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Calendario eventi

  • 02
    02.Iuglio.Sabato

    Musica da bere - La vecchia mitraglia

    21:00 -22:15
    02-07-2022

    Sabato 2 luglio alle ore 21 si inaugura la stagione 2022 di Musica da bere, con un concerto itinerante della piccola orchestra acustica di musica popolare La Vecchia Mitraglia.

    Un’attesa conferma nella ricca stagione di eventi dell’estate 2022 di Santa Maria Maggiore è l’amatissima stagione musicale Musica da bere, in programma tra il 2 luglio e il 27 agosto. Caratterizzata da una programmazione che mescola appuntamenti di musica classica con concerti di musica popolare, con escursioni nello stile Irish, la rassegna sarà arricchita quest’anno da due appuntamenti musical-teatrali e dal ciclo Musica Bestiale, che offrirà itinerari musicali e artistici dedicati a varie specie faunistiche.
    Gli appuntamenti con le sette note sono organizzati dal Comune di Santa Maria Maggiore con la direzione artistica del Maestro Roberto Bassa.

    Per il concerto di sabato 2 luglio con l’orchestra La vecchia mitraglia il ritrovo è in piazza Risorgimento alle ore 21.

    La Vecchia Mitraglia
    Rodica Marian, violino
    Antonella Vanzo, flauto/clarino
    Laura Gasperi, fisarmonica
    Silvia Cesco e Giorgio Cappelletto, chitarre
    Boris Sclauzero, teufelsgeige violino del diavolo e rullante
    Gladys Dirube, percussioni
    Ezio Pesavento, contrabbasso

    La Vecchia Mitraglia è una piccola orchestra acustica di musica popolare formatasi nel 2012 intorno al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige.
    Punto di riferimento principale dell’orchestra è la musica di quella regione europea che va da Bagolino, in provincia di Brescia, fino a Chishinau, in Moldavia, passando naturalmente per la Boemia e il Trentino, l’Altopiano di Asiago, l’Appennino emiliano, Marghera città aperta ed Aquileia.
    Lontano da qualsiasi pedanteria etnomusicologica, il repertorio dell’orchestra è pertanto basato sui gusti anche del tutto eclettici di chi vi partecipa – violino, chitarra, clarino/flauto, contrabbasso, fisarmonica, percussioni: dalle polke o dalle mazurche del carnevale alpino, alle ballate risorgimentali, dai canti d’emigrazione, ai pezzi klezmer o da vecchi classici da sagra paesana alle canzoni di montagna al maggio drammatico.

    La Vecchia Mitraglia è protagonista del fumetto di Andrea Foches Salvanèl e l’allegra orchestrina.

     

     

  • 03
    03.Iuglio.Domenica
    Parco di Villa Antonia - Santa Maria Maggiore - ph. Marco Benedetto Cerini

    “Ti racconto…" - Visita guidata tematica

    10:30 -12:00
    03-07-2022

    Domenica 3 luglio alle ore 10.30 visita guidata tematica Ti racconto… – “Aneddoti e racconti passeggiando in centro storico”.

    Costo €5 a persona, gratuito per bambini sotto i 10 anni.
    Ritrovo davanti alla Pro Loco di Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento.
    Prenotazione obbligatoria presso la Pro Loco di Santa Maria Maggiore.

     

  • 08
    08.Iuglio.Venerdì

    Presentazione del volume "...e poi ecco la terra! Storie di emigrazione"

    18:00 -19:00
    08-07-2022

    Venerdì 8 luglio alle ore 18 presso il Museo dello Spazzacamino presentazione del libro “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, con contestuale esposizione delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato.

    .Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.
    Le tavole originali delle illustrazioni del volume, ad opera dell’artista Caterina Gomirato, resteranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili negli orari di apertura del Museo dello Spazzacamino (dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18, ed eccezionalmente anche lunedì 5 settembre, in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino).

    Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
    www.caterinagomirato.it

     

  • 09
    09.Iuglio.Sabato

    Mostra "...e poi ecco la terra! Storie di emigrazione"

    10:00 -18:00
    09-07-2022

    Da sabato 9 luglio presso il Museo dello Spazzacamino è visitabile l’esposizione delle tavole originali delle illustrazioni dell’artista Caterina Gomirato inserite nel volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”.

    Le tavole originali di Caterina Gomirato saranno esposte fino a lunedì 5 settembre e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. La mostra sarà visitabile anche lunedì 5 settembre, per l’apertura straordinaria del Museo in occasione del Raduno Internazionale dello Spazzacamino.

    Il volume “…e poi ecco la terra! Storie di emigrazione”, terzo della serie “I quaderni del museo” a cura del Museo Regionale dell’emigrazione Vigezzina nel Mondo realizzato in collaborazione con Interreg DI-Se è la raccolta dei racconti vincitori e finalisti del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini – Salviamo la Montagna – sezione emigrazione”.

    Caterina Gomirato si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove integra la sua formazione seguendo anche corsi di pittura. Successivamente, grazie a una borsa di studio, lavora a Vienna nel laboratorio di scenografia ‘Art for Art’ Theater Service GHmb, in qualità di pittrice di scena. Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi, a mostre personali e collettive. Collabora con associazioni artistiche e culturali. La sua ricerca artistica mantiene un’evidente impostazione scenografica e si concretizza in composizioni astratte grafico-pittoriche essenziali. Altro elemento fondamentale del procedimento artistico e della poetica è l’interesse per la musica Jazz in particolare nelle sue caratteristiche di sospensione, frammentazione, silenzio e asimmetria.
    www.caterinagomirato.it

    Il volume sarà presentato venerdì 8 luglio alle ore 18.

