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Sentieri e Pensieri: Matteo Della Bordella

18-08-2022 21:00 - 18-08-2022 22:15

Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.  

Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.

Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.


La giornata di anteprima di Sentieri e Pensieri, giovedì 18 agosto, si conclude alle ore 21 con La via meno battuta, incontro tra immagini, video e parole con l’alpinista Matteo Della Bordella, a cura del Parco Nazionale della Val Grande e del CAI Vigezzo.

Protagonista è Matteo Della Bordella, alpinista classe 1984, dal 2006 membro dei “Ragni di Lecco” di cui è stato presidente dal 2018 al 2021 e vincitore del premio SAT 2022 per la sezione alpinismo, consegnato nell’ambito del 70esimo Trento Film Festival. Tramite immagini e brevi filmati Matteo Della Bordella accompagna il pubblico in un viaggio nel suo modo di vivere la montagna e l’alpinismo, dagli inizi alle spedizioni, dal legame con la Patagonia all’ultima grande avventura sul Cerro Torre, ricordando gli amici scomparsi Matteo Bernasconi e Matteo Pasquetto. A chiudere l’incontro un filmato dedicato alla spedizione dell’estate 2021 in Groenlandia.


Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di giovedì 18 agosto.


MATTEO DELLA BORDELLA
Ho 37 anni e sono nato e cresciuto a Varese. La mia passione per l’alpinismo e la montagna è nata a 12 anni, quando ho iniziato a muovere i primi passi in verticale in compagnia di mio papà, sulle pareti vicino a casa e sulle vie classiche di difficoltà moderata nelle Alpi. Nel 2008 mi sono laureato in Ingegneria Gestionale all’università LIUC di Castellanza, tuttavia pochi anni dopo, ho deciso di provare a dedicarmi completamente alla mia più grande passione, cioè l’alpinismo.
Nel 2006 sono entrato a far parte del gruppo dei “Ragni di Lecco” e ho avuto l’occasione di crescere come alpinista e come persona ed iniziare a girare il mondo alla ricerca di nuove sfide su pareti vergini da scalare.
Nel 2018 sono diventato presidente dei Ragni di Lecco, carica che ho ricoperto fino al 2021.
Negli anni ho avuto la possibilità di scalare in territori remoti e su pareti fantastiche, come quelle della Patagonia – terra a cui sono particolarmente legato – della Groenlandia, del Pakistan, dell’India o dell’Isola di Baffin.
Mi piace praticare un tipo di alpinismo che definisco “by fair means”, dove limitando al massimo l’utilizzo della tecnologia e degli aiuti esterni, lo scalatore è chiamato ad una sfida ad armi pari con la montagna. Per questo motivo nella mia carriera di alpinista ci sono stati parecchi successi, ma anche tanti fallimenti i quali mi hanno messo di fronte ai miei limiti di uomo nei confronti della natura, e spesso queste rinunce mi hanno insegnato ancora di più rispetto alle volte in cui sono arrivato in cima.
Amo le grandi pareti verticali di roccia, quelle dove la sfida è riuscire a salire, possibilmente in arrampicata libera, con poco materiale e su difficoltà elevate, che mi mettono a dura prova. Tuttavia, oltre all’aspetto più tecnico della verticale, posso definirmi un amante dell’avventura a 360 gradi e per questo motivo, mi piace cercare nelle mie spedizioni di unire diverse discipline e diversi tipi di sfide; oltre alla parte alpinistica, in molti dei miei viaggi, una grande sfida è stata già quella di raggiungere la parete e ritornare indietro.


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    L'esposizione, allestita nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio, è organizzata – nell'ambito delle iniziative di celebrazione del Centenario della Ferrovia Vigezzina-Centovalli – dal Comune di Santa Maria Maggiore con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori» della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura.
    Tra quadri e testimonianze scritte, il percorso espositivo sottolinea un felice parallelo tra le opere pittoriche di Antonio Gennari (di cui si celebra quest’anno il centenario della nascita) e quelle letterarie di Benito Mazzi (scomparso il 24 aprile 2022). Gennari e Mazzi si specchiano uno nel lavoro dell’altro e, insieme, rappresentano uno spaccato seducente e malinconico della socialità vigezzina, ma anche dell’esistenza umana in generale. Uno con il pennello, l’altro con la penna, entrambi uomini di cultura, hanno tratteggiato, con grande personalità, la vita di questo incantevole territorio montano, cantandone le numerose iperboli positive, i leggendari personaggi, il mondo delle osterie e dei campi, il basso corporale, la cultura materiale e la ricchezza del patrimonio artistico, con lo stesso rispetto e senza giudizi espliciti.

    Umori e colori di Vigezzo (e di 'questo mondaccio fin dall'inizio così mal combinato') sarà visitabile fino al 25 giugno sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18; dal 1 luglio al 3 settembre dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18, dal 9 settembre al 26 novembre sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    Ingresso ad offerta libera.

  • 03-06-2023 10:00 - 03-06-2023 18:00

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