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Sentieri e Pensieri: Mario Monti

Da domenica 18 a domenica 25 agosto 2024 (con una gustosa anteprima sabato 17 agosto) torna Sentieri e Pensieri, il festival letterario giunto alla dodicesima edizione, organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.
Venti ospiti, accompagnati da spalle e moderatori, calcheranno il palco posizionato come sempre nell’incantevole Parco di Villa Antonia. Molti i temi che si affronteranno nella nuova edizione della rassegna organizzata, sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore: dalla scienza alla violenza di genere, dal calcio alla filosofia, dalla natura alla psicologia, tra saggi e romanzi; non mancherà lo speciale appuntamento dedicato all’arte e, tra le novità, la sezione Sentieri e Pensieri 2.0, incontri voluti dai più giovani e rivolti ad un pubblico trasversale di ogni età.
Per il quinto anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale. Gli appuntamenti sono tutti ad ingresso gratuito.
Martedì 20 agosto alle ore 18 l’ex Presidente del Consiglio Mario Monti porterà a Sentieri e Pensieri il suo Demagonia (Solferino); a dialogare con lui sarà la giornalista e speaker di RTL 102.5 Giusi Legrenzi.
In Italia, in vari Paesi europei e negli Stati Uniti, la democrazia di stampo liberal-democratico pare entrata in una fase di crisi profonda, assimilabile a un’agonia. Si deve ormai parlare di demagonia. È la conseguenza di troppi anni di governi molli, che hanno inseguito il consenso immediato e facile, accantonando i problemi e rinviando le scelte impegnative. La demagonia, però, non è irreversibile: Mario Monti, economista, senatore a vita, già Ministro dell’Economia e Presidente del Consiglio, offre con Demagonia (Solferino) il suo contributo di esperienza e di visione in una fase di sfida decisiva per il futuro delle nostre società e delle prossime generazioni.
Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di martedì 20 agosto.
MARIO MONTI (Varese, 1943), economista, è senatore a vita. È stato Presidente del Consiglio e Ministro dell’Economia e delle Finanze alla guida di un governo di unità nazionale che superò la crisi finanziaria, avviò le riforme strutturali e ottenne miglioramenti cruciali nella governance dell’Eurozona (2011-2013). Come Commissario Europeo per il Mercato Unico (1995-1999) e per la Concorrenza (1999-2004), ha promosso l’integrazione dei mercati e posto le basi del coordinamento fiscale, ha sanzionato casi importanti di abuso di posizione dominante, di fusioni anticoncorrenziali e di aiuti di stato illegali. Laureato all’Università Bocconi, specializzato alla Yale University, è stato Professore di Economia presso le Università di Trento e di Torino, e poi alla Bocconi, di cui è stato anche Rettore (1989-1994) e Presidente (1994-2022). È editorialista del «Corriere della Sera» (dal 1976). Tra i suoi libri ricordiamo Il governo dell’economia e della moneta (1992), Intervista sull’Italia in Europa, a cura di Federico Rampini (1998), La democrazia in Europa, con Sylvie Goulard (2012), Parole e fatti, a cura di Federico Fubini (2012).
DEMAGONIA
Dove porta la politica delle illusioni
In Italia, in vari paesi europei e negli Stati Uniti, la democrazia di stampo liberal-democratico pare entrata in una fase di crisi profonda, assimilabile a un’agonia. Si deve ormai parlare di Demagonia. È la conseguenza di troppi anni di governi molli, che hanno inseguito il consenso immediato e facile, accantonando i problemi e rinviando le scelte impegnative. La demagonia, però, non è irreversibile. Per arginarla e respingerla occorre una politica seria, fatta da politici responsabili, disposti anche a perdere le elezioni. Occorre che i cittadini-elettori siano più consapevoli ed esigenti. Pie illusioni, sogni? No di certo! Si tratta invece di condizioni essenziali per la sopravvivenza dell’Europa e dell’Italia. Nel nuovo contesto geopolitico, se la politica continuerà a creare e cavalcare illusioni, a operare per i propri interessi e non per quello generale, l’Italia e l’Europa diventeranno periferie di stati totalitari, perdendo indipendenza, sicurezza, libertà, valori, identità, benessere. Sulla base delle sue esperienze di governo – prima di una grande università, poi come Commissario europeo e infine come Presidente del Consiglio italiano in un momento particolarmente critico per il nostro Paese – Mario Monti offre il suo contributo di esperienza e di visione in una fase di sfida decisiva per il futuro delle nostre società e delle prossime generazioni.