrimonio di scritture, un impegno che è diventata una promessa mantenuta.

    Spesso protagonista anche sul palco di Sentieri e Pensieri, fin dalle prime edizioni, Benito Mazzi ha inoltre stretto una sincera amicizia con Bruno Gambarotta.

    Abbiamo perso un amico, un uomo per bene, animato da passioni civili, innamorato della sua piccola patria, senza mai nascondersi le asprezze e le contraddizioni della sua gente. In ogni occasione di incontro, nei giorni del festival Sentieri e Pensieri, lo esortavo a progettare il grande “Romanzo della Val Vigezzo”, un arazzo dipinto tassello dopo tassello, frutto del lavoro di una vita, di una tale ricchezza e varietà quale poche altre località possono esibire. E ogni volta Benito si sottraeva, spiegando di non essere in grado di farlo. Qualcun altro, forse… Penso che, per ricordarlo e celebrarlo degnamente, dobbiamo essere noi a prendere questo impegno, per collocare Benito Mazzi al posto che merita nel panorama della letteratura italiana del ‘900.

    Bruno Gambarotta, direttore artistico di Sentieri e Pensieri

    Questa sollecitazione di Gambarotta si è quindi affiancata al sentire profondo del Sindaco Claudio Cottini, fortemente legato a Benito Mazzi, e ha dato vita ad incontri, mostre e omaggi, lungo un percorso di due anni che porta ora alla nascita della nuova rassegna culturale.

    Dai dai, cünta sü (“Dai, dai, racconta”, dal titolo di una trilogia dell’autore vigezzino) è il titolo del pomeriggio di incontri, confronti e conferenze nei luoghi di Benito Mazzi, in programma sabato 11 maggio 2024 al Teatro Comunale del capoluogo vigezzino.
    L’intenso programma, a ricordo dell’amato scrittore, prevede approfondimenti sui temi e nei luoghi cari a Benito Mazzi che, nell’idea degli organizzatori, verranno riproposti con cadenza annuale per affrontare tutte le tematiche mazziane. Un dibattito affronterà poi in termini non preconcettuali i molteplici aspetti e i valori legati alla montagna. Nel corso del pomeriggio non mancheranno letture, tratte dalle opere di Benito Mazzi, momenti musicali e gastronomia tipica; a ciò si aggiunge la proiezione del documentario “Gente di contrabbando” e sarà infine possibile ritrovare tutti gli scritti di Mazzi grazie all’istituzione di una sorta di libreria monoautoriale dedicata.

    “Sui Sentieri e nei Pensieri di Benito Mazzi” è il titolo della tavola rotonda che aprirà il pomeriggio – che vedrà protagonisti Paolo Crosa Lenz, Maurizio De Paoli, Francesco Ferrari ed Enrico Rizzi – seguita da una corroborante pausa con il caffè vigezzino e altre golosità, accompagnate da musiche e canti degli Amici della Montagna.
    A seguire la proiezione del documentario Gente di contrabbando di Marzio Bartolucci, che ospita anche un’intervista inedita allo scrittore originario di Re.
    Con l’accompagnamento dalla fisarmonica, due amiche di Benito Mazzi, due preziose lettrici, Maria Vittoria Gennari e Maria Cristina Pasquali, guideranno il pubblico in alcune delle pagine più colorate – e colorite – di Benito Mazzi.

    Salirà poi sul palco lo scrittore ed antropologo, grande conoscitore del mondo alpino, Annibale Salsa, protagonista del momento finale del pomeriggio, dedicato alla riscoperta dei valori della montagna.

    Chiuderà l’evento un gustoso aperitivo/cena pranzo presso il Ristorante Miramonti (richiesta la prenotazione e il versamento di una piccola quota a sostegno della Fondazione Comunitaria del VCO, da anni importante sostenitore di Sentieri e Pensieri) a base di prodotti della tradizione gastronomica vigezzina: si degusteranno le tre De.Co. del Comune di Santa Maria Maggiore, stinchéet, gnoch da la chigiàa, prosciutto crudo montano.

    Il programma dettagliato e le modalità di partecipazione saranno presto online su questa pagina.

     

  • 12
    12.Maggio.Domenica

    Mostra "Il genio degli Ossolani nel mondo"

    10:00 -18:00
    12-05-2024

    Da sabato 30 marzo a domenica 2 giugno al Centro Culturale Vecchio Municipio è visitabile la mostra – itinerante, ma con allestimento inedito – Il genio degli Ossolani nel mondo, che celebra gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo.

