Sentieri e Pensieri: torna dal 19 al 25 agosto 2022 il festival letterario diretto da Bruno Gambarotta. Anche quest’anno sono attesi in Val Vigezzo grandi protagonisti del panorama culturale, della letteratura, dell’economia, della scienza, dello sport e dello spettacolo.

I protagonisti della decima edizione:
Paolo Nori, Matteo Bassetti, Biagio Bagini e Chiara Mangione, Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone, Giuseppe Festa, Gioele Dix, Roberto Morgese, Fabio Cantelli Anibaldi, Piero Bianucci, Annie-Paule Quinsac, Roberto Livi, Saverio Raimondo, Jana Karšaiová, Giorgio Rocca e Thomas Ruberto, Alan Friedman, Bruno Gambarotta, Massimo Polidoro, Silvio Garattini, Piero Dorfles.
Anteprima 18 agosto con “In ricordo di Benito Mazzi” e l’alpinista Matteo Della Bordella.
Prenotazione fortemente consigliata
A Santa Maria Maggiore da venerdì 19 a giovedì 25 agosto torna– e festeggia i suoi primi dieci anni – Sentieri e Pensieri, la rassegna letteraria estiva organizzata dal Comune di Santa Maria Maggiore e diretta da Bruno Gambarotta.
Anche nella sua decima edizione il festival porterà nel piccolo borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano importanti nomi del panorama culturale e non solo. Confermata per il terzo anno la sede nell’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo presso il Teatro Comunale.
Ricchissimo il calendario dell’edizione 2022 di Sentieri e Pensieri, evento nato nel 2013 sotto l’egida del Salone Internazionale del Libro di Torino ed oggi organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore con il sostegno e patrocinio di Regione Piemonte e Consiglio Regionale del Piemonte, con il prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO e della Fondazione Paola Angela Ruminelli e la collaborazione, tra i molti, del Parco Nazionale della Val Grande, della sezione Val Vigezzo del Club Alpino Italiano e della Fondazione Circolo dei lettori.
Tutti gli appuntamenti di Sentieri e Pensieri 2022 verranno anche trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Santa Maria Maggiore.
Anche quest’anno la prenotazione del posto a sedere è fortemente consigliata (entro le ore 10 del giorno dell’incontro cui si vuole partecipare, entro le ore 20 del giorno precedente per gli appuntamenti mattutini). Per prenotare è sufficiente compilare un semplice modulo all’interno delle singole schede degli appuntamenti pubblicate a partire da questa pagina.
Per tutta la durata dell’evento un bookshop temporaneo viene allestito, in Piazza Risorgimento e nei pressi del palco in occasione dei vari appuntamenti, con la gestione dell’Associazione Libriamoci che accoglie gli editori e i librai del Verbano-Cusio-Ossola, di cui fanno parte gli editori Grossi di Domodossola, Alberti di Verbania, La Pagina di Villadossola, Il rosso e il blu di Santa Maria Maggiore con le loro librerie omonime e l’editore Tararà di Verbania.
Sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore, la rassegna propone anche quest’anno incontri con scrittori e autori che, partendo dai loro ultimi libri, si raccontano e dialogano su temi e argomenti che spaziano dalla cronaca all’attualità, dallo sport alla letteratura fino alla scienza. Ci sarà spazio anche per dibattiti e spettacoli che offrono momenti di approfondimento o divertimento.
Festeggiamo i dieci anni di Sentieri e Pensieri: il nostro festival letterario ha da tre anni una nuova casa, il Parco di Villa Antonia, ma ricordo ancora con emozione gli incontri della prima edizione, nel 2013, ospitati nell’amatissimo “salotto buono” di Piazza Risorgimento. In questi dieci anni Sentieri e Pensieri ha accolto più di duecento prestigiosi ospiti, garantendo un’offerta di grande valore, grazie anche all’impeccabile direzione artistica di Bruno Gambarotta. Dal 18 al 25 agosto venticinque protagonisti dialogheranno su temi che spaziano dall’attualità allo sport, dalla scienza ai generi letterari più appassionanti: vi aspettiamo a braccia aperte per festeggiare insieme un compleanno speciale.
Claudio Cottini, Sindaco di Santa Maria Maggiore
Per festeggiare il decennale di Sentieri e Pensieri, oltre al ricco programma di presentazioni ed incontri con autori ed ospiti prestigiosi, il Comune di Santa Maria Maggiore offrirà alcune novità.
Nel centro storico del paese, dal 20 al 22 agosto, verranno posizionate speciali “cabine telefoniche letterarie”. Basterà inserire una moneta, proprio come nelle vere cabine telefoniche, selezionare il libro desiderato e mettersi in ascolto: la voce all’altro capo della cornetta è di un performer del Teatro Magro di Mantova, che leggerà dal vivo un estratto dell’opera selezionata.
All’interno del calendario della rassegna il pubblico troverà alcuni appuntamenti FAMILY: sono incontri mattutini o pomeridiani dedicati a tutta la famiglia, una novità per avvicinare i lettori più giovani e regalare momenti di condivisione tra genitori e figli e tra nonni e nipoti.
Prenderà avvio infine un nuovo progetto di valorizzazione del mondo dei podcast: da quest’anno verrà infatti assegnato il “Premio Podcast Santa Maria Maggiore”. Vincitore della prima edizione è “Da Uno Bravo” (Audible Original) realizzato dallo stand-up comedian Saverio Raimondo, che ritirerà l’originale riconoscimento il 22 agosto alle ore 18.
Sembra ieri e sono già trascorsi dieci anni. Anni movimentati, con un’evoluzione tecnologica sempre più accelerata, con eventi drammatici e imprevedibili. Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci, incoraggiati anche dalla crescente gratificazione che arriva da un pubblico meraviglioso. Ogni volta i nostri amici fanno il pieno di presenze anche quando non hanno mai sentito nominare l’ospite che vogliamo presentare quel giorno. Semplicemente si fidano e noi faremo di tutto per non tradire la loro fiducia.
Nelle due ultime edizioni, incombendo la pandemia, abbiamo avuto, ma subito respinto senza tentennamenti, la tentazione di adottare il modello Decameron.
Ricorderete sicuramente: a Firenze, fra l’aprile e l’ottobre del 1348, imperversa la peste nera che provoca 100mila vittime. Per sfuggirla, sette fanciulle e tre giovani raggiungono una località del contado di Firenze e lì trascorrono il tempo raccontandosi delle novelle. In ogni caso quell’impresa oggi risulterebbe impossibile, quei dieci partecipanti terrebbero 24 ore su 24 lo sguardo incollato agli schermi dei dispositivi elettronici portati da casa. Respingiamo anche la tentazione complementare: indossare l’elmetto e rinchiudersi in un rifugio sotto terra per ragionare su eventi che sfuggono alla nostra comprensione.
Per presentare la decima edizione del nostro festival il paradigma più idoneo è quello della recita di uno spettacolo nel quale, con ruoli diversi, siamo tutti attori e spettatori nello stesso tempo. Se proviamo a rileggere da questo punto di vista le varie occasioni nelle quali interagiamo con gli altri, li vedremo in una luce diversa.
Senza saperlo e senza volerlo, facciamo teatro, sempre. O quasi.
Facciamo teatro nell’assemblea di condominio, dove ciascuno di noi modella parole e azioni di quel personaggio che sogna di apparire agli occhi degli altri condomini.
Facciamo teatro al ristorante, in una tavolata di amici, accanto ad altri tavoli occupati da sconosciuti. Il bravo maître è un attore consumato: voi ordinate il piatto che ha reso famoso quel locale, il rombo al forno, e lui ha appena saputo dalla cucina che è terminato. Si china leggermente e sussurra: non è venuto bene come le altre volte, non glielo consiglio, c’è un salmone in crosta eccezionale. E voi, grati, ordinate il salmone. A vostra volta reciterete nel ruolo dell’esperto quando sarete invitati dal sommelier a dare il vostro parere sul vino. Persino casa nostra è un teatro: osserviamo con lo sguardo di un estraneo la stanza o la sala dove riceviamo gli ospiti e scopriremo che abbiamo scelto e disposto i mobili con l’intento inconscio di allestire la scenografia per mettere in scena la nostra famiglia come vorremmo che gli altri la vedessero.
Veniamo a noi e al nostro amato festival. È palese che i nostri eventi sono “anche” delle rappresentazioni, con i protagonisti (gli autori) gli antagonisti (i presentatori), i comprimari (gli spettatori che fanno domande).
Nel teatro “all’italiana”, a pianta semicircolare, con la platea e i vari ordini di palco, ci sono due diverse modalità per assistere allo spettacolo. Stando al centro, della platea o di un palco, con una magnifica vista di quello che succede sul palcoscenico. E un’altra, alternativa, collocandosi nella “barcaccia”. Con quel termine nel linguaggio teatrale ci si riferisce alla serie di palchetti posti immediatamente a lato del palcoscenico. Stando in barcaccia lo spettatore può vedere sì lo spettacolo per così dire di profilo ma è anche in grado di osservare, ancora nascosti per il pubblico in platea, gli attori che si preparano ad entrare in scena. È sempre per loro un tempo sospeso: si sistemano il costume, ripassano in silenzio le battute, fanno gli scongiuri, si fanno il segno della croce, tirano fuori di tasca un portafortuna e lo baciano.
Ecco: grazie alla fantastica squadra che da un anno all’altro lavora ad allestire il festival, nutriamo l’ambizione di allestire una rassegna di protagonisti, della cultura , del giornalismo, dello spettacolo, del costume, osservati con “uno sguardo laterale”, quando ancora non sono sotto le luci della ribalta ma si preparano ad entrare in scena.
Sarete voi a dire se abbiamo centrato o meno l’obbiettivo.Bruno Gambarotta, Direttore Artistico di Sentieri e Pensieri
Sentieri e Pensieri 2022 – Il calendario
Tutti gli appuntamenti hanno luogo nel Parco di Villa Antonia.
In caso di maltempo, o di previsioni di maltempo, l’organizzazione si riserva di spostare gli eventi al Teatro Comunale.