Da venerdì 18 a venerdì 25 agosto 2023 (con una gustosa anteprima giovedì 17 agosto) torna Sentieri e Pensieri, il festival letterario giunto al’undicesima edizione, organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta.
Oltre 25 ospiti, accompagnati da spalle e moderatori, calcheranno il palco posizionato come sempre nell’incantevole Parco di Villa Antonia. Molti i temi che si affronteranno nella nuova edizione della rassegna organizzata, sostenuta e fortemente voluta dal Comune di Santa Maria Maggiore: dalla scienza ai diritti umani, dall’economia alla cultura, fino a toccare i generi letterari più amati; non mancheranno due spettacoli di grande valore civile e un’ampia sezione di incontri per tutta la famiglia con autori amatissimi.
Per il quarto anno consecutivo la sede principale rimarrà l’incantevole cornice del Parco di Villa Antonia, in caso di maltempo le presentazioni si terranno presso il Teatro Comunale. Gli appuntamenti sono tutti ad ingresso gratuito.
Martedì 22 agosto alle ore 18 Massimo Cirri, giornalista, scrittore e conduttore di “Caterpillar” su Rai Radio2, in dialogo con il giornalista e comunicatore scientifico Alberto Agliotti, racconta il suo Quello che serve (Manni), scritto dopo la guarigione da tumore, a quattro mani con la giornalista e film-maker Chiara D’Ambros.
Quello che serve parte da una storia come tante, una diagnosi di tumore. Massimo Cirri la vive come migliaia di altri malati e inizia il suo cammino con al fianco la straordinaria macchina del Servizio Sanitario Nazionale. Dopo la guarigione Chiara D’Ambros lo convince a ricordare, a condividere e insieme iniziano un viaggio per narrare dall’interno uno dei pilastri dello Stato di diritto.
Massimo Cirri e Chiara D’Ambros insieme hanno composto un libro delicato, ironico e profondo, che conferma la fondamentale importanza del diritto alla salute sancito dalla Costituzione. E il dovere di tutelarlo.
Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
Prenota qui entro le ore 10 di martedì 22 agosto.
MASSIMO CIRRI è nato nel 1958, vive a Milano. Ha lavorato come psicologo nei servizi pubblici di salute mentale e lo fa attualmente per la Cgil.
Nel 1997 ha ideato Caterpillar, trasmissione di Radio2 che continua a condurre. Ha pubblicato, tra gli ultimi libri, Sette tesi sulla magia della radio (Bompiani, 2017) e il romanzo Un’altra parte del mondo (Feltrinelli, 2016).
CHIARA D’AMBROS è nata nel 1978, è cresciuta a Recoaro Terme, in Veneto, vive a Roma. È giornalista e filmaker. Regista e autrice di podcast per Radio3, autrice di programmi per Rai3, dal 2017 lavora a Report.
QUELLO CHE SERVE
Un racconto tra malattia, cura e Servizio Sanitario Nazionale
Una storia personale per raccontare la straordinaria macchina del Servizio Sanitario Nazionale, cercarne le radici profonde e incontrare chi ci lavora dentro, quel capitale umano che cura e si prende cura.
Perché nel nostro Paese la salute è ancora un diritto.
Una storia come tante, dopo una diagnosi di tumore. Succede a mille persone, ogni giorno, in Italia. Massimo Cirri aspetta la conferma, si preoccupa, inizia la terapia, tra esami clinici, radioterapia, chemioterapia, alcune complicazioni. E intanto continua la sua vita, tra il lavoro, il cane da portare ai giardinetti, la necessità di preservare i figli. E la paura di non guarire.
In questo cammino ha a che fare con medici e infermieri, ospedali e cliniche: con la straordinaria macchina del Servizio Sanitario Nazionale, che senza chiedere denaro fornisce assistenza, accertamenti, medicine: tutto quello che serve.
Quando guarisce, vorrebbe solo dimenticare. Ma Chiara D’Ambros lo convince a ricordare e condividere, e insieme iniziano un viaggio per narrare dall’interno uno dei pilastri dello Stato di diritto, un sistema che cura a prescindere dal conto in banca, per il semplice fatto di essere una persona: da dove arriva questa visione del mondo? Qual è il pericolo della progressiva privatizzazione del SSN? E chi sono coloro che vi lavorano, che si fanno carico della nostra salute, del nostro dolore e delle nostre angosce?
Cirri e D’Ambros ascoltano il personale sanitario, visitano reparti di eccellenza, fanno la coda per pagare il ticket, parlano con Gino Strada e Umberto Galimberti, Milena Gabanelli e l’epidemiologo Michael Marmot, i basagliani di Trieste e i cittadini comuni.
Quando scoppia la pandemia, ognuno si rende conto di quanto il SSN sia prezioso, ma anche fragile, esposto, a sua volta bisognoso di attenzioni e di cure.
Un libro delicato, ironico e profondo, che conferma la fondamentale importanza del diritto alla salute sancito dalla Costituzione. E il dovere di tutelarlo.
Uno non ci pensa, io sono stato curato, curato bene e infatti sono ancora qui, e non ho pagato nulla. Allora sono andato a riguardare i documenti che avevo conservato: tomoscintigrafia globale pet, importo 1.081 euro e 86 centesimi, e io non ho pagato nulla, ma neanche una lira, perché c’è il Servizio Sanitario Nazionale. Il SSN per me ha speso 40.000 euro, avrebbero potuto essere 100.000 o 500.000, però mi avrebbe curato indipendentemente dai soldi. Che cosa c’è dentro questo valore? È un pezzo di democrazia?
Massimo Cirri