Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.
Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.
Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.
Il primo appuntamento della giornata di anteprima di Sentieri e Pensieri, giovedì 18 agosto alle ore 18, è dedicato al “nostro” Benito Mazzi che ci ha lasciati nell’aprile di quest’anno. Ricorderemo Benito – scrittore, giornalista ed editore – in occasione della ristampa del suo Nel sole zingaro a cura di Interlinea e con la prefazione di Bruno Gambarotta.
Sono proprio Bruno Gambarotta, Direttore Artistico di Sentieri e Pensieri e l’editore novarese Roberto Cicala a dialogare con Andrea Raimondi, autore de Il multilinguismo degli scrittori piemontesi. Da Cesare Pavese a Benito Mazzi, e con il Direttore di VCO Azzurra TV Maurizio De Paoli per tracciare un ritratto di Benito Mazzi, in ricordo del suo inconfondibile stile e delle radici vigezzine delle sue storie. Un primo omaggio “per prenderci l’impegno di collocare Benito Mazzi al posto che merita nel panorama della letteratura italiana del ‘900“, per citare le parole di Bruno Gambarotta.
Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di giovedì 18 agosto.
BENITO MAZZI, giornalista, scrittore e studioso di tradizioni alpine, ha vissuto sempre nell’ossolana Valle Vigezzo, dove ha ambientato quasi tutti i suoi libri, tra cui, pubblicati
con Interlinea, La ragazza che aveva paura del temporale, Quando abbaiava la volpe, Un uomo che conta (Selezione Premio Bancarella Sport), L’aquila di Tappia
al Giro d’Italia (con Marco Della Vedova) e, per i bambini, la storia di Natale Il sogno di Gibo.
NEL SOLE ZINGARO
STORIE DI CONTRABBANDIERI
«Capita che uno scampolo di mondo, in uno starnuto di Dio, si faccia specchio dell’esistenza umana. Capita specialmente se è terra avara, di vite stentate: fame che morde le viscere fino a farti mangiare un topo e spinge al rischio; fatiche da bestia e fughe sfortunate e paure che squassano gli animi. Capita che con quelle vite s’intrecci la vita di uno scrittore e che il vortice di amicizie e odii, solidarietà e tradimenti, eroismi e viltà, perdoni e vendette, si fermi sulle pagine di un libro, questo libro. Nel Sole zingaro si muovono ombre perché il Sole zingaro è la Luna, compagna dei contrabbandieri, che la chiamano così anche in val Vigezzo, estremo nord del Piemonte, a un tiro di fucile dal confine con il Canton Ticino. E quanta efficacia nel rendere atmosfere, sensazioni, caratteri. Nel divertire e nell’emozionare. Nel commuovere» (dalla presentazione di Alberto Sinigaglia).