Da giovedì 18 a giovedì 25 agosto 2022 torna, con una scoppiettante decima edizione, Sentieri e Pensieri, il festival letterario organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.
Molti, anche nell’edizione 2022, i protagonisti che andranno a comporre il ricchissimo calendario di Sentieri e Pensieri, tutti a ingresso gratuito. Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna Sentieri e Pensieri propone incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.
Per il terzo anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale.
Lunedì 22 agosto alle ore 18.00, lo stand-up comedian e autore di libri umoristici Saverio Raimondo è a Sentieri e Pensieri per ricevere il Premio Podcast Santa Maria Maggiore, ideato in occasione del decennale del Festival e dedicato al suo Da uno bravo (Audible Original). A dialogare con Saverio Raimondo è lo scrittore Alessandro Barbaglia.
Un esperimento comico-divulgativo dedicato a un tema centrale e attualissimo, il benessere psicofisico al tempo della pandemia: il podcast dà voce alle ansie e alle paure di un uomo, un comico ipocondriaco e sulla soglia dei quaranta, che dopo due anni di pandemia cerca una risposta alla domanda “Come sto?”
Lo stand up comedian Saverio Raimondo accompagna gli ascoltatori in un viaggio nel corpo umano e nel benessere psicofisico attraverso visite specialistiche condite da una buona dose di humor nero, 12 episodi da 30 minuti circa di esilarante ipocondria e utili indicazioni mediche per recuperare con il sorriso un po’ di certezze e di salute in tempi di pandemia.
Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di lunedì 22 agosto.
SAVERIO RAIMONDO è uno stand-up comedian. Il suo spettacolo Il Satiro Parlante è su Netflix distribuito in 190 Paesi. Ha esordito come autore a 18 anni con Serena Dandini, ha lavorato con tutti i fratelli Guzzanti, e oggi è attivo in tv, radio e live. Nel 2015 ha condotto il DopoFestival di Sanremo in diretta streaming sul sito della Rai. Ha ideato e condotto per cinque stagioni il late night show CCN – Comedy Central News su Comedy Central, per il quale ha vinto il Premio Satira Politica per la Tv Forte Dei Marmi. Nella stagione 2020/2021 ha condotto Pigiama Rave, l’unico late night in smart working su Rai4. Dal 2019 è presenza fissa a Le Parole su Rai3, e saltuariamente a Porta a Porta su Rai1. Al cinema è fra le voci del film Disney e Pixar Luca sia in originale che in italiano, nel film d’animazione DreamWorks Bad Guys, ed è nel cast del film Belli Ciao di Gennaro Nunziante. Collabora spesso con Radio2, dove è stato anche conduttore della celebre trasmissione Caterpillar. È autore di due libri umoristici: Stiamo Calmi – Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare l’ansia edito Feltrinelli e Io Esisto – Babbo Natale Vuota il Sacco edito DeA Planeta. Scrive rubriche umoristiche e satiriche per la Repubblica e il Foglio.
DA UNO BRAVO
Il 2020 passerà alla storia come l’anno della pandemia, l’inizio di una nuova epoca fatta di mascherine, gel sanificanti, distanziamenti, smart working, chiusure e riaperture, DAD, zone e colori, incertezza e solitudine. Per la sicurezza e la tutela della salute di tutti, molti aspetti della vita sono passati in secondo piano lasciando un senso di smarrimento e inquietudine, un malessere generale, che ha costretto molti a porsi la fatidica domanda: “come sto?”
La disperata e comicissima risposta dI Saverio Raimondo è nelle 12 puntate da 30 minuti circa ciascuna del podcast Da uno bravo, in cui un ipocondriaco alle soglie dei 40 anni (momento critico nella vita di molti uomini), cerca in maniera ossessiva di capire cosa ci sia alla base del suo malessere, visitando medici e specialisti. Il risultato è un podcast medical-comedy esilarante, nel quale lo stand up comedian si presta a farsi visitare a porte aperte e, soprattutto, a microfoni accesi, per scandagliare il suo stato di salute con espertə specialistə in vari settori della medicina e della psicologia.
Le indicazioni mediche si uniscono alle considerazioni ironiche e dissacranti di Saverio Raimondo, che conduce le persone all’ascolto attraverso un viaggio serissimo alla ricerca del benessere psicofisico, dal cuore alla mente, passando per il fegato, gli occhi, le orecchie e molti altri organi del nostro corpo. Episodio dopo episodio, il podcast comico-divulgativo ci restituisce il profilo clinico e psicologico di un uomo – che potrebbe essere ciascuno di noi – messo alle strette dall’ansia di sapere se sta veramente bene (o magari è già morto, ma asintomatico).
Insieme a Saverio Raimondo, nel podcast troviamo 12 espertə, tra professionistə della salute, come lo psicologo Luca Mazzucchelli, la nutrizionista Fiammetta Rimini, l’urologo Andrea Cestari, l’allergologa Ginevra Menghi, e molti altri. Visione scientifica e chiarezza argomentativa si incontrano, e talvolta scontrano, con l’ansia e il black humor del paziente per un podcast sperimentale ed estremamente divertente, che attraverso una modalità lieve e dissacrante, passa il tema fondamentale dell’importanza della prevenzione della vita di tuttə noi.
Sono abituato a far ridere della mia ansia, e da tempo volevo sfruttare anche la mia ipocondria. La pandemia mi ha solo offerto un buon pretesto per fare un bel check-up! Credo che ironizzare sulla nostra mortalità sia sano, l’umorismo è come una vitamina che fa bene al nostro sistema immunitario” racconta Saverio Raimondo, autore del podcast Audible Original: “Negli ultimi due anni si è parlato tanto di salute ma in relazione a un tema più grande di noi; con questo podcast ho voluto riportare il tema della salute nella sua dimensione più popolare: quella delle visite mediche di controllo, delle analisi, delle normali preoccupazioni di ciascuno di noi. E ho voluto avere come interlocutori medici veri, non televisivi, che hanno a che fare con i pazienti quotidianamente.