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Incontro con il Direttore de La Stampa

14-06-2017 18:00 - 14-06-2017 20:00

*** ATTENZIONE, INCONTRO RIMANDATO A MERCOLEDÌ 14 GIUGNO! ***

Per improrogabili e imprevisti impegni professionali legati ai fatti accaduti sabato scorso in piazza San Carlo a Torino, l’incontro con il direttore del quotidiano La Stampa, Maurizio Molinari, in programma per mercoledì 7 giugno, è posticipato a mercoledì 14 giugno alla stessa ora.

Mercoledì 14 giugno il Comune di Santa Maria Maggiore ospiterà per la prima volta il Direttore del quotidiano La Stampa, Maurizio Molinari, che visiterà il capoluogo vigezzino alla scoperta di questa terra di frontiera, tra profumi, fuliggine, contrabbando e pittura.

Si tratta della seconda tappa nel territorio del VCO all’interno del lungo tour del Direttore “in ascolto” delle realtà del Nord-Ovest d’Italia. Dopo la visita a Cannobio dello scorso anno, Molinari ha scelto Santa Maria Maggiore e la Valle Vigezzo per questo appuntamento prestigioso, ancora una volta al confine con la Svizzera, a consolidare l’importanza dei territori più estremi dell’Italia minore.

Maurizio Molinari effettuerà in privato una visita approfondita del paese e delle sue realtà culturali più importanti. Sarà infatti accolto al Museo dello Spazzacamino e alla Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” per scoprire le storie dei piccoli spazzacamini e della prestigiosa tradizione pittorica della Valle Vigezzo.

Seguirà un incontro pubblico aperto a tutti, fino ad esaurimento dei posti disponibili, alle ore 18 presso la Sala Mandamentale del Vecchio Municipio, in Piazza Risorgimento.

L’incontro, dal titolo “Valle Vigezzo, terra di frontiera – Un viaggio tra profumi, fuliggine, contrabbando e pittura” sarà un vero tributo alle mille storie di questa valle, grazie a testimonianze, aneddoti e racconti che andranno a scavare nelle radici di una terra di frontiera, emigrazione e grandi artisti.

Ad aprire la serata i saluti del Sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini, che introdurrà anche gli interventi successivi a cura di:

  • Benito Mazzi, storico e giornalista, che coinvolgerà il Direttore Molinari e il pubblico presente con racconti dedicati al tema del contrabbando e alle storie degli spalloni nelle terre di frontiera;
  • Monica Mattei, responsabile dell’ufficio cultura del Comune di Santa Maria Maggiore, che illustrerà le principali dinamiche della tradizione pittorica vigezzina, una delle eccellenze storiche della valle ossolana, conosciuta appunto come Valle dei pittori;
  • Anita Hofer, Vice Presidente dell’Associazione Nazionale Spazzacamini, chiuderò la serie di interventi con i racconti dedicati all’emigrazione più dura e povera, quella degli spazzacamini.

Seguirà un momento di dibattito con Maurizio Molinari. Sarà occasione per il Direttore de La Stampa di esprimere “a caldo” le emozioni e sensazioni che i racconti di questa terra di frontiera possono suscitare in un professionista del giornalismo italiano che per oltre un decennio è stato corrispondente per La Stampa proprio dall’estero.

In chiusura di serata ci sarà spazio per le domande o gli interventi da parte del pubblico, in un dialogo che potrà essere ulteriore occasione di approfondimento per tutti i presenti. I saluti finali del Sindaco Claudio Cottini e un piacevole aperitivo, rigorosamente a km 0, chiuderanno la serata.

Continuate a seguirci per informazioni e aggiornamenti su questo sito e sulla pagina Facebook ufficiale di Santa Maria Maggiore.

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  • 25-05-2024 10:00 - 25-05-2024 18:00

    Da sabato 30 marzo a domenica 2 giugno al Centro Culturale Vecchio Municipio è visitabile la mostra - itinerante, ma con allestimento inedito - Il genio degli Ossolani nel mondo, che celebra gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo.

    La mostra nasce dalla pubblicazione del libro dello storico Enrico Rizzi “Il genio degli Ossolani nel mondo”, edizione Grossi, un vero e proprio dizionario biografico composto da 300 pagine in grande formato e oltre 200 illustrazioni.
    L’esposizione, itinerante, è stata realizzata da Paolo Zanzi e Fondazione Enrico Monti, con la collaborazione della Fondazione Maria Giussani Bernasconi e di Federico Troletti, curatore dei Musei Civici di Domodossola, e di Paolo Negri della Fondazione Paola Angela Ruminelli, sodalizio che ha ideato e ne sostiene finanziariamente il percorso a tappe.
    Il percorso espositivo si ispira ad una celebre frase di uno dei più grandi tra gli Ossolani illustri, Giuseppe ChiovendaL’Ossola, bellissima tra le valli delle Alpi, ha dato guerrieri alla barbarie e dotti alla civiltà, Papi alla Chiesa e all’eresia Fra Dolcino, scoperte alla scienza e alle signore… l’Acqua di Colonia.
    Dei 300 grandi personaggi dell’Ossola del passato la mostra ne illustra 80 in particolare.

    Sorprenderà scoprire personaggi che, emigrati dall’Ossola, hanno raggiunto posizioni eminenti in Europa nei secoli passati ma sono oggi del tutto dimenticati o, meglio, letteralmente sconosciuti in patria: famiglie di imprenditori partite da piccoli paesi ossolani furono protagoniste di ascese economiche e sociali sorprendenti, nonché di vicende talvolta rocambolesche.
    Come i Proli, di Coimo, in Val Vigezzo, fondatori ad Anversa nel ‘700 della principale banca delle Fiandre, armatori della celebre “Compagnia di Ostenda”, che importava il the dalla Cina. Una delle più grandi dinastie mercantili del Settecento in Europa (si legge in una recente monografia a loro dedicata), poi travolti da naufragi di navi e avversità politiche, fino al suicidio del conte Carlo von Proli o alla tragica fine del nipote Pietro Giovanni, capo rivoluzionario fatto ghigliottinare da Robespierre a Parigi nel 1793.

    Di condottieri coinvolti nelle rivoluzioni nel mondo, il genio degli Ossolani ne conta altri. Lorenzo Cantadore – famiglia di Toceno arricchitasi nei commerci a Düsseldorf fino a raggiungere la carica di borgomastri – è stato nel 1848 il capo dei moti rivoluzionari della città. Costretto a fuggire negli Stati Uniti, combatté come generale nella guerra di secessione. A Düsseldorf una via e un monumento lo celebrano come “il Garibaldi prussiano”.

    Innumerevoli e intriganti i contatti – che dalla mostra emergono – tra famiglie ossolane e la cultura e l’arte del loro tempo. Basti ricordare la famiglia Alesina di Druogno, la più ricca famiglia di imprenditori di Francoforte, scrisse Mozart, nel cui sontuoso palazzo il compositore stesso tenne concerti; palazzo frequentato da Johann Wolfgang von Goethe, che di Karl Franz Alesina era compagno d’infanzia e la famiglia Alesina ricorda nelle pagine del Viaggio in Italia.

    Libro e mostra rendono dunque onore a personaggi che, percorrendo le strade d’Europa e del mondo, hanno lasciato tracce indelebili della loro genialità: figure umane talvolta bizzarre, di cui quasi sempre le temperie della storia hanno finito col mettere in ombra la grande statura. Si contribuirà a fare luce su un capitolo fondamentale, mai adeguatamente studiato, della storia della Val d’Ossola, non meno importante delle vicende politiche, tra dominazioni, guerre e catastrofi naturali, che sono il solo aspetto noto e ampiamente approfondito dalla storiografia ossolana.

    L'inaugurazione della mostra Il genio degli Ossolani nel mondo è in programma alle ore 17 di sabato 30 marzo.

    La mostra sarà poi visitabile con i seguenti orari:

    • dal 31 marzo al 7 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • dal 25 aprile al 1° maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18
    • il restante periodo sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.

    INGRESSO CON LIBERA CONTRIBUZIONE

    Su prenotazione, aperture per le scuole (info e prenotazioni: info@comune.santamariamaggiore.vb.it)

    Durante il periodo di apertura della mostra, saranno organizzate visite guidate e altri eventi culturali presto online su questo sito.