     

  • 09
    09.Iuglio.Sabato

    Inaugurazione della mostra "Paesaggi come luoghi dell'anima" di Aldo Cerchiari

    17:30 -18:30
    09-07-2022

    Sabato 9 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio inaugurazione della mostra “Paesaggi come luoghi dell’anima. L’opera di Aldo Cerchiari: gli anni con Lucio Fontana e Bruno Munari”, a cura di Mariateresa Chirico.

    All”inaugurazione saranno presenti Luca Cerchiari, Mariateresa Chirico, Rossana Buono e Nicoletta Cavadini.
    Seguirà un piccolo aperitivo.

    Aldo Libertario – come a indicare uno spirito libero e di stampo anarchico – nasce a Padova il 12 maggio 1906. Dopo vari spostamenti in Veneto e in Italia al seguito del padre Luigi, avvocato, scrittore, e inventore, agli inizi del decennio Venti la famiglia Cerchiari approda a Milano. Qui Aldo è iscritto al Liceo Classico Berchet, e quindi affianca il padre nella propria attività editoriale, avviata anche grazie alla stretta amicizia con la famiglia Hoepli. Appena sedicenne, però, Aldo si trova a dover provvedere alla famiglia, dato che Luigi lascia la moglie, Leonia Zonaro. È proprio Leonia, appassionata pittrice dilettante, a fornire al figlio Aldo i primi rudimenti della tecnica a olio e a soddisfare così un’urgenza forte, alla quale può inizialmente dedicarsi, per gli impegni di lavoro, solo parzialmente. La famiglia materna, originaria di Masi, nel padovano, annovera anche uno zio scultore, Adamo, e Fausto, pittore di corte del sultano di Turchia a cavallo tra XIX e XX secolo e stimato professionista dopo il rientro in Italia.
    Intraprendente e determinato, Aldo lavora per alcune case editrici, collaborando a numerose pubblicazioni, tra cui l’Enciclopedia Moderna Italiana edita da Sonzogno e scritta a quattro mani con Edgardo Baldi; mette poi a punto, e dirige dal 1938 al 1949, un’ambiziosa Enciclopedia, di moderna concezione, per la casa editrice Hoepli, mentre in parallelo sviluppa un’intensa attività sportiva come schermidore, ottenendo titoli e partecipando alla squadra nazionale coi fratelli Mangiarotti. Durante la ricerca di collaboratori per l’Enciclopedia Hoepli incontra nel 1944 Elda Necchi, laureanda in Storia dell’Arte, con la quale si sposa nel maggio del 1945 a Bellagio, dove la Hoepli è sfollata. La coppia torna a Milano e, pur nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra, vive il clima stimolante, fatto di incontri e confronti, di una città che sta rinascendo. Ben presto il salotto della loro casa diventa un luogo frequentato da artisti: Bruno Munari, intimo amico, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Aligi Sassu. Dal 1958 Aldo dipinge ed espone in Italia e all’estero, alternando momenti di feconda produzione ad altri di stasi, causati da una malattia che lo conduce alla morte, sopraggiunta il 15 ottobre 1971.

    ALDO CERCHIARI – OPERA PITTORICA

    È la natura, e in particolare il paesaggio, l’oggetto della costante, approfondita ricerca di Aldo Cerchiari. Un paesaggio che diventa risonanza del sentire, strumento per sondare e tentare di comprendere il proprio animo.
    Gli inizi del suo percorso pittorico sono figurativi, attenti anche alle ricerche di altri artisti italiani e stranieri. Dopo un lungo apprendistato, che lo ha spinto a sperimentare forme e colori in disegni di varie dimensioni, alcuni anche piccolissimi, veri e propri appunti, Aldo inizia a dipingere a olio.
    La sua indagine, seguendo un doppio binario, lo porta da un lato alla pittura figurativa, e dall’altro, osservando la natura quasi in una sorta di zoom, a cogliere l’essenziale e a raggiungere l’astrazione. In questi lavori i titoli diventano una chiave interpretativa, rimandando a luoghi legati alla sua vicenda personale, così come lo sono quelli delle serie che indicano i temi ricorrenti della sua ricerca: Segni del tempo, Orizzonti, Atmosfere, Il silenzio.
    Nei dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta la tavolozza è ridotta, spesso addirittura quasi monocroma; la materia è corposa, fortemente tattile, talvolta ottenuta con la mescolanza di colle e sabbia, per realizzare un effetto quasi tridimensionale. Negli ultimi dipinti, invece, tutto si fa più rarefatto: la tavolozza si schiarisce e la pennellata è più scarna, quasi trasparente.
    La natura, nella sua ampia opera, è indagata con occhio attento, pronto a cogliere e a suggerire sensazioni ed emozioni:sono i contrasti della terra riarsa dell’isola siciliana di Panarea e la sua luce abbacinante, è l’atmosfera argentea della laguna, è la linearità della pianura padana, con le sue luminosità traslucide ed evanescenti.

    La mostra sarà aperta da domenica 10 luglio a domenica 4 settembre, dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
    Da sabato 10 settembre a martedì 1 novembre la mostra è aperta il sabato, la domenica e i festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.