Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.
Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.
Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.
Presentato al Premio Strega 2022 da Gad Lerner, Divorzio di velluto (Feltrinelli) è il romanzo d’esordio di Jana Karšaiová, che presenta il suo lavoro a Sentieri e Pensieri martedì 23 agosto alle ore 16.30, in un dialogo con la giornalista de La Stampa Beatrice Archesso.
Nata a Bratislava, Jana Karšaiová ha scelto la lingua italiana per scrivere il suo primo romanzo, raccontando di uno sradicamento e di una rinascita. È una storia di assenze che pesano, di tradimenti, di desideri temuti, di strappi che chiedono nuove risorse per essere ricomposti. La scrittura versatile e profonda di Jana Karšaiová, sorprendente per una madrelingua, è straordinaria per chi ha scelto l’italiano come lingua elettiva.
Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di martedì 23 agosto.
JANA KARŠAIOVÁ ha vissuto a Praga, a Ostia, a Verona dove ha lavorato come attrice. Dopo una lunga assenza, ha ripreso a lavorare in campo teatrale conducendo laboratori e iniziato a frequentare corsi di scrittura. Il suo racconto Sindrome Italia è in uscita sulla rivista letteraria “Nuovi Argomenti”. Divorzio di velluto è il suo primo romanzo.
DIVORZIO DI VELLUTO
Katarína torna da Praga a Bratislava per trascorrere il Natale insieme alla famiglia. Alle vecchie incomprensioni con la madre si aggiunge la difficoltà di giustificare l’assenza del marito Eugen. Ma in quei pochi giorni ritrova anche le vecchie compagne di università, Mirka, Dana e soprattutto Viera, che si è trasferita in Italia grazie a una borsa di studio e torna sempre più malvolentieri in Slovacchia. Le due amiche si riavvicinano, si raccontano l’un l’altra gli strappi, le ferite – Viera con Barbara, di cui è stata la giovane amante, Katarína con Eugen, che l’ha abbandonata un paio di mesi prima con un biglietto sul tavolo della cucina. Katarína ripercorre il rapporto con lui, dal primo incontro al matrimonio forse troppo precoce, fino al dolore, di cui ancora non riesce a parlare. E tra i ricordi emergono frammenti della vita a Bratislava sotto il governo comunista. Di velluto viene definita la rivoluzione che ha portato alla dissoluzione dello Stato comunista cecoslovacco, e con “divorzio di velluto” si intende la separazione tra Slovacchia e Repubblica Ceca, che nel romanzo riverbera quelle tra Katarína e il marito, tra Viera e un Paese troppo stretto.
È una storia di assenze che pesano, di tradimenti, di desideri temuti, di strappi che chiedono nuove risorse per essere ricomposti – una ricerca di sé della protagonista e del suo Paese, entrambi orfani di un passato solido. La scrittura versatile e profonda di Jana Karšaiová, sorprendente per una madrelingua, è straordinaria per chi l’italiano ha scelto come lingua elettiva.
Come si sopravvive allo strappo, alla perdita delle radici? Cosa resta, come ci si inventa di nuovo?
Scrivere in italiano mi ha aiutato a capire da dove provengo e chi sono. Questa consapevolezza ho cercato di prestarla alle mie protagoniste.