Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.
Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.
Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.
Sabato 20 agosto alle ore 21.00 Sentieri e Pensieri mette in scena lo “slalom speciale fra narrazioni letterarie e racconti personali” di Gioele Dix, che, in DIXcorsi e ricorsi, condivide con il pubblico il proprio originale percorso di riflessioni letterarie.
L’attore, autore e regista milanese mescola parole proprie a quelle altrui, tra scoperte e sorprese, considerazioni letterarie e ricordi personali, dipanando il filo nascosto che lega autori e storie solo apparentemente lontani tra loro. E ci mostra come il riso e l’umorismo permettano in modi inattesi e folgoranti di ritrovare identità e verità che si pensavano perdute.
Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di sabato 20 agosto.
GIOELE DIX
Attore, autore e regista, milanese, inizia la sua carriera nel teatro formandosi al fianco di grandi maestri come Franco Parenti e Sergio Fantoni. Intraprende poi la carriera di solista comico partecipando anche a popolari trasmissioni tv: dal 1997 è a Mai dire gol, nel 2007 entra nel cast di Zelig. Notevoli a teatro alcune sue commistioni fra classico e comico: Edipo.com (2003-2005) sul mito di Edipo Re e La Bibbia ha (quasi) sempre ragione (2003-2008) sulle storie e i personaggi dell’Antico Testamento. Dal 2016 al 2021 ha portato nei teatri italiani il suo spettacolo Vorrei essere figlio di un uomo felice, recital sull’Odissea. Dal 2022 in scena lo spettacolo dedicato a Dino Buzzati La corsa dietro il vento, produzione del Centro Teatrale Bresciano. Ha interpretato per quattro stagioni consecutive Il malato immaginario di Moliere per la regia di A.R. Shammah e nel marzo 2018 ha debuttato nel ruolo del protagonista in Cita a Ciegas, sempre per la regia di A.R. Shammah. Fra le sue regie: Oblivion show, Sogno di una notte di mezza estate, Matti da slegare con Giobbe Covatta e Enzo Iachetti, Fuga da via Pigafetta con Paolo Hendel e i recenti A Testa in Giù con Emilio Solfrizzi e Paola Minaccioni e Manicomic con Rimbamband. Ha scritto numerosi libri, non solo comici. In Quando tutto questo sarà finito, pubblicato da Mondadori nel 2014, ha narrato le vicissitudini della sua famiglia perseguitata dalle leggi razziali durante la seconda guerra mondiale. Nel maggio 2018 è uscito per Rai Eri Dix Libris, la mia storia sentimentale della letteratura e nel novembre del 2018 la nuova edizione per Claudiana de La Bibbia ha (quasi) sempre ragione.
DIXCORSI E RICORSI
Nel corso della sua carriera teatrale, Gioele Dix ha via via intensificato il legame fra palcoscenico e letteratura, proponendo una lunga serie di serate originali dedicate a scrittrici e scrittori fra i più vari. Non si tratta di semplici reading, quanto piuttosto di percorsi tematici grazie ai quali condividere col pubblico riflessioni e impressioni di un lettore appassionato.
Mescolando parole proprie a quelle altrui – dai grandi classici antichi fino alle nuove voci emergenti contemporanee – Gioele Dix si muove agilmente tra scoperte e sorprese, considerazioni letterarie e ricordi personali, dipanando il filo nascosto che lega autori e storie solo apparentemente lontani tra loro. E ci mostra di volta in volta come il riso e l’umorismo permettano in modi inattesi e folgoranti di ritrovare identità e verità che si pensavano perdute.
Ho fatto dello slalom letterario la mia specialità, mi sono intrufolato tra i generi, ho seguito passioni momentanee, ho fatto scoperte clamorose e tardive, mi sono perdutamente innamorato di scrittrici e poeti sconosciuti.