    La mostra nasce dalla pubblicazione del libro dello storico Enrico Rizzi “Il genio degli Ossolani nel mondo”, edizione Grossi, un vero e proprio dizionario biografico composto da 300 pagine in grande formato e oltre 200 illustrazioni.
    L’esposizione, itinerante, è stata realizzata da Paolo Zanzi e Fondazione Enrico Monti, con la collaborazione della Fondazione Maria Giussani Bernasconi e di Federico Troletti, curatore dei Musei Civici di Domodossola, e di Paolo Negri della Fondazione Paola Angela Ruminelli, sodalizio che ha ideato e ne sostiene finanziariamente il percorso a tappe.
    Il percorso espositivo si ispira ad una celebre frase di uno dei più grandi tra gli Ossolani illustri, Giuseppe ChiovendaL’Ossola, bellissima tra le valli delle Alpi, ha dato guerrieri alla barbarie e dotti alla civiltà, Papi alla Chiesa e all’eresia Fra Dolcino, scoperte alla scienza e alle signore… l’Acqua di Colonia.
    Dei 300 grandi personaggi dell’Ossola del passato la mostra ne illustra 80 in particolare.

    Sorprenderà scoprire personaggi che, emigrati dall’Ossola, hanno raggiunto posizioni eminenti in Europa nei secoli passati ma sono oggi del tutto dimenticati o, meglio, letteralmente sconosciuti in patria: famiglie di imprenditori partite da piccoli paesi ossolani furono protagoniste di ascese economiche e sociali sorprendenti, nonché di vicende talvolta rocambolesche.
    Come i Proli, di Coimo, in Val Vigezzo, fondatori ad Anversa nel ‘700 della principale banca delle Fiandre, armatori della celebre “Compagnia di Ostenda”, che importava il the dalla Cina. Una delle più grandi dinastie mercantili del Settecento in Europa (si legge in una recente monografia a loro dedicata), poi travolti da naufragi di navi e avversità politiche, fino al suicidio del conte Carlo von Proli o alla tragica fine del nipote Pietro Giovanni, capo rivoluzionario fatto ghigliottinare da Robespierre a Parigi nel 1793.

    Di condottieri coinvolti nelle rivoluzioni nel mondo, il genio degli Ossolani ne conta altri. Lorenzo Cantadore – famiglia di Toceno arricchitasi nei commerci a Düsseldorf fino a raggiungere la carica di borgomastri – è stato nel 1848 il capo dei moti rivoluzionari della città. Costretto a fuggire negli Stati Uniti, combatté come generale nella guerra di secessione. A Düsseldorf una via e un monumento lo celebrano come “il Garibaldi prussiano”.

    Innumerevoli e intriganti i contatti – che dalla mostra emergono – tra famiglie ossolane e la cultura e l’arte del loro tempo. Basti ricordare la famiglia Alesina di Druogno, la più ricca famiglia di imprenditori di Francoforte, scrisse Mozart, nel cui sontuoso palazzo il compositore stesso tenne concerti; palazzo frequentato da Johann Wolfgang von Goethe, che di Karl Franz Alesina era compagno d’infanzia e la famiglia Alesina ricorda nelle pagine del Viaggio in Italia.

    Libro e mostra rendono dunque onore a personaggi che, percorrendo le strade d’Europa e del mondo, hanno lasciato tracce indelebili della loro genialità: figure umane talvolta bizzarre, di cui quasi sempre le temperie della storia hanno finito col mettere in ombra la grande statura. Si contribuirà a fare luce su un capitolo fondamentale, mai adeguatamente studiato, della storia della Val d’Ossola, non meno importante delle vicende politiche, tra dominazioni, guerre e catastrofi naturali, che sono il solo aspetto noto e ampiamente approfondito dalla storiografia ossolana.

    L’inaugurazione della mostra Il genio degli Ossolani nel mondo è in programma alle ore 17 di sabato 30 marzo.

    La mostra sarà poi visitabile con i seguenti orari:

    • dal 31 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    INGRESSO CON LIBERA CONTRIBUZIONE

    Su prenotazione, aperture per le scuole (info e prenotazioni: info@comune.santamariamaggiore.vb.it)

    Durante il periodo di apertura della mostra, saranno organizzate visite guidate e altri eventi culturali presto online su questo sito.