Da venerdì 18 a venerdì 25 agosto 2023 (con una gustosa anteprima giovedì 17 agosto) torna Sentieri e Pensieri, il festival letterario giunto al’undicesima edizione, organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.
Oltre 25 ospiti, accompagnati da spalle e moderatori, calcheranno il palco posizionato come sempre nell’incantevole Parco di Villa Antonia. Molti i temi che si affronteranno nella nuova edizione della rassegna organizzata, sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore: dalla scienza ai diritti umani, dall’economia alla cultura, fino a toccare i generi letterari più amati; non mancheranno due spettacoli di grande valore civile e un’ampia sezione di incontri per tutta la famiglia con autori amatissimi.
Per il quarto anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale. Gli appuntamenti sono tutti ad ingresso gratuito.
Martedì 22 agosto alle ore 16.30 arriva a Sentieri e Pensieri la scrittrice Lia Levi, superstite dell’Olocausto, che ha scelto di raccontare il dramma della persecuzione e delle deportazioni nelle pagine dei suoi libri. In dialogo con il Direttore Artistico del Festival, Bruno Gambarotta, presenta i suoi ultimi due volumi per bambini e ragazzi: Tutto quello che non avevo capito (HarperCollins) e La bambina da oltre il confine (Il Battello a Vapore), una storia di accoglienza, amicizia e avventura pubblicata nel primo anniversario dello scoppio della guerra russo-ucraina.
Lia Levi, classe 1931, scrittrice considerevole tanto per adulti quanto per ragazzi, con la sua vasta produzione letteraria ha vinto numerosi premi e ha appassionato lettori di ogni età. Tutto quello che non avevo capito e La bambina da oltre il confine: tra guerra, ideali di democrazia, amicizie e fughe, un incontro imperdibile per lettori di ogni età, in grado di donare saggezza e momenti di riflessione.
Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di martedì 22 agosto.
LIA LEVI è nata a Pisa e vive a Roma. Da bambina ha vissuto l’esperienza delle persecuzioni contro gli ebrei, prima con le Leggi razziali fasciste, poi con l’occupazione dei tedeschi in Italia. Si è salvata, insieme alle sorelle, trovando rifugio in un collegio di suore. Alla fine della guerra ha proseguito gli studi fino alla laurea in Filosofia. E, dopo una lunga carriera come giornalista, è ora tra le più affermate autrici italiane di romanzi per ragazzi e adulti. La sua produzione letteraria è vasta e ha vinto numerosi premi. Tra i suoi libri: Una bambina e basta (e/o, 1994, Premio Elsa Morante), Che cos’è l’antisemitismo? Per favore rispondete (Mondadori, 2001, Premio Grinzane Cavour), La portinaia Apollonia (Orecchio Acerbo, 2005, Premio Andersen), L’albergo della magnolia (e/o, 2011, Premio Moravia), Questa sera è già domani (e/o, 2018, Premio Strega Giovani) e, per HarperCollins, L’anima ciliegia e Una bambina e basta, raccontata agli altri bambini e basta. Con Il Battello a Vapore, tra gli altri, ha pubblicato: Un cuore da Leone, Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti e Dal pianto al sorriso.
TUTTO QUELLO CHE NON AVEVO CAPITO
UNA BAMBINA E BASTA CRESCE
Dopo Una bambina e basta, raccontata agli altri bambini e basta Lia Levi torna a raccontarsi attraverso una testimonianza autentica e inedita, che riparte dalla guerra finita e ci narra le gioie e le fatiche di ricostruire il proprio futuro e quello di tutti.
La guerra è finita e Lia come tutti gli italiani affronta il tentativo di ritornare a una vita normale, ma è tutto da ricostruire: una nuova casa, gli esami da recuperare, le lezioni noiose dal rabbino, le amicizie di un tempo che si sfaldano e quelle nuove che nascono in cortile, il cuore che batte per qualcuno che non si conosce ancora… Nel sottofondo il rumore di un Paese che è irrequieto e affamato quanto la Lia adolescente, che si batte con coraggio e passione per rivendicare gli ideali di democrazia e libertà.
LA BAMBINA DA OLTRE IL CONFINE
Le guerre possono distruggere la tua casa, separarti dalla tua famiglia o dal tuo cane.
Ma esiste qualcosa che mai, mai potranno sottrarti.
Iryna ha dieci anni e la sua vita sembra normale, con la mamma infermiera, il papà che aggiusta i cellulari e Nana, la sua adorata “cana”.
Ma un giorno dal cielo cominciano a piovere bombe: il suo Paese è in guerra, le sirene risuonano nell’aria, si scappa nei rifugi sotterranei, e niente è più normale.
I suoi genitori decidono di mettere in salvo la figlia, e ben presto Iryna si ritrova in una città italiana, accolta dalla famiglia in cui lavora la nonna Kateryna.
Lì c’è Adriano, un ragazzino della sua stessa età che ha paura di andare in bicicletta ed è un po’ impacciato. All’inizio, tra la diffidenza di lei e la timidezza di lui, i due faticano ad andare d’accordo, ma tutto cambierà quando Iryna fugge di nascosto per tornare dalla sua famiglia. Adriano la segue e sarà lui ad accompagnarla in un’avventura fatta di pullman persi, passaggi clandestini in taxi, corse in bici, per arrivare a un finale di abbracci e nuova saggezza.