
Raduno Internazionale dello Spazzacamino
5 Settembre / 15:00 - 8 Settembre / 17:00

Da venerdì 5 a lunedì 8 settembre 2025 torna il Raduno Internazionale dello Spazzacamino: evento clou della 42^ edizione la sfilata di domenica 7 settembre a Santa Maria Maggiore: attesi un migliaio di spazzacamini provenienti da tutto il mondo.
Nel 2025 il Raduno Internazionale dello Spazzacamino riprende il proprio viaggio di riscoperta e valorizzazione del mestiere, prima di tutto, e delle emozioni che da secoli circondano la figura del fumista. Perché in fondo si tratta di questo: una piccola vallata alpina – da cui partirono lungo le rotte del Nord Europa tanti uomini adulti, ma anche piccini – che vuole riconoscere l’importanza contemporanea dello spazzacamino, senza dimenticare le pagine scure dello sfruttamento che hanno caratterizzato una buona parte del grande libro scritto dagli uomini neri.
E così anche quest’anno, sul finire dell’estate, Santa Maria Maggiore (VB) e l’intera Valle Vigezzo ospiteranno centinaia di spazzacamini provenienti da ogni angolo del pianeta per celebrare il loro mestiere, che proprio qui, in questo angolo remoto d’Italia, ha le radici più autentiche.
Dal 5 all’8 settembre la valle ossolana sarà cornice per una serie di appuntamenti in grado di richiamare come sempre migliaia di turisti e viaggiatori desiderosi di entrare in contatto con un mondo antico e affascinante, quello del mestiere del fumista. Evento più atteso di ogni Raduno Internazionale dello Spazzacamino, organizzato come sempre dall’Associazione Nazionale Spazzacamini con la collaborazione del Comune e della Pro Loco di Santa Maria Maggiore, è la grande parata che prenderà avvio alle ore 10 di domenica 7 settembre.
LA STORIA DEL MESTIERE, LA STORIA DEL RADUNO
La storia del Raduno Internazionale dello Spazzacamino ha radici profonde, in Valle Vigezzo. Da questa valle alpina al confine con la Svizzera intere generazioni di emigranti spazzacamini partirono verso Francia, Germania, Austria ed Olanda: i loro sacrifici furono enormi, ma fu nel 1800, con lo sfruttamento dei bambini, che si scrisse una delle pagine più nere di questo rapporto tra uomo e fuliggine.
La Valle Vigezzo, proprio per la storia secolare legata a questo mestiere, fu addirittura nominata nelle carte geografiche del 1500 come “Valle degli Spazzacamini”: da queste terre di montagna generazioni di emigranti spazzacamini partirono lungo i sentieri che portavano verso Francia, Germania, Austria ed Olanda e i loro sacrifici furono enormi. Nel 1800 lo sfruttamento dei bambini fu una delle pagine più drammatiche di questo rapporto tra uomo e fuliggine.
A ricordare questa fase c’è un monumento simbolo, il piccolo spazzacamino di Malesco, paese più popoloso della Val Vigezzo: il bimbo rappresentato è Faustino Cappini, originario di Re (altro paese della valle), che, terminata la pulizia di un camino, alzò le mani per dimostrare di aver portato a termine il lavoro: sfiorando i fili dell’alta tensione il piccolo morì fulminato.
Un mestiere antico, quello dello spazzacamino, che oggi viene celebrato grazie ad un evento unico al mondo in grado di richiamare ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia e non solo: pur mantenendo numerosi momenti di festa, apprezzati dagli spazzacamini provenienti da ogni angolo del mondo, gli organizzatori della manifestazione invitano da sempre a mettere da parte l’immagine un po’ poetica e scanzonata dello spazzacamino Bert interpretato da Dick Van Dyke nel film Mary Poppins. Il Raduno Internazionale dello Spazzacamino vuole infatti celebrare l’autenticità di un mestiere oggi tutelato e moderno, ma che nel recente passato si è legato anche a vicende drammatiche, raccontate nel multimediale Museo dello Spazzacamino.
Per molto tempo la vita dello spazzacamino fu infatti durissima, non deve dunque meravigliare se generazioni intere di fumisti hanno scelto di dimenticare: sono dovuti trascorrere decenni prima che dalla rimozione si potesse passare alla celebrazione, con il desiderio di rendere onore agli avi, alla loro fatica e ai loro sacrifici. Così, all’inizio degli anni Ottanta, il primo raduno vide sfilare a Santa Maria Maggiore una trentina di fumisti: negli anni la crescita è stata esponenziale, fino a raggiungere il record dell’edizione 2023, la quarantesima, che ha visto oltre 1800 spazzacamini sfilare per le via di Santa Maria Maggiore.
IL RADUNO INTERNAZIONALE DELLO SPAZZACAMINO 2025
Anche quest’anno saranno moltissimi gli spazzacamini che, accompagnati dagli attrezzi del mestiere, colorati di fuliggine sui volti e con gli abiti di lavoro tradizionali (tutti neri, tranne per la delegazione olandese, che si differenzia da sempre con la propria divisa di un candido bianco), torneranno in Italia da tutto il mondo: un evento in grado di unire popoli e culture, una manifestazione corale che dovrà però rinunciare anche quest’anno alla presenza delle nazioni dell’est Europa. Mancheranno infatti Russia, Lituania, Ucraina, Moldavia, a ricordare quanto il conflitto alle porte dell’Europa continui a compromettere la pace nel Vecchio Continente.
Tradizioni, storie autentiche e dai risvolti a volte drammatici che possono e devono essere riscoperte (anche grazie alla visita al Museo dello Spazzacamino di Santa Maria Maggiore, che ogni anno accoglie più di 10.000 visitatori), colori e profumi di un tempo, un salto nel passato ed anche nel futuro di un mestiere oggi tutelato, specialmente nel nord Europa. Insieme ad un pizzico di goliardia e divertimento: un mix di ingredienti che consente al Raduno Internazionale dello Spazzacamino di rinnovare ogni anno la magia e suggestione di un evento unico al mondo.